• mese scorso

Categoria

📺
TV
Trascrizione
00:00:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:00:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:01:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:01:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:02:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:02:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:03:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:03:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:04:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:04:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:05:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:05:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:06:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:06:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:07:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:07:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:08:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:08:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:09:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:09:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:10:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:10:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:11:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:11:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:12:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:12:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:13:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:13:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:14:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:14:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:15:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:15:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:16:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:16:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:17:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:17:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:18:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:18:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:19:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:19:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:20:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:20:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:21:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:21:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:22:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:22:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:23:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:23:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:23:41Chi ha l'ovaio policistico ed è insulino resistente cosa deve mangiare?
00:23:44Chi ha l'ovaio policistico ed è insulino resistente cosa deve mangiare?
00:23:47Chi ha l'ovaio policistico ed è insulino resistente cosa deve mangiare?
00:23:50Chi ha l'ovaio policistico ed è insulino resistente cosa deve mangiare?
00:23:53Chi ha l'ovaio policistico ed è insulino resistente cosa deve mangiare?
00:23:56Chi ha l'ovaio policistico ed è insulino resistente cosa deve mangiare?
00:23:59Chi ha l'ovaio policistico ed è insulino resistente cosa deve mangiare?
00:24:02Chi ha l'ovaio policistico ed è insulino restente cosa deve mangiare?
00:24:05Chi ha l'ovaio policistico ed è insulino resistente cosa deve mangiare?
00:24:08madonna dina
00:24:20Volevo aggiungere qualcosa
00:24:23Beh, mi pare che da 30 anni ne abbia già spiegato, ovviamente, prima abbiamo definito
00:24:32la sindrome metabolica e non abbiamo parlato di tutto il ventaglio delle condizioni che
00:24:38si possono associare.
00:24:40Sicuramente la problematica dell'ovaio policistico è una delle condizioni che spesso e volentieri
00:24:46si associa come ad esempio la sindrome delle apnee notturne, queste sono condizioni che
00:24:52sono sicuramente favorite dall'atterazione dei tre cardini che avevamo detto all'introduzione
00:24:59della trasmissione, ma che possono favorire poi l'insorgenza di condizioni che sono
00:25:05tra virgolette poco collegate alle precedenti.
00:25:08Assolutamente.
00:25:09Ci chiedono anche, gli integratori per il callo di peso consigliato ad una buona dieta
00:25:15e movimentazione giornaliere hanno validità?
00:25:18Direi di sì, non ovviamente tutti gli integratori sono uguali, qua dovremmo aprire un capitolo
00:25:23molto ampio, ma sicuramente quegli integratori che prevedono la presenza di fibra, soprattutto
00:25:28una fibra psyllium, che è una fibra che a livello intestinale permette di riassorbire
00:25:33ad esempio se parliamo di grassi, garantire maggior sensibilità, dare riempimento gastrico
00:25:38possono essere utili perché ci fanno raggiungere la sazietà un pochettino prima, ci frenano
00:25:45sostanzialmente.
00:25:46Andiamo a ridurre il nostro apporto.
00:25:47Abbiamo parlato di obesità ma in maniera, pensavo di parlarne di più, invece stasera
00:25:56vorrei toccarla un attimino ancora con l'esse d'accordo o con chi vuole rispondere, non
00:26:04trattiamo questa sera di bambini ma ovviamente ci deve essere io immagino anche un'educazione
00:26:10fin da piccoli per una questione sia di dieta ma anche di crescita per non arrivare ad avere
00:26:17quei centimetri di troppo che poi si tramutano in obesità e i numeri ahimè sono allarmanti,
00:26:25non siamo come l'America ma diciamo che il jungle food non aiuta.
00:26:29È un argomento molto importante, per rispondere alla sua domanda devo fare un passettino indietro
00:26:37e dire come noi distinguiamo il tessuto adiposo in maniera importante, dove andiamo a vedere
00:26:44come è completamente diverso la condizione per cui abbiamo parole, scusate, che usiamo
00:26:53in medicina tra l'iperplasia e l'ipertrofia, adesso cerco di spiegare esattamente cosa
00:26:58voglio dire.
00:26:59L'accumulo delle sostanze grasse che porta al danno delle cellule può essere nell'adulto
00:27:07legato al fatto che le cellule adipose rimangono le stesse ma vengono enormemente aumentate
00:27:13di volume ma nel bambino, nell'età dell'adolescente il problema è diverso perché non tanto aumentano
00:27:22di volume le cellule adipose quanto replicano o aumentano come numero le cellule adipose
00:27:28e questa è la condizione che spesso e volentieri fa fatica il paziente una volta che diventa
00:27:33adulto ad avere a lungo termine la possibilità di ridurre il tessuto adiposo e di ridurre
00:27:39il grasso che viene depositato a livello dei suoi tessuti.
00:27:42La differenziazione, l'incremento del numero delle cellule adipose avviene solo nel bambino
00:27:49e non avviene nell'adulto e quindi questa è una condizione per cui assolutamente noi
00:27:54dobbiamo mirare a prevenire questa situazione anche nell'età giovane delle persone.
00:28:00Tra l'altro vediamo dalla diapositiva c'è una netta correlazione anche tra obesità
00:28:04e diabete.
00:28:05Vanno insieme in maniera esagerata, scusate il termine, perché assolutamente le possibilità
00:28:13che sia chi parte dall'obesità sia chi parte da diabete nel corso degli anni possa andare
00:28:21incontro all'altra situazione e le due condizioni, ne parleremo magari dopo più ampiamente quando
00:28:28parleremo ad esempio di quella che è il deposito dei grassi a livello del fegato.
00:28:33Ma sono veramente due condizioni che rendono il rischio con incremento a livello esponenziale,
00:28:43non è solo una somma ma è proprio un'esponenziale perché veramente condizioni di diabete associate
00:28:50all'obesità aprono la strada a condizioni patologiche veramente molto importanti.
00:28:55Assolutamente.
00:28:56Allora, tornando un attimo al colesterolo alto, ci sono dei sintoni, dei campanelli
00:29:02d'allarme oppure lo vediamo solo dalle analisi del sangue?
00:29:09Purtroppo, mi viene da dire, purtroppo spesso no perché è una condizione che la maggior
00:29:15parte delle volte è silente quindi non dà segni di sé e se dà dei segni probabilmente
00:29:21siamo già in una fase avanzata che può identificare già una condizione di malattia.
