Quasi 2 milioni di visitatori dal 2013, e 270 mila solo nel 2024, testimoniano la validità di Leonardo3 , eppure il Comune di Milano vuole sfrattarlo. L’ultimo intervento di Mons. Viganò che lancia accuse pesantissime. Il taglio degli alberi selvaggio consuma i soldi del PNRR, l’ecosistema, la nostra salute e i nostri soldi.
#Milano #Sala #Leonardo3 #Museo #Cultura #scioperodellafame #Viganò #PapaFrancesco #Bergoglio #Vaticano #green #alberi #capitozzatura #abbattimento #taglio #potatura
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NovitàTrascrizione
00:00Buonasera e benvenuti a questa nuova puntata di Avviso Scoperto, l'informazione senza veli.
00:14In questa puntata toccheremo diversi argomenti, però iniziamo da un argomento di strettissima
00:19attualità perché c'è un allarme a Milano, perché il sindaco Sala vorrebbe chiudere
00:24sfrattare il Museo Leonardo III. E' qui con noi Massimiliano Lisa, direttore e cofondatore
00:31proprio del Museo Leonardo III. Buonasera e benvenuto.
00:34Buonasera a tutti e grazie di questa ospitalità.
00:37Grazie, grazie a lei di essere qui con noi. Il direttore in seguito ci spiegherà bene.
00:44Intanto regia c'è un problema tecnico risolto e ci spiegherà poi bene. Comunque sostanzialmente
00:52è fondatore e direttore di questo museo di Milano, dove ci sono riprodotte le opere di Leonardo,
00:59un museo che va bene, un museo che fa cultura, un museo che attrae decine di migliaia di visitatori.
01:07Infatti lui scrive quasi due milioni di visitatori dal 2013 e 270 mila solo nel 2024.
01:15Sono numeri importanti. Testimoniano la validità di Leonardo III, che non è solo un museo
01:20ma un centro studi che si distingue per la sua indipendenza, sostenendosi con orgoglio
01:25senza alcun contributo pubblico e che autoproduce tutti i suoi contenuti.
01:30Le nostre mostre sono richieste in tutto il mondo ed è inaccettabile che sia proprio la nostra città a cacciarci.
01:36Pensiamo che ovviamente la chiusura di un museo non va a incidere solo con chi lo ha fondato,
01:45chi lo dirige e chi lo organizza, ma anche per chi ci lavora.
01:48Quindi per tutti i dipendenti, che mi sembra siano 25, e anche per tutto l'indotto.
01:54Allora, prima di darle la parola, vediamo velocemente questi due brevi spezzoni.
01:59Regia, se puoi mandare la prima slide e poi se può venire qualcuno in sala che c'è un problema con il monitor. Grazie.
02:05Allora, intanto noi non siamo solo un museo ma siamo una realtà, posso dire, quasi incredibile
02:10perché sono 20 anni che studiamo Leonardo da Vinci.
02:13Siamo un centro di produzione e tutto quello che esponiamo è frutto del nostro lavoro e del nostro centro studio.
02:18Chiaramente noi facendo 270 mila visitatori in uno spazio, in piazza della Scala, senza un solo euro di contributo pubblico,
02:25diamo fastidio perché tutta la cultura invece è finanziata.
02:28Quindi tutti coloro che prendono soldi pubblici sono infastiditi dal fatto che noi esistiamo.
02:33E poi c'è di più, c'è una irregolarità sui detti della galleria legata a una concessione che è stata data senza bando
02:39e il demanio del Comune di Milano io credo voglia buttare fuori noi per favorire questi altri signori che sono loro amici.
02:45Ma tutto questo è l'indizio di una città in cui noi cittadini non contiamo più niente.
02:50Questi signori ci hanno portato via la nostra città e ci trattano come dei subiti da comandare senza alcun diritto.
02:57Io dico che è ora di finirla e dicono basta.
02:59Lo dico per il museo e lo dico per l'intera cittadinanza.
03:02Ma è colpa nostra, noi cittadini dobbiamo ripellarci.
