Format - Puntata di Sabato 18 Gennaio 2025
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TVTrascrizione
00:00Format. Ieri, oggi, domani. Con Enzo Mauri.
00:07Ed è il consueto appuntamento settimanale con Format, ieri, oggi e domani,
00:13è il magazine di Radio Roma News, una puntata interamente dedicata alla musica
00:18e in questa prima parte parliamo addirittura di Italo Disco,
00:22il genere che andò per la maggiore negli anni Ottanta,
00:24che portò la bandiera italiana in tutto il mondo
00:28e oggi protagonista è appunto uno dei principali, per così dire, esponenti della Italo Disco.
00:34Andiamo a scoprire chi è.
00:58Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
01:28Ebbene sì, protagonista di questa prima parte di Format, Gasibo, ciao, benvenuto.
01:44Ciao, ciao a tutti, ciao carissimo.
01:47Un disco che appunto ha portato la bandiera italiana in tutto il mondo,
01:51che ha venduto otto milioni di copie, però subito una curiosità ,
01:55è vero che tu all'epoca ti proponevi come un artista americano addirittura,
02:00perché il fatto che la produzione fosse italiana sembrava, come dire,
02:06che fosse di seconda scelta?
02:09Beh a quei tempi sì, a parte soprattutto dei media, dei DJ, c'era questa cosa,
02:15che se era un prodotto americano, inglese, eseguito nell'ambito della discoteca,
02:20allora era una cosa diciamo di certa importanza.
02:24Se era una cosa italiana era un tentiamo di scoppiazzare, no?
02:29Invece siccome sono di base madrelingua, sono mia madre americana,
02:33sono cresciuto in scuole internazionali perché papà era un diplomatico,
02:38nel disco non si poteva capire che era un disco prodotto in Italia,
02:43perché era comunque un contesto anche sonoro molto diverso
02:47e pertanto decidemmo un po' di bleffare,
02:51di bypassare il problema del preludizio dei DJ.
02:56Senti, con Alike Chopin tu hai detto che ti ha reso immortale, cosa intendi?
03:03Non l'ho detto io, come al solito sono interpretazioni dei giornalisti.
03:10Beh il brano è diventato, dopo 40 anni, gira ancora tantissimo,
03:14è una specie di evergreen, no? Sempre verde e pertanto raffigura,
03:20se vogliamo, in qualche modo, anche grazie al film Vacanze di Natale,
03:24una generazione, questa un po' degli anni Ottanta,
03:28di quello che è successo in quel decennio.
03:30Ecco, tu però nasci come musicista perché in realtà musicista volevi essere,
03:35invece poi sei diventato cantante. Come è accaduto questa cosa?
03:40Beh io volevo fare il chitarrista, io sono nato chitarrista,
03:45puntualmente rispondevo agli annunci, a quei tempi c'erano dei giornali
03:49specializzati per i ragazzi che cercavano le band,
03:52mi scrivevo sempre, mi rispondevo sempre entusiasticamente
03:56perché avevo una bella chitarra, una Stratocaster,
03:59e andavo come chitarrista, solo col fatto che cantavo,
04:02il fatto che comunque ero di madrelingua inglese,
04:06che permetteva a queste band di poter fare anche un repertorio internazionale,
04:12mi costringevano a fare il cantante, insomma il frontman,
04:16mentre non era esattamente ciò che volevo fare.
04:19Ecco, importante il tuo connubio con Pierluigi Giombini,
04:23che è fra i principali realizzatori dei successi anni Ottanta della Italo Disco.
04:29Beh lui era uno di questi qua che faceva parte di queste band negli anni Settanta,
04:33si faceva la musica prog, a quei tempi si chiamava rock romantico, rock sinfonico,
04:39tipo Genesis tanto per intenderci.
