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Trascrizione
00:00:00Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:00:30Gentili ospiti, autorità, professori, buon pomeriggio e benvenuti al Teatro Grande.
00:00:37L'Università degli Studi di Brescia quest'oggi conferisce la laurea honoris causa in Ingegneria Meccanica
00:00:45al professor Geoffrey Scott Hengst, spokesman del progetto Alpha che al CERN di Ginevra
00:00:54ha osservato per la prima volta l'effetto della gravità sull'antimateria
00:00:59ed è bene ricordare che il professor Hengst è anche uno degli scienziati di riferimento a livello mondiale su questo argomento.
00:01:08La cerimonia è trasmessa e indiretta da Teletutto e il nostro più cordiale benvenuto va anche ai telespettatori che ci stanno seguendo
00:01:16ed è anche accompagnata dal coro Universitatis Brixia già qui sul palco alle mie spalle, coro diretto dal maestro Silvio Baracco.
00:01:27Il coro esegue ora Land of Hope and Glory di Edward Elgar ad accompagnare il corteo accademico.
00:01:57Apre il corteo accademico il professor Lucio Zavanella, già direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale.
00:02:27Segue il professor Germano Bonomi, ordinario di Fisica Sperimentale del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale.
00:02:47La professoressa Adriana Apostoli, prorettrice vicaria.
00:03:01Il laureando professor Jeffrey Scott Hengst.
00:03:13Chiude il corteo accademico il magnifico rettore dell'Università degli Studi di Brixia, il professor Francesco Castelli.
00:03:43La professoressa Francesca Castelli.
00:03:53La professoressa Francesca Castelli.
00:04:03La professoressa Francesca Castelli.
00:04:13La professoressa Francesca Castelli.
00:04:23La professoressa Francesca Castelli.
00:04:33La professoressa Francesca Castelli.
00:04:43Vi prego ora di alzarvi in piedi perché il coro eseguirà l'inno nazionale d'Italia e l'inno d'Europa.
00:05:13La professoressa Francesca Castelli.
00:05:23La professoressa Francesca Castelli.
00:05:33La professoressa Francesca Castelli.
00:05:43La professoressa Francesca Castelli.
00:05:53La professoressa Francesca Castelli.
00:06:03La professoressa Francesca Castelli.
00:06:13La professoressa Francesca Castelli.
00:06:23La professoressa Francesca Castelli.
00:06:33La professoressa Francesca Castelli.
00:06:43La professoressa Francesca Castelli.
00:06:53La professoressa Francesca Castelli.
00:07:03La professoressa Francesca Castelli.
00:07:13La professoressa Francesca Castelli.
00:07:23La professoressa Francesca Castelli.
00:07:33La professoressa Francesca Castelli.
00:07:43La professoressa Francesca Castelli.
00:07:53Grazie, grazie al coro Universitatis Brixia, al maestro Baracco.
00:08:01Prende ora la parola il magnifico rettore dell'Università degli Studi di Brescia, il professore Francesco Castelli.
00:08:23Un cordiale saluto a tutte le autorità e a tutti voi intervenuti in questa cerimonia di conferimento della Laurea Honoris Causa al professor Geoffrey Hunst della Università di Aarhus in Danimarca, nella splendida cornice del Teatro Grande.
00:08:41La vostra presenza ci onora e possiamo credere che, come noi, tutti voi crediate più nella scienza che nella superstizione, svolgendosi questo conferimento in un venerdì 17 alle ore 17.30, non abbiamo voluto sfidare troppo la sorte, abbiamo ritardato di una mezz'oretta.
00:09:03Con il professor Hunst esploreremo le frontiere della ricerca su quello che è uno dei più grandi interrogativi della scienza, l'antimateria, la cui esistenza, un tempo sospettata su basi teoriche, è oggi dimostrata in maniera sperimentale inoppugnabile.
00:09:21Perché il nostro mondo è fatto di materia e non di antimateria, essendo queste presenti verosimilmente in misura equivalente al momento del Big Bang, quasi 14 miliardi di anni or sono? Perché nel nostro mondo conosciuto l'antimateria non esiste sostanzialmente più, se non in quantità infinitesimali il qualche temporale tropicale? Io di quello un po' me ne intendo.
00:09:47Come medico infettivologo conosco abbastanza bene gli anticorpi e ne ho grande stima. Ma cosa sappiamo dell'antimateria?
00:09:59In fisica l'antimateria viene definita come una forma di materia alternativa, costituita da particelle avendo un comportamento completamente speculare rispetto alla materia ordinaria, come una perfetta controparte.
00:10:15Così come tutto ciò che ci circonda è costituito da particelle dotate di determinate caratteristiche, carica negativa degli elettroni, positiva dei protoni, eccetera, le particelle che costituiscono l'antimateria, come i positroni e gli antiprotoni, hanno la stessa massa dei loro controparti normali, ma sono dotate di carica opposta.
00:10:37Ipotizzata inizialmente dal fisico Arthur Schuster nel 1898, l'antimateria è stata oggetto di speculazioni via via più concrete, fino all'anno 1928, grazie al lavoro di Paul Dirac, che prese il nobile per questa sua scoperta.
00:10:53Nel 1928 ha scoperto anche la penicillina, o meglio l'hanno resa disponibile, questo significa che il 1928 era un buon anno. Dirac, nel tentativo di unificare la meccanica quantistica di Bohr e la teoria della relatività generale di Einstein, descrisse il comportamento degli elettroni, prevedendo al contempo l'esistenza di una particella con massa opposta, il positrone, che sarà dimostrato sperimentalmente solo nel 1932.
00:11:23Tale scoperta, assieme alla successiva conferma sperimentale dell'esistenza dell'antiprotone nel 1955, gettò le basi per la verifica che per ogni particella di materia esiste una corrispondente antiparticella.
00:11:38Per via della sua natura speculare, l'antimateria possiede molte proprietà in comune con la materia ordinaria, come ad esempio la massa, ma differisce principalmente per la carica elettrica ed altre caratteristiche quantistiche.
00:11:52Tali differenze, apparentemente teoriche, producono un fenomeno chiamato annichilazione, che si verifica quando due particelle di materia e di antimateria entrano in contatto e nel quale entrambe vengono distrutte, trasformandosi in un quantitativo di energia straordinariamente elevato rispetto alle reazioni convenzionali.
00:12:16Per via della sua natura elusiva e, se vogliamo, controintuitiva, l'antimateria è stata, sin dalla sua teorizzazione scoperta, una dei concetti più misteriosi e affascinanti della fisica moderna,
00:12:31stimolando l'immaginazione di innumerevoli scienziati, ispirando prolifiche schiere di scrittori di fantascienza e svolgendo il non trascurabile compito di aprire nuove prospettive di studio e di comprensione del nostro universo.
00:12:47Molti di voi ricorderanno l'astronave Enterprise, che ha animato la serie televisiva Star Trek negli anni Sessanta, che conteneva elementi premonitori delle scoperte che gli sarebbero verificate successivamente.
00:13:00Curiosamente, Enterprise significa impresa, un termine ben noto dalle nostre parti.
00:13:07Potrebbe sorgere spontanea domanda sull'utilità di una ricerca finalizzata ad escrivere e studiare una sostanza che oggi non è più presente in quantità significativa nel nostro mondo conosciuto.
00:13:19Qua è l'utilità di una ricerca apparentemente inutile.
00:13:23In realtà l'antimateria ha il potenziale teorico di consentire una vera e propria rivoluzione, grazie all'enorme quantità di energia pulita e sostenibile prodotta dalle reazioni di annichilazione,
00:13:34e di porre addirittura le basi per il viaggio e l'esplorazione spaziale, alimentando razze ad alta efficienza che potrebbero teoricamente raggiungere velocità finora inimmaginabili.