00:29:28Quindi avere degli esami con dei valori di colesterolo alti può spesso accompagnarsi
00:29:33ad avere una condizione di salute, comunque di sostanziale normalità.
00:29:40Anche per questo è importante considerare la possibile impronta familiare, vale a dire
00:29:48da dove ci sono nella famiglia delle persone che sanno di avere il colesterolo alto, magari
00:29:54già in giovane età, è corretto invitare i familiari a sottoporsi all'analisi del
00:30:00sangue appunto perché questi valori di colesterolo possono essere alterati senza dare un segno
00:30:06chiaro di sé.
00:30:07Ci chiedono da casa se per la sindrome metabolica ci sia un'attività fisica consigliata,
00:30:14aggiungerei, ma anche per il colesterolo?
00:30:17Assolutamente sì, nel senso che per controllare quella che è una sindrome che convolge diversi
00:30:24fattori l'attività fisica è consigliata.
00:30:26Come dicevamo prima il colesterolo HDL si inalza praticando esercizio fisico e si sa
00:30:33che è già una probabilità, prendiamo in presupposto due persone che hanno gli stessi
00:30:38fattori di rischio, colui che è sedentario ha un fattore di rischio molto più elevato
00:30:42del 30-50% in più di avere eventi cardiovascolari, quindi l'attività fisica è assicuramente
00:30:47la base.
00:30:48Cosa praticare allora?
00:30:49Basterebbero 30 minuti al giorno di attività moderata, che non ci impegna neanche troppo,
00:30:54per 5 giorni alla settimana.
00:30:56Vogliamo fare un'attività più intensa?
00:30:58In quel caso lì 3 giorni alla settimana di attività un pochettino più intensa.
00:31:02Alta linea guida ci dà un'indicazione di 150 minuti a settimana di attività da moderata
00:31:07e intensa.
00:31:08Quello che sostanzialmente riusciamo a fare, l'importante è iniziare, così come la dieta
00:31:13non arriva mai per ultima, ma in ogni momento, anche quando la sindrome metabolica è già
00:31:17insediata, non dobbiamo assolutamente rinunciare a cercare di portare indietro questa condizione.
00:31:22Ci chiedono da casa se la metformina fa dimagrire.
00:31:25Vogliamo spiegare anche di che si tratta?
00:31:28Magari a casa qualcuno non sa di che si tratta.
00:31:32Sì, allora stiamo un po' anticipando quella che è la nostra scaletta, perché avremmo
00:31:36parlato ovviamente di terapie un po' più avanti.
00:31:38Possiamo parlarne quando ne vogliamo, parliamone ora.
00:31:41Assolutamente.
00:31:42La metformina è un farmaco che viene utilizzato comunemente e le linee guida ci dicono di
00:31:49utilizzarlo all'inizio del trattamento dei pazienti affetti da diabete melito di tipo
00:31:542.
00:31:55Di per sé un effetto, chiamiamolo così, anoressizzante della metformina c'è e quindi in qualche
00:32:03maniera qualcosina potrebbe sicuramente aiutare per dimagrire, ma non è onestamente l'indicazione
00:32:13migliore che viene data a questo farmaco.
00:32:16Ci sono altri farmaci, magari ripeto, ne parliamo un po' più avanti, che hanno un'indicazione
00:32:22sicuramente più precisa in questo ambito.
00:32:25Benissimo.
00:32:26Allora ci chiedono da casa se l'obesità è un circolo vizioso, se sono troppo pesante
00:32:30e non riesco a fare sport, se non faccio sport aumento di peso, dovrei fare l'operazione
00:32:35di riduzione dello stomaco?
00:32:37Beh, è una condizione che effettivamente ha un disagio comunque anche psicologico.
00:32:44Assolutamente un disagio psicologico importante.
00:32:47Quello che è importante è definire l'obesità come una malattia cronica e purtroppo questa
00:32:55è una condizione che si fa fatica tante volte a far considerare.
00:33:01L'operazione di riduzione dello stomaco è una delle condizioni che abbiamo a disposizione
00:33:07per aiutare queste persone con questa situazione che ripeto ancora una volta non è certo piacevole
00:33:15per chi ce l'ha e deve essere valutata insieme alle altre prospettive terapeutiche.
00:33:22È un po' difficile in questo momento dare un'indicazione precisa, netta a questo tipo
00:33:28di trattamento perché ovviamente è un trattamento che ha sicuramente dei buoni effetti ma deve
00:33:33essere attentamente valutato per quanto riguarda le indicazioni.
00:33:36È fondamentale ad esempio una volta un approccio dietetico, psicologico fondamentale per capire
00:33:44bene il motivo per cui questo paziente va incontro a questa condizione.
00:33:48Assolutamente.
00:33:50Ci chiedono da casa se c'è un modo per ridurre il numero di cellule adipose nell'adulto.
00:33:55La risposta è no, assolutamente, categoricamente no, non è proprio possibile ridurre le cellule
00:34:03adipose.
00:34:04Forse quello che possiamo dire a seguire questa domanda è quella che forse possiamo cambiare
00:34:11il tipo di tessuto adiposo che abbiamo.
00:34:14Abbiamo due tipi di tessuto adiposo che sono il tessuto adiposo bianco e il tessuto adiposo
00:34:19bruno.
00:34:20In alcune situazioni con alcuni farmaci ma ovviamente come abbiamo detto fino adesso
00:34:26con un'adeguato modificazione dello stile di vita, un adeguato approccio dietetico possiamo
00:34:33incrementare i depositi di tessuto bruno che tra virgolette è quello buono rispetto al
00:34:42tessuto bianco.
00:34:43Se avete figli possiamo agire sulla prevenzione, se dovesse avere ad esempio dei figli li possiamo
00:34:49consigliare di evitare di avere un numero maggiorato di cellule adipose, come farlo
00:34:55evitando di fare quegli svezzamenti che ultimamente vedo in cui il carico proteico risulta essere
00:34:59molto elevato, promuovendo l'allattamento al seno laddove è possibile, fino all'anno
00:35:05se possibile.
00:35:06Sono tutte fasi decisionali per la vita della persona successivamente.