04:43Pertanto io mi presentai perché volevo fare il chitarrista di un gruppo così,
04:48invece con lui ci fu anche questa cosa di fare il cantante,
04:54insomma per cui ci conosciamo da tantissimi anni,
04:57poi lo ho aiutato moltissimo quando ho deciso di fare,
05:01da grande, la musica che rende soldi, cioè la musica della discoteca,
05:07l'ho aiutato nei testi, nelle produzioni che faceva,
05:11poi invece tornando dall'Inchiterra nell'Ottanta,
05:15ero completamente imbasato di questa nuova New Wave, di questi New Romantics,
05:21e volevo fare una cosa così italiana, però con la melodia italiana,
05:26per cui lo chiamai,
05:28e nacque Masterpiece, il mio primo singolo, proprio quel giorno stesso.
05:33Ecco, appunto, proprio Masterpiece.
05:36Senti, ma a proposito di I Like Chopin, diciamo,
05:39come nacque l'idea di questo brano, perché proprio Chopin?
05:44Ma sai, l'atmosfera dell'album è piena di tastiere,
05:50con questo pianoforte che fu anche imposto, se vogliamo,
05:54da Fredi Nagyar, da Baby Records, che era innamorato del contesto pianoforte e sintetizzatori.
06:00E pertanto, nacque come lento questo brano,
06:04e come tale, sai, a quei tempi il lento, siccome non usciva quasi mai come singolo,
06:10c'era un po' più di libertà in fase creativa,
06:14e pertanto ci sguinzagliamo dal punto di vista proprio creativo,
06:19sia sul testo che sul contesto musicale.
06:24Ecco, a proposito di...
06:25Nacque come lento?
06:26Sì.
06:27Vai, vai, vai, vai tranquillo. No, no, scusa tu.
06:29Continua, continua.
06:30Nacque come lento, e poi in Baby Records si innamorarono proprio,
06:34Fredi Nagyar si innamorò di questo brano,
06:37ci impose di mettersi tantissime tastiere,
06:40di cercare di uscire fuori dei schemi del lento,
06:43di farne un ibrido, se vogliamo.
06:45E I Like Chopin è un ibrido.
06:47Non è né un pezzo lento da ballare, né un pezzo di discoteca.
06:52È quel 108 di BPM, un po' lento,
06:55che ha caratterizzato, se vogliamo, l'italo disco,
06:57perché tantissimi artisti che sono usciti in quel periodo,
07:00come Savage, eccetera, eccetera,
07:02facevano questi pezzi con un BPM lento
07:05e con queste melodie molto italiane.
07:07Senti, invece Masterpiece si è ispirata,
07:10se non ricordo male, al film di Bill Wilder,
07:14Viale del tramonto, giusto?
07:16Esattamente, perché poi,
07:18mentre scrivevamo questo pezzo,
07:22mi venne subito la parola Masterpiece, capolavoro.
07:25Pertanto, io il giorno prima ero andato al Pasquino.
07:28Chi conosce Roma degli anni settanta,
07:31c'era questo cinema che si chiama Pasquino,
07:33che faceva film in lingua originale.
07:37E io andavo sempre lì a vedere i film.
07:39E avevo visto appunto il giorno prima
07:41Bill Wilder, Sunset Boulevard,
07:43con William Holden e Gloria Swanson.
07:46E avevo questa idea di questa attrice
07:49che non riesce ad accettare l'idea di invecchiare.
07:52E che nel testo poi, invece,
07:55compie il suo capolavoro di recitazione,
07:59recitando la propria morte
08:01in questa mega festa hollywoodiana,
08:03come se fosse un metodo Stanislavski
08:06portato all'estremo.
08:08Però, ripeto, sai, quando sei giovane
08:11hai queste idee bellissime, poetiche, apocalittiche.
08:17Tanto il testo, spesso i miei testi
08:20la gente non li seguiva nemmeno.
08:22Anche perché in discoteca non è che si seguono molto i testi.
08:24Ecco, non tutti sanno che tu però,
08:27oltre a interpretare le canzoni,
08:29sei anche autore.
08:30E sei stato autore di un altro pezzo
08:32che è andato per la maggior parte negli Ottanta
08:34non interpretato da te,
08:36cioè La Dolce Vita.
08:38Sì, beh, ho scritto anche il testo di
08:41You Are Danger di Gary Lo
08:44Dolce Vita era... sì?
