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Roma, 26 feb. (askanews) - "La rigenerazione urbana è un obiettivo che ci viene sollecitato dall'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell'Onu e dalla legge europea per la neutralità climatica. È ormai una necessità ma occorre mettersi d'accordo sulla sua definizione: lo stesso tavolo politico incardinato nella Commissione Ambiente al Senato dovrebbe confrontarsi su questo: non solo lotta al consumo di suolo ma anche tutta una serie di interventi coordinati, sia urbanistici ed edilizi che socio-economici e culturali, con una valutazione dell'impatto degli interventi svolti", lo ha detto Agostino Santillo, membro della Commissione Ambiente alla Camera (M5S), intervenuto a Largo Chigi, il format in onda su Urania Tv. "Anche nel campo dell'edilizia residenziale occorre partire da una proposta di visione. In questo senso, siamo l'unica forza politica ad aver presentato un piano per l'edilizia residenziale pubblica e sociale che mira a dare una qualità dell'abitare alle persone e non solo un tetto sulla testa. C'è dunque un ragionamento legato ai servizi e al partenariato pubblico-privato, anche per effettuare il necessario monitoraggio degli edifici abbandonati, dismessi e molto degradati esistenti".

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00:00La questione è che però bisogna mettersi già d'accordo sulla definizione di
00:03rigenerazione urbana perché ad oggi non c'è nessun tipo di perimetro entro il
00:06quale si può dire operiamo nell'ambito della rigenerazione urbana, per questo
00:10motivo è auspicabile che il tavolo politico che sta portando avanti i
00:14lavori proprio alla Commissione Ambiente e al Senato possa confrontarsi su
00:19questo, perché che cosa è rigenerazione urbana? Dovremmo già metterci d'accordo
00:22che è un qualcosa che va verso lo stop al consumo e all'impermeabilizzazione di
00:27suolo e che però tenga in considerazione tutta una serie di
00:31interventi coordinati che siano edilizzi, che siano urbanistici, che siano
00:34socioeconomici, che siano culturali, che siano anche del tipo della tutela
00:40ambientale con un'impronta valutazione dell'impronta di carbonio, valutazione
00:44dell'impronta idrica, valutazione dell'impronta ecologica proprio sull'impatto
00:48degli interventi che vengono fatti, perché poi l'Italia non è solo Roma,
00:52l'Italia non è solo la periferia delle grandi città, l'Italia è fatta da tanti
00:56piccoli comuni e quindi se devo assicurare la definizione e quindi la
01:00persecuzione della rigenerazione urbana anche negli altri comuni devo vedere
01:05tutta la normativa, infatti sarebbe molto spicabile che all'interno del
01:10confronto, del dibattito politico in Commissione Ambiente al Senato nell'ambito
01:15del DDL sulla rigenerazione urbana si tenga anche in debita
01:19considerazione di quella che è cosiddetta la salva Milano, cioè una
01:24entrata, una rivisitazione della ristrutturazione edilizia che viene
01:29reinterpretata su una serie di interventi che a Milano vedono delle
01:33indagini in corso da parte della Procura di Milano, cioè quella che è la demo
01:36ricostruzione, è fondamentale capire come intervenire, certo non si può fare così a
01:41spot perché se dobbiamo dirci la verità la rigenerazione urbana deve essere una
01:45visione e quindi non possiamo pensare di intervenire come un puzzle che
01:49costituisce un quadro.

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