00:13:46Ma le sue applicazioni pratiche sono molto più contemporanee di quanto si potrebbe immaginare.
00:13:50Basti pensare ad esempio, nel campo della medicina, alla tomografia e emissione di positroni, cosiddetta PET,
00:13:59che ci consente di porre diagnosi di tumore, di malattie infettive o neurologiche, il cui principio e funzionamento si basa proprio sulla reazione tra materia e antimateria.
00:14:09Ogni giorno, negli ospedali civili di Brescia e in tantissimi ospedali in Italia, l'antimateria viene quindi utilizzata a scopi medici.
00:14:18Ma come viene prodotta? L'antimateria è purtroppo estremamente difficile e costosa da produrre e conservare.
00:14:26Tale processo viene compiuto in laboratori specifici, come ad esempio il CEAN di Ginevra, impiegando acceleratori di particelle.
00:14:35Questi apparecchi consentono di accelerare e far collidere particelle di materia a velocità prossima a quelle della luce, generando le piccole quantità di antiparticelle.
00:14:44Tuttavia, poiché l'antimateria si annichila a contatto con la materia ordinaria, anche il suo immagazzinamento rappresenta un'enorme sfida pratica e intellettuale.
00:14:55Ed è in laboratori di questo genere e per sfide di questa natura che immaginiamo riunirsi le mente più vivaci del nostro pianeta,
00:15:04immerse in calcoli di complessità astronomica, intente a dipanare gli enigmi più affascinanti del cosmo.
00:15:10Uomini e donne di intelletto limpidissimo, capaci di risolvere i misteri dell'universo, che non è difficile elevare a rango di vere e proprie icone.
00:15:20Ed effettivamente, se si guarda il curriculum chilometrico del professor Einstein, il cui contributo al progetto Alpha del CEAN ha ridefinito e sta ridefinendo i confini della nostra conoscenza,
00:15:32verrebbe proprio da immaginarlo come uno di quei giganti sulle cui spalle è facile sentirsi dei nani, per citare Bertrando di Chartres.
00:15:43Alla guida del progetto Alpha, il professor Einstein e il suo team sono riusciti infatti non solo a produrre e a catturare atomi di anti-idrogeno,
00:15:52consentendone sia lo studio dettagliato delle loro proprietà con una precisione senza precedenti,
00:15:58ma anche a mettere a punto tecniche innovative di manipolazione dell'antimateria con lo sviluppo di tecnologie all'avanguardia che consentono di mantenere l'anti-idrogeno in uno stato stabile.
00:16:12Attraverso questi esperimenti è stato possibile aprire uno spiraglio per comprendere l'assimmetria fondamentale tra materia e antimateria, un mistero che risale alle origini stesse del nostro universo.
00:16:25Il progetto Alpha sotto la sua guida ha raggiunto traguardi che non è eccessivo definire storici,
00:16:33che non solo arricchiscono la nostra comprensione teorica e filosofica avvicinando l'uomo a comprendere perché l'universo esista,
00:16:41svelare nuove leggi della natura e fornire indizi sul perché all'alba dell'universo la materia abbia dominato sull'antimateria,
00:16:50ma pongono anche le basi per future applicazioni pratiche aprendo la strada ad evoluzioni tecnologiche attualmente inimmaginabili per l'uomo.
00:16:59Non da ultimo, un lavoro pubblicato su Nature a settembre del 2023 dimostra come anche l'antimateria cada verso il basso e che è pertanto attratta dalla gravità allo stesso modo della materia ordinaria.
00:17:14Un risultato storico al quale hanno contribuito anche i scienziati dell'Università di Brescia che lavorano a CERN,
00:17:21in particolare il professor Germano Bonomi e la dottoressa Marturioni che hanno confermato la pubblicazione.
00:17:27Mi piace però ricordare in questa sede che oltre al gruppo del professor Bonomi all'Antimater Factory del CERN
00:17:34è impegnato anche il gruppo del professor Venturelli con tanti giovani entusiasti collaboratori.
00:17:39Insomma anche a Ginevra, oltre che in molte altre parti del mondo, qualche pota rischiate di sentirlo passeggiando per strada.
00:17:48L'Italia d'altronde può vantare una tradizione secolare di scienziari fisici di straordinaria importanza,
00:17:55da Archimede a Galileo nell'antichità, a Enrico Fermi, Guglielmo Marconi, Emilio Segre e Carlo Rubbia nel secolo scorso, tutti insegnati del premio Nobel.
00:18:06E ai più recenti Giorgio Parisi, anche egli premio Nobel nel 21, Fabio Lagianotti ed altri che sarebbe troppo lungo ricordare.
00:18:15Come spesso accade, oltre all'icona del genio si celano uomini di straordinaria semplicità,
00:18:21uomini che non esitano a ricordare nelle loro interviste l'importanza dello studio accademico
00:18:27come motore primigenio di indipendenza del pensiero, di scelta e di elevazione della natura umana,
00:18:36che sono in grado di calamitare l'attenzione di una platea vasta ed eterogenea per provenienza, etnia e retroterra culturale
00:18:46su argomenti di profonda complessità, rendendoli accessibili anche ai non addetti ai lavori,
00:18:51e che, non senza arguzia ed autoironia, pur con il fardello della genialità sulle proprie spalle
00:18:59ed inapparente dileggio del proprio eccelso curriculum, non esitano a definirsi degli umili operai di fabbrica di antimateria.
00:19:08Non a caso. Il professor Angst nasce infatti in un piccolo villaggio del nord della Pensilvania
00:19:15in una zona altamente industrializzata e dedita alla metallurgia ricca di fonderie e di miniere di carbone.
00:19:24Il parallelismo con Brescia sorge sponzaneo, pensando al nostro territorio e alla sua vocazione imprenditoriale metallurgica.
00:19:33Da questo villaggio partirà per completare i suoi studi all'MIT di Boston e all'Università di Chicago.
00:19:39Dalla fabbrica dell'acciaio, dove avevano lavorato suo padre e suo nonno, il professor Angst si è trasferito
00:19:46nella fabbrica dell'antimateria del CERN, dedicando la sua vita ad una delle domande più misteriose e intriganti dell'umanità,
00:19:53che interrogano direttamente l'origine del nostro mondo.
00:19:58Per la nostra università la collaborazione con l'esperimento ALPHA e con il CERN rappresenta un onore
00:20:04ed una sfida per poter coniugare al meglio tutte le fabbriche, puntando sempre in alto al fine di arrivare coraggiosamente
00:20:14dove nessuno è mai giunto prima.
00:20:17Ma anche perché le frontiere della scienza ci pongono di fronte alla nostra sostanziale non-conoscenza
00:20:24dei fenomeni del cosmo e della natura, di fronte ai quali dobbiamo riconoscere con grande umiltà la nostra ignoranza.
00:20:31Laddove l'uomo, umile e piccolo, di fronte al mistero della natura, ne riconosca la infinita bellezza e grandiosità,
00:20:40non può non sentire al contempo la necessità della pacifica convivenza tra i popoli, nell'annelito eterno della conoscenza.
00:20:49Anche questo è parte dello straordinario potere della scienza che oggi celebramo.
00:21:00Grazie.
00:21:07Grazie.
00:21:09Grazie al magnifico Rettore e questo è il momento dei saluti istituzionali.
00:21:15Invito qui sul palco Michela Tiboni, Assessora con Delega alla Rigenerazione Urbana per lo Sviluppo Sostenibile,
00:21:23alla pianificazione all'urbanistica, all'edilizia privata e all'energia del Comune di Brescia.
00:21:30Grazie.
00:21:40Cari ospiti, colleghi, studenti e amici dell'Università di Brescia,
00:21:46è una grande emozione per me essere oggi da questa parte della Platea Togata
00:21:53e sono onorata di portarvi i saluti della nostra Sindaca Laura Castelletti e della nostra città.