03:05Io voglio dire che la città è dei cittadini e ce la dobbiamo ripellere.
03:09Arrivo un certo giorno a pensare che se morissi per questa cosa sarebbe un simbolo importante per dimostrare quanto questa amministrazione è disumana e arrogante.
03:18Quindi vedremo.
03:20Ecco, vediamo anche questa brevissima clip del TG4, un estratto del servizio del TG4.
03:26Prego regia.
03:27Il direttore del Museo Leonardo III di Milano da mesi attende una risposta dopo la decisione del Comune di non rinnovare la concessione per gli spazi nella galleria Vittorio Emanuele
03:36che ospitano le opere ispirate ai progetti del Genio del Rinascimento.
03:40C'è una irregolarità sui tetti della galleria legata a una concessione che è stata data senza bando
03:46e il demanio del Comune di Milano io credo voglia buttare fuori noi per favorire questi altri signori che sono loro amici voglio dire.
03:53A rischio non c'è solo il lavoro di un team che da anni dà vita ai disegni di Leonardo ma anche quello di tutti i dipendenti del museo.
04:00Io ho famiglia, una bambina piccola e nel caso la perdita del lavoro graverà appunto su 25 famiglie.
04:05Ogni anno qui arrivano 280 mila visitatori da tutto il mondo.
04:09Forse delle attrazioni più importanti di Milano in questo momento tra il giro dei musei è chiuderlo.
04:15Non credo sia esattamente la direzione di diffondere la cultura del nostro paese.
04:24Insomma Lisa è una brutta faccenda, il museo va bene, è molto visitato, quando si fa cultura e la cultura funziona la vogliono chiudervi.
04:35Ma sì, probabilmente è anche uno dei problemi proprio questo, cioè che noi andiamo troppo bene perché facendo 270 mila visitatori con soli 600 metri quadri.
04:44Facciamo un paragone, a Milano c'è il grande museo della scienza e della tecnica che ha 40 mila metri quadri, navi, aerei e ha anche una sua sezione su Leonardo.
04:52Però non nuova come la nostra perché noi siamo, come dicevi anche tu, un centro studi che studia Leonardo da Vinci e realizza cose nuove che nessun altro al mondo ha.
05:02Abbiamo per esempio una collezione meravigliosa di strumenti musicali che suonano, 12 strumenti che gli studenti del Conservatorio di Milano peraltro hanno suonato un anno e mezzo fa nella Sala Verde del Conservatorio.
05:13Quindi per la prima volta nella storia questi strumenti di Leonardo hanno suonato.
05:17Ecco, probabilmente andiamo troppo bene e questo crea invidia, crea problemi.
05:23Come ho detto anche nella clip, il fatto che noi riusciamo a stare in piedi senza nessun contributo pubblico e solo con gli introiti e dei biglietti, visto che tutta la cultura invece è praticamente finanziata, ci crea delle antipatie.
05:38E non solo, come ho anche detto, in realtà c'è questo problema col demanio che io credo sia il motivo per cui veniamo mandati via dopo 12 anni.
05:49Diciamo questo, la sede del vostro museo è centralissima dove passi da Piazza della Scala, penso anche dal municipio, esattamente in una galleria di Milano.
05:58È la Galleria Vittorio Emanuele che a Milano collega Piazza della Scala con Piazza Duomo e noi siamo arrivati all'ingresso della Galleria su Piazza della Scala.
06:06Quindi dal nostro ingresso si vede sia Palazzo Marino che a pochi passi, sono 25 passi da Palazzo Marino che è la sede del governo della città dove sta il nostro sindaco Sala, che peraltro da 12 anni passa davanti al nostro museo e non ha mai entrato.
06:22Dal nostro ingresso in più si vede il monumento a Leonardo da Vinci perché nella Piazza della Scala, come forse saprete, c'è questo grande monumento a Leonardo da Vinci della fine dell'Ottocento che peraltro è il monumento di fatto più importante al mondo ridicato a Leonardo da Vinci.
