MILANO (ITALPRESS) - “L'Information Technology ha un ruolo ancora più importante se integrata opportunamente con l'hardware, come un microfono o una telecamera”: è quello che succede ad esempio se l'audio “si trasforma in tempo reale in un verbale o in un sottotitolo e viene anche arricchito di tutte le informazioni che possono essere utili per chi ci deve lavorare”. Lo afferma Enrico Giannotti, Managing Director di Cedat 85, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy, parlando del dispositivo Cabolo.
Cedat 85 è “un'azienda pugliese nata e fondata da Gianfranco Mazzoccoli nella provincia di Brindisi, che ha iniziato il suo percorso cercando di supportare le pubbliche amministrazioni - spiega -: oggi portiamo l'intelligenza artificiale anche nell'attività quotidiana di strutture, per digitalizzare processi, efficientare, rendere più accessibili i contenuti e le informazioni”, sottolinea Giannotti.
sat/gsl
Cedat 85 è “un'azienda pugliese nata e fondata da Gianfranco Mazzoccoli nella provincia di Brindisi, che ha iniziato il suo percorso cercando di supportare le pubbliche amministrazioni - spiega -: oggi portiamo l'intelligenza artificiale anche nell'attività quotidiana di strutture, per digitalizzare processi, efficientare, rendere più accessibili i contenuti e le informazioni”, sottolinea Giannotti.
sat/gsl
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Andiamo subito al nostro ritratto oggi, un ritratto interessante e cominciamo a parlare
00:10con l'Europa, lo scopriremo subito tra poco con il nostro ospite collegato da Roma, noi
00:15siamo negli studi di Milano che è Enrico Giannotti.
00:17Buongiorno, benvenuto, managing director di Cedat85 in Italia, però all'estero diventa
00:25Cedat85.
00:26Io ho letto, poi ci spiegherà adesso Giannotti la storia dell'azienda, vi dico già che
00:32è un'eccellenza del nostro meridione perché nasce, viene fondata e pensata a San Vito
00:37dei Normanni in Puglia, ma aiuta per esempio le varie istituzioni, in questo caso l'Europa
00:43con dei meccanismi di traduzione di ciò che viene detto e di compensione per fare in modo
00:49che i nostri eurodeputati, le vostre figure che si occupano dell'Europa anche istituzionale,
00:54si capiscono e con il viadetto si capiscono, è così Giannotti?
00:58Esatto, è proprio così, è proprio perché l'Europa di per sé, essendo l'Unione Europea
01:03di tanti paesi, ognuno con una propria identità e quindi anche con una propria identità linguistica,
01:08uno dei problemi principali è anche quello di favorire la comunicazione e l'accessibilità
01:14anche ai cittadini di ciascun paese che va oltre rispetto a quelle che sono le lingue
01:18ufficiali, inglese e francese principalmente e quindi il progetto che per il Parlamento
01:26Europeo abbiamo portato avanti ed è in corso, è un progetto che proprio punta a favorire
01:33l'accessibilità e la comunicazione e consentire ad esempio ad un cittadino polacco di poter
01:39leggere in tempo reale quello che un parlamentare portoghese sta dicendo in portoghese e poterlo
01:47leggere in polacco, quindi è stata una soluzione di applicazione concreta di un sistema di
01:52intelligenza artificiale per tradurre in tempo reale tra le 24 lingue, incluso anche il gaelico
02:01irlandese che è una delle lingue ufficiali dell'Unione Europea.
02:05Vabbè, abbiamo capito che ci sono qui dentro non solo un'eccellenza, non solo le espressioni
02:11in territorio, non solo dell'intelligenza, manca la capacità di usare le modernissime
02:17tecnologie e poi ci torneremo.
02:19Io ho fatto questo punto con l'Europa perché mi piaceva, ma la prima domanda è come sempre
02:24volte che conosci le persone conosci un po' l'azienda, quindi vi richiedo una panoramica
02:29di Sedat 85, in quale settore opera, ma l'abbiamo già detto, quanti sedi operativi ha, insomma
02:34ci racconti un po', non abbiamo poco tempo, devi fare una carta di identità sintetica,
02:40il racconto va fatto.