00:22:00In questa cerimonia che segna un momento di grande importanza per l'Università di Brescia.
00:22:07Oggi infatti celebriamo un evento che non solo onora il percorso scientifico del Professore Jeffrey Scott Hengst,
00:22:15cui porgo il benvenuto a Brescia, ma che sottolinea anche l'essenziale e prezioso ruolo
00:22:23che l'Università riveste nella nostra comunità.
00:22:25La presenza di un Ateneo in una città come la nostra rappresenta molto più di un semplice polo di crescita, un polo educativo.
00:22:36Essa è una forza trainante di sviluppo, di innovazione e di crescita, non solo accademica ma anche culturale e sociale.
00:22:46L'Università di Brescia è un punto di riferimento, un motore che alimenta il nostro progresso
00:22:52e che offre nuove prospettive contribuendo a rendere la nostra città più aperta, più dinamica,
00:23:01più pronta a raccogliere le sfide del futuro, le sfide di una città europea.
00:23:08Oggi in particolare siamo testimoni di un incontro che va oltre le aule e le discipline.
00:23:15Un incontro che celebra la collaborazione, l'amicizia, l'impegno collettivo.
00:23:20Il professor Hans, come ha detto bene il nostro magnifico rettore, con il suo percorso ci ricorda che la ricerca scientifica non conosce confini,
00:23:32che elementi brillanti di tutto il mondo possono e devono unirsi per affrontare le grandi questioni dell'umanità.
00:23:40La sua presenza qui oggi, insieme alla collaborazione dei nostri ricercatori, è un segno tangibile di come l'Università di Brescia sia un ponte,
00:23:52un ponte che collega la nostra città al mondo rendendo possibile un dialogo continuo tra il sapere e l'innovazione.
00:24:01Questa cerimonia quindi non è solo un tributo a un grande scienziato, ma anche una celebrazione del ruolo che l'Università rivestre nel nostro territorio,
00:24:13come centro di eccellenza, come luogo di formazione, come laboratorio di idee e soluzioni per le sfide globali.
00:24:22Il suo impegno, la sua capacità di attrarre talenti, la sua connessione con la realtà produttiva e con la ricerca internazionale
00:24:31fanno di Brescia una città sempre più proiettata verso il futuro.
00:24:36In questo contesto, la laurea ad honorem conferita al professor Angst è un ulteriore motivo di orgoglio per tutta la nostra città,
00:24:44che si riconosce in questa visione di innovazione e di progresso.
00:24:49Desidero esprimere quindi il mio più sincero ringraziamento a tutti coloro che contribuiscono ogni giorno a rendere l'Università un centro di eccellenza
00:24:59e soprattutto agli studenti che rappresentano il nostro futuro.
00:25:04Concludendo, vorrei esprimere al professor Angst la nostra più profonda ammirazione per la sua carriera,
00:25:10che non solo arricchisce il campo della ricerca, ma ispira le nuove generazioni a guardare alla scienza come un cammino senza confini,
00:25:20in cui ogni domanda solleva nuove possibilità di esplorazione.
00:25:25Grazie, professor Angst e congratulazioni da parte di tutta la città di Brescia.
00:25:31Grazie anche all'assessore Michela Tiboni.
00:25:35Invito ora Nini Ferrari in rappresentanza della provincia di Brescia.
00:26:01Buonasera a tutti e anche da parte mia, un benvenuto a Brescia al professor Angst.
00:26:10Oggi sono qui orgogliosamente nella duplice veste sia di docente di questa Università che di consigliere dell'amministrazione provinciale
00:26:21e porto quindi il saluto del presidente della provincia Emanuele Moraschini
00:26:25e dell'intero consiglio provinciale.
00:26:29Ringrazio il magnifico rettore, il professor Francesco Castelli, per l'invito a questo evento contornato di prestigio
00:26:39che arricchisce ulteriormente la storia dell'Università degli Studi di Brescia
00:26:44e la scenografia di uno dei monumenti più importanti della nostra città,
00:26:50quale è il nostro teatro grande, rende ancora più suggestivo questo momento
00:26:58che per molti aspetti si profila come una nota di ulteriore aulterevolezza negli annali universitari della nostra città.
00:27:08È un momento significativo che celebra la ricerca scientifica di altissimo livello
00:27:13attraverso il conferimento della Laurea Honoris Causa in Ingegneria Meccanica al professor Hanks,
00:27:22mente illuminata e riferimento scientifico mondiale nell'ambito della ricerca dell'antimateria.
00:27:30A lui e al suo team del CERN va il nostro applauso per l'impegno riconosciuto a livello internazionale
00:27:37in un ambito particolarmente ostico per i più, ma con applicazioni e ricadute
00:27:43che abbiamo sentito anche dalla voce e dalla presentazione del nostro magnifico Rettore
00:27:49sono davvero di quotidiana applicazione, oltre che anche di futura applicazione
00:27:55pensando e abbiamo sentito viaggi spaziali e energie alternative, quindi cose estremamente di attualità.
00:28:04La ricerca scientifica rappresenta una proiezione fondamentale al miglioramento delle nostre comunità
00:28:11in termini culturali, sociali e di benessere e il conferimento di questa laurea al professor Hanks
00:28:17coniuga l'orgoglio di vedere uniti il suo illustre nome a quello della nostra Università degli Stuti di Brescia
00:28:25ha un senso anche di progresso e di speranza che scaturiscono da questo considerevole impegno scientifico
00:28:31che oggi sentiamo così vicino. Un impegno che il nostro Ateneo e il professor Hanks hanno già condiviso
00:28:39per uno studio di altissimo profilo che accanto alle già provate capacità del professore
00:28:46ha messo in evidenza ed espresso anche le potenzialità della comunità scientifica bresciana
00:28:51che si distingue in diversi ambiti. Oggi l'auspicio è che in virtù di questo già collaudato rapporto
00:28:57professionale e della stima reciproca per il professore e per l'Università degli Studi di Brescia
00:29:04possono aprirsi ulteriori opportunità di lavoro congiunto, spunti fruttuosi per nuovi progetti di ricerca
00:29:12e nuove scoperte a beneficio dell'umanità intera e della nostra comunità e del nostro territorio.
00:29:20Il mondo della ricerca da sempre si arricchisce grazie alle collaborazioni fra i diversi ricercatori
00:29:27studiosi, scienziati e le reti e i progetti condivisi sono oggi le realtà che ricevono
00:29:35dall'Europa e dai nostri Stati i maggiori riconoscimenti anche in termini di risorse economiche.
00:29:42E quindi è in quest'ottica che ringrazio ancora il magnifico Rettore, grazie al professor Hanks
00:29:50e a tutti quanti profondono nel loro impegno quotidiano, nei laboratori di ricerca, nella nostra Università
00:29:57interna il loro impegno. Grazie.
00:30:06Grazie anche al Consigliere Provinciale Nini Ferrari.
00:30:11Per la Regione Lombardia l'Assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi.
00:30:28Magnifico Rettore, Professor Francesco Castelli, egregi membri del Senato Accademico,
00:30:35illustre Professor Hanks, autorità, studenti e signori e signori.
00:30:42È per me un grande onore essere qui oggi in rappresentanza del Presidente di Regione Lombardia,
00:30:49Presidente Attilio Fontana, per questa prestigiosa cerimonia di conferimento della laurea magistrale
00:30:55onoris causa in Ingegneria Meccanica al Professor Hanks.
00:31:00Ringrazio il magnifico Rettore e tutta l'Università degli Studi di Brescia
00:31:05per l'invito e per la grandissima opportunità di portare qui la voce di Regione Lombardia.
