Il 7 marzo si celebra la Giornata Mondiale della Disconnessione. Eppure, gli italiani hanno perennemente PC e smartphone a portata di mano. Secondo una ricerca condotta per Kindle, gli italiani accedono ai propri dispositivi fino a 80 volte ogni ora per controllare le notifiche. E per la maggioranza (92%), questo contribuisce a generare una sensazione di stress, fino all'ora di andare a dormire.
Italiani iperconnessi
Gli italiani vanno a dormire in media alle 23:26. Più di un quarto di essi cerca di rilassarsi con la lettura di un libro, ma continua ad essere interrotto e distratto dalle notifiche fino al momento di addormentarsi.
Connessione sinonimo dunque di costante stress: «Quando si sente il suono di una notifica o si avverte la vibrazione dello smartphone, il cervello lo interpreta come qualcosa che richiede immediata attenzione, mantenendo uno stato costante di allerta», spiega il neuroscienziato e autore Dr. Mark Williams. «Ogni volta che l'attenzione viene deviata da una notifica, occorrono 60-90 secondi per rifocalizzarsi sul compito che si stava svolgendo originariamente. Queste interruzioni sottraggono tempo, portando ad una minore efficienza».
E generare un circolo vizioso: «Le notifiche possono innescare il rilascio di dopamina, portando le persone a controllare compulsivamente i loro smartphone in attesa di riceverne una nuova. Questo comportamento è simile a una dipendenza».
[idarticle id="2324442" title="La rivincita dei ''Dumb Phone''. I cellulari ''stupidi'', per disconnettersi"]
La regola della disconnessione alle 22.30
Il tempo dedicato al relax serale non è privo di interruzioni, poiché quasi la metà degli italiani (43%) è ancora frequentemente distratta dalle notifiche in arrivo. Una volta a letto, quasi tre quarti (74%) ammettono di addormentarsi più tardi del previsto proprio a causa del controllo delle notifiche sui propri dispositivi.
Ecco perché la disconnessione è un elemento sempre più importante per il proprio benessere. L'orario perfetto in cui disattivare le notifiche, alleviare lo stress e godersi un buon sonno ristoratore? Le 22:26. Infatti, "trascorrere almeno un'ora libera da notifiche la sera prima di andare a dormire, dà alla mente il tempo di rilassarsi".
Se si usa il telefono come sveglia, un buon consiglio può essere quello di optare per una sveglia digitale o un Echo Spot, la sveglia intelligente con integrazione Alexa. E, se si legge digitale, preferire un dispositivo privo di distrazioni da notifiche, con schermo antiriflesso e luce calda, come Kindle. Valido anche come agenda e "svuota testa": Scribe dà una sensazione simile alla scrittura su carta. Cosa si è fatto durante il giorno, ciò che è andato bene e ciò che è andato male, cosa si potrebbe fare diversamente la prossima volta o cosa si vorrebbe realizzare l’indomani. Questo aiuterà a rallentare e ad avviare il processo di rilassamento.
Italiani iperconnessi
Gli italiani vanno a dormire in media alle 23:26. Più di un quarto di essi cerca di rilassarsi con la lettura di un libro, ma continua ad essere interrotto e distratto dalle notifiche fino al momento di addormentarsi.
Connessione sinonimo dunque di costante stress: «Quando si sente il suono di una notifica o si avverte la vibrazione dello smartphone, il cervello lo interpreta come qualcosa che richiede immediata attenzione, mantenendo uno stato costante di allerta», spiega il neuroscienziato e autore Dr. Mark Williams. «Ogni volta che l'attenzione viene deviata da una notifica, occorrono 60-90 secondi per rifocalizzarsi sul compito che si stava svolgendo originariamente. Queste interruzioni sottraggono tempo, portando ad una minore efficienza».
E generare un circolo vizioso: «Le notifiche possono innescare il rilascio di dopamina, portando le persone a controllare compulsivamente i loro smartphone in attesa di riceverne una nuova. Questo comportamento è simile a una dipendenza».
[idarticle id="2324442" title="La rivincita dei ''Dumb Phone''. I cellulari ''stupidi'', per disconnettersi"]
La regola della disconnessione alle 22.30
Il tempo dedicato al relax serale non è privo di interruzioni, poiché quasi la metà degli italiani (43%) è ancora frequentemente distratta dalle notifiche in arrivo. Una volta a letto, quasi tre quarti (74%) ammettono di addormentarsi più tardi del previsto proprio a causa del controllo delle notifiche sui propri dispositivi.
