• 5 ore fa
Giovani che se ne vanno, che decidono di lasciare il posto dove sono nati e cresciuti per partire alla volta di capitali estere o magari città del nord Italia. Il solito vecchio schema a cui siamo abituati da secoli? Lo hanno fatto i nostri trisavoli, quelli prima ancora e così la frase "è andato a cercare l'America" non ci suona poi così estranea neanche oggi. Solo che oggi ci fa riflettere di più: ...

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:07Bentornati a Non solo Roma, siamo quasi giunti alla conclusione anche di questa puntata e vorremmo approfondire in questi ultimi dieci minuti qualche numero in più,
00:17perché secondo una recente ricerca in Italia i giovani diminuiscono sempre di più, è vero,
00:24stiamo affrontando un durissimo inverno demografico, non si fanno più figli, mentre una volta se ne facevano molto di più,
00:32adesso la media è di circa un figlio nucleofamiliare.
00:36Però c'è anche un'altra questione legata al fatto che i giovani che sono presenti in Italia a un certo punto decidono di andare via
00:43e quindi in un certo senso la vecchia storia che ci ha accompagnato per secoli in Italia e andata a cercare fortuna in America
00:50non è poi così lontana dallo scenario che purtroppo abbiamo attualmente,
00:54giovani che decidono di trasferirsi all'estero, giovani che decidono di trasferirsi magari nel nord Italia,
00:59insomma giovani che cercano condizioni di vita migliori.
01:03Andando ad approfondire la questione relativa alla nostra regione e al Lazio,
01:08negli ultimi dieci anni se ne sono andati in 70.000, quindi 70.000 residenti meno giovani in un'età compresa tra i 15 e i 34 anni
01:17e le province più colpite pari siano Frosinone e Viterbo.
01:21Facciamo però un piccolo riassunto della situazione prima di presentare il nostro ultimo ospite nell'ultimo servizio in onda.
01:28Il numero dei giovani presenti in Italia è crollato.
01:31Negli ultimi dieci anni la popolazione italiana nella fascia di età tra i 15 e i 34 anni è diminuita di quasi 750.000 unità pari al meno 6%.
01:41A dirlo è l'ufficio studi della CGA.
01:44Nel 2014 c'erano quasi 13 milioni di giovani, nel 2024 circa un milione in meno.
01:50Questa contrazione ha colpito il centro e in particolare il mezzogiorno con una riduzione del 15%.
01:57Al nord invece il saldo di quasi tutte le regioni è preceduto dal segno più.
02:02Le previsioni tuttavia non sono affatto rassicuranti.
02:05La denatalità continuerà a fare sentire i suoi effetti negativi in tutto il paese.
02:11La crisi demografica interessa una buona parte dei paesi dell'Unione Europea.
02:15Eppure in Italia assume proporzioni molto più preoccupanti rispetto ai principali concorrenti commerciali.
02:22Quando si analizza la platea giovanile l'Italia presenta altri indicatori negativi.
02:27Il tasso di occupazione, il livello di istruzione sono tra i più bassi d'Europa
02:32e l'abbandono scolastico rimane una problematica significativa soprattutto nelle regioni meridionali.
02:38Nei prossimi decenni queste criticità potrebbero avere ripercussioni gravi sul mondo imprenditoriale.
02:44Già da qualche anno si avvertono le prime avvisaglie soprattutto nel centro nord.
02:49Le aziende incontrano sempre maggiori difficoltà nel reperire personale qualificato.
02:54Questo sia per la mancanza di candidati che per l'insufficienza delle competenze delle persone che si presentano ai colloqui.
03:02Abbiamo in nostra compagnia a concludere questa puntata di Non Solo Roma Roberto Giuliano, sociologo
03:09che nel suo lavoro, nella sua lunga carriera si è occupato e si occupa ancora oggi tantissimo di giovani.
03:15Buongiorno e bentornato.
03:17Buongiorno a voi e agli ascoltatori.
03:20Buongiorno Roberto, grazie per essere in nostra compagnia.
03:24Sempre meno giovani quelli che ci sono scappano, non uno scenario accogliente.