00:31:11La scelta di conferire questa alta onoreficenza al Professor Hanks rappresenta non solo
00:31:18un riconoscimento al suo straordinario contributo alla scienza e all'ingegneria,
00:31:22ma anche un segnale molto importante della capacità della nostra Università di Brescia
00:31:29di valorizzare l'eccellenza scientifica internazionale.
00:31:33Le ricerche del Professor Hanks, in particolar modo quelle nel campo della fisica,
00:31:39delle particelle e dello studio dell'antimateria, rappresentano un contributo fondamentale
00:31:44al progresso delle conoscenze umane, aprendo nuove prospettive non solo in ambito accademico,
00:31:50ma anche per le future applicazioni tecnologiche.
00:31:55In Lombardia, sul nostro territorio lombardo, terra di innovazione e di eccellenze industriali,
00:32:02comprendiamo profondamente il valore del legame tra la ricerca scientifica,
00:32:07l'alta formazione e lo sviluppo economico.
00:32:11La nostra Regione è da sempre un punto di riferimento per la capacità di creare sinergie
00:32:16tra l'Università, tutti i nostri centri di ricerca e il nostro mondo delle imprese,
00:32:22promuovendo un sistema che stimoli l'innovazione e soprattutto la competitività.
00:32:28Eventi come quello di oggi rafforzano questo legame e testimoniano l'importanza
00:32:34di investire sempre di più nelle competenze e nella conoscenza.
00:32:39Professor Hanks, il suo impegno e la sua dedizione rappresentano un esempio straordinario
00:32:46per tutti noi. La sua capacità di affrontare sfide scientifiche complesse
00:32:52con passione, rigore e creatività è una fonte di ispirazione per tutte le nuove generazioni
00:32:59di studenti e ricercatori. La sua carriera dimostra che i confini della scienza
00:33:05possono essere superati grazie alla collaborazione internazionale,
00:33:09al lavoro di squadra e alla volontà di esplorare l'ignoto.
00:33:13A nome di Regione Lombardia desidero esprimerle la nostra più sincera gratitudine
00:33:18per il contributo che il suo lavoro dà al progresso scientifico e tecnologico.
00:33:24Il conferimento di questa laura magistrale, onoris causa, non è solo un riconoscimento
00:33:30al suo straordinario percorso accademico e scientifico, ma anche un simbolo
00:33:34della capacità della scienza di unire persone, idee e culture.
00:33:39Concludo rinnovando i miei complimenti a lei professore Hanks per questo importante riconoscimento.
00:33:46Ringrazio l'Università degli Studi di Brescia per il suo impegno nel promuovere
00:33:52l'eccellenza accademica e scientifica. Regione Lombardia continuerà a sostenere
00:33:58con convinzione iniziative come queste che celebrano il sapere, l'innovazione
00:34:03come pilastri fondamentali per il nostro futuro. Grazie.
00:34:09Grazie all'assessore regionale Simona Tironi.
00:34:14E' questo il momento dell'audazio del professor Hanks affidata al professor Germano Bonomi
00:34:23ordinario di fisica sperimentale del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale.
00:34:29Magnifico Rettore, autorità tutte, carissimi colleghe e colleghi, studentesse e studenti,
00:34:38signori e signori, buonasera.
00:34:41My dear friend, I'm very happy to be here today to talk to you about the future of science.
00:34:49Carissimi colleghe e colleghi, studentesse e studenti, signori e signori, buonasera.
00:34:57My dear friend, I'm very happy and proud to be here to introduce you to the people of my city.
00:35:07Sono molto felice, emozionato e orgoglioso di essere qua a introdurvi il professor Hanks.
00:35:13Questo avviene con la formula dell'audazio.
00:35:17Devo confessarvi che quando ho sentito questo termine ho avuto un brivido lungo la schiena
00:35:22pensando le versioni di latino al liceo.
00:35:25Poi per fortuna ho scoperto che potevo farlo in italiano, quindi sono tranquillizzato.
00:35:30Prima di parlare di Jeff, permettetemi di chiamarlo semplicemente Jeff.
00:35:35Ci conosciamo e sono orgoglioso di essere suo amico da 25 anni.
00:35:39Vorrei contestualizzare il suo lavoro, la sua attività di ricerca all'antimatter factory,
00:35:46la fabbrica dell'antimateria al CERN, di cui sicuramente lui ci parlerà nella sua lezione magistrale.
00:35:52La scienza moderna è ovviamente molto diversa da quella di quattro secoli fa,
00:35:58quella di Galileo e di Newton, soprattutto per quanto riguarda la fisica delle particelle di cui ci occupiamo.
00:36:05Ad essere sinceri è anche molto diversa da quella di un solo secolo fa,
00:36:10quella di Enrico Fermi e i suoi collaboratori a Roma in via Panisperna.
00:36:15Al CERN ci sono esperimenti che hanno apparati sperimentali come edifici di 5 o 6 piani.
00:36:25Sono collaborazioni di 2.000 o 3.000 persone.
00:36:29Gli acceleratori sono giganteschi.
00:36:32Quello più grande al CERN occupa un tunnel sottoterra di 6 chilometri.
00:36:37Quindi si è necessariamente un po' perso quello spirito pionieristico
00:36:42in cui il fisico sapeva più o meno tutto dell'esperimento che portava avanti con i suoi collaboratori.
00:36:49Ci sono ovviamente delle eccezioni e posso dire con certezza che Jeff rappresenta uno dei più splendidi esempi.
00:36:58In questo senso posso dire che è un fisico all'antica.
00:37:02Nell'esperimento Alpha, che guida sin dalla sua nascita una ventina d'anni fa,
00:37:07lui sa tutto, conosce ogni flangia, ogni magnete, ogni componente.
00:37:12Conosce tutte le persone, siamo una cinquantina, una sessantina di collaboratori
00:37:17e con loro discute sempre di tutto.
00:37:20Vive l'esperimento ogni giorno.
00:37:23La sua autorità all'interno dell'esperimento, della collaborazione,
00:37:26ma posso dire più in generale, nel nostro campo della ricerca è indiscussa.
00:37:32Quando lui parla tutti ascoltano.
00:37:35Il termine autorità deriva dal latino autoritas e leggo qua la definizione della treccane,
00:37:41individua l'insieme delle qualità di una persona alle quale gli individui si assoggettono in modo volontario
00:37:48per realizzare determinati scopi comuni.
00:37:51Penso che descriva molto bene la personalità di Jeff.
00:37:54E' una persona molto carismatica, ha una innata dote di leadership che è molto raro incontrare.
00:38:02A me per tanti aspetti ricorda Steve Jobs,
00:38:06con un miscuglio di carisma, di volontà incrollabile, di capacità, di convincimento,
00:38:13riesce a coinvolgere le persone che lo circondano.
00:38:16Persone tra l'altro che vengono scelte da lui e dai suoi collaboratori
00:38:21grazie a elevati standard meritocratici.
00:38:26Per esperienza e probabilmente anche per natura sa che per ottenere grandi risultati bisogna avere un grande team.
00:38:34Il nostro non è un lavoro di una persona singola ma di un gruppo di persone che lavorano insieme.
00:38:39Non si fa influenzare da simpatie o antipatie ma pensa solo al valore dei suoi collaboratori.
00:38:46E l'esperimento Alpha in questo senso è una fucina di giovani talenti.
00:38:51E' un insieme di persone che si divertono insieme a fare ricerca.
00:38:56E come Jeff non contano le ore.
00:38:59Non è lavoro, è passione.
00:39:02Non a caso in una sua intervista ha detto che il termine pensione non rientra nel suo vocabolario.
00:39:09Se devo riassumere in poche parole quello che ho detto, ho cercato, un messaggio che ho cercato di passare fino ad ora è che Jeff è un grandissimo leader.
00:39:22Jeff, if I have to summarize what I said up to now, I simply said that you are a great natural born leader.