00:35:10Allora, faccio un passo indietro tra le patologie, tra i rischi all'inizio della trasmissione
00:35:18parlavamo anche di collegamento tra sindrome metabolica e tumore, si parla di tumore al
00:35:27seno, di tumore al colon, all'esofago e anche altri, tra cui ultimamente preparando
00:35:35la trasmissione ho visto che rischiano le persone per quanto riguarda il tumore al fegato,
00:35:44come mai?
00:35:46Allora, il fegato grasso si associa molto frequentemente alla sindrome metabolica, noi
00:35:56molto spesso vediamo questi pazienti che arrivano con un referto ecografico che descrive la
00:36:06presenza di fegato grasso, è una forma estremamente silente, solitamente il paziente non ha disturbi
00:36:17e non se ne accorge finché non fa l'ecografia o gli esami del sangue in cui vede le transaminasi
00:36:24alterate.
00:36:25L'accumulo di grasso nel fegato, solitamente, e sono l'accumulo di trigliceridi, nel tempo può
00:36:36portare anche all'infiammazione del fegato, quindi il fegato comincia a diventare sofferente e ad
00:36:46andare incontro alla formazione di quelle che sono le cicatrici e quindi ad andare verso quella che
00:36:53è la cerrosi epatica e dalla cerrosi si arriva al tumore del fegato, anche se gli studi più recenti
00:37:02ci dimostrano come questi pazienti non sempre passano attraverso la fase della cerrosi ma
00:37:10dall'infiammazione del fegato possono, per motivi ancora non ben conosciuti, arrivare ad avere la
00:37:18formazione dell'epatocarcinoma, del tumore del fegato.
00:37:22E poi si parla, abbiamo parlato del diabete di tipo 2, della dislipidemia, che cos'è?
00:37:31Dislipidemia intendiamo utilizzare un termine che fa da ombrello per tutte quelle che sono le frazioni
00:37:40dei grassi che dosiamo nel sangue, vale a dire del colesterolo LDL, del colesterolo HDL, di trigliceridi,
00:37:47per cui se intendiamo riferirci alla dislipidemia stiamo parlando sostanzialmente delle alterazioni
00:37:54del metabolismo del colesterolo.
00:37:56Benissimo, ci chiedono da casa quando bisogna utilizzare le statine?
00:38:02Bisogna utilizzare le statine quando si identificano valori di colesterolo elevati nel sangue in maniera
00:38:11persistente e ripetuta nel tempo. Vale a dire, se mi sono sottoposto a delle analisi e ho scoperto di avere
00:38:19un colesterolo totale, ma soprattutto un colesterolo LDL, che è quello maggiormente implicato nei processi
00:38:26patologici di cui abbiamo fatto cenno, è opportuno pensare a un trattamento.
00:38:32Il trattamento interviene sempre in associazione alle accortezze che abbiamo enunciato prima,
00:38:39quindi allo stile di vita, a un piano alimentare che consenta di poter rimodulare la massa grassa e la massa magra.
00:38:52Nel tempo, considerando anche la produzione interna di cui abbiamo già fatto cenno del colesterolo,
00:38:59qualora non fosse possibile altrimenti, è necessario intervenire con i farmaci.
00:39:05Le statine sono dei farmaci consolidati perché sono conosciuti da decenni, sono assolutamente efficaci,
00:39:12sono sicuri e quindi sono farmaci che noi clinici utilizziamo senza problemi già quando una persona,
00:39:21anche in età abbastanza giovane, presenta valori di colesterolo persistentemente elevati.
00:39:28In particolare, ci terrei a precisare che rispetto ad alcuni decenni fa, si è oramai tendenti a considerare
00:39:36una persona suscettibile di questo trattamento colestatine già in giovane età,
00:39:41mentre una volta si tendeva a spostare in avanti perché si diceva se molto giovane è troppo presto per prendere questi farmaci,
00:39:48si è capito che essendo farmaci sicuri ed efficaci è opportuno tirare giù il colesterolo nei giovani già prima dei 30 anni,
00:40:00ma direi anche intorno ai 20 anni senza alcun problema.
00:40:03Questo perché negli anni portarsi avanti un fardello di colesterolo molto elevato nel sangue
00:40:08può condurre in età relativamente giovane ad avere quegli eventi cardiovascolari maggiori di cui facevamo riferimento.
00:40:15Allora a casa ci chiedono cos'è l'acido benpedoico, l'ho detto giusto?
00:40:19Assolutamente, se la statina è la pietra miliare della farmacologia del colesterolo,
00:40:27l'acido benpedoico è uno dei ritrovati più recenti che ha comunque già qualche anno di apprendistato alle sue spalle,
00:40:35è un farmaco anch'esso sicuro, efficace, viene utilizzato in associazione alle statine,
00:40:41viene utilizzato a volte anche in sostituzione delle stesse quando le prime non possono essere prescritte per vari motivi
00:40:48ed è un farmaco che utilizza una modalità differente per cui spesso si può combinare, come dicevo,
00:40:56qualora non si raggiungessero dei livelli di colesterolo sufficienti con la terapia di base, cioè con le statine,
00:41:03si può combinare ad esse o si può sostituire quando le prime non sono utilizzabili.
00:41:07Quante cose che impariamo a obiettivo, io sicuramente!
00:41:10Allora, buonasera, qual è la dieta migliore per chi soffre di steatosi epatica? Grazie!
00:41:16Sono pazienti che vi inviamo regolarmente, ovviamente, al servizio di dietetica.
00:41:30Sì, le indicazioni sono quelle che rientrano in assedio metabolico, sono anche queste indicazioni.
00:41:36Nella steatosi epatica è sostanzialmente un fegato che è grasso e l'indicazione è quella di promuovere un calo ponderale del paziente,
00:41:42che non deve essere un calo troppo repentino per non peggiorare la situazione sostanzialmente,
00:41:49deve ottenere un calo ponderale ma graduale.
00:41:52L'indicazione per quanto riguarda soprattutto i grassi, sicuramente, sono quelle di prendere,
00:41:57evitare gli acidi grassi saturi, gli acidi grassi trans e quindi in questo mondo qua metterei il mondo dei cibi ultraprocessati.
00:42:05Evitare questa tipologia di cibo, evitare, preferire, se possiamo, delle proteine di tipo vegetale
00:42:13piuttosto che delle proteine animali che devono sicuramente essere presenti nella nostra dieta,
00:42:18ma cercando di diminuire la frequenza di quelle che in realtà abitualmente utilizziamo.