03:31Certamente, dai dati che sono stati presentati nel servizio si nota che c'è una tendenza nazionale, in parte anche europea,
03:41ma fondamentalmente nazionale da un punto di vista democratico.
03:45Però nei dati c'è un altro aspetto, che una parte di questa migrazione dal sud al centro va verso il nord
03:53perché il nord ha dei dati che pur poco significativi, comunque positivi.
03:58E questo è un fatto importante, per cui c'è una morbida interna.
04:01Questo ci permette di, in qualche modo, mettere lo sguardo sul territorio, qua parliamo del Lazio,
04:07del perché due province così importanti come Viterbo e Frosinone hanno questo grande gap.
04:16Io credo che fondamentalmente abbiamo due aspetti da considerare.
04:22Uno è legato alle opportunità formative e di lavoro.
04:26Frosinone ha una bella base industriale, non simile a quella di Viterbo.
04:33Ha una buona base industriale, la provincia ovviamente, non parlo della città.
04:38Ha una bella base industriale per cui dovrebbe avere un tessuto che sposta a recepire.
04:44Il problema è che probabilmente mancano le competenze sia di natura universitaria,
04:51che comunque anche tecnica e dei mestieri.
04:54Perché uno degli aspetti che noi ci dimentichiamo è che stanno sparendo attività semplici di mestieri
05:02che però richiedono una competenza.
05:04Faccio l'esempio stupido del macellaio, del tornitore,
05:09di figure che stanno usando determinate macchine o una certa manualità anche di natura artigianale
05:16che avrebbero un grande spazio.
05:18Però servono politiche sociali e politiche di incentivi a sviluppare questo tipo di attività.
05:27È vero però Roberto che la società attuale spinge un pochino di più i giovani
05:35a dedicarsi a aspetti più tecnologici.
05:38Cioè è difficile immaginare un ventenne oggi che dice tra qualche anno voglio lavorare in macelleria
05:44o voglio fare l'artigiano delle scarpe per intenderci.
05:49Allora come si può rendere più attrattive queste manzioni che sono pur sempre utili per il nostro futuro
05:56nei confronti delle nuove generazioni secondo te?
05:59Secondo me è sempre con quello che si chiama la rete.
06:03Cosa vuol dire? Nelle marche, tu hai fatto l'esempio delle scarpe, c'è il distretto delle scarpe.
06:09Un'attività in cui le stesse multinazionali, non dico quelle che vanno a prenderle in India per poi venderle in Italia,
06:16ma quelle di qualità vengono fatte a mano nelle marche da un insieme di miriade di piccoli artigiani
06:23che fanno degli utili notevoli e vanno a vendere le scarpe in America.
06:28Non certo come si dice qui, o comunque anche qui in certi tipi di negozi.
06:33Per cui il fatto di creare dei distretti, di sonvenzionarli, di fare la formazione può essere attrattivo per dei ragazzi
06:40perché è vero che c'è un lavoro manuale, ma ad esempio la progettazione di una scarpa
06:44può oggi essere fatta anche a livello tridimensionale.
06:48Anche la tecnologia ci può entrare dentro, la stessa intelligenza artificiale potrebbe aiutare.
06:56Il problema è di creare condizioni di stimolo di natura formativa e di natura anche sociale, economica,
07:03nel senso di supportare le start-up di giovani che vogliono fare questa attività.
07:09Tu considera che le materie STEM così definite, al di là di poca presenza femminile,
07:17comunque si trovano quasi tutte nella città capoluogo,
07:22quando poi hai delle realtà di fabbriche che potrebbero avere bisogno di ragazzi formati con queste competenze.
07:30Quando parli del mondo digitale è un mondo anche STEM, di natura tecnica.
07:37Ovviamente non è facile mettere a frocinone l'università di chimica, la facoltà di chimica,
07:45perché vuol dire un intervento di laboratori.
07:48Questo è già uno sforzo che si fa con la medicina, per cui c'è tutta una rete
07:54quando fai un ospedale che ci deve stare e ci colleghi pure l'università in termini formativi.
08:00Però esistono necessità. Anche qua, che tipo di realtà di fabbriche abbiamo nel territorio del Fusimato e del Viterbese?