08:48No, no, Ryan Perry, se lo abbiamo avuto già ospite
08:51qui in questa trasmissione,
08:53mi ha raccontato anche questa cosa.
08:55Stavi dicendo?
08:56Sì, Dolce Vita, io avevo quest'idea
08:59perché, sai, pensavo a follow up a Masterpiece
09:03che era ambientato appunto a Hollywood, eccetera
09:07e passeggiando per Roma, insomma,
09:10mi vennero in mente i film,
09:13i meravigliosi film di Fellini, di Rossellini
09:19e dei grandi autori del cinema degli anni Cinquanta
09:22e unendo questo alla storia che noi romani,
09:26ragazzi romani, vivevamo all'epoca
09:29con le turiste, no?
09:31Avevamo queste storie d'amore estive
09:34molto belle dove avevamo modo di far vedere Roma
09:37di notte alle quattro di mattina,
09:39San Pietro, il Colosseo
09:41e fu un'arma molto, molto potente
09:44nelle nostre mani
09:46e allora ho pensato di raccontare questa storia
09:49di queste notti di noi romani
09:52che viviamo a Roma, eccetera.
09:54Poi questo brano Giumbini decise
09:58di non includere nell'album
10:00ma di produrlo per conto suo
10:03per svariati motivi suoi
10:05e aveva di fronte...
10:07conosceva Fabio Roscioli
10:10che l'ha fatto cantare a lui
10:12che è riuscito comunque a farne un grande successo
10:14perché è uscito con la Carrera
10:16per cui è una grande promozione in Inghilterra
10:18è un grande successo anche in Inghilterra.
10:20Senti, con Telefonmama però c'è stato
10:22una sorta di cambio di registro
10:24perché tu in Telefonmama affronti
10:26un tema caldo, se vuoi,
10:28quale quello della guerra fredda.
10:30Come mai questa decisione?
10:33Beh, l'argomentazione del testo
10:35era sotto gli occhi di tutti
10:37perché stavamo vivendo
10:39io poi facendo promozione di Raxiopan
10:41sono stato svariate volte in Germania
10:43Raxiopan è stato numero uno in Germania
10:45per due mesi, per cui ero
10:47molto spesso in Germania
10:49e avevo anche visitato Berlino
10:51e c'era questa cosa incredibile
10:53che da Berlino a Ovest
10:56dove era tutto a colori
10:58e c'era il nostro mondo occidentale
11:01c'era un muro e poi dall'altra parte
11:03era tutto grigio
11:05non c'erano insegni luminosi
11:07la notte era buio
11:09e c'era questo odore di carbonella
11:11c'erano queste Trabant
11:13ed è la cosa più incredibile
11:15che bastava un muro
11:17di solito dovevi fare un viaggio
11:19per andare nell'Est
11:21e vedere queste cose
11:23invece lì era evidente
11:25e così ho pensato al famoso
11:27Checkpoint Charlie
11:29e le storie di spionaggio
11:31che sono nate a Berlino
11:33e lì ho pensato alla storia d'amore
11:35tra due spie
11:37un americano e una russa
11:39che a Berlino era un po' il centro
11:41di tutti gli intrecci
11:43poi il fatto del disco
11:45purtroppo lì
11:47mentre sul primo album
11:49c'è stato molto più tempo
11:51a disposizione
11:53per lavorarlo bene
11:55e poi partivamo in qualche modo
11:57con una sonorità nuova
11:59che non esisteva
12:01quando due anni dopo
12:03fu deciso di fare
12:05subito, in fretta, in quattro mesi
12:07questo album di Telephone Mama
12:09in realtà dal punto di vista sonoro
12:11era cambiato tutto
12:13già siamo a metà anni Ottanta
12:15già c'erano gli Irani, Spandau
12:17i Frankie Goes to Hollywood
12:19e c'era un suono molto più corposo
12:21molto più intenso
12:23e ci voleva una produzione inglese
12:25con la Baby Records
12:27perché voleva un disco un po' più competitivo
12:29come se tu hai vinto