00:42:23Quindi sicuramente queste e in primo fra tutti l'alcol.
00:42:28Nel momento in cui un paziente è presente in steatosi epatica, nostro malgrado dobbiamo fortemente limitarsi a non arrivare all'abolizione dell'alcol.
00:42:37Assolutamente, quindi se parliamo di prevenzione per quanto riguarda questa sindrome metabolica,
00:42:49per prevenzione intendiamo, da quello che sto capendo, un corretto stile di vita che include una dieta
00:43:00o comunque una corretta alimentazione, non chiamiamolo dieta, e il movimento?
00:43:07Assolutamente sì.
00:43:08Consigli utili a livello di alimentazione?
00:43:14Come impostare la nostra giornata? Per cercare di controllare la sindrome metabolica?
00:43:19Assolutamente.
00:43:20Allora, sicuramente la dieta influenza ogni fattore della sindrome metabolica.
00:43:26Se partiamo dal peso, dobbiamo cercare di ridurre il peso.
00:43:29Come dicevamo prima, iniziare con un calo del 7-10% del peso iniziale è già un buonissimo risultato.
00:43:35Altro fattore dobbiamo controllare, i trigliceridi, quindi evitando gli zuccheri aggiunti, perché oltre a muovere la glicemia, muovono anche i grassi.
00:43:44Altre indicazioni sicuramente è quello di fare attività fisica, vogliamo rialzare l'HDL.
00:43:49Altra indicazione può essere quella di vedere...
00:43:55Qua parlavamo di carboidrati in questa slide che è proiettata, ed è quello che vi dicevo prima,
00:44:00di controllare l'indice glicemico e del carico glicemico, che sono due cose fondamentali.
00:44:04Ma l'evenenza è questa.
00:44:06Nella sindrome metabolica abbiamo anche l'ipertensione.
00:44:08Sappiamo che ci sono dei cibi che promuovono l'innalzamento della pressione,
00:44:12un eccessivo intake di sodio, una carenza di potassio, di calcio.
00:44:17Sono tutti i fattori che vanno a gire su questi determinanti.
00:44:21Mettendo a mano ciascuno di questi, otteniamo una dieta quanto più perfetta.
00:44:26Non esiste una dieta che vada bene a tutti e che sia perfetta al 100%,
00:44:31il che è un fattore positivo, perché ci permette di modificare la dieta e personalizzarla in base a ciò che abbiamo di fronte.
00:44:38Non è una pillola magica che va data a ciascuna persona, ma va personalizzata,
00:44:43va vista le caratteristiche del paziente, va visto il perché aver raggiunto questo peso,
00:44:48il perché si alimenta in questa maniera e dargli strategie per innescare quel famoso deficit calorico.
00:44:53Lei prima diceva che sarebbe meglio almeno fare una pausa notturna,
00:44:58cioè quindi ceniamo alle 20 e cerchiamo di resistere almeno 12 ore,
00:45:03quindi fino alle 8 del giorno dopo.
00:45:06Si è parlato tanto e vanno di moda queste diete dove c'è lo stop dell'alimentazione dalle 12 addirittura fino alle 16 ore.
00:45:19A volte criticate, a volte no, in questo caso le 12 ore vanno bene.
00:45:24Senza ricadere addirittura nel digiuno intermittente, se intendiamo questo,
00:45:29avere uno stop fisiologico ascoltando i cicli degli nostri ormoni è già un grande obiettivo.
00:45:37Purtroppo ci sono persone che ricadendo anche nella fascia dei disturbi alimentari
00:45:43hanno la tendenza ad avere un'alimentazione notturna.
00:45:47Faccio anche menzione a questa cosa qua.
00:45:50Mi viene voglia di cioccolato.
00:45:52Esatto.
00:45:53Quindi sicuramente questa è una pratica che va in qualche maniera sconsigliata,
00:45:58va ovviamente curata con supporto, con il livello anche psicologico,
00:46:02perché la componente fondamentale e emozionale è importantissima,
00:46:06però in questo caso della sindrome metabolica ci basta avere una cena effettuata non necessariamente in tardissima serata
00:46:13e una colazione effettuata in orari canonici.
00:46:15Benissimo.
00:46:16Da casa ci chiedono se assumo farmaci antipertensivi e statine, modificando la dieta e lo stile di vita,
00:46:22è possibile avere un miglioramento di queste patologie fino a poter sospendere i farmaci?
00:46:28Direi che tendenzialmente se assumo una serie di farmaci, tra cui quelli per abbassare la pressione
00:46:36e quelli per abbassare il colesterolo, non devo considerarmi abitualmente una persona ammalata,
00:46:44ma devo considerarmi una persona che è portatore di una condizione che può indurre nel tempo a una patologia conclamata,
00:46:52quindi a una malattia vera e propria.
00:46:54Quindi se sto assumendo questi farmaci, sono una persona in giovane età, sto abbastanza bene,
00:46:59lo sto facendo per prevenire condizioni peggiori.
00:47:03Di conseguenza non mi affretterei a sospendere i farmaci se ho imparato a mangiare bene,
00:47:10se sono a calato di peso, ma semmai modulerei la terapia per cercare di semplificarla.
00:47:16Ad esempio le indicazioni delle linee guida attuali sono quelle di prescrivere farmaci
00:47:22che hanno la caratteristica di essere delle polipillole,
00:47:26vale a dire una sola pillola che contiene due o anche tre principi farmacologici anche di attività diverse.
00:47:35Ad esempio esistono in commercio farmaci che contengono un principio per la pressione arteriosa e un principio per il colesterolo.
00:47:42Visto che le condizioni vanno spesso a braccetto, potrei considerare, semmai nel tempo,
00:47:47di modificare la terapia assumendo un numero inferiore di compresse,
00:47:52ma al tempo stesso senza variare il numero di principi contenuto nelle stesse.
00:47:58Sarebbe una facilitazione che probabilmente porterà le persone ad assumere più di buon grado la terapia farmacologica.
00:48:06Ottimi consigli.
00:48:08Noi ci fermiamo per un'altra piccola pausa.
00:48:29Eccoci di nuovo in diretta.
00:48:31Mi collego un attimo a un messaggio che forse era arrivato all'inizio della puntata
00:48:37e poi abbiamo rimandato ad adesso alla spiegazione.
00:48:40Parliamo del microbiota.