06:38Quindi il luogo è proprio anche iconico e tra l'altro il nostro consulente scientifico da tre anni è diventato Martin Kemp che è il più grande storico dell'arte al mondo su Leonardo da Vinci e lui stesso dice che questa è la location dove siamo assolutamente iconica e che dobbiamo proprio rimanere qui.
06:58Ecco, tanto per capire, questa galleria immagino gli spazi siano di proprietà del comune che li affitta. Io immagino voi paghiate regolarmente un affitto, quindi non è che siete sfrattati perché siete morosi.
07:16La galleria di Milano è la principale, diventata negli anni, la principale fonte di introiti per le casse comunali. Voi pensate che gli affitti in galleria di tutti questi immobili di proprietà del comune fruttano al comune tra gli 80 e i 90 milioni di euro all'anno?
07:34Sono cifre stellari e costano invece un pochino meno gli spazi ai piani alti, nel senso che le vetrine in galleria sono praticamente inaccessibili, ma noi siamo al secondo piano e abbiamo creato questo ingresso che avete visto nelle clip con delle colonne che è l'occupazione di suolo pubblico e ai piani più alti ha delle cifre più accessibili.
07:58Detto questo, di recente il comune di Milano ha concesso a Rizzoli, la libreria di Rizzoli che sta in galleria con 1200 metri quadri, gli spazi in galleria con un canone agevolato perché sono un'attività culturale e storica e loro pagano 580 mila euro per 1200 metri quadri.
08:18Noi che siamo un museo quindi di fatto rispetto alla libreria che commercia in libri siamo un'attività ancora più elevata culturalmente diciamo, ancora più di interesse pubblico, noi in realtà al concessionario che ha il rapporto col comune riconosciamo ogni anno una cifra addirittura superiore a quella di Rizzoli, quindi noi paghiamo praticamente più di Rizzoli per uno spazio che è la metà, quindi di fatto paghiamo addirittura troppo.
08:42E anche il suolo pubblico lo paghiamo n volte altri soggetti perché ho fatto una comparazione di recente con un libro che è uscito di Gianni Barbacetto su Milano e lui analizza tante cose di Milano tra cui a un certo punto cita anche Italy che Farinetti ha aperto qualche anno fa in posto del Teatro Smeraldo e nel 2014 quando noi eravamo già aperti,
09:08nel libro di Barbacetto si parla di Italy che paga per 80 metri quadri di occupazione in suolo pubblico che sono la loro facciata e il loro ingresso 12.000 euro, 11.000 euro questo nel 2014, noi nel 2014 per 20 metri quadri abbiamo pagato 36.000 euro.
09:26Quindi per rispondere alla domanda, noi sì paghiamo regolarmente, però non paghiamo direttamente al comune, ma paghiamo a un concessionario terzo che è lui che ha il rapporto di concessione col comune e questo è dall'inizio, fin dal 2013, ovvero abbiamo un rapporto di collaborazione, un contratto di collaborazione col concessionario del comune, non abbiamo un rapporto diretto col comune se non per il nostro ingresso, cioè le colonne di ingresso in galleria di cui vi ho appena parlato.
09:52E il comune ha impugnato proprio questo, un anno fa è iniziato questo processo in cui hanno detto che la sub concessione come loro la definiscono, non una collaborazione che noi abbiamo con questo concessionario è irregolare, non è accettata dal comune e quindi è uno dei motivi per cui hanno impugnato anche il nostro contratto.
10:14C'è un elemento importante, questo avviene 12 anni dopo il nostro ingresso in quegli spazi e con 10 anni di patrocini della nostra mostra, perché noi siamo un museo che ospita questa mostra che si chiama Il mondo di Leonardo, 10 anni di patrocini del comune ininterrotti della nostra mostra, è un patrocino comunale, vuol dire un dossier, un riconoscimento dell'iniziativa culturale, l'assessore alla cultura che per 10 anni è venuto ogni anno da noi a parlare,
10:44a parlare dei contenuti che noi esponavamo come approvati dal comune di Milano e addirittura nel nostro decennale quando abbiamo celebrato i 10 anni dell'apertura del nostro museo abbiamo invitato il sindaco Sala che non è venuto in persona però ha mandato la presidente del consiglio comunale che si chiama Elena Busceni, la quale è venuta e ha fatto un bellissimo discorso dicendo che noi siamo una delle realtà culturali più importanti della città, che siamo un museo stabilito di grande importanza e che ci portava i saluti del sindaco e di tutto il consiglio comunale.
