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Roma, 19 feb. (askanews) - "Le città rappresentano il cuore pulsante della nostra società, ma spesso il loro sviluppo avviene a scapito dell'equilibrio tra progresso tecnologico e benessere umano. Con questo libro, ho cercato di offrire un contributo concreto alla riflessione su come ripensare gli spazi urbani, affinché siano in grado di rispondere alle sfide della modernità senza dimenticare le necessità fondamentali della vita umana. L'integrazione di innovazione, sostenibilità e inclusione sociale è la chiave per costruire un futuro in cui le città non siano solo luoghi di sviluppo economico, ma anche ambienti in cui ciascun individuo possa vivere dignitosamente, partecipare attivamente e godere di un'alta qualità della vita. Solo così possiamo davvero pensare a un progresso che sia compatibile con l'umanità e il benessere collettivo."Lo ha dichiarato il presidente di GBC Italia Fabrizio Capaccioli in occasione della presentazione del suo libro "Urbano e Umano: ripensare le città per un equilibrio tra progresso e umanità".Un evento di rilevanza che ha raccolto l'interesse di esperti, istituzioni e cittadini sul tema della sostenibilità urbana e del rapporto tra città e qualità della vita. Il saggio scritto da Capaccioli esplora con approccio sociologico e interdisciplinare le dinamiche che legano lo sviluppo urbano alla vita sociale e culturale delle persone, ponendo particolare attenzione alla sfida di creare città che siano al contempo tecnologicamente avanzate e attente al benessere umano. In un'epoca di rapida urbanizzazione e innovazione, l'autore esamina come le politiche pubbliche, le infrastrutture, la trasformazione degli spazi urbani e le dinamiche sociali influiscano sulla costruzione di un futuro sostenibile e inclusivo. Un ampio focus è dedicato alla governance urbana, con riflessioni su come le città possano evolversi per rispondere ai bisogni dei cittadini, senza sacrificare l'ambiente e la qualità della vita. La decarbonizzazione e lo sviluppo sostenibile sono temi cruciali che l'autore affronta con proposte concrete e modelli innovativi.

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00:00Grazie all'apporto della sociologia urbana va rivisto un po' il nostro modo di guardare lo sviluppo delle città, tenendo conto che al 2030 ormai è acclarato che il 70% della popolazione mondiale vivrà all'interno delle città.
00:13Vorremmo immaginare un percorso virtuoso che supera anche un modello di approccio probabilmente già noto e sicuramente desueto e guarda alla vita dell'essere umano ancor prima della necessità di costruire case che sicuramente fanno risparmiare sulla bolletta elettrica ma spesso tendono a creare quartieri di solitudine.
00:38L'essere umano deve tornare a essere al centro delle nostre scelte, l'urbano e l'umano devono essere un connubio perfetto nella visione di crescita delle città che continueranno la loro crescita anche verso periferie che non possono essere più dei luoghi desolati e privi di vita e contenuti.

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