00:48:43Ultimamente se ne sente tanto parlare, anche Obiettivo Salute,
00:48:47abbiamo dedicato proprio una puntata visto l'aumento di questo interesse.
00:48:52Di che si tratta?
00:48:55Io direi che forse la cosa migliore è quella di partire dal fatto che non abbiamo delle idee chiare fino in fondo
00:49:03perché un paziente alla fine va incontro a queste condizioni,
00:49:08in particolare va incontro all'evoluzione della sindrome metabolica.
00:49:11I recenti studi degli ultimi anni hanno fatto vedere come è diversa la possibilità
00:49:19che una persona consuma le sostanze che mangia in maniera diversa.
00:49:29Credo che tutti noi conosciamo persone che dicono che ingrassano perché prendono l'acqua,
00:49:36cosa assolutamente che non è vera, ma anche il contrario,
00:49:41cioè che persone che possono prendere abbondanti quantità di cibo,
00:49:47abbondanti quantità di calorie e questi non ingrassano.
00:49:50C'è qualcosa probabilmente che va al di là di quello che abbiamo detto fino adesso.
00:49:56E quindi dobbiamo andare a considerare che cosa succede effettivamente a livello dell'intestino
00:50:03e parliamo quindi di questo che è benedetto microbioma.
00:50:07Cos'è il microbioma intestinale?
00:50:09Il microbioma intestinale è l'interazione che abbiamo all'interno degli nostri organi
00:50:15tra quelli che sono definiti i nostri offpiti.
00:50:18Avevamo fino a molti anni fa dei postulati particolari, in particolare un postulato di Koch
00:50:25in cui diceva che tutti i batteri che abbiamo all'interno del nostro corpo umano sono batteri cattivi.
00:50:31Questa è stata assolutamente cambiata come dizione negli ultimi anni
00:50:36perché noi siamo pieni di batteri che possiamo definire commensali
00:50:43ma che in realtà sono indispensabili perché possiamo avere uno stato di salute.
00:50:51Banalmente la produzione della vitamina K viene solo e disclusivamente dai batteri che abbiamo dentro l'intestino
00:50:58che per motivi che sono non ben chiari possono diventare da commensali i cosiddetti patobionti.
00:51:07I patobionti sono i germi che sono buoni ma che diventano tra virgolette cattivi.
00:51:12Tutto quello che accade nel nostro intestino, per esempio la diapositiva ci fa vedere cosa succede
00:51:20in un paziente con un intestino sano rispetto a destra con un intestino malato
00:51:25fa sì che i segnali che vengono dati da questo benedetto microbioma
00:51:31possano entrare all'interno del corpo umano, passare la barriera intestinale
00:51:36ed entrare all'interno del corpo umano e dar luogo a dei segnali che vengono trasmessi agli altri organi
00:51:44fegato per la produzione ad esempio del grasso come dicevamo prima
00:51:48ma anche agenti che diventano infiammatori, possono scatenare l'infiammazione
00:51:55o addirittura agenti che possono innescare i fattori oncogeni
00:52:01che possono portare a loro volta la formazione dei tumori
00:52:05e quindi questo benedetto microbioma diventa veramente sempre più importante
00:52:11per darci qualche informazione di più perché nelle persone succedono alcune cose
00:52:18ci sono molti studi a riguardo
00:52:22ci sono molti studi e dobbiamo sintetizzare ovviamente in questo momento che cosa succede
00:52:29il microbiota intestinale classico prevede che esistano circa il 90%
00:52:38di solo due specie, solo due filum di batteri che sono i firmicudes e i batteroides
00:52:44in realtà nelle persone obese si è visto come, nelle persone obese affette anche da sindrome metabolica
00:52:50come aumentino in prevalenza una di questi ceppi, cioè i firmicudes
00:52:56e questa è una delle condizioni che può portare addirittura a un maggior assorbimento di sostanze vegetali
00:53:04che negli altri non vengono assorbite e quindi non danno luogo a formazione di calorie
00:53:10e invece in alcune succedono
00:53:12in questa diapositiva ce la può descrivere anche per chi non conosce l'inglese
00:53:17vediamo questa diapositiva che stiamo vedendo adesso
00:53:21questo è come possiamo in qualche maniera intervenire a livello dei batteri
00:53:27su tutte le condizioni patologiche che sono indescate dalla sindrome metabolica stessa
00:53:34possiamo parlare di prebiotici quando parliamo di alimenti
00:53:42che sono fondamentali per migliorare la flora batterica intestinale
00:53:47possiamo parlare di probiotici quando parliamo di veri e propri batteri
00:53:54che oggi addirittura vengono dall'ingegneria farmaceutica cosiddetti ingegnerizzati
00:54:00cioè quelli che vengono definiti batteri di nuova generazione
00:54:05possiamo parlare addirittura di postbiotici
00:54:08i postbiotici sono delle condizioni, delle sostanze che vengono prodotte dai batteri
00:54:15e che sono veramente molto importanti per lo stato di salute del nostro intestino
00:54:20si può parlare anche di terapie dunque?
00:54:23assolutamente si, si può parlare di terapie
00:54:26anche se in realtà non abbiamo ancora delle evidenze consolidate in questo ambito qua
00:54:32soprattutto nelle condizioni della sindrome metabolica
00:54:37ma dati importanti assolutamente definiti a livello di studi negli animali
00:54:46dove abbiamo veramente dei dati importanti che ci dicono
00:54:49come possiamo prevenire alcuni stati ad esempio l'opesità in studi su animali
00:54:56ripeto non sono stati ancora ben traslati a livello del corpo umano
00:55:02e quindi ci sono delle condizioni che sono sicuramente oggetto di studio
00:55:07e che ci tra virgolette oserei dire meraviglieranno nei prossimi anni
00:55:12dove avremo sicuramente delle conoscenze molto più profondite
00:55:16che potranno anche portarci a modificare la nostra pratica clinica di terapia attuale
00:55:21bene, allora ci chiedono da casa se esistono delle terapie farmacologiche per la steatosi epatica
00:55:27allora, i pazienti con la steatosi epatica
00:55:32in primis la prima terapia è ovviamente il cambiamento dello stile di vita
00:55:41quindi il primo passaggio che noi facciamo sempre in ambulatorio
00:55:46è quello di inviarli al servizio dietetico per le indicazioni
00:55:54dopodiché dobbiamo valutare quali sono le condizioni associate alla steatosi epatica
00:56:03nel senso che quando io vedo un paziente steatosico che presenta l'ipercolesterolemia
00:56:12o presenta il diabete o è un paziente obeso
00:56:17ovviamente vado ad intervenire su questi fattori
00:56:23quindi si cerca di trattare quello che è associato alla steatosi
00:56:33altro aspetto è quello della fibrosi invece che andiamo a cercare nel paziente steatosico
00:56:42e che se viene intercettata dobbiamo cercare in qualche modo di valutare
00:56:54non abbiamo al momento dei farmaci che anche se la società americana ha già sdoganato
00:57:05un farmaco che è il resmetteron per la fibrosi epatica in Italia non ancora
00:57:12ci sono molti studi che ci dicono che alcuni farmaci che per esempio sono stati sviluppati per il diabete
00:57:21hanno anche una funzione sulla fibrosi epatica
00:57:26per cui in questo momento farmaci veri e propri che agiscono solo sulla steatosi
00:57:32non li abbiamo ma a breve probabilmente li avremo
00:57:36Per quanto riguarda il fegato vi avete fatto capire che è un tasto dolente per quanto riguarda questa sindrome
00:57:44è così?