12:31il campionato del mondo in Formula 1
12:33e poi l'anno dopo arrivano tutti quanti
12:35copiando te
12:37però con i miliardi a disposizione
12:39mentre noi ripartivamo sempre da zero
12:41con enorme difficoltÃ
12:43Io allora ringrazio
12:45Gazebo ad essere stato ospite di
12:47Format, il magazine Radio Roma News
12:49ovviamente in bocca al lupo per i tuoi
12:51prossimi progetti, magari ti strappo l'impegno
12:53di rivederci non appena
12:55avrai altre cose
12:57come dire, altra carne al fuoco
12:59grazie ancora, a presto
13:01ciao a tutti, arrivederci
13:03a presto
13:05e linea alla regia
13:09Format
13:11ieri, oggi, domani
13:13con Enzo Mauri
13:17Format
13:19ieri, oggi, domani
13:21con Enzo Mauri
13:23Ebbene sì, è sempre Format
13:25il magazine di Radio Roma News
13:27canale 14
13:29una puntata, come vi dicevo, interamente
13:31dedicata alla musica
13:33e parliamo di un personaggio che ha
13:35letteralmente caratterizzato gli anni 70
13:37gli anni della Disco Music
13:39andiamo a scoprire chi è
13:51è
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15:15un libro bellissimo, tra l'altro voi siete autori anche della storia della
15:19Disco Music, un altro splendido volume che suggerisco agli appassionati del
15:24genere di acquistare assolutamente. Allora parliamo di Donna Summer che
15:29comunque, pur essendo nata a Boston in America, poi si trasferì in Europa, giusto?
15:36Sì esatto, lei era appunto competente di Boston, poi subito dopo Boston va a New York
15:44perché erano gli anni, stiamo parlando della fine degli anni 60, 66, 67, 68, quindi
15:50gli anni della Flower Power, degli hippie, e lei entra in questa scia, quindi entra
15:57in questo movimento rivoluzionario per l'epoca, fino a che riesce ad entrare in
16:03una band dal nome The Crow, Il Corbo, perché era una band fatta di tutti i
16:09ragazzi bianchi, lei era l'unica nera, quindi ironicamente si autodefiniva Il
16:15Corbo, e da lì poi viene vista da un impresario che la scrittura per il
16:21musical Hair, che però aveva varie compagnie in tutto il mondo, e lei
16:27sceglie di andare nella compagnia tedesca in Germania, a Monaco di Baviera, e
16:33quindi da quel momento poi doveva rimanere lì solo sei mesi come da
16:38contratto, invece di rimarrà lì otto anni e ritornerà in patria nei panni di una
16:44superstar, Donna Summer. E infatti fondamentale fu il suo arrivo, per così
16:49dire, la sua permanenza a Monaco di Baviera, perché in Germania incontrò
16:53colui che letteralmente la lanciò. Esatto, incontrò diciamo anzi due suoi
17:03pigmalioni che poi la lanciarono, Pete Bellotti e Giorgio Moroder, il nostro
17:08Giorgio Moroder, italianissimo, altra tesino, i quali rimasero colpiti dalla
17:14voce di questa giovanissima ragazza che era entrata nei loro studi di
17:19registrazione per fare dei cori, e ascoltandola cantare rimasero talmente
17:25strabiliati che cominciarono a scrivere canzoni per lei, fino a quando poi se ne
17:32uscirono con quel brano del 75, che quindi quest'anno fa esattamente 50
17:37anni, Lottola Viudevi, che la lanciò in tutto il mondo e fece esplodere la disco
17:43music di tipo erotico, sensuale, per poi dare spazio all'artista anche ad altre
17:51categorie musicali, ad altri colori della sua voce.
17:55Ecco, Giovanni Savastano, ospite qui di Format per parlare dello splendido libro,
18:00vi invito la regia a far vedere la copertina, è il libro su Donna Summer.