02:42Sì, devo fare un focus perché essendo l'azienda compiendo quest'anno 40 anni, se dovessi fare
02:48la panoramica sarebbe servito per un po' di anni, quindi stringendo è un'azienda pugliese
02:57nata e fondata da Gianfranco Mazzoccoli a San Vito dei Normanni nella provincia di Brindisi
03:02e che ha iniziato il suo percorso cercando di supportare le pubbliche amministrazioni
03:07in attività piuttosto costose e comunque utili, sempre anche qui alla trasparenza
03:14e all'accessibilità delle attività dei consigli comunali, quindi da lì è partita
03:21questa avventura proprio per fornire alle amministrazioni pubbliche un servizio di verbalizzazione
03:27delle riunioni consigliari, da lì il percorso poi è andato a crescere per arrivare a piedare
03:36qui nella città di Roma dalla quale sono collegato, per la quale poi CEDAT negli anni
03:41ha fornito e fornisce ancora servizi per amministrazioni e istituzioni governative, da camere dei deputati
03:47per senso del Consiglio, Senato, Corte dei Conti, CSM e avendo cosa come peculiarità?
03:54Quella di cercare di portare un'eccellenza, una particolare attenzione alla qualità di
03:59quello del servizio che si è andato sempre a proporre, puntando anche a investire molto
04:05nelle tecnologie che nel tempo si sono poi affacciate e oggi quello che facciamo è portare
04:13l'intelligenza artificiale sulla quale noi lavoriamo da circa 20 anni, quindi molto prima
04:18che arrivassero i mostri sacri con i quali oggi ci troviamo a che fare, per portarla
04:24appunto all'utilizzo anche nell'attività quotidiana di strutture per digitalizzare
04:31processi, efficientare, rendere più accessibili i contenuti e le informazioni.
04:36Ecco, questo mi fa piacere che lei lo dica perché noi discutiamo tanto anche in questa
04:41sede ma anche in sede politica e anche in sede morale se vogliamo di così forse, etica
04:46è meglio, dell'intelligenza artificiale, delle sue possibilità, dei suoi limiti di
04:51come verrà applicata, insomma voi siete un bel esempio concreto e fuori da ogni dubbio
04:57da un punto di vista temporale, perché come dico io questa discussione non è che si fa
05:00da oggi, quando poi vado in dei talk sento fare le discussioni, questo non è un programma
05:05politico, è di politica economica, non di politica pura, si fanno discussioni su maschere
05:10piuttosto che su altri, ma insomma fondamentalmente non è che queste cose si sono da ieri, dopo
05:19diventano polemiche oggi per mille motivi, ma questo discorso le aziende illuminate le
05:24fanno già da prima e questo è importante che l'Italia con le sue aziende non sia indietro
05:28nell'innovazione rispetto ad altre, perché come lei sa, molte altre aziende, soprattutto
05:33PMI sono un po' indietro rispetto all'utilizzazione dell'intelligenza artificiale e voi in questo
05:38siete un'eccellenza.
05:39Senta, l'azienda Reduce, e leggo i miei appunti, qui dalla quarta presenza leggo i miei appunti
05:44e voglio essere preciso con le parole, all'Integrated Systems Europe di Barcellona, la più importante
05:50esposizione mondiale di tecnologie audiovisive e integrazione di sistemi, quale novità avete
05:58presentato e quale è il bilancio di questa edizione?
06:01Sì, l'exhibition, la fiera a cui hai fatto riferimento, che è l'ISE che si tiene ogni
06:06anno a Barcellona, è il principale evento a livello mondiale per tutti gli operatori
06:13del settore audio video professionale, qui diciamo che c'è il CIES di Las Vegas, quello
06:19che invece ha un taglio consumer dove vengono presentate le tecnologie ultime ma con un
06:27taglio proprio legato all'utente finale, questa è la fiera principale a livello mondiale
06:31per chi invece opera nel settore audio video per allestimenti di sale professionali, grandi
06:37autoditori, conference, è lì la nostra quarta presenza, abbiamo iniziato subito dopo, anzi
06:43in piena emergenza Covid, non appena è stato possibile, hanno riaperto la fiera quattro
06:49anni fa presentando le nostre soluzioni, già allora eravamo stati individuati come una
06:54delle società che portava davvero un'innovazione in un panorama che poi è abbastanza standard
06:59tra display, monitor, telecamere, microfoni e sempre di più anche quest'anno con le integrazioni
07:06che abbiamo portato nel nostro stand abbiamo dimostrato come sempre l'intelligenza artificiale
07:13o comunque l'information technology ha un ruolo ancora più importante se integrato
07:19opportunamente con quello che in gergo si chiama dell'hardware, con hardware ci riferiamo
07:24appunto a un microfono, a una telecamera e altro e qui abbiamo quindi portato soluzioni
07:29di integrazione facendo sì che dei sistemi che sono pressoché diciamo morti o meglio
07:34fanno solo la loro minima funzione che è quella ad esempio di un microfono di registrare
07:39l'audio, noi abbiamo portato un'evidenza e concreta integrazione dove questo audio
07:45invece si trasforma in tempo reale in un verbale, si trasforma in un sottotitolo e viene anche
07:50arricchito di tutte le altre informazioni che poi possono essere utili per chi ci deve
07:55lavorare su i risultati di queste riunioni. Oltre a questo ogni altra integrazione utile
