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NovitàTrascrizione
00:00Neve Shalom Wahat al-Salam significa oasi di pace nelle lingue israeliane e palestinese ed è il
00:06nome dato al villaggio situato tra Gerusalemme e Tel Aviv fondato nel 1970 da padre Bruno Hussar,
00:13una comunità spontanea di cittadini israeliani palestinesi ed ebrei che danno vita al sogno di
00:19coesistere in pace ed uguaglianza. Un'esperienza di democrazia e rispetto quella di Neve Shalom
00:25Wahat al-Salam che è stata presentata nel Salone Bevilacqua di Via Pace su iniziativa
00:30della CCDC e delle ACLI, nell'incontro intitolato Medio Oriente in cerca di pace e la speranza nel
00:36dialogo che ha richiamato una folla di ascoltatori. Due le testimonianze di spicco,
00:41Shirin Najjar è la prima bambina araba nata nella comunità e la prima che ha frequentato
00:46la scuola binazionale bilingue. Penso che il villaggio sia un esempio che la coesistenza
00:54è possibile, che c'è un luogo per noi dove possiamo condividere la terra con uguale dignità
00:59e in modo pacifico. Torit Talon Shipping, nata da genitori ebrei, è stata anche sindaco della
01:07comunità nella quale si è trasferita col marito nel 1984 e ora vive lì con la famiglia. Se abbiamo
01:17la volontà di vivere insieme, anche se non è facile perché siamo diversi, abbiamo storie,
01:22religioni e lingue differenti, comunque è possibile se è quello che vogliamo. A moderare
01:30l'incontro, Rosita Poloni, che nella comunità ha vissuto e alla quale ha dedicato la tesi di laurea.
01:35La specificità del villaggio è che lì è nata la prima scuola binazionale bilingue, la prima scuola
01:42per la pace di Israele e c'è un lavoro appunto di educazione alla pace e alla non violenza che
01:47viene avanti ormai da 40 anni.