00:39:30Il professor Jeff ha conseguito la sua laurea in fisica e poi una laurea in fisica e un master in ingegneria nucleare presso il Massachusetts Institute of Technology, l'MIT di Boston.
00:39:47Con ricerche presso il Fermilab, poi si è spostato il Fermilab, il più grande laboratorio di fisica degli Stati Uniti,
00:39:54ha ottenuto nell'Illinois, all'Università di Chicago, nel 1992 il PhD in fisica.
00:40:02Le sue conoscenze nel campo del raffreddamento con fasci laser di particelle lo ha portato in Europa, all'Università di Aarhus, dove adesso è full professor, professor ordinario,
00:40:15e al CERN di Ginevra dove ancora oggi svolge le sue attività di ricerca.
00:40:21Come physics coordinator dell'esperimento ATHENA al CERN di Ginevra nel 2002 ha contribuito in maniera fondamentale alla prima produzione di atomi di anti-idrogeni in trappola.
00:40:35Tale risultato è stato pubblicato sulla rivista Nature, ha fatto il giro del mondo, è stato tra l'altro giudicato come top two stories dell'anno dall'American Institute of Physics.
00:40:46Nel 2005 gli è valso il titolo di fellow dell'American Physical Society.
00:40:52Nel 2005 sulla scia della prima produzione di anti-idrogeno in una trappola c'era da decidere cosa fare per disegnare la nuova generazione, la seconda generazione di esperimenti nel campo dell'antimateria.
00:41:06E Jeff ha deciso di prendere la sua strada, ha deciso di scegliere i suoi collaboratori e ha creato, ha fondato l'esperimento ALPHA.
00:41:14La prima decisione che prese fu quella di puntare direttamente sull'intrappolamento degli atomi di anti-idrogeno, mediante l'utilizzo di un magnete ottopolare.
00:41:26Era uno sviluppo più tecnico che fisico, quindi insomma ha lasciato un po' perplessi qualcuno, che però può essere rivelato vincente.
00:41:35Tale risultato, cioè l'intrappolamento dell'anti-idrogeno è stato ottenuto nel 2010.
00:41:41L'importanza di questo risultato sta nel fatto che da quel momento in poi sarebbe stato possibile iniziare a studiare le proprietà dell'anti-idrogeno per poterle confrontare con quelle dell'idrogeno, capire la differenza tra materia e antimateria.
00:41:56Era un po' come avere un piccolo antimondo in provetta.
00:42:01A quel punto, anche grazie alla sua esperienza con il laser, ha potuto cominciare, con i suoi collaboratori ovviamente, a sondare l'anti-idrogeno, a capire i livelli energetici che lo contraddistinguevano.
00:42:15La prima misura spettroscopica dell'anti-idrogeno è arrivata nel 2012, poi in rapida successione anche altre misure come lo stato 1S2S, 1S2P, la struttura iperfine.
00:42:27Tutto quello che conosciamo oggi della struttura energetica dell'anti-idrogeno è stato sostanzialmente scoperto da Jeff e dai suoi collaboratori negli ultimi due decenni.
00:42:38Nel 2016 Jeff capì che era arrivato il momento di affrontare anche un altro aspetto misterioso dell'antimateria, ovvero il suo comportamento gravitazionale.
00:42:49C'erano altre collaborazioni già attive con quell'obiettivo, ma lui riuscì ad ottenere i finanziamenti per costruire una nuova sezione dell'esperimento Alpha, questa volta verticale.
00:43:03L'idea innovativa e per tanti versi geniale è stata quella di bilanciare la forza gravitazionale, che era difficilissima da misurare, con quella magnetica, quindi l'idea di misurare la forza gravitazionale indirettamente.
00:43:19Questo obiettivo è stato raggiunto nel 2023, verificando per la prima volta dalla scoperta dell'antimateria nel 1928 che anche gli alti atomi di idrogeno nel campo gravitazionale terrestre cadono.
00:43:35E' stato sempre pubblicato sulla rivista Nature e è stato citato, tra l'altro, anche nella prima pagina del New York Times.
00:43:43E qua, secondo me, vale la pena sottolineare la filosofia di Alpha e di Jeff in particolare, probabilmente in controtendenza con la scienza di oggi, di puntare sempre alle pubblicazioni di qualità e non di quantità.
00:43:59Oltre 15 pubblicazioni sulla rivista internazionale Nature, penso che siano la dimostrazione del valore di quello che è stato fatto in questi anni.
00:44:08Jeff è oggi nel mondo, senza alcun dubbio, il fisico più importante nel campo dell'antimateria.
00:44:15Nel corso degli anni, questi successi scientifici si sono trasformati in tanti premi.
00:44:20Il premio John Dawson dell'American Physical Society nel 2011.
00:44:25La medaglia Armstrong dell'Accademia Reale delle Scienze Svedesi nel 2013.
00:44:29L'ingresso come membro eletto nell'Accademia Reale delle Scienze Danesi nel 2020.
00:44:34E ricordo che tra i membri dell'Accademia Reale danese ci sono stati Niels Bohr, Marie Curie, Albert Einstein e Charles Darwin.
00:44:44E scusate se è poco.
00:44:46Se devo riassumere in poche parole quanto detto in questa seconda parte della laudatio è che Jeff è uno scienziato di famma mondiale.
00:44:56Se devo sottolineare quello che ho detto nella seconda parte, ho semplicemente detto che sei un grande scienziato.
00:45:03Oggi però siamo qua a onorarlo con una laurea magistrale onoris causa in ingegneria meccanica.
00:45:09Come siamo arrivati a questo?
00:45:12Sin dall'inizio della sua carriera, Jeff ha dovuto utilizzare strumentazioni scientifiche caratterizzate da proprietà meccaniche all'avanguardia.
00:45:21Non si tratta di apprecchiature che tu compri su internet o sul mercato globale.
00:45:26Sono strumentazioni uniche che tu devi pensare dall'inizio alla fine.
00:45:29Devi disegnare, devi progettare, devi costruire e sono prototipi.
00:45:34Devono essere fatti in casa e la parte meccanica ha un ruolo predominante.
00:45:39Le trappole elettromagnetiche sono il cuore degli esperimenti della fisica dell'antimateria e sono dei gioielli di meccanica di precisione.
00:45:48Funzionano all'interno di un campo magnetico fatto con magneti superconduttori che sono mantenuti alla temperatura vicina allo zero assoluto.
00:45:574° Kelvin, meno 269° Centigradi.
00:46:02Immaginatevi i requisiti meccanici che devono avere.
00:46:05All'interno delle trappole deve esserci un vuoto spintissimo, una pressione infinitesima, altrimenti perdi l'antimateria che riesci a intrappolare.
00:46:13Quindi immaginate con quanta cura deve essere curata la meccanica di questa strumentazione.
00:46:19Jeff sia per il suo ruolo di responsabile dell'esperimento sia per vocazione ha seguito la progettazione e la realizzazione di questi apparati sperimentalizzati in tutte le fasi.
00:46:31Quando dico tutte anche quelle di montaggio, quelle di girare i bulloni.
00:46:35Quindi ha conseguito negli anni una conoscenza empirica e pratica di molti aspetti dell'ingegneria meccanica
00:46:43che lo rendono uno dei maggiori esperti mondiali sicuramente per quanto riguarda la strumentazione di misure relative all'antimateria.
00:46:51Se devo riassumere quanto ho detto in questa terza parte è che Jeff negli anni è anche diventato un ottimo ingegnere.
00:47:00E come controprova in effetti guida un'auto italiana, un Alfa Romeo di cui è molto orgoglioso.
00:47:08E magari vi racconto lui.
00:47:22Il professor Jeff Hengst ha collaborato con l'Università di Brescia sin dalla fine degli anni 90 nel sperimento ATINA.
00:47:32Nel 2000 tale collaborazione ha tenuto la sua riunione annuale qui a Brescia al Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale.