08:03per aumentare l'accessibilità, lo sviluppo delle nuove lingue e la grande soddisfazione
08:09è stata quella di realizzare che la nostra impostazione sulla quale puntiamo tanto attraverso
08:15il prodotto cabolo che portiamo come punta di diamante delle nostre soluzioni, il fatto
08:23che questo dispositivo è un hardware che garantisce la totale privacy dei dati, quindi
08:29in un mondo che fino ad oggi, starei per dire fino a poche ore fa, ci ha spinto a portare
08:37tutto verso il cloud, quindi a condividere ogni nostro dato sia in maniera consapevole
08:42che inconsapevole su server che sono al di fuori sicuramente dell'Italia, ma alcuni
08:49sono in America, altri sono in Cina, non si sa, invece con la nostra soluzione puntiamo
08:54a far tenere i dati sempre vicino all'utente, a chi li gestisce, a chi ne è proprietario
09:02e questo è stato un qualche cosa molto molto apprezzato perché sempre di più anche i
09:08grandi player puntano a presentare le proprie soluzioni con un'attenzione particolare
09:14alla privacy, alla riservatezza del dato.
09:16Questo è importante perché di dati ne parliamo sempre, ne parliamo tanto, alcuni devono essere
09:22trasparenti ma altri no, qualcuno se ne appropria anche in maniera indebita, insomma lo sappiamo,
09:27il mercato dei dati, il traffico dei dati, la guerra dei dati, io ho letto negli appunti
09:32infatti che voi così come in Europa favorite la condivisione dei dati, perché in quel
09:37caso c'è bisogno di comprensione di norme, di linguaggi, in altri casi la vostra intelligenza
09:42aziendale è off line, nel senso che chiudete dal cloud e andate a proteggere i dati per
09:47chi li deve tenere fuori dal sistema, se non sbaglio lavorate anche con le aule giudiziarie,
09:55lavorate anche con i palazzi di giustizia, se non ho capito male, magari l'ho letto
09:58male.
09:59Assolutamente, assolutamente, proprio durante l'ISE uno dei nostri partner croati che
10:05ha portato la nostra soluzione all'interno di un progetto molto importante nell'ambito
10:12di un bando di gara in Croazia, proprio il Ministero della Giustizia, ha portato come
10:18valore aggiunto la soluzione cabolo e questa è stata anche qui apprezzatissima per cui
10:22probabilmente se ci rivediamo l'anno prossimo avremo una reale e concreta esperienza sul
10:30campo in un contesto ampissimo di applicazioni in ambito giustizia.
10:34Ho in testa un paio di libri, vengo giù in Puglia una settimana, le mie spese incido
10:39con i vostri microfoni, me le ritrovo già in varie lingue, però con privacy per me
10:44non mi rubano le idee per poter già pubblicarle rapidamente, perché oramai noi viviamo in
10:48una vita dove non c'è più il tempo, glielo dico sincero, rimettersi davanti alla tastiera,
10:53siamo tornati a una cultura orale, quindi incido, io sono abbastanza bravo a parlare,
10:58vengo giù e con i vostri sistemi, insomma io mi ritrovo già il libro fatto in 12-13
11:02lingue e lo do in giro, adesso al di là delle battute fino a un certo punto, volevo farle
11:08le ultime due domande come un po' un approfondimento di quello che l'ho detto all'inizio sull'intelligenza
11:14artificiale e sull'innovazione, voi da questo breve racconto risulta che avete parte in
11:20Italia e all'estero, quindi un'azienda internazionale e internazionalizzata, quindi dal vostro punto
11:25di osservazione quali sono i punti di forza e di debolezza del sistema italia, del sistema
11:31aziendale italia sull'innovazione tecnologica? Io prima sono stato critico, però magari
11:36lei invece ha un'altra visuale insomma. Il sistema, proprio sulla parola sistema ci
11:42sarebbe da soffermarsi, perché probabilmente quello che un po' manca è il sistema, c'è
11:51un'unione di intenti, una strategia ampia dove puntando anche su quelle che sono le
11:58risorse o incentivando in ambito accademico un tessuto aziendale che in Italia è caratterizzato
12:10dalle piccole e medie imprese, quindi cercare di fare in modo che queste piccole e medie
12:15imprese, ognuna con le proprie eccellenze, venga incentivato a cooperare, perché noi
12:21verifichiamo e l'ho potuto verificare io con la mia esperienza, che ogni volta che ci
12:26affacciamo fuori confine, l'italiano e come noi gestiamo e proponiamo le cose viene
12:33sempre apprezzato. Se solo fossimo un po' più sistema, un po' più grandi, questo
12:39ci agevolerebbe tanto. Invece come mi è supercesso sul Parlamento europeo, noi ci siamo confrontati
12:45con Microsoft, quindi c'è l'85 da San Vito dei Normanni con Microsoft, quando io
12:49l'ho saputo nel bando di gara ho detto beh ma non abbiamo chance. Invece siamo stati
12:54selezionati perché la peculiarità del nostro modo di vedere e di interpretare questo lavoro
13:00ha fatto sì che nel momento in cui i requisiti da parte del Parlamento europeo fossero di
13:04un certo tipo, noi con la nostra sensibilità, con quella cura del dettaglio che è tipica
13:09italiana, siamo riusciti ad emergere, a fare quella piccola differenza contro un mostro
13:16sacro. Questo è sicuramente un qualche cosa sul quale a mio avviso c'è ancora tanto
13:22spazio per poter puntare, per poter favorire e perché possiamo portare davvero sempre
13:28di più queste eccellenze all'estero, dove comunque siamo ben visti.