00:57:45Sì è un tasto dolente primo perché è una condizione assolutamente silente per cui molto sottovalutata
00:57:53molto spesso i pazienti arrivano con un referto ecografico
00:58:00mi dicono che ho un fegato grasso ma senza avere la percezione di quella che è la problematica sottostante
00:58:12quindi del fatto che il fegato grasso molto spesso si associa a tutta una serie di altre problematiche
00:58:22come l'insulino in resistenza, il diabete, l'obesità, la disdipidemia
00:58:31e molto spesso troviamo che quando andiamo a capire perché il paziente ha il fegato grasso
00:58:38troviamo tutti questi fattori
00:58:43e l'altro problema è poi l'evoluzione appunto come abbiamo detto prima del fegato grasso
00:58:53che può evolvere in un fegato infiammato quindi con anche alterazioni degli esami ematochimici
00:59:01un fegato che può arrivare alla cerrosi e un fegato che può arrivare al tumore
00:59:09teniamo conto che attualmente il fegato grasso sta diventando la seconda causa di trapianto di fegato
00:59:20negli Stati Uniti ma anche nel mondo
00:59:25quindi le complicanze del fegato grasso stanno diventando un problema di sanità piuttosto importante
00:59:33quindi il nostro compito è quello di intercettare il paziente a rischio di evolvere verso questa condizione più impegnativa
00:59:48e come lo facciamo? Con una serie di esami ematici, con una serie di esami strumentali
00:59:57tra cui per esempio l'elastometria in cui andiamo a cercare quanto per esempio il fegato è fibrotico
01:00:09e quindi dal dato elastometrico possiamo capire quanto un paziente ha il fegato già tendente verso la fibrosi
01:00:26e quindi va tenuto più controllato e in questi pazienti dobbiamo essere ancora più incisivi nel correggere tutti quelli che sono i cofattori della patologia
01:00:43Dottoressa Zagni, ci sono dei campanelli d'allarme visto che si parla di una malattia silente ma possiamo avere qualcosa che ci fa percepire?
01:00:56Difficile, molto difficile, quindi dobbiamo fare prevenzione?
01:01:01Sì, i campanelli d'allarme sono già quelli degli esami alterati, quindi il paziente che arriva con un'ecografia che mi dice che ha il fegato grasso
01:01:20e che ha le transaminase alterate qui ho già un campanello d'allarme, sicuramente il fegato grasso in un paziente diabetico o obeso sono pazienti più a rischio
01:01:39di andare incontro a un'evoluzione fibrotica, quindi il campanello d'allarme sono anche le patologie associate
01:01:52Benissimo, ci chiedono da casa se sono intollerante alle statine e ho un colesterolo alto cosa posso prendere?
01:02:00Ecco questa è sicuramente una domanda non così rara a cui veniamo sollecitati a rispondere nella nostra pratica clinica, sicuramente invito le persone che assumono queste terapie
01:02:18e per qualche motivo ritengono di non poterle correttamente portare a termine, ritengono quindi di essere intolleranti a rivolgersi in primis al medico di base, al medico di famiglia
01:02:32il quale potrà cercare di ridisegnare conoscendo il paziente come una persona tra i suoi assistiti potrà ridisegnare sulle sue caratteristiche un trattamento
01:02:46che può essere anche una stessa statina, un farmaco della stessa classe ma di un altro principio farmacologico perché una stessa persona può tollerare bene un tipo di statina ma magari non tollerarne un'altra
01:03:03in quanto anche nella classe delle statine esistono tre vari farmaci delle caratteristiche differenti, a quel punto qualora non si fosse andati a segno con questo cambio di trattamento è opportuno verificare la possibilità di introdurre altri trattamenti
01:03:23in sostituzione della stessa statina o magari affiancandola, come dicevo esistono delle polipillole che comprendono almeno due principi farmacologici, si potrebbe anche pensare di variare, cambiare con la statina, portarla a un dosaggio inferiore ed associare un altro trattamento con un farmaco al quale non si è abitualmente intolleranti
01:03:44tutte queste modificazioni vanno fatte con l'intento di disegnare quasi in maniera sartoriale una sorta di vestito addosso al paziente perché ogni paziente ha la sua cura e la stessa condizione richiede trattamenti differenti in persone differenti
01:04:02facevo cenno al medico di famiglia, collaboriamo e ci rendiamo ovviamente disponibili con essi per prendere in esame le persone che avendo un colesterolo alto non riescono nonostante gli accorgimenti di stile di vita, nonostante i trattamenti a portarlo a livelli sotto il valore di guardia
01:04:24e da questo punto di vista come specialisti siamo impegnati in ospedale in un'attività ambulatoriale che ha proprio la specifica indicazione di trattare pazienti con il colesterolo alto quindi invito coloro che volessero mettersi in contatto con noi di farlo attraverso i canali abituali
01:04:46e potremmo in questo modo continuare la collaborazione che è già in atto con i medici di base del territorio per correggere farmacologicamente in questo caso la condizione di colesterolo alto.
01:04:58Ci chiedono anche o la ferritina alta può essere un problema del fegato?
