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CortometraggiTrascrizione
00:00Sono stato qui con l'assessore Isabella Conti della Regione, è una visita che sicuramente
00:06pone un problema che ormai è un problema nazionale, ma che si ripropone in ogni carcere
00:12che si viene visitato e Isabella potrà dire meglio perché lei sta facendo il giro dei
00:17carceri di tutta la Regione, è una situazione di oggettiva difficoltà sia per i detenuti
00:24ma anche per il personale, il personale penitenziario che vive una situazione di oggettivo ed evidente
00:30disagio, siamo in una struttura che dovrebbe ospitare 372 detenuti, ne ospita 576 fate
00:37voi i conti e quindi con un organico, una pianta organica che è ferma ad una dimensione
00:44dei carcerari per 372 detenuti, quindi una pianta organica assolutamente insufficiente
00:49sia dal punto di vista della Polizia Penitenziaria che dal punto di vista anche degli educatori,
00:52psicologi, sanitari, quindi sicuramente non sono questi luoghi che dovrebbero essere
00:59della riabilitazione, non riabilitano perché sono luoghi che oggettivamente calpestano
01:06la dignità dell'individuo, per quanto siano individui che sono responsabili di reati
01:13nei confronti della comunità , ma è certo che nessuno di noi vuole, credo, che prosegua
01:19una situazione per cui in Italia il 70% dei carcerati che vengono messi in libertà poi
01:24diventa recidivo, ricade di nuovo in quella trappola, in Norvegia è il 20%, fatevi un'idea
01:31su questa differenza di fondo. Noi come Comune potremo fare il nostro, facciamo anche il
01:35nostro con la Presidenza Sanitaria, credo che la Regione che ha una competenza specifica
01:39e quindi l'assessore potrà rispondere meglio anche perché so che sta lavorando su una
01:44strategia che credo sia giusto che lei sponga. Se noi pensiamo che questi siano luoghi dove
01:51semplicemente si getta la chiave e non si investe una risorsa per provare a fare un
01:56serio rinserimento sociale, noi sapremo che avremo dei grossi problemi di sicurezza perché
02:00le persone che transitano dentro il carcere non possono vivere una sorta di master nella
02:05criminalità , hanno bisogno invece di crearsi delle opportunità di futuro per loro e per
02:11le loro famiglie. Il dramma delle carceri in queste condizioni sovraffollate con una
02:17percentuale altissima di tossicodipendenti e con una percentuale altrettanto alta di
02:22stranieri che non hanno documenti per i quali si è verificata ancora più difficoltà nel
02:27fare anche progetti di rinserimento perché non ci sono proprio le condizioni burocratiche
02:32per poterlo fare, generano una sperequazione così grande e una violazione così grande
02:38dei diritti per cui noi invece possiamo fare degli interventi molto seri. La regione Emilia-Romagna
02:43ha intenzione di mettere in atto un protocollo carceri per quanto riguarda chiaramente il
02:47territorio di nostra competenza quindi da Piacenza a Rimini, nelle dieci carceri della
02:51regione Emilia-Romagna più l'unico carcere minorile che abbiamo a Bologna che è il carcere
02:56del Pratello, vogliamo mettere in atto un protocollo carceri che preveda un potenziamento
03:01dell'assistenza sanitaria, c'è un tema sanitario enorme all'interno delle carceri, noi abbiamo
03:05bisogno di avere una direzione sanitaria all'interno di ogni carcere che riesca anche
03:09a curare i detenuti in modo efficace quando si ammalano, cosa che non sempre oggi è garantita,
03:15questo vi dà anche l'idea della situazione di violazione di alcune tipologie di diritti
03:20e nello stesso tempo fare investimenti seri per la formazione e il rinserimento sociale.
03:25Dopodiché vi dico questo, in una situazione così drammatica e così difficile di sovraffollamento
03:30la polizia penitenziaria, e vi prego di riprendere questo pezzo che sto per dirvi, è tra le
03:37forze dell'ordine quella che vive burnout più violenti, ha il più alto tasso di suicidi
03:42esattamente come avviene per i detenuti e loro stessi, cioè chi lavora nella polizia
03:47penitenziaria vive una sindrome di prigionizzazione che io conosco molto bene perché l'ho studiata
03:52negli anni e quindi dico anche ai cittadini che ogni tanto leggono i commenti, se hanno
03:57sbagliato devono pagare, non possono stare bene dentro un carcere, quindi è giusto che
04:02soffrano, è giusto che stiano in queste condizioni, sono commenti che ho letto più volte quando
04:06si parla del tema carceri, a questi cittadini vorrei ricordare due cose, la prima è che
04:10se queste persone hanno sbagliato la pena sta nella privazione della libertà , non nella
04:14privazione della dignità , perché questo significa avere un paese civile sul quale
04:19poter contare, qui dentro queste persone sono prese in carico dallo Stato e lo Stato non
04:24può permettersi di non fare il minimo indispensabile per garantire comunque diritti e dignitÃ
04:28a queste persone. Secondo, se queste persone escono da qua più violente, più traumatizzate,
04:35più ferite di quando sono entrate abbiamo un problema di sicurezza che si riversa immediatamente
04:39nelle nostre strade e poi anche per quanto riguarda le condizioni di chi dentro il carcere
04:44lavora che vive delle situazioni così drammatiche è del tutto evidente che investire sulle
04:49carceri, ridurre il sovraffollamento, per esempio avviando anche dei percorsi avendo
04:53il 30% dei detenuti che sono tossicodipendenti certificati e in alcuni casi anche gravi è
04:59chiaro che questo non è il luogo nel quale possono stare. Lo stesso vale per le persone
05:04che magari sono state assolte per vizio di mente totale perché incapaci di intendere
05:09di volere e quindi sotto cure psichiatriche, non ci sono i centri adibiti perché sono
05:15pieni per ospitare persone che hanno un disagio psichico così grave ma vengono comunque incarcerate
05:20perché non possono stare nella collettività . Questa situazione sta generando una così
05:27grande tensione all'interno delle carceri che è evidente che ci sia un disagio che
05:31si espande e che poi si espande fuori dal carcere e invece in un piano molto serio che
05:36possiamo fare sia dal punto di vista sanitario che dal punto di vista del sovraffollamento
05:41perché se riuscissimo ad attuare il principio per il quale chi sta in una condizione, chi
05:46vive in una condizione di tossicodipendenza può stare all'interno di una comunità di
05:49recupero e non necessariamente in carcere già noi renderemo la vita molto più semplice
05:54per chi qui dentro ci lavora e quindi molto più dignitosa per chi lavora tra le forze
05:58dell'ordine e la polizia penitenziaria e al contempo daremmo una proiezione di futuro
06:02e di dignità a queste persone che ribadisco se stanno qua dentro certamente hanno sbagliato
06:07ma hanno sbagliato soprattutto quando sono giovani e l'età è molto giovane mediamente
06:12è perché hanno vissuto dei contesti talmente marginati, talmente scarsità di accesso di
06:18strumenti educativa, economica, di famiglie molto critiche che è chiaro che è nostro
06:23dovere provare a rinserire socialmente altrimenti significherebbe una sconfitta per tutti.