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A Roma gli sfratti non si fermano neanche nell'anno religioso per eccellenza, il Giubileo: solo qualche settimana prima di Natale, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, insieme alla Caritas e ad alti esponenti della Diocesi di Roma, avevano richiesto ufficialmente la sospensione degli sfratti per tutto l’anno del Giubileo 2025. ...

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00:00Non solo Roma. Le notizie dalla regione con Elisa Mariani. Bentornati a Non solo Roma. Probabilmente
00:10lo avrete sentito nel nostro approfondimento con l'assessora alle politiche sociali e alla
00:15salute di Roma a Capitale. Abbiamo toccato anche il tema più caldo forse per Roma che è quello
00:21legato all'emergenza abitativa. Nonostante siamo insomma nell'anno giubilare partito da circa un
00:28mese, nonostante l'appello anche di Papa Francesco, nonostante anche le richieste del sindaco Roberto
00:34Gualtieri di bloccare, quanto meno proprio nell'anno corrente, gli sfratti, a noi questo
00:39problema continua a persistere. C'è ad esempio il caso adesso di una famiglia che rischia lo
00:45sfratto a cinque figli, tra cui una di queste di queste figlie con una disabilità anche importante.
00:52Si è esposta chiaramente l'Unione Inquilini che è il sindacato che si occupa di questa
00:59problematica davvero così ampia a Roma che non è affatto una problematica recente se vogliamo,
01:05una problematica che va avanti da anni. Qual è il problema? Le politiche sbagliate che si sono
01:10susseguite nel corso degli anni, la mancanza degli immobili. Qual è il reale problema e come mai non
01:15si riesca effettivamente a raggiungere una quadra conclusiva? Lo chiediamo ovviamente a Silvia
01:21Paoluzzi dell'Unione Inquilini Roma. Buongiorno e ben ritrovata non solo a Roma. Sì grazie,
01:27buonasera, buongiorno e un saluto a tutti, grazie per l'invito. Grazie a te Silvia. Voi insomma di
01:34Unione Inquilini Roma avete usato una parola forte che è lo stillicidio silenzioso degli sfratti di
01:40Roma. Perché silenzioso? Perché passa un po' in sordina, nessuno ne parla ma gli sfratti
01:46continuano ad esserci. Certo, ogni giorno a Roma ci sono circa 10 famiglie che vengono prelevate
01:53con la forza pubblica, gettate con la forza pubblica in strada. Questo vuol dire che non
01:58hanno altre soluzioni abitative. È uno stillicidio silenzioso perché spesso sono famiglie sole
02:04abbandonate da istituzioni che si dovrebbero occupare e dovrebbero predisporre tutti quegli
02:10strumenti e atti per garantire l'alloggio adeguato. Ecco, è molto grave quello che succede
02:15ogni giorno nella nostra città e purtroppo è un problema strutturale, non è un problema che parte
02:22da oggi. Sono circa 30 anni che purtroppo non si investe sulle politiche abitative. La conseguenza
02:30è quella che è sotto gli occhi di tutti. Non basta un giubileo, non bastano delle parole da
02:36parte del Papa, perché comunque vogliamo ricordare che nella disponibilità degli alloggi
02:42del patrimonio della Santa Sede continuano gli sfratti. Non basta una semplice raccomandazione
02:48come quella di una mozione che ha semplicemente un'intenzione politica da parte del Comune di
02:56Roma per fermare questi sfratti, ma noi abbiamo bisogno di garanzie, di politiche abitative che
03:02consentano per gli sfratti il passaggio di casa in casa, ma purtroppo nel nostro paese da 30 anni
03:08si cerca di sbantellare quello che è il patrimonio pubblico, ovvero l'ERP e il libero mercato ha
03:15completamente fallito la sua missione. Non viene calmerato, il libero mercato non riesce a
03:21bilanciarsi, i proprietari fanno i proprietari e quindi cercano il massimo profitto da questi
03:28immobili sui quali pagano pochissime tasse e sui quali cercano il massimo profitto. Ultimamente
03:35con il giubileo stiamo vedendo un incremento, una ricerca dell'affitto breve che sicuramente è più
03:42renumerativo e non implica poi tutta una serie di complicanze che si hanno poi laddove le famiglie
03:50che purtroppo devono ricorrere all'affitto, se forse dovrebbero essere destinate all'edilizia
03:55residenziale pubblica perché povere sono in possibilità da pagare. Non è il privato che deve
04:02naturalmente supportare queste famiglie e dovrebbero intervenire delle politiche pubbliche.