01:05:02Sì qualche volta lo può essere, innanzitutto dobbiamo capire qual è l'introito alcolico del paziente perché comunque l'introito alcolico può fare aumentare la ferritina e quindi questa è la prima domanda che facciamo ai pazienti che arrivano con questo esame alterato.
01:05:29L'altra cosa può essere legato ad un accumulo di ferro di tipo genetico quindi ad una forma di emocromatosi che può essere omozigote o eterozigote quindi essere una forma completa o una forma tra virgolette incompleta
01:05:53comunque anche questa può portare ad un accumulo di ferro nel fegato oltre che negli altri organi quindi sì.
01:06:03Ci chiedono anche buonasera agli angiomi epatici della milza sono preoccupanti necessitano di esami specifici?
01:06:10Allora agli angiomi epatici no, non sono problemi particolarmente preoccupanti, sono delle forme assolutamente benigne che vanno controllate nel tempo soprattutto se è il primo riscontro,
01:06:27va rivalutato, viene consigliato una rivalutazione a distanza di qualche mese dopodiché si sa che ci sono, non danno problemi clinici, non sono patologie che evolvono in qualcosa di importante,
01:06:49l'unico problema è quando sono molto grandi, se raggiungono dimensioni importanti nel caso di un trauma possono sanguinare ma solitamente non sono patologie che necessitano nemmeno di controlli particolari.
01:07:05Dottor Bonfante, terapie farmacologiche invece per l'obesità?
01:07:11Apriamo veramente un capitolo fondamentale da un certo punto di vista e che ha avuto degli sviluppi enormi negli ultimi anni,
01:07:21proprio sia per le conoscenze che siamo riusciti ad ottenere sia per i risultati con i quali oggi possiamo arrivare. Prima parlavamo del fatto che possiamo addirittura stratificare quale sarà il beneficio a lungo termine del paziente sulla base della riduzione in percentuale del peso.
01:07:43Le terapie che usavamo un po' di anni fa, la migliore attività fisica, il migliore trattamento dietetico che possiamo offrire a questi pazienti ha una percentuale di successo nel tempo che è veramente molto bassa rispetto a quello che possiamo ottenere con i farmaci dove rasantiamo gli effetti che ha la chirurgia bariatrica.
01:08:13Perché è successo tutto questo? Perché sono stati scoperti dei farmaci che all'inizio dovevano essere utilizzati nei pazienti diabetici perché venivano proprio da questa indicazione dove il termine scientifico nostro è quello delle cosiddette incretine,
01:08:34mimano la presenza dei nostri ormoni all'interno del sangue umano, hanno meccanismi di azione che sono veramente poliedrici, poliedrici vuol dire che vanno ad agire contemporaneamente su organi diversi che vanno dal pancreas al fegato allo stomaco all'intestino al cervello all'ipotalamo che è il centro che regola la sazietà e l'epatito del corpo.
01:09:05Questi farmaci oggi ci possono garantire la possibilità che nel lungo termine arriviamo a delle percentuali a due cifre di riduzione del peso di queste persone.
01:09:19Ovviamente vanno assolutamente attentamente utilizzati da personale medico e esperto, sono farmaci che possono avere effetti collaterali e quindi ripeto ancora una volta che devono essere utilizzati con molta attenzione ma la terapia farmacologica dell'obesità è cambiata negli ultimi anni in maniera veramente molto considerabile.
01:09:44Lei sta parlando del famoso medicinale ricercato ovunque di cui i diabetici lamentavano di non trovare?
01:09:53Assolutamente sì, questo è uno dei farmaci che abbiamo a disposizione, faccia conto che attualmente se noi andiamo a vedere i siti che abbiamo degli studi di ricerca che sono in corso a livello mondiale di categoria di questi farmaci che lei stava riferendo
01:10:17ce ne sono 150 di farmaci che verranno sviluppati nel corso degli anni, si parla ancora del farmaco che lei diceva che è quello che noi chiamiamo un monoagonista, monoagonista vuol dire che va ad agire esclusivamente su un bersaglio particolare,
01:10:40abbiamo a disposizione da alcuni anni dei biagonisti, cioè dei farmaci che o coagonisti che agiscono su due recettori, usciranno probabilmente già l'anno prossimo quelli che vengono definiti dei triagonisti,
01:10:54i triagonisti avranno tre bersagli diversi che gireranno sempre sull'ormone glucagono e sarà questo il bersaglio principale, ma che sono veramente molto promettenti per aiutarci a gestire in maniera adeguata il paziente con l'obesità,
01:11:14dobbiamo ricordarci quello che dicevamo prima, stiamo parlando di una condizione cronica, non dobbiamo curare l'obesità ma dobbiamo prenderci in cura il paziente con l'obesità e questo è veramente molto difficile alcune volte da portare a casa, non avevamo grosse armi fino a un po' di anni fa, adesso lo scenario si è cambiato.
01:11:40Bene, ultima pubblicità, ci rivediamo per gli ultimi minuti.
01:12:10Certamente, il medico di base ha correttamente prescritto il farmaco cardine principale per il trattamento dell'ipercolesterolemia e abbiamo ancora tante frecce al nostro arco e quindi assolutamente sì, possiamo prescrivere, possiamo variare il tipo di statina, possiamo come dicevo prima ridurne il dosaggio ma possiamo anche prescrivere altri farmaci e altri ancora e nel futuro prossimo sono pronti per essere usciti.
01:12:41Un futuro importante stiamo capendo questa sera, possono essere utili? Ci chiedono da casa gli integratori persteatosi?
01:12:50Sì, ci sono studi anche su questo, anche qui dipende dal tipo di integratore.
01:13:08Benissimo, ci chiedono anche questi farmaci per l'obesità e il diabete possono essere utilizzati a chi soffre di pancreatite cronica?
01:13:16Attualmente oserei dire la risposta è no, no perché tra i possibili effetti collaterali di questi farmaci abbiamo proprio degli alert riguardo il discorso del pancreas, se è veramente presente una pancreatite cronica probabilmente questi non sono i farmaci indicati.
01:13:38Ci chiedono, ho l'elastasi fecale a 50, mi sento bene il mio medico, mi ha messo in allarme, devo preoccuparmi?