18:05A proposito di Love to Love You Baby, c'è una storia particolare attorno, perché il
18:09libro è ricco anche di aneddoti, perché pare che all'inizio la canzone fosse
18:14troppo corta e quindi fu debitamente prolungata, allungata, proprio per le
18:20discoteche. Sì, infatti, abbiamo pubblicato 45 giri
18:26all'inizio, con un titolo tra l'altro leggermente diverso, era Love to Love You
18:31senza il baby e questo disco era stato lanciato solo in Europa, in Belgio, in
18:38Francia e nei paesi dell'Europa centrale. Non ebbe molto successo, a parte qualche
18:44puntatina nella classifica olandese, ma Moroder era talmente convinto della
18:49bellezza di questo brano che lo portò a Cannes, in una convention, in un
18:56medium di incontri con discografici e pubblicisti del settore. Lì incontrò Neil
19:02Bogart, che era il fondatore della casa Blanca Records, gli diede questo disco e
19:09Bogart lo riportò a Los Angeles, lo suonò in una festa privata e gli ospiti
19:16impazzirono letteralmente perché volevano suonarlo e risuonarlo in
19:21continuazione. Allora, Bogart di notte chiamò Moroder in Germania e gli disse
19:26rientrate immediatamente in studio, fatemi avere una versione più lunga di
19:32questo brano e il brano arrivò a ben 16 minuti e 50 e in quella versione lì
19:38esplose in tutto il mondo. Perché noi sappiamo che i brani della
19:42Disco Music erano anche brani adatti a ambienti come le discoteche, quindi
19:48erano particolarmente lunghi. Ricordiamo per esempio Disco Inferno,
19:52incluso nella colonna sonora di Saddle Day Night Fever, che durava poi più di
19:56dieci minuti. Era un'abitudine del periodo che poi diede in là , anche se
20:00volete, alla realizzazione dei dischi mix anche negli anni successivi.
20:04A proposito di Love to Love You Baby, c'è un'altra cosa che volevo appunto
20:09apprendere da te, perché venne proposta l'immagine di Donna Summer come di una
20:14persona sexy, proprio per il contenuto del brano e via dicendo, di cui
20:20Donna Summer non era molto d'accordo, giusto?
20:26Sì, giustissimo, perché in realtà quel brano nacque come uno scherzo per lei,
20:33perché poi lo descriviamo molto bene nel libro, perché siccome abbiamo avuto
20:39l'onore e il piacere di intervistare tutti e tre i protagonisti di questa
20:43storia, quindi a cominciare dalla Summer, che abbiamo incontrato più di una volta
20:48io e Andrea Angeli Buffalini, il coautore del libro, quindi intervistandola abbiamo
20:54avuto il dietro le quinte di questa vicenda e poi abbiamo sentito
20:59anche la versione di Bellotti e Morrone coincidono e quindi la versione era la
21:05seguente, era uno scherzo per loro sull'onda di quello che era il brano
21:10C'è Tempore Non Piu di Javier Kin e Gainsbourg che in quegli anni, a metà anni 70
21:16era riuscito in una nuova edizione e stava entrando di nuovo in classifica e
21:21Quasimodo aveva proposto a Donna di fare una cover di quel brano e lei per scherzo
21:25disse, ma perché dobbiamo fare una cover? Facciamo un brano nostro e lui le rispose
21:32ma non ti ci vedo molto nelle vesti sexy perché tu sei sempre stata la ragazza
21:38così scherzosa e simpatica che abbiamo conosciuto e lei gli risponde, mi vuoi
21:44sfidare? Vuoi vedere? Riesco ad interpretare anche il ruolo di una donna
21:49sexy. Entra in studio e strabilia tutti quanti, sorprende tutti quanti e quindi
21:56però diciamo in quel momento ecco si crea un personaggio perché Bogart vede
22:02e sente questa bellissima donna con questa bellissima voce e le dà questa
22:08etichetta di disco queen, di sexy queen, la chiamavano appunto The First Lady of
22:14Love, la prima signora dell'amore e questa etichetta le rimarrà addosso per
22:18un po' di anni soprattutto diciamo fino a I Feel Love quindi a due anni dopo nel
22:2477. Poi da quel momento lei con Last Dance, come Country Park e tanti altri
22:30brani, anche Hot Stuff che avete fatto sentire prima, darà sfogo ai vari colori
22:37della sua voce, questo è il motivo per cui abbiamo chiamato il libro La Voce
22:41Arcobaleno perché lei stessa si definiva un rainbow, un arcobaleno a livello
22:46artistico e vocale, non voleva essere relegata in uno solo di questi colori.