Ecco perché la disconnessione è un elemento sempre più importante per il proprio benessere. L'orario perfetto in cui disattivare le notifiche, alleviare lo stress e godersi un buon sonno ristoratore? Le 22:26. Infatti, "trascorrere almeno un'ora libera da notifiche la sera prima di andare a dormire, dà alla mente il tempo di rilassarsi".
Se si usa il telefono come sveglia, un buon consiglio può essere quello di optare per una sveglia digitale o un Echo Spot, la sveglia intelligente con integrazione Alexa. E, se si legge digitale, preferire un dispositivo privo di distrazioni da notifiche, con schermo antiriflesso e luce calda, come Kindle. Valido anche come agenda e "svuota testa": Scribe dà una sensazione simile alla scrittura su carta. Cosa si è fatto durante il giorno, ciò che è andato bene e ciò che è andato male, cosa si potrebbe fare diversamente la prossima volta o cosa si vorrebbe realizzare l’indomani. Questo aiuterà a rallentare e ad avviare il processo di rilassamento.
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NovitàTrascrizione
00:00sempre connessi nella costante attesa dell'ultima notifica che può generare stress.
00:05È il profilo degli italiani, soprattutto i più giovani, secondo una nuova ricerca
00:09commissionata da Amazon Kindle in occasione della Giornata Mondiale della Disconnessione.
00:15Si ricevono notifiche da smartphone, smartwatch, laptop e tablet durante tutto il giorno,
00:21portando più della metà delle persone a sentirsi frequentemente distratta.
00:25L'abitudine è di controllare costantemente le notifiche e dura fino all'ora di coricarsi,
00:31in media alle 23-26.
00:32Per questo il neuroscienziato e autore della ricerca, dottor Mark Williams, suggerisce
00:38di trascorrere almeno un'ora libera da notifiche la sera prima di andare a dormire.
00:44In occasione della Giornata Mondiale della Disconnessione celebriamo l'importanza del
00:49rallentare, del prenderci del tempo per noi stessi.
00:52Assieme a Kindle abbiamo condotto uno studio che ci ha dimostrato quanto ancora troppo
00:57spesso non riusciamo a uscire da quel turbinio di input e di notifiche che purtroppo ci tiene
01:04inglobati durante le nostre giornate.
01:06Pensate che in Italia il 90% delle persone guarda il proprio cellulare almeno una volta
01:11all'ora, ci sono persone che arrivano a farlo anche 80 volte all'ora.
01:15Per provare a decomprimere spesso e volentieri gli italiani utilizzano la televisione sul
01:19divano la sera, ascoltano la musica o leggono prima di andare a dormire.
01:23Ecco, in quella fase in cui provano a leggere prima di andare a dormire spesso e volentieri
01:27lo fanno ancora con il cellulare a tiro, quindi un elemento di distrazione, avendo il cellulare
01:32vicino spesso e volentieri il nostro cervello è portato ad aspettare la prossima notifica.
01:37Ecco, in questo senso Kindle è il dispositivo che ci viene in aiuto, è il dispositivo perfetto
01:43perché con una luce calda e regolabile la possibilità di disconnettere il Wi-Fi e soprattutto
01:49l'opportunità di accedere a un'infinità di titoli ci permettono, sono tutti elementi
01:53che ci permettono di staccare veramente, di provare a prenderci il nostro tempo ed immergerci
01:58in una fase di disconnessione reale.
02:00Oggi viviamo in un'epoca estremamente interconnessa, soprattutto per le nuove generazioni i social
02:05ricoprono un ruolo veramente centrale, un po' perché consentono di intrattenersi, un
02:11po' perché è un modo per sfuggire dalle proprie emozioni, per creare legami, ci sono
02:14tanti motivi per cui i giovani oggi utilizzano per così tanto tempo i social e sicuramente
02:20la sfida più grande è quella di riuscire a trovare un equilibrio tra la realtà virtuale
02:24e la realtà digitale, il rischio è quello di essere troppo immersi in un mondo online
02:29che ci risucchia, che ci intrattiene un po' provocando quella scissione tra mondo reale
02:36e mondo digitale e appunto l'invito è quello a riscoprire un po' il valore della consapevolezza
02:40digitale e creare sempre più spazi che portino un po' il riflettore su questa tematica.