«Voi mi vedete su un palco, con l’adesione di tanta gente attorno tra gli applausi e pensate che io sia sempre io, in ogni circostanza sicuro di me. Invece vi assicuro, ve lo confesso, ho un sacco di paure, perplessità, di dubbi, né più né meno. Questa è una canzone di speranza». Chitarra e armonica stile Bob Dylan di fronte alle labbra, Edoardo Bennato (oggi 78 anni) parla così a San Siro, Milano, nel 1980. Una "scena" di 55 anni fa, tempi in cui le star non si confessavano... Forse è questo il segreto del cantautore napoletano di L'isola che non c'é (per citare solo il capolavoro che sentite nel video): l'essersi sempre dimostrato umano, come il pubblico dei suoi concerti... Unico, controcorrente, ribelle, anticipatore: negli anni 70, 80, 90, 2000, 2010, 2020...
Va in onda stasera 19 febbraio in prima visione tv su Rai 1 e in contemporanea streaming su RaiPlay (dove lo trovate sempre on demand) Sono solo canzonette di Stefano Salvati, documentario su Edoardo Bennato che inizia proprio come vedete qui sopra. Film che fin dal titolo cita la canzone di quel mitico 1980 (dall'album omonimo), che Bennato ha cantato a Sanremo 2025, richiamato sul palco dell'Ariston da Carlo Conti dopo un'assenza di 15 anni. Prima della scena che vedete sopra, Gianni Minà lo accompagna verso lo stadio. «Hai paura?», domanda il giornalista. «Ho paura che non si divertano e che io non mi diverta», risponde il pirata del rock Made in Bagnoli (definizione degli autori).
Se volete scoprire la storia del primo punk della musica italiana, poi re del rock e del pop e del blues (che introdusse nel cantautoriato italiano), riascoltare le sue mitiche hit, ascoltarlo raccontarsi (ieri, nel materiale d'archivio, e oggi) e sentire chi lo conosce bene svelare aneddoti personali (Carlo Conti, Jovanotti, Paolo Conte, il fratello Eugenio, Mogol, Ligabue, Marco Giallini, Max Pezzali, Neri Marcorè, Leonardo Pieraccioni, Clementino, Dori Ghezzi, Alex Britti, Leo Gassmann, Carlo Massarini, Giancarlo Leone, Paolo Giordano e Stefano Mannucci...) non perdete Sono solo canzonette, oggi 19 febbraio in tv su Rai 1 alle 21,30 e on demand su RaiPlay.
Va in onda stasera 19 febbraio in prima visione tv su Rai 1 e in contemporanea streaming su RaiPlay (dove lo trovate sempre on demand) Sono solo canzonette di Stefano Salvati, documentario su Edoardo Bennato che inizia proprio come vedete qui sopra. Film che fin dal titolo cita la canzone di quel mitico 1980 (dall'album omonimo), che Bennato ha cantato a Sanremo 2025, richiamato sul palco dell'Ariston da Carlo Conti dopo un'assenza di 15 anni. Prima della scena che vedete sopra, Gianni Minà lo accompagna verso lo stadio. «Hai paura?», domanda il giornalista. «Ho paura che non si divertano e che io non mi diverta», risponde il pirata del rock Made in Bagnoli (definizione degli autori).
Se volete scoprire la storia del primo punk della musica italiana, poi re del rock e del pop e del blues (che introdusse nel cantautoriato italiano), riascoltare le sue mitiche hit, ascoltarlo raccontarsi (ieri, nel materiale d'archivio, e oggi) e sentire chi lo conosce bene svelare aneddoti personali (Carlo Conti, Jovanotti, Paolo Conte, il fratello Eugenio, Mogol, Ligabue, Marco Giallini, Max Pezzali, Neri Marcorè, Leonardo Pieraccioni, Clementino, Dori Ghezzi, Alex Britti, Leo Gassmann, Carlo Massarini, Giancarlo Leone, Paolo Giordano e Stefano Mannucci...) non perdete Sono solo canzonette, oggi 19 febbraio in tv su Rai 1 alle 21,30 e on demand su RaiPlay.
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00:00Voi mi vedete su un palco con la visione di tanta gente attorno, tra gli applausi, e pensate
00:08che io sia sempre in ogni circostanza sicuro di me, invece vi assicuro, ve lo confesso,
00:13c'è un sacco di paura, di perplessità, di dubbi come voi, né più né meno.
00:16Questa è una canzone di speranza.
00:18Seconda stella a destra, questo è il cammino.
00:24E poi dritto fino al mattino, poi la strada la trovi da te, porta all'isola che non c'è.
00:38Forse questo ti sembrerà strano, ma la ragione ti ha un po' preso la mano,
00:48ed ora sei quasi convinto che non può esistere un'isola che non c'è.