00:47:43E qua vi sfido a trovare lui e anche il sottoscritto in quella foto che ha qualche anno.
00:47:49E qui faccio una piccola parentesi.
00:47:52Colgo l'occasione per ricordare due professori.
00:47:56Professore Evandro Roderizzine e professore Aldo Zenoni che hanno portato la fisica qua a Brescia.
00:48:02E che hanno permesso a noi ex giovani di crescere e di essere presenti al CERN in questo ambito di ricerca.
00:48:11In modo particolare dal mio punto di vista grazie a Aldo.
00:48:15Nel 2023 Jeff è tornato a Brescia per la riunione annuale della collaborazione Alfa.
00:48:21Qua siamo sulle scale che portano il rettorato al Salone Apollo.
00:48:26Questo è l'anno due anni fa diciamo così.
00:48:29Il professor Jeffrey Scott Hanks ha quindi avuto l'opportunità di interagire con il nostro Teneo, di conoscere la nostra città, di apprezzarla.
00:48:38Dice che gli piace, è sincero, lo so quando lo dice.
00:48:42C'è quindi un legame speciale tra l'Università di Brescia e lui.
00:48:46Forse anche questo è uno dei motivi per cui siamo qua oggi.
00:48:49Anche l'Università di Brescia, in effetti impersonificata dal magnifico rettore e dal presidente dell'Associazione Elunni, Michele Lancellotti, è andato a trovarlo a casa sua all'esperimento Alfa al CERN.
00:49:05Prima di chiudere c'è ancora una cosa che dovete sapere su Jeff.
00:49:10È un grande chitarrista rock.
00:49:13Quando era più giovane, quando andava a visitare delle città, suonava nelle strade e nelle piazze per pagarsi le vacanze.
00:49:22Per questo suo amore per la musica e ovviamente anche per la sua grande capacità di comunicare in maniera chiara e coinvolgente concetti complessi,
00:49:31è stato in grado di fare appassionare al nostro mondo anche molte star della musica che hanno avuto il piacere di passare dal CERN.
00:49:38Tra tutte queste ce n'è una con cui ha stretto un forte legame di amicizia.
00:49:44Roger Waters, il bassista dei Pink Floyd, tra l'altro gli ha pure regalato una chitarra col suo autografo. Lui lo sa che io lo invidio moltissimo per questo.
00:49:54Caro Jeff, caro amico, non potevo immaginare che quando ci siamo incontrati 25 anni fa,
00:50:01tu fossi qui ora, in questa prestigiosa scena, per ricevere questo importante premio dall'Università di mia città.
00:50:11Sono ancora più felice di continuare a collaborare con te, perché ora sei un ingegnere meccanico.
00:50:18Grazie per l'attenzione.
00:50:24Grazie.
00:50:36Grazie. Grazie al professor Germano Bonomi.
00:50:41E ora prenderà la parola il professor Lucio Zavanella, già direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale,
00:50:48per la lettura della motivazione del conferimento della laurea magistrale honoris causa al professor Hengst.
00:51:08Rettore magnifico, eminentissimi dottori,
00:51:12il Consiglio del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale, nella seduta del 14 marzo dell'anno 2024,
00:51:23ha proposto di conferire la laurea magistrale honoris causa in Ingegneria Meccanica al professor Jeffrey Scott Hengst,
00:51:34considerando che il professor Jeffrey Scott Hengst ha dimostrato una dedizione eccezionale alla ricerca scientifica nel campo dell'antimateria,
00:51:45il cui valore è supportato dagli altrettanto eccezionali risultati scientifici ottenuti,
00:51:52dalle numerose e prestigiose pubblicazioni su riviste internazionali,
00:51:58dal riconoscimento ottenuto dalle più autorevoli accademie scientifiche e dai premi ottenuti durante la sua lunga carriera,
00:52:09e tenendo conto del suo coinvolgimento negli aspetti più ingegneristici della progettazione e della costruzione degli apparati sperimentali.
00:52:20La candidatura del professor Hengst, avanzata su proposta del professor Germano Bonomi,
00:52:28è stata condivisa con tutta l'area ingegneristica del nostro Ateneo, ricevendo pieno ed entusiasta apprezzamento.
00:52:38Infatti, il prestigioso curriculum vitae del professor Hengst,
00:52:42testimonia l'ampio ed eccellente contributo alla ricerca scientifica da egli apportato,
00:52:50peraltro conseguito grazie ad una sapiente intersezione tra la fisica e l'ingegneria,
00:52:59a dimostrazione del vigore della collaborazione interdisciplinare.
00:53:05In merito, desidero proporre un efficace, a nostro avviso, richiamo al decreto recante la approvazione del regolamento per le professioni di ingegnere e di architetto,
00:53:20che risale a un secolo fa, in particolare al 23 ottobre del 1925.
00:53:28In tale regio decreto, l'articolo 51 ricorda, tra l'altro, che sono di spettanza della professione di ingegnere,
00:53:39il progetto, la condotta e la stima dei lavori per estrarre, trasformare ed utilizzare i materiali,
00:53:47alle costruzioni di ogni specie, alle macchine e agli impianti industriali, nonché, in generale, alle applicazioni della fisica.
00:53:58E' quindi evidente il particolare valore scientifico e professionale che esprime la laurea magistrale honoris causa proposta,
00:54:07che rappresenta la menzionata intersezione tra la fisica e l'ingegneria in una dimensione di assoluto prestigio,
00:54:18ossia in una ricerca di frontiera svolta in un contesto internazionale di eccellenza.
00:54:26Per tutti i motivi sopraesposti, il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale dell'Università degli Studi di Brescia
00:54:35ha proposto, a voti unanimi ed in piena condivisione con l'intera area ingegneristica del nostro Ateneo,
00:54:44il conferimento della laurea magistrale honoris causa in Ingegneria Meccanica al professore Geoffrey Scott Hangst.
00:54:52Prego ora, oh magnifico Rettore, che tu conceda e porga le insegne della laurea magistrale honoris causa in Ingegneria Meccanica al professor Geoffrey Scott Hangst.
00:55:23Caro professore, udita e giudicata, accettiamo la tua richiesta.
00:55:30Ecco, adesso il brivido del professor Bonomi, il suo brivido lungo la schiena delle versioni di latino,
00:56:00della mia schiena, perché alcune frasi in latino mi tocca dirle.
00:56:30Ti offro il libro, la clausola, aperta e felice.
00:57:00Sigillo, nomine scienze, letanter, desponso.
00:57:30Repubblica italiana, in nome della legge, noi, professore Francesco Castelli, rettore dell'Università degli Studi di Brescia,
00:57:50visto l'articolo 169 del testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, numero 1592,
00:58:05vista la delibera adottata dal Consiglio del Dipartimento di Ingegneria Meccanica Industriale nella seduta del 14 marzo 2024,
00:58:15vista l'approvazione di tale delibera da parte del Ministro dell'Università e della Ricerca comunicata con NOMTA numero 183353 dell'11 luglio 2024,
00:58:29conferiamo a Geoffrey Scott Hunst, nato a Hollywood City il 31 dicembre del 1957, la laurea magistrale honoris causa in Ingegneria Meccanica,
00:58:42classe delle lauree magistrali in Ingegneria Meccanica LM33. Il presente diploma viene rilasciato a tutti gli effetti di legge.
00:58:58Non ho finito ancora.
00:59:29Grazie mille.
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01:03:57Grazie mille.
01:03:58Applausi
01:04:11Diamo ora a potestà l'Onoratissimo Professore Geoffrey Scott Hungst di svolgere qui la
01:04:18Lectio Magistralis.
