I Pronto Soccorso nel Lazio sono sempre più sotto pressione. Migliaia di pazienti della Regione non hanno un medico di base, a causa dell’assenza di professionisti pronti a sostituire i medici in pensione e praticamente la totalità dei professionisti sfora il massimale di 1200 pazienti. Un problema che riguarda la Capitale ma anche decine di comuni in tutto il Lazio, che non hanno un medico di medicina generale sul territorio. In più chi lavora è oberato e non riesce a rispondere alle esigenze. Quindi tutto il carico grava sugli ospedali, unica ancora di salvezza per il cittadino malato.
I dati sugli accessi in pronto soccorso sono in costante crescita: dal 1 gennaio al 4 febbraio il trend è in aumento dell’8,8 per cento rispetto a quelli registrati negli stessi giorni del 2024. In particolare nel weekend l’incremento arriva a toccare un +10,9 per cento rispetto all’anno precedente, rispetto all’incremento registrato dal lunedì al venerdì dell’8 per cento.
Di fronte a questi numeri per la Regione una riforma del settore è prioritaria. Ieri è arrivato anche il benestare di Fp Cgil Medici Roma e Lazio in merito al possibile passaggio dei medici di medicina generale al contratto della Dirigenza del Ssn. Il sindacato auspica che tutte le Regioni mettano in campo una vera riforma delle cure primarie per incidere su un’organizzazione oggi frammentata.
I dati sugli accessi in pronto soccorso sono in costante crescita: dal 1 gennaio al 4 febbraio il trend è in aumento dell’8,8 per cento rispetto a quelli registrati negli stessi giorni del 2024. In particolare nel weekend l’incremento arriva a toccare un +10,9 per cento rispetto all’anno precedente, rispetto all’incremento registrato dal lunedì al venerdì dell’8 per cento.
Di fronte a questi numeri per la Regione una riforma del settore è prioritaria. Ieri è arrivato anche il benestare di Fp Cgil Medici Roma e Lazio in merito al possibile passaggio dei medici di medicina generale al contratto della Dirigenza del Ssn. Il sindacato auspica che tutte le Regioni mettano in campo una vera riforma delle cure primarie per incidere su un’organizzazione oggi frammentata.
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00:06regione non hanno un medico di base a causa dell'assenza di professionisti pronti a sostituire
00:11i medici in pensione. Praticamente la totalità dei professionisti sfora il massimale di 1200
00:17pazienti. Un problema che riguarda la capitale ma anche decine di comuni in tutto il Lazio
00:22che non hanno un medico di medicina generale sul territorio. In più chi lavora è oberato,
00:28non riesce a rispondere alle esigenze, quindi tutto il carico grava sugli ospedali, unica
00:32ancora di salvezza per il cittadino malato. I dati sugli accessi in pronto soccorso sono
00:38in costante crescita. Dal 1 gennaio al 4 febbraio il trend è infatti in aumento dell'8,8% rispetto
00:46a quelli registrati negli stessi giorni del 2024. In particolare nei weekend, che l'incremento
00:52arriva a toccare un più 10,9% rispetto all'anno precedente e rispetto anche all'incremento
00:58registrato dal lunedì al venerdì dell'8%. Di fronte a questi numeri, per la Regione,
01:03una riforma del settore è prioritaria. Ieri è arrivato anche benestare di FPCGL Medici
01:08Rome-Lazio in merito al possibile passaggio dei medici di medicina generale al contratto
01:13della Dirigenza del Sistema Sanitario nazionale. Il sindacato auspica che tutte le Regioni
01:18mettano in campo una vera e propria riforma delle cure primarie per incidere su un'organizzazione
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