11:14Questo succedeva nel maggio del 2023, nel novembre del 2023 invece hanno deciso che eravamo abusivi, è un po' strano.
11:23Sì, diciamo che sono cose che non vorremmo commentare, sono dei fatti incredibili, già è così difficile riuscire a fare cultura, se per di più qualcuno ci riesce e lo fa in maniera eccellente e riesce a portare pubblico e creare anche un'autonomia finanziaria, bisognerebbe togliersi il cappello e fargli tanti complimenti, semmai prendere esempio da queste realtà, perché sappiamo che tante volte la cultura campa esclusivamente di sovvenzionamenti dello Stato.
11:53Quindi quando c'è qualcuno che riesce a fare cultura e impresa, perché di questo stiamo parlando, è un modello da seguire, non certo da censurare, da cancellare o da sfrattare.
12:05Le chiedo se può fermarsi ancora in qualche minuto nella parte successiva, che adesso andiamo in pubblicità, restate con noi che subito dopo andiamo ad approfondire questa brutta storia.
12:17Siamo di nuovo in onda, abbiamo visto questa storia che sicuramente non fa piacere ascoltare e lascia abbastanza perplessi, soprattutto perché oltre a essere molto visitato questo museo, le persone sono entusiaste.
12:33Guardiamo alcuni dei commenti, mettiamo la prima slide, qui sono alcuni dei commenti, eccoli qua.
12:40Ma davvero, che peccato, esperienza bellissima con i miei bambini. Infatti è bellissimo e non deve essere chiuso. Parlano tanto di arte e cultura, ma allora? I bambini non devono conoscere la scienza, l'arte, ma solo rap e trap.
12:56Non li vogliono istruiti, ma diversamente intelligenti. No, un museo stupendo, ci sono stata, poi l'emoticon con le lacrimucce, vediamo quello dopo, la slide dopo, e vuole governare pure la regione.
13:08Il comune di Milano, o meglio la giunta comunale attuale, sta distruggendo ciò che non gli porta denaro e crea tutto per guardagnare a discapito del popolo.
13:17Ma questo sindaco è sano di mente? Quando una giunta comunale va contro al popolo vanno cacciati, lo disse Pertini, verso i politici nazionali, vediamo quella successiva.
13:28Assurdo, salviamo quel poco che c'è rimasto in Italia. Come mai vogliono che chiuda un museo che culturalmente è fondamentale per la storia?
13:38Chi è sto matto di sindaco? Vediamo la slide successiva. Hai ragione, ci andiamo anche noi. Ma no, il primo museo in cui è stata mia figlia ancora se ne ricorda.
13:50Complimenti per il coraggio e la forza, le persone per bene sono con lei. Vediamo la prossima.
13:55Un vero gioiello di cultura. Entri e rimani a bocca aperta fino all'uscita. Di questo passo bruceranno i libri?
14:03Sì, perché la cultura rende gli uomini liberi e questi nuovi potenti ci vogliono incolti, più controllabili. Grazie regia.
14:10Insomma, questo penso che lasci ancora più la mare in bocca. E' un po' come se il sindaco, il comune, si mettessero contro non solo il museo, ma anche al di là dei dipendenti, come abbiamo detto dell'Indotto, ma anche con i fruitori, con gli ospiti che da questi commenti sono veramente entusiasti.
14:30Sì, io ho fatto questi post sul web, dopo che sono usciti tanti articoli, c'è stata tanta copertura, e effettivamente ho riscontrato una partecipazione unanime, perché generalmente quando si posta qualcosa c'è sempre la voce dissonante, quello che critica, quello che fa male.