04:07Certo, perché effettivamente il privato, parliamoci chiaro Silvia, guarda i suoi interessi, ce lo si
04:15può anche un po' aspettare. Tu ti riferisci quindi al fatto che è cambiato anche un po'
04:19il mercato immobiliare, questo però lo confermano anche le istituzioni, cioè le istituzioni dicono
04:24noi cerchiamo di fare il nostro, però anche il mercato immobiliare deve smettere di offrire
04:29soltanto case per i turisti. È così davvero secondo te o è in minima parte una verità un
04:34po' abbozzata? Sì, sicuramente è una realtà sfalciata, nel senso che purtroppo da quando
04:42è stato abbattuto l'epoca non si ha una regolamentazione, le istituzioni pensavano
04:47appunto che il libero mercato si sarebbe autoregolamentato. Noi non possiamo demandare
04:52ai proprietari una questione così urgente che deve ritornare nelle agende politiche
04:57del governo, delle amministrazioni locali. Le famiglie povere, povere in assoluto, sono
05:05un milione nel nostro paese e vivono questo milione all'interno dell'affitto, è claro
05:09che sono famiglie che non possono supportare un affitto al libero mercato, sicuramente
05:14gli affitti hanno superato la proporzione rispetto ai redditimenti delle famiglie italiane,
05:22ma il pubblico deve tornare al centro, perché queste famiglie povere non possono vivere
05:26in affitto, se noi abbiamo 18 mila e 600 persone che attendono in graduatore una casa popolare
05:34e a fronte di questo invece abbiamo solo 87 assegnazioni nella nostra città, capiamo
05:40bene che quelle famiglie probabilmente vivono in affitto, probabilmente oggi sono raggiunte
05:44da uno sfratto e non possono rimanere sul libero mercato. Noi non possiamo chiedere
05:48a un proprietario di assumersi la responsabilità di una famiglia in difficoltà, è il pubblico
05:55che si deve far carico di questo, perché altrimenti si incentiva una guerra tra proprietari
06:00e inquilini che noi dobbiamo disinnescare, non è possibile richiedere ai proprietari
06:05che richiedono uno sfratto di farsi carico di una famiglia in difficoltà, è il pubblico
06:10che deve forminire invece dell'assistenza, invece come avrà spiegato anche l'assessore
06:15che è intervenuto prima di me, oggi a Roma non c'è nessuna tutela, non c'è nessuna
06:19rete di protezione. Lei ha parlato di creare delle politiche che guardino anche soprattutto
06:25al futuro, quindi non soluzioni che siano temporanee, effettivamente, cioè costruire
06:31una rete che sia solida anche negli anni a venire, ma il problema è questo che c'è
06:35un'oggettiva difficoltà, tu credi che è vera la questione che non ci sono abbastanza
06:40immobili a Roma, questo non l'ha detto l'assessore, è un dato che è emerso un po' da dichiarazioni
06:48qua e là, non l'ha detto l'assessore che abbiamo intervistato nella prima parte di
06:53Non so Roma, è vero che non ci sono abbastanza immobili a Roma?
06:57Nel senso che ci sono, in ogni quartiere noi conosciamo i cosiddetti buchi neri, nei quali
07:06succede un po' di tutto, sono immobili pubblici e privati in abbandono, c'è stato negli anni
07:13un consumo di suolo eccessivo, basterebbe recuperare per esempio le scuole che sono
07:19in abbandono, le case erbe abbandonate, da poter restituire alla graduatoria, per esempio
07:27quando una casa viene liberata a far sì che venga subito riassegnata, perché si aspetta
07:33tanto tempo, è naturale che poi può essere vandalizzata, occupata da quelle stesse famiglie
07:40che attendono per tanti anni nelle graduatorie, c'è una fame di alloggi, se però noi intervenissimo
07:47con una gestione del patrimonio pubblico oculata, se noi intervenissimo da subito spendendo
07:53per esempio i 200 milioni che il comune ha nell'indisponibilità che sono state messe
07:57sul piatto del piano casa, per poter ristrutturare degli immobili pubblici che sono in disponibilità
08:04sarebbe ottimale, per esempio noi c'è una delibera proprio sui beni, tanto il comune
08:11non ne conosce l'entità, il numero e quant'altro, ma sono beni pubblici, questi beni pubblici
08:17invece che essere poi, diventare un patrimonio che debba ritornare nelle casse monetizzato,
08:30potrebbe essere invece utilizzato per restituire il diritto alla casa alle tantissime famiglie
08:36che sono in difficoltà, c'è proprio una mancanza di consapevolezza da parte della
08:43nostra amministrazione sulle potenzialità che ha Roma, sui beni in disponibilità che
08:50ha Roma, probabilmente questo da una parte per esempio noi non abbiamo un censimento
08:57chiaro e preciso sul comune pubblico in abbandono, dall'altro la mancanza di dati, anche questa
09:05ci restituisce il fatto che probabilmente non si cogliono questi dati, altrimenti bisognerebbe
09:10lavorare e incrociarli per far sì che possano dare risposta alla cittadinanza, invece sappiamo
09:17bene che purtroppo nella nostra città la speculazione, il consumo di suolo l'ha fatto
09:23sempre da padrone.
09:24È un tema questo davvero apertissimo, mi permetto di dire Silvia, la mancanza di dati
09:30è quello il problema secondo me più importante alla base, perché se noi avessimo uno schema
09:35preciso con numeri esatti e precisi si potrebbe anche intervenire in qualche modo, presumo,
09:41ovviamente non sono del settore, però in qualche modo si potrebbe partire da qualcosa.
09:46Ti ringrazio di cuore per essere stata anche oggi in nostra compagnia, speriamo di invitarti
09:52di nuovo qui a non solo Roma per parlarci di cose positive ogni tanto, ci dispiace coinvolgerti
09:58sempre per parlare soltanto di numeri negativi, ma noi siamo fiduciosi, grazie davvero.
10:04Grazie a voi, grazie.
10:05A presto Silvia.

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