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(askanews) - Francesca Michielin sarà sul palco dell'Ariston, dove porterà in gara alla 75° edizione del Festival di Sanremo il brano Fango in Paradiso. Il brano è la versione revenge song di Francesca Michielin che, come insegna Taylor Swift, è sempre un'ottima soluzione per rimettere insieme i pezzi di un cuore spezzato.

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«Allora, la mia canzone è nata in un momento di grande disagio, adesso ci scherzo, però è stato veramente il disagio più forte che ho provato. A fine luglio avevo voglia di andare in studio e scrivere una ballata o una strappalacrime perché ho vissuto questa relazione molto difficile, una relazione in cui c'era tanta superficialità e non c'era voglia di secondo me ascoltarsi veramente. E quindi mi sono messa proprio finalmente a tirare fuori tutta la sofferenza che avevo incamerato ma non avevo secondo me mai tirato fuori fino in fondo. Ho scritto una canzone liberatoria che di fatto è la canzone più fisica che io abbia mai scritto proprio perché in un momento in cui anche il mio fisico non era proprio al top e siccome avevo bisogno di sentirmi viva, di sentirmi viva attraverso la musica e quindi è nata Fango in Paradiso: usa due concetti apparentemente molto distanti perché il paradiso è il concetto per eccellenza di perfezione anche da un punto di vista religioso e il fango è quella qualcosa che sporca questo paradiso. Quindi è un modo per dire, anche forse nella perfezione, in ciò che noi pensiamo sia idilliaco, c'è dell'imperfezione e forse deve esserci».
Francesca Michielin, dopo l'intervento al rene
La cantautrice vicentina reduce da un difficile intervento al rene, torna a Sanremo su quel palco che l'ha vista debuttare nel 2016 con Nessun grado di separazione brano con cui lo stesso anno ha rappresentato l'Italia all'Eurovision Song Contest -, e che ha nuovamente calcato nel 2021 con Chiamami per nome in coppia con Fedez, e nel 2022 con il ruolo inedito di direttrice d'orchestra.

«Sanremo per me è una festa, è il festival della musica italiana, nel senso che è proprio il momento che io da fin da piccola aspettavo, sarà che è vicino al periodo del mio compleanno e del carnevale e tante cose belle. Ed è un momento di celebrazione della musica e di celebrazione anche del proprio lavoro di artisti. Quindi credo sia un momento in cui siamo molto connessi tra di noi tutti, che facciamo musica o meno, ed è un momento anche in cui la musica tecnicamente è finalmente al centro e quindi non vedo l'ora perché è una grande vetrina ed è un momento speciale. Da questo festival giuro io non so proprio cosa aspettarmi. Non lo so, vorrei saperlo ma per fortuna non lo so».

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00:00Sarremo per me è una festa, è il festival della musica italiana, nel senso che è proprio il momento
00:06che io fin da piccola aspettavo, sarà che è vicino al periodo del mio compleanno
00:11e del carnevale e di tante cose belle.
00:14Ed è un momento di celebrazione della musica e di celebrazione anche del proprio lavoro di artisti,
00:21quindi credo sia un momento in cui siamo molto connessi tra di noi tutti, che facciamo musica o meno,
00:27ed è un momento anche in cui la musica tecnicamente è finalmente al centro e quindi non vedo l'ora
00:34perché è una grande vetrina ed è un momento speciale.
00:40Da questo festival giuro io non so proprio cosa aspettarmi, non lo so, vorrei saperlo ma per fortuna non lo so.
00:46Allora, la mia canzone è nata in un momento di grande disagio, di grande...
00:51adesso ci scherzo, però è stato veramente il disagio più forte che ho provato
00:57ed è stato quest'estate in realtà, a fine luglio, avevo voglia di andare in studio e scrivere una ballatona a strappalacrime.
01:06L'ho scritta perché ho vissuto questa relazione molto difficile, una relazione in cui c'era tanta superficialità
01:17e non c'era voglia di, secondo me, ascoltarsi veramente
01:21e quindi mi sono messa proprio finalmente a tirare fuori tutta la sofferenza che avevo incamerato
01:26ma non avevo, secondo me, mai tirato fuori fino in fondo.
01:30E quindi ho scritto una canzone liberatoria che di fatto è la canzone più fisica che io abbia mai scritto
01:36proprio perché in un momento in cui anche il mio fisico non era proprio al top
01:40siccome avevo bisogno di sentirmi viva, di sentirmi viva attraverso la musica.
01:45E quindi è nata Fango in Paradiso che appunto usa due concetti apparentemente molto distanti
01:53perché il paradiso è il concetto per eccellenza di perfezione, credo, anche da un punto di vista religioso
02:04e il fango è quella qualcosa che sporca questo paradiso
02:07quindi è un modo per dire anche forse nella perfezione, in ciò che noi pensiamo sia idilliaco
02:12c'è dell'imperfezione e forse deve esserci.

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