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CortometraggiTrascrizione
00:00da italiani che erano veramente disperati di arrestarci, ma che non potevano durarci.
00:12E così cominciò il ruggiro delle prigioni italiane, a Reiser, Conno, San Vittore.
00:22Era una lunga attesa senza sapere il destino, senza immaginare la deportazione, senza sapere niente.
00:30Poi un giorno chiamati uno per uno a San Vittore, nome con nome, e uscimmo.
00:38Fummo uno degli anti-gruppi di disviraziati che li portati alla stazione centrale di Milano.
00:45Io, nata a Milano, partita a Milano con i treni per piccole vacanze.
00:51Non conoscevo il sotterraneo della stazione, non avevo neanche immaginato che esistessero.
00:58E lì, dove oggi c'è il memoriale della Shoah, per me fortemente voluto,
01:04e dove oggi tronisce quella parola, indifferenza enorme,
01:10che mi sono battuta perché l'architetto scrivesse,
01:16per con grande indifferenza della città , dove ero nata e cresciuta,
01:22chiamavo e amo, traversamo sui campi un scoperto,
01:29era 30 dicendaio del 44,
01:35e lì con calci, pugni e una violenza enorme di tedeschi e fascisti
01:44siamo caricati senza neanche capire che cosa ci stesse succedendo sui treni,
01:51che poi, quei treni bestiali che oggi sono ancora lì,
01:57quelli del tempo, non certo quelle della deportazione.