01:04:28La prima di tutto, grazie mille, grazie mille ai miei colleghi che mi hanno conferito un
01:04:42onore e efficienza così importante, grazie mille, grazie mille a voi tutti per essere
01:04:48venuti, grazie mille agli organizzatori, al coro, ai musicisti per questa serata così
01:04:55fantastica. Ho cercato di capire che cosa fosse stato detto e, insomma, non credo di
01:05:02avere capito tutto quanto, però probabilmente alcune delle cose dette potrebbero essere
01:05:06vere. Con le mie parole adesso vi vorrei raccontare che cosa potrei effettivamente aver fatto
01:05:16per poter ricevere un riconoscimento così grande. Prima di tutto, non si raggiungono questi
01:05:26obiettivi da soli, ok? Avete sentito alfa, alfa, alfa, alfa. Per cosa sta alfa? Per la sigla che
01:05:32vedete qui, Anti-Hydrogen Laser Physics Apparatus, ed è il risultato di una collaborazione tra
01:05:39studenti, postdottorandi, professori che lavorano al CERN, tanti istituti, c'è quella di Brescia,
01:05:47l'Università di Brescia, ovviamente, poi c'è anche l'INFN e tanti altri. Ripeto, tutto ciò non è
01:05:56stato realizzato da solo, però proviamo a parlare un po' che cosa credo che facciamo.
01:06:01Non sta funzionando.
01:06:14Eccoci. Allora, abbiamo un problema. Tante cose iniziano così in fisica, giusto? Appena dopo la
01:06:29sua creazione metà dell'universo è scomparsa. Nessuno sa perché. Questo è uno dei grandi
01:06:41misteri che ancora rimangono inesplorati della fisica moderna. Abbiamo parlato molto di materia,
01:06:49no? Noi tutti siamo fatti di materia. Questa è la tavola periodica, forse ve ne ricordate,
01:06:55dal liceo, qualche reminiscenza con l'idrogeno e l'elio e altri. Ecco, questi sono gli elementi
01:07:04che compongono la materia normale, elettroni, protoni e quant'altro. Ecco, questi elementi
01:07:10creano gli elementi che vedete qui e che pertanto costituiscono il nostro mondo. Però c'è anche
01:07:16un'altra possibilità, l'antimateria. E parliamo delle proprietà di questa cosa così misteriosa.
01:07:26Non sarà tecnica la mia spiegazione, ma vorrei cercare proprio di svelare un po' il mistero.
01:07:34Insomma, ci sono particelle di materia e anche particelle di antimateria. Hanno la stessa massa,
01:07:44ma una carica opposta. Per quanto ne sappiamo, questo è il pilastro, diciamo così. Le particelle
01:07:52e le antiparticelle non possono coesistere. Questa forse è la proprietà più interessante. Si
01:08:00annientano a vicenda e lasciano moltissima energia e pertanto altre particelle. E quindi dovremmo
01:08:09cercare di creare la nostra antimateria e è un elemento sul quale mi sono concentrato per quasi
01:08:17trent'anni, quindi creare la mia antimateria. Come dicevo, non è un qualcosa che esiste,
01:08:23per cui bisogna crearla. La distruzione di tutto ciò rilascia tantissimi chilogrammi di particelle.
01:08:34Ecco qui dove entra in gioco la parte più interessante, il ruolo degli scienziati.
01:08:40Avete sentito forse di questi motori a base di antimateria, le famose navicelle spaziali
01:08:48nei vari film, per esempio Angeli e Demoni, dove l'antimateria minacciava il Vaticano.
01:08:55Ecco, tutto ciò deriva da questo grandissimo potenziale derivante dall'antimateria. Ma adesso
01:09:02cerchiamo di parlarne in maniera un pochino più realista. Allora, le particelle fondamentali
01:09:09di antimateria e materia devono essere prodotte contemporaneamente, in coppia,
01:09:14quindi se voglio creare una particella di antimateria, devo anche creare una
01:09:19particella di materia contemporaneamente. Questa è una legge della fisica. Qualsiasi
01:09:27esperimento che facciamo conferma il fatto che l'antimateria e la materia devono essere
01:09:33create insieme. Pertanto, ci dovrebbe anche essere una quantità uguale di materia e antimateria
01:09:42durante il Big Bang. Giusto, che cos'è il Big Bang? È un'esplosione di energia che ha creato
01:09:48l'universo. L'energia si è trasformata in una massa dopo che il nostro... secondo, scusate,
01:09:54il nostro amico Einstein. Quindi, come dicevamo, all'inizio ci dovevano essere sia materia che
01:10:00antimateria, ma per come abbiamo studiato fino ad oggi l'universo, quest'ultimo è composto
01:10:06praticamente solo da materia, e quindi non sappiamo che cosa è successo effettivamente
01:10:13alla antimateria, che dovrebbe esserci sin dall'inizio. Abbiamo cercato di capire un
01:10:21pochino il perché. Non ci sono delle buone teorie, nessuno sa perché è successo. Però,
01:10:26nel corso degli ultimi anni, abbiamo cercato di studiare l'atomo di antimateria, l'antidrogeno,
01:10:34l'elemento più essenziale, l'elemento più semplice. Niels Bohr, un'icona nazionale danese,
01:10:42è stato colui che ha iniziato a pensare a questa teoria per la prima volta negli anni
01:10:50trenta. La teoria dice che l'atomo di idrogeno e antidrogeno dovrebbero muoversi nello stesso
01:11:00modo, quindi, insomma, se si illuminano dovrebbero avere lo stesso colore, per esempio. In poche
01:11:05parole, che cosa abbiamo fatto? Noi abbiamo cercato di testare il comportamento di questo
01:11:10atomo di idrogeno e antidrogeno per vedere anche un po' come rispondessero alla gravità,
01:11:17tecnicamente dovrebbero rispondere nello stesso modo. Ecco qui che entra in gioco Einstein. Noi
01:11:23usiamo E per creare M. Non so se vi ricordate. Ecco, tre grandi nomi qua su questa slide,
01:11:29grandi fisici sulla stessa slide. Succede veramente un sacco in questa immagine. E,
01:11:36al CERN, abbiamo questo acceleratore molto potente, un campus di 27 chilometri di
01:11:44circonferenza, ma in realtà ne utilizziamo solamente una piccola parte, noi. Il nostro
01:11:51lavoro si concentra sull'energia più bassa. Questa è un'immagine del progetto Atena ed
01:12:06è lì che abbiamo iniziato a capire un po' come produrre atomi di antidrogeno. Ed era
01:12:14un po' l'inizio di Internet nel 2002. Le persone stavano iniziando un po' a capire come navigare
01:12:19su Internet e questo è stato un grande cambiamento. Queste erano le prime pagine del New York Times.
01:12:26Quindi il compito era vai a casa e trova qualche altro articolo sulla scienza che non parlasse di
01:12:35ciò che stavamo studiando, quindi antimateria. Questa situazione ovviamente ha avuto un grande
01:12:40impatto su di noi e su quello che abbiamo fatto, tanto che il risultato poi è stato pubblicato
01:12:45anche su Nature. Potete vedere qui Germano in prima linea, perché lui, così come noi,
01:12:53sapevamo che stavamo lavorando su qualcosa di veramente potente. Parliamo di questo aspetto,
01:13:03perché siamo in Italia alla fine, no? Quindi questo libro, Angeli e Demoni. Allora, la trama
01:13:10è che qualcuno ruba l'antimateria dal CERN e minaccia di far esplodere il Vaticano. Quindi,
01:13:16insomma, per questo dovevo parlarne, giusto? Ecco, il tutto è stato ispirato dal progetto
01:13:21Atena. E la domanda ora è, un grammo di antimateria sarebbe in grado di far saltare in
01:13:30aria il Vaticano? Sì. La risposta è sì. E quanto ci vorrebbe per creare un grammo di antimateria?
