Roma, 28 gennaio 2025
“La nostra Costituzione è nata – e vive – per cancellare i principi, le azioni, le parole d’ordine del cupo dominio nazifascista, di cui il sanguinoso conflitto mondiale e i campi di sterminio furono gli esiti crudeli e inevitabili. Al posto della discriminazione e della persecuzione, la Costituzione promuove l’eguaglianza e la giustizia. In luogo dell’oppressione, la libertà. Invece dell’indottrinamento e della propaganda che manipola la realtà sino alla menzogna, il confronto e il pluralismo”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia al Quirinale per il Giorno della Memoria.
“La nostra Costituzione è nata – e vive – per cancellare i principi, le azioni, le parole d’ordine del cupo dominio nazifascista, di cui il sanguinoso conflitto mondiale e i campi di sterminio furono gli esiti crudeli e inevitabili. Al posto della discriminazione e della persecuzione, la Costituzione promuove l’eguaglianza e la giustizia. In luogo dell’oppressione, la libertà. Invece dell’indottrinamento e della propaganda che manipola la realtà sino alla menzogna, il confronto e il pluralismo”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia al Quirinale per il Giorno della Memoria.
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NovitàTrascrizione
00:00L'entrata delle truppe dell'Arbata Rossa nel Lager Nazista, 80 anni fa, segnò l'arretto
00:08di quella orrenda fabbrica di morte, ma, come ci ha appena ricordato la senatrice Segre,
00:16non fu la fine dell'incubo.
00:18Moltitudini di prigionieri, obbligati a compiere a piedi, nel gelo, le terribili marce della
00:26morte, pereranno per la fatica, la fame, gli stenti, oppure verranno uccisi barbaramente
00:34dalle guardie naziste.
00:35Ma anche con la defettiva sconfitta nell'antifascismo in Europa, con la ripresa della democrazia,
00:44le ferite non si sono mai del tutto riparginate.
00:46Era arrivata la liberazione, ma ombre, parole e fantasmi continuarono e continuano a generare
00:56inquietudine.
00:57In quegli anni, Fibonetti sosteneva, Auschwitz è fuori di noi, ma è intorno a noi.
01:06La peste si è spenta, ma l'infezione si arpeggia.
01:11Cominciamo nera di libertà e di solidarietà, ma il suo avvio è accompagnato da non piena
01:19consapevolezza degli errori più perversi negli anni della guerra, da dubbi sulle prime
01:25notizie, talvolta da incredulizzare rispetto a quanto era avvenuto nei campi nazisti.
01:31Lo sa bene chi è sopravvissuto a quella tragica e insomma alle esperienze.
01:38I superstiti hanno voluto essere oggi presenti qui, in questo incontro di ricordo, estremamente
01:47inoltre.
01:48Sono con voi talmente, seguendoci da casa, Noti Bauer e Gilberto Salmoni.
01:57Desidero salutare ciascuna e ciascuno di voi con il più grande rispetto e con immenso
02:06affetto.
02:07Ringraziandomi ancora una volta per la testimonianza che ne cade, per l'impegno di queste persone
02:16per l'impegno di memoria e di verità, per le parole preziose che non sono mai di odio
02:22o di vendetta, ma di giustizia, di umanità, di speranza.
02:28Testimoni e vittime di un orrore indicibile avrete portato il peso di sofferenze atroce,
02:36trovando dentro di voi la forza di raccontare, di condividere, di fare ricordare.
02:43Avete costruito un ponte con le nuove generazioni, trasferendo coraggio, passione, amore per
02:50la libertà, ripulsa per l'industria e per la sovraffazione.
02:56Le vostre vicende sono incise, indimenticabili nella storia della nostra Repubblica.
03:03La sofferenza vostra e dei vostri cari, così come il sacrificio dei tanti caduti per la
03:09libertà, hanno casnato lo spirito e la forma della nostra Costituzione, che è nata e vive
03:16per cancellare i principi, le azioni, le parole d'ordine del cupo dominio antifascista,
03:23da cui il sanguinoso conflitto e i canti di sterminio sono derivati come esiti crudeli
03:32e inevitabili.
03:33Il luogo della comunicazione della guerra, dell'attaccazione, la Costituzione prevede
03:38la faccia.