08:08Quali sono le proiezioni per i prossimi anni di figure che servono?
08:13Quindi qua serve la rete tra Confindustria, Regione Lazio e Sindacati
08:19per fare dei percorsi antinformativi che possono preparare da qua a tre anni persone
08:27che sono in grado di fare determinati lavori.
08:30Anche perché, detto tra di noi, essere laureati anche in chimica
08:34non vuol dire che quando entri in fabbrica sai quello che devi fare.
08:37Per cui c'è il vertirocinio. Va messa in modo una rete forte, sotto importata ovviamente dallo Stato
08:46in questo caso penso dalla Regione, per la vocazione territoriale.
08:51Assolutamente sì, mi trovi perfettamente d'accordo con te.
08:55Però ecco Roberto, tralasciando ora un attimino il caso specifico di Frosinone e di Viterbo
09:00prendiamo ad esempio un mestiere come l'infermiere.
09:04I ragazzi di oggi, l'infermiere, non lo vogliono più fare come mestiere
09:09perché dicono che è troppo rischioso, siamo mal pagati, trattati male, rischio aggressione eccetera
09:15a me ne vado all'estero, vado in Svizzera dove mi pagano il doppio rispetto in Italia
09:19e ho molte più tutele.
09:21Hai pienamente ragione, certo.
09:23Allora il problema qual è?
09:25Quello che noi abbiamo salari bassi rispetto al carovina
09:31è una cosa che si sta omettendo in questi anni
09:35che il problema non è il salario basso, è la vita alta
09:38perché io potrei pure guadagnare mille euro al mese
09:41ma se io con mille euro al mese riesco a pagare il tutto
09:44a pagare la luce, a pagare l'acqua
09:47a pagare tutte le tariffe, i costi fissi di una vita sociale
09:52a me mille euro me bastano
09:55so se mi spiego, che poi sarebbero i famosi due milioni
09:58il problema è che da un lato i salari sono bassi
10:01e il carovina aumenta, per cui il governo dovrebbe intervenire
10:04su due aspetti
10:05uno, favorire strumenti e servizi per la maternità
10:09proprio per incrementare il dato del calo demografico
10:14ma dall'altro lato noi o combattiamo l'inflazione
10:17come fece, io mi permetto di dire, il governo Cassi
10:20in cui la gente si lamenta, ha tolto la scala mobile
10:24ha tolto la scala mobile perché è stato fondamentale
10:29bloccare la crescita dei prezzi
10:31perché la scala mobile aumentava il salario dei lavoratori
10:34dopo tre mesi
10:35ma la vita era riumentata
10:37era il cane che si mordeva la coda
10:39noi abbiamo avuto, qua c'è un'ignoranza grasta
10:41il caso dell'Argentina o anche della Germania
10:44la Repubblica di Weimar
10:46dove con un milione di marchi si andava a comprare un pacchetto di sigarette
10:49il problema per cui non è il salario che deve crescere
10:52i prezzi devono essere contenuti
10:55è il salario adeguato al caro vita
10:58il governo Cassi, sai cosa fece?
11:01bloccò tutti i salari
11:03tutti gli aumenti del caro vita al 4%
11:10il salario nominale dei lavoratori rimase uguale
11:14ma diminuivano le tasse
11:16per cui il lavoratore si trovò a 100-200 mila lire all'epoca
11:19in più prendendo lo stesso stipendio
11:22perché ha aumentato le tasse
11:24e non aumentando le tasse
11:26non è fatto
11:27e lo so ma quelle politiche si possono fare pure oggi
11:30se c'è la volontà politica di farle
11:32secondo me sì
11:33non lo so Roberto
11:34ne torneremo a parlare
11:35noi nel frattempo dobbiamo chiudere
11:37grazie davvero per questo approfondimento
11:39di nulla
11:40anche oggi in nostra compagnia
11:41torneremo a disturbarti
11:42tieniti pronto
11:43con piacere
11:44grazie
11:45a prestissimo
11:46grazie Roberto
11:49non solo Roma
11:50le notizie dalla regione
11:52con Elisa Mariani

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