Cinquantacinque lavoratori «in nero» impiegati nei settori della ristorazione e della cura della persona. Posizioni irregolari scoperte dalla Guardia di Finanza di Bologna in collaborazione con l'Ispettorato territoriale del lavoro, durante una serie di ispezioni svolte fra gli stand della manifestazione Festival dell'Oriente organizzata in Fiera a Bologna negli ultimi due weekend. Ai titolari dei diversi stand, dove sono state scoperte le irregolarità, che riguardavano soprattutto persone di origine asiatica, la Finanza, viene spiegato in una nota, ha notificato «una maxi sanzione per il lavoro nero che prevede il pagamento di una multa che va da un minimo di 1.950 euro a un massimo di 11.700 euro per ciascun lavoratore non in regola. Potranno essere erogate, quindi, sanzioni complessive fino a 643.500 euro. Allo stesso ispettorato del lavoro è stata richiesta l'adozione del provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale, dal momento che il numero dei lavoratori in nero era superiore al 10% della forza lavoro presente al momento dell'intervento».
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