13:33Per fortuna questa oltre che essere un'agenzia di stampa multimediale è anche un'agenzia
13:38di stampa, quindi quello che lei dice viene scritto e pubblicato come scritto che vale
13:43istituzione. Spero che questo racconto mirabile che lei ha fatto in un minuto e mezzo se lo
13:48leggano un po' tutti, così almeno ci fanno due piccole riflessioni.
13:52Chiudiamo di nuovo sull'intelligenza artificiale e i dati. L'abbiamo detto, c'è un derbino
13:57in corso tra chi i dati sensibili pensa che debbano essere raccolti e poi magari offerti
14:04in un modo o un'altra e chi invece pensa che debbano essere raccolti e tenuti nella
14:07proprietà anche intellettuale, oltre che giuridica di chi li produce.
14:11E con l'Europa, così abbiamo aperto con l'Europa e chiudiamo con l'Europa che lei
14:15ha citato ancora, oltre che l'Italia, noi siamo dentro il sistema europeo, oltre che
14:19dalla nostra sovranità legislativa, come stanno affrontando questa partita? Si dice
14:25che l'Europa fa solo norme, gli altri hanno idee, l'Europa solo norme, mi sembra un
14:30po' riduttivo, no? C'è una tendenza sicuramente che è quella
14:34più a regolamentare, quindi a cose già fatte, mentre c'è chi dall'altro lato innova
14:40e poi eventualmente pensa a regolamentare. L'Europa sicuramente in questo contesto,
14:46se ci riferiamo all'intelligenza artificiale, è più indietro rispetto a Stati Uniti da
14:52un lato e all'altro polo che si sta fermando in maniera molto ampia, la Cina, ma non trascuriamo
14:58anche altri come l'India e altri ambiti che sono molto emergenti e potenti anche dal
15:04punto di vista economico. Quindi il tema dei dati, però fa bene l'Europa
15:08a definire delle norme, comunque perché i dati sono di vario tipo. Forse siamo arrivati
15:14un po' tardi, quindi ormai quando già il latte era versato e poi erano scappati, quindi
15:20ora forse regolamentare in questo momento diventa più difficile perché è difficile
15:25far applicare le regole, quando ormai tutti noi abbiamo profili sui social, tutti noi
15:30abbiamo i nostri foto e non c'è educazione. Ovviamente bisognerebbe anche lavorare dal
15:35punto di vista educativo per far comprendere che poi si ha la libertà di poter condividere
15:40qualunque cosa di sé, però questa libertà poi può avere un prezzo. Magari essendone
15:46consapevole ti permette di valutare se ti sta bene che poi qualcuno ne faccia un utilizzo
15:51oppure non ti sta bene, ma a quel punto forse la soluzione migliore è quella di non condividere
15:55i tuoi dati.
15:56Io le chiederei tante altre cose, ma il tempo è a nostra disposizione, il nostro format
16:01vive nel tempo, è scaduto o nessuno le impedisce di tornare, se vuole approfondiamo
16:06alcuni di questi elementi che oltre alla storia importante dell'azienda che lei rappresenta,
16:11ci porta a temi di grandissima attualità di cui discutiamo tutti i giorni nei talk,
16:16nei programmi, nel dibattito pubblico, sono i temi davvero della nostra contemporaneità.
16:22Grazie a Enrico Giannotti, Managing Director di Cedat85, l'italiana.