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Pompei (Na), 26 feb. (askanews) - A più di 100 anni dalla scoperta della Villa dei Misteri, a Pompei, nella Regio IX è emerso un grande affresco in una sala per banchetti, una "megalografia" (dal greco "dipinto grande" - ciclo di pitture a grandi figure), che parla dei rituali di Dioniso attribuibile al II Stile della pittura pompeiana, che risale al I sec. a.C.Il direttore del parco archeologico Gabriel Zuchtriegel: "Vediamo il suo corteo, i suoi seguaci, le donne come danzatrici, come cacciatrici e i giovani satiri che suonano strumenti e al centro una donna che forse poteva essere una donna che girava per le strade, non è chiaro se mitica o una donna che viveva in questi spazi, con un vecchio sileno con una torcia che la conduce verso i riti notturni di iniziazione, nei Misteri di Dioniso".Gli archeologi hanno battezzato la dimora "casa del Tiaso", con riferimento al corteo di Dioniso e al culto accessibile solo a chi compiva un rituale di iniziazione, come suggerito nel fregio. Uno dei culti detti "misterici", perché solo gli iniziati potevano conoscerne i segreti. Ma, assente dalla Villa dei Misteri, qui c'è anche il tema della caccia."Vediamo, al di sopra del grande fregio con le baccanti, un altro con animali morti, vivi, pesci, e vediamo un legame tra i due fregi, non solo perché sono vicini ma perché le baccanti, una ha un capretto sulle spalle, l'altra ha una spada e le interiora dell'animale sventrato in mano, dunque si parla della caccia frenetica di queste donne e del dio Dioniso, che diventa metafora di vita, dove la domanda è: vuoi essere cacciatore o cacciatrice, o preda?".Alla presentazione della scoperta anche il ministrodella Cultura, Alessandro Giuli, che ha parlato di "momento storico", affermando che "il cantiere sarà accessibile" al pubblico e che il governo ha stanziato per Pompei oltre 33 milioni e verranno presto stanziati altri fondi.

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00:00A più di 100 anni dalla scoperta della Villa dei Misteri, a Pompei, nella Regio 9, è emerso
00:06un grande affresco in una sala per banchetti, una megalografia che parla dei rituali di
00:11Dioniso, attribuibile al secondo stile della pittura pompeiana, che risale al I secolo
00:16a.C., il direttore del Parco archeologico Gabriel Zuchtriegel.
00:20Il suo corteo, i suoi seguaci, vediamo le baccanti, le donne come danzatrici, come
00:28cacciatrici anche, vediamo anche i giovani satiri che suonano strumenti musicali, flauti,
00:35doppio flauto e vediamo al centro una donna, che poteva essere forse una donna che girava
00:42anche per le strade dell'antica Pompei, non è chiaro se una donna mitica, semele,
00:50arianna o appunto una donna che viveva in questi tempi, in questi spazi ed è accompagnata
00:57da un vecchio sileno con una torcia, lui la conduce verso i riti notturni di iniziazione,
01:05una scena di iniziazione nei misteri di Dioniso.
01:09Gli archeologi hanno battezzato la dimora Casa del Tiaso, con riferimento al corteo
01:14di Dioniso e al culto accessibile solo a chi compiva un rituale di iniziazione, come suggerito
01:19nel fregio.
01:20Uno dei culti detti misterici perché solo gli iniziati potevano conoscerne i segreti,
01:26ma assente dalla villa dei misteri, qui c'è anche il tema della caccia.
01:30Sopra del grande fregio con le baccanti, un altro fregio con animali morti, vivi, pesci
01:36vari, frutti di mare e vediamo anche che c'è un legame tra i due freggi, non solo perché
01:43sono vicino l'uno dall'altro, ma anche perché le baccanti sono rappresentate una con un
01:49capretto appena scozzato sulle spalle, un'altra con una spada e l'interiora di un animale
01:55appena sfentrato nelle mani.
01:57Dunque si parla qui della caccia di Dioniso, della caccia frenetica di queste donne e del
02:06Dio stesso che in questo periodo diventa una specie di metafora, potremmo dire, di filosofia
02:12di vita, dove alla fine la domanda è tu che cosa vuoi essere, cacciatrice, cacciatore
02:18o preda nella vita?
02:19Alla presentazione della scoperta anche il Ministro della Cultura Alessandro Giuli che
02:23ha parlato di momento storico, affermando che il cantiere sarà accessibile al pubblico
02:28e che il governo ha stanziato per Pompei oltre 33 milioni e verranno presto stanziati altri
02:34fondi.

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