01:13:47Usciamo un pochino da quello che abbiamo detto fino adesso ma la risposta è questo dato dell'elastasi fecale va sicuramente confermato con un altro controllo perché deve essere veramente consolidato questo dato, a questo punto probabilmente di fondo c'è una condizione di insufficienza della ghiandola pancreatica ed è sicuramente necessario fare ulteriori approfondimenti a riguardo.
01:14:15Buonasera sono Giulia da Milano, sono perennemente in dieta, il mio grande problema è lo spuntino di sera, cosa mi consigliate per venirne fuori?
01:14:23Un messaggio che secondo me può andar bene a tantissime persone perché sento veramente tante persone che dicono sto attenta tutto il giorno e qua è arrivata la sera, aiuto ci casco.
01:14:34Il problema nostro della sera è che è una coccola prima di dormire, può rientrare un po' in quello che è la sfera dell'emotionality cioè un mangiare emotivo, mi addormento, voglio qualcosa che mi vada a consolare, purtroppo stiamo spostando l'intake energetico soprattutto in fase serale, che vuol dire che lo spuntino serale inizialmente non è che lo andiamo a togliere, assolutamente, teniamoci questa coccola, è la qualità di quello che andiamo a prendere.
01:14:58Uno spuntino costituito da una fetta di torta ovviamente non ha la stessa valenza di quello che potrebbe essere uno spuntino leggermente più bilanciato, quindi in questo caso io le consiglierei come esempio concreto passiamo da uno yogurt come alternativa al dolce, magari uno yogurt greco con maggiore intorno all'epoteico che ci dà anche un po' di sazietà e ci accompagna verso la fase notturna.
01:15:20E ci fa passare la fame e magari la sera dopo non lo facciamo più perché non è così, a parte gli scherzi insomma.
01:15:26Volevo tornare un attimino sulla terapia farmacologica perché su infarti ci sono meno infarti, meno ictus, meno insufficienza renale, quindi meno mortalità, è vero?
01:15:40Assolutamente sì, parlavamo prima di prendere in cura questi pazienti, non dobbiamo assolutamente limitare il nostro trattamento a definire la riduzione del calore di peso perché questi farmaci si sono dimostrati realmente efficaci.
01:15:57Pubblicato un anno e mezzo fa uno studio policentrico che è praticamente stato fatto in tutto il mondo perché più stati ne hanno partecipato, dove i trattamenti con questi farmaci hanno ridotto in maniera drastica quelli che noi chiamiamo gli eventi cardiovascolari maggiori, cioè l'infarto, la comparsa dell'ictus cerebrale,
01:16:21la comparsa delle alterazioni a livello del sistema vascolare periferico, a livello delle carotide, a livello della orta e si è scoperto anche che sono molto efficaci per rallentare la progressione dell'insufficienza renale cronica al punto che riducono la probabilità che questi pazienti possano andare in dialisi nel corso degli anni.
01:16:49Questo non solo vale per queste condizioni ma vale anche per il diabete, avevamo detto prima come nella sindrome metabolica non dobbiamo aspettare che il paziente sia realmente diabetico, cioè abbia quelle alterazioni di emorgobina, glicate e altre cose che lo fanno diventare diabetico perché abbiamo la possibilità di prevenire l'evoluzione verso il diabete,
01:17:14cioè il paziente che presenta già un incremento del grasso viscerale, che presenta già l'insulino resistenza, con questi trattamenti riduce dell'oltre 80% la probabilità che nel corso degli anni possa andare incontro al diabete.
01:17:28Addirittura del 90%?
01:17:30Addirittura del 90%.
01:17:32Faccio un'altra domanda, sempre riguardo a quei famosi farmaci di cui tanto si parla e di cui anche molti diabetologi lamentano il fatto che vengono utilizzati in maniera errata, lei qui stasera sta parlando da professionista per quanto riguarda ovviamente l'obesità, ricordiamolo giusto?
01:17:54Assolutamente, è verissimo quello che lei ha detto, sono tutti i farmaci che all'inizio venivano utilizzati solo per il diabete, oggi questi farmaci non hanno più l'indicazione per il diabete, alcuni di questi farmaci ovviamente non hanno più l'indicazione per il diabete ma hanno l'indicazione solo per la riduzione del peso del paziente.
01:18:18L'ha detto il dottor Bonfante, nel senso che spesso si dice Google, le false notizie, insomma è un medico di medicina generale che lo dice, tra l'altro ricordiamo pochi minuti però all'ospedale di Desenzano ci sono anche degli ambulatori creati ad hoc proprio per stare al fianco dei pazienti per quanto riguarda la dieta.
01:18:43La gestione del paziente con l'obesità è una gestione che deve essere assolutamente multidisciplinare, è fondamentale che il paziente venga seguito da specialisti di branche diverse ed è indispensabile la presenza del dietista, la presenza del psicologo, la presenza ovviamente del medico che riesce a gestire questi farmaci e non dimentichiamo la presenza del chirurgo bariatrico perché molti di questi pazienti hanno un'obesità molto grande.
01:19:13I pazienti hanno dell'indicazione a fare trattamenti anche di tipo chirurgico.
01:19:18Io ho solo un minutino, voleva dare un'ultima news veloce?
01:19:22Vogliamo concludere con una notizia bomba?
01:19:29Una notizia bomba che non è una notizia nel senso che non c'è un'evidenza scientifica a riguardo ma probabilmente nei prossimi anni avremo un'indicazione anche del trapianto fecale cioè della modificazione della flora batterica intestinale in questa ottica.
01:19:47Oggi il trapianto fecale deve essere utilizzato in centri specializzati italiani e sono veramente pochi solo per quanto riguarda determinate malattie ma alle prossime puntate probabilmente avremo delle nuove notizie.
01:20:02Bravissimo, allora grazie il dottor Fabrizio Bonfanti, ricordo direttore della struttura complessa di medicina generale di Desenzano, i colleghi dottor Pietro Carleo, la dottoressa Irene Zanni e la dottoressa Giuliani.
01:20:14Grazie per essere stati qui con me questa sera, una bella puntata, noi ci rivediamo come sempre mercoledì prossimo, parleremo di urologia.
01:20:23Vi lascio sempre sui nostri canali, ovviamente se ne avete voglia noi ci rivediamo mercoledì prossimo, ringrazio la regia, i colleghi al mio fianco Alessandro, Andrea, Paolo e Francesca. Una buona notte a tutti, arrivederci.
01:20:53Sottotitoli e revisione a cura di QTSS