22:51Ecco abbiamo parlato quindi dell'album I Remember Yesterday, bellissima anche la
22:56title track, è l'album che contiene anche I Feel Love, però io volei
23:00puntualizzare, focalizzare l'attenzione dei nostri telespettatori su uno dei più
23:06bei dischi degli anni 70 che è un doppio album da record,
23:09qual è Bad Girls? Beh Bad Girls è l'album più venduto di Donna Sammeri in
23:17assoluto, è un album doppio ed è un album spartiacque, ha rivoluzionato la
23:24musica di quel momento, stiamo parlando del 79, un momento che fu anche un po' di
23:30crisi della disco music doc per eccellenza, perché si stava mischiando e
23:36contaminando anche con altri generi musicali. Donna Sammeri e Moroder e Bellotti
23:41intuirono questa svolta e quindi inserirono nell'album degli elementi rock,
23:48blues e degli elementi anche elettronici, logicamente visto che
23:55parliamo di Moroder, che crearono un'amalgama tale da rendere questo LP
24:02mitico e trasversale ad ogni genere musicale, quindi Donna Sammeri
24:08finalmente in quel momento riuscì poi ad entrare nell'olimpo delle superstar
24:14grazie a quell'album e grazie anche e soprattutto a Hustaf, che è scritta da
24:18Bellotti tra l'altro, che le garantì addirittura un Grammy Award nella
24:25categoria rock femminile, lei fu la prima donna a vincere, prima donna tra
24:30l'altro afroamericana, a vincere un Grammy nella categoria rock, quindi la
24:34regina della disco music che vinceva un Grammy nel rock era veramente
24:39immaginabile, eppure accadde. Ecco, un rapido accenno, perché siamo al termine
24:44del tempo a nostra disposizione, su i produttori successivi di Donna Sammer,
24:49che erano comunque produttori di un certo livello, quale Quincy Jones e poi
24:55il trio Stock Aitken e Waterman. Sì, lì nell'82, stiamo parlando dell'82,
25:03Donna lascia la Casa Blanca, entra in una nuova casa discografica, la Geffen Records,
25:09e per varie vicende, su cui non mi dilungo, ma che comunque vengono descritte
25:13ampiamente nel libro, inizia a lavorare con Quincy Jones, quindi dà alle stampe
25:18questo album omonimo Donna Sammer, si intitola, che è veramente uno dei suoi
25:23album migliori, dove ci sono dei pezzi mitici come State of Independence, con
25:28collaborazioni importanti con Bruce Springsteen, Stevie Wonder, Michael Jackson,
25:33eccetera. E poi con Stock Aitken e Waterman, nell'89, la Sammer si rilancia alla
25:40grande nella categoria Dance e entra in classifica nelle posizioni alte sia in
25:46America che in Inghilterra, dando vita ad un album abbastanza criticato, ma perché
25:52erano criticati i tre produttori di quel momento, perché venivano definiti
25:57troppo bubble gum, diciamo, troppo pop, commerciale, ma quell'album bisogna dire
26:03che è veramente molto raffinato e unico nel suo genere.
26:09Eccolo qua, il libro di Andrea Angeli Bufalini e Giovanni Savastano, Donna Sammer,
26:14La Voce, Arcobaleno, tutta la storia della regina della disco music in questo
26:20libro splendido, pieno di tante foto davvero indimenticabili.
26:24Io ringrazio Giovanni Savastano ad essere stato nostro ospite, alla prossima.
26:28Grazie a te, grazie a voi e all'ospitalità .
26:31Grazie a te, io allora ringrazio Lucas che ha curato la regia, l'appuntamento con
26:36Format termina qui, appuntamento la prossima settimana, ciao.
26:42Format. Ieri, oggi, domani, con Enzo Mauri.