01:13:37La risposta è più dell'età dell'universo, che è circa 13,8 miliardi di anni. E quindi,
01:13:49se volessi creare antimateria e fossi l'unica persona in grado di creare l'antimateria,
01:13:55posso rassicurarvi che il Vaticano è al sicuro. Questa è l'alpha machine di oggi. Guardate la
01:14:03struttura, guardate il colore, guardate i livelli di energia all'interno. Si possono vedere,
01:14:08appunto, i livelli di energia all'interno dell'atomo. Questo è stato il primo momento
01:14:12in cui abbiamo creato l'antihidrogeno e, per mantenerlo stabile, noi usiamo una sorta di
01:14:19bottiglia magnetica per tenerlo lì in posizione. E nel 2016 c'è stata la prima valutazione,
01:14:27la prima misurazione, e abbiamo capito che il colore, per esempio, dell'idrogeno e dell'antidrogeno
01:14:34è lo stesso. Ora, si è parlato anche di gravità. Nel 2023 siamo riusciti a studiare la gravità. Ma
01:14:42qual è l'obiettivo? Che cosa stavamo cercando? Studiamo la gravità all'interno del campo
01:14:49gravitazionale, che è soggetto all'attrazione gravitazionale e le forze si respingono l'una.
01:14:57Contro l'altra, insomma. L'attrazione universale tra la materia e la Terra. Però, per quanto riguarda
01:15:04l'antimateria, che cosa possiamo dire? Allora, Germano ha detto che abbiamo voluto fare questo
01:15:12esperimento sin da quando l'antimateria è stata scoperta. Ed è veramente difficile,
01:15:18se non addirittura impossibile, farlo con particelle con una carica. Quindi ci serve
01:15:25qualcosa che sia neutrale. E pertanto abbiamo creato questo anti-idrogeno, proprio per cercare
01:15:35di condurre questo esperimento. Fino a settembre 2023 nessuno sapeva che cosa sarebbe successo se
01:15:42si fosse fatta cadere dell'antimateria. Molte teorie dicevano che sarebbe semplicemente caduta,
01:15:48proprio come la materia normale. Però, credetemi, ci sono alcuni elementi che ci facevano pensare
01:15:55che in realtà l'antimateria sarebbe andata in alto, in su. Ma come sarebbe stato possibile questo?
01:16:00Però, se l'antimateria sarebbe caduta all'insù, questo elemento sarebbe stato una vera e propria
01:16:10rivoluzione. Sarebbe stato un grandissimo rischio, ovviamente, però sarebbe stato premiato. Ed è un
01:16:18po' come l'esperimento fatto da Galileo nel 1589. È andato sulla Torre di Pisa e ha fatto cadere
01:16:24diverse masse per vedere un po' come cadevano, no? Quindi andare in alto e far cadere un qualcosa.
01:16:32Ecco l'esperimento di Galileo. Il nostro esperimento, il mio di Germano, ecco, noi abbiamo fatto cadere
01:16:39della materia da questa macchina, l'Alpha-G, in cui creiamo e immagazziniamo queste particelle e
01:16:50devo dire che ha funzionato. Abbiamo acceso per la prima volta l'Alpha-G nel 2022, nel 2023 invece è stato
01:16:58poi pubblicato l'articolo. Osservazione sull'effetto della gravità sul moto dell'antimateria e se
01:17:04vedete qui vediamo il nome di Germano, la sua studentessa Marta Urioni e Simone Straca, un altro
01:17:15studente italiano. Un po' lo stesso esperimento che era stato fatto a Pisa da Galileo, insomma, e abbiamo
01:17:23e c'è stata una grande rivoluzione. La stampa ne ha parlato, tutti erano affascinati da questa
01:17:30scoperta dall'antimateria che cadeva, però la brutta notizia è che l'antimateria non andava
01:17:36in alto ma andava in basso. Però eravamo comunque soddisfatti del risultato. Questo esperimento
01:17:42ha richiesto 100 anni per essere concepito e messo in campo, quindi siamo molto fieri. Io sono
01:17:52estremamente fiero della collaborazione con Germano. È stata una vera e propria gioia intellettuale fare
01:18:01queste misurazioni e capire che cosa stavamo osservando. Quindi finora l'antimateria e la materia
01:18:06sembravano la stessa cosa dal punto di vista gravitazionale, ora dovevamo migliorare la
01:18:11precisione. E lo faremo nei prossimi anni anche se dei progressi sono stati compiuti. Adesso vi
01:18:17voglio raccontare, però, perché abbiamo fatto tutto ciò. Perché in realtà attira moltissime
01:18:23rock star. È un esperimento che attira molte rock star. Qui ce ne sono due. Qua vediamo Grant Nash
01:18:30e Crosby, che bevono una Carlsberg, che ha finanziato la mia ricerca. Qua ci sono i Muse,
01:18:37l'Alpha Zone, Metallica. Sapete, il batterista di Metallica è danese. Una delle cose più strane
01:18:47per me è stata parlare di antimateria in danese con il batterista di Metallica,
01:18:56che è danese, ripeto. Poi vediamo qua Jack White, Roger Waters.
01:19:08Ormai è diventato un mio amico, Roger. La prima volta che era venuto a trovarmi era il 2019. Poi
01:19:14abbiamo gli Slayer, se siete appassionati di metal. Qua vediamo Roger Waters. Sono andato a un suo
01:19:24concerto a Zurich nel 2023, a Londra, un altro concerto dove c'era anche Nick Mason.
01:19:33Qua siamo andati a berci una birra. Chris Chaney. James Addiction. Il bassista è qui con noi,
01:19:48che ha una maglietta assolutamente in linea con quello di cui mi occupo. E qui c'è la band di
01:19:57Nick Mason, i Pink Floyd. Adesso ha la sua band, però insomma qua ci eravamo trovati tutti qua a
01:20:05Montreux l'anno scorso. Questo è il motivo per cui ci occupiamo di antimateria. Proprio questo,
01:20:15perché le rock star vengono a trovarci. E noi cosa otteniamo? Pass per il backstage,
01:20:20biglietti gratis. Nessun fisico può godere di tale privilegio. Però ci sono anche altre
01:20:27due rock star qui da Brescia, ai quali sarò per sempre grato per il ricordo che porterò a casa
01:20:37di oggi. Grazie, grazie mille a tutti. Grazie, grazie infinite al professor Hanks per la sua
01:20:54lezione magistrale e per le parole che ci ha rivolto. Chiedo al rettore se ha qualcosa da
01:21:03aggiungere oppure se dichiariamo conclusa qua la cerimonia. Bene, allora il Choro Universitatis
01:21:12Brixie ha ancora qualcosa da proporvi, ma siccome chiuderemo con le note musicali ha a me il gradito
01:21:19compito di ringraziarvi per la vostra presenza e per aver vissuto con noi questi emozionanti
01:21:26momenti. Grazie naturalmente anche ai telespettatori di Teletutto. Bene,
01:21:32buona serata e la parola alla musica con il Choro Universitatis Brixie.
01:22:26Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
01:22:56Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
01:23:26Nessun dorma, nessun dorma.
01:23:45Tu pure, o principessa, nella tua fredda stanza guardi le stelle che tremano d'amore e di speranza.
01:24:15Ma il mio mistero è chiuso in me, in nome mio nessun saprà.
01:24:26Nessun dorma, nessun dorma.
01:24:46Ed il mio bacio scioglierà il silenzio che ti fa mia.
01:25:16Direi buonanotte tramontate stelle, tramontate stelle, all'alba vincerò, vincerò,
01:25:40vincerò.
01:26:10L'Università di Brescia ha un altro laureato, spero che il Presidente dell'Associazione
01:26:26Alumni lo inviti ad iscriversi e il Professor Geoffrey Scott-Hangst adesso ha un altro alma laurea.
01:26:35Buona serata a tutti.
01:26:56Sottotitoli e revisione a cura di QTSS

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