14:50Invece assolutamente un totale coro di insulti verso il comune di Milano, a livelli diversi chiaramente di forza, e di totale appoggio verso di noi e di giudizi positivi da parte di tutti coloro che sono venuti a visitarci.
15:06Quindi quello che dico all'amministrazione è che non sono solo io, o i nostri dipendenti, o la nostra forza lavoro, o il nostro centro studi che chiaramente chiedono di non chiuderci, ma è la cittadinanza che lo chiede. I politici cosa devono fare se non essere al servizio della cittadinanza?
15:24Oltretutto è una questione burocratica che sta creata per questo dissapore che abbiamo avuto con il De Manio, che in qualche modo si è vendicato in maniera non degna di un'istituzione pubblica, ma andiamo oltre. Io mi aspettavo che questa intemperanza da parte del De Manio e poi da parte di una dirigente del De Manio venisse bloccata dal sindaco, dagli assessori competenti, e invece è successo il contrario.
15:48Invece di dire a questa signora guarda che stai sbagliando questo museo di importanza fondamentale, non puoi cancellarlo con un colpo di spugna perché ti sei svegliata male una mattina, le sono andate dietro e da 16 mesi, questa è una cosa incredibile, io ho chiesto di poter incontrare l'assessore alla cultura, l'assessore al De Manio o il sindaco Sala e mi è stato neanche negato, non ho mai ricevuto risposta.
16:12Questo è grave, perché gli amministratori sono tenuti a ricevere non soltanto i cittadini, ma in questo caso il direttore di un importante museo, non si può non rispondere, non si può proprio, sono cose che non sono accettabili.
16:34Non hanno risposto a me e neanche all'appello di Martin Kemp, perché a novembre, quando è uscita questa notizia, Martin Kemp ha scritto una lettera al sindaco Sala, una lettera aperta che abbiamo mandato sia a lui direttamente, sia abbiamo pubblicato sul Corriere della Sera.
16:48Questa è la lettera che avete scritto a Giorgia Medoni.
17:08Questa è quella successiva, nel senso che prima ha scritto una lettera al sindaco Sala, il sindaco Sala non ha risposto e adesso in febbraio ha scritto una nuova lettera ancora più forte, dicendo che è profondamente sconcertato che il Comune di Milano anziché sostenerci ci voglia chiudere e questa volta l'ha indirizzata, visto che il sindaco di Milano non risponde, a un'autorità superiore, anche se non ha diretta competenza verso il De Manio del Comune di Milano,
17:34però chiaramente Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tagliani, Alessandro Giuli che è il Ministro della Cultura auspica che possano intervenire sul sindaco di Milano, dicendo che se ha perso la testa forse loro possono magari aiutare a ritrovarla.
17:52Siccome non ricevevo risposta, io il primo di marzo, in occasione del compleanno dei 12 anni di apertura del nostro museo, avevo già annunciato in una conferenza stampa che avevo ottenuto il 12 di febbraio che avrei iniziato uno sciopero della fame.
18:09Speravo che tra il 12 di febbraio e il primo marzo di avere una risposta, il totale silenzio e quindi il primo marzo ho iniziato questo sciopero della fame che sto portando avanti e adesso sono nel quinto giorno.
18:22Come va? Come sta? Perché dopo cinque giorni immagino che uno si senta anche un po' debole.
18:27Io all'inizio facevo un po' il brillante pensando di poter non mangiare tranquillamente. In realtà da ieri ho cominciato a non stare probabilmente un mal di testa, debolezza, anche adesso non mi vedete completamente lucido come sono di solito, quindi effettivamente bevo ma non mangiando gli effetti si cominciano a sentire.
18:49Però devo dire che lunedì mi ha risposto la segreteria dell'assessore Alan De Manio, il quale finalmente evidentemente ha iniziato lo sciopero, mi hanno dato un appuntamento, chiaramente da lunedì non potevo andarmelo subito, mi hanno dato per venerdì, quindi venerdì posso annunciare che a mezzogiorno sono stato convocato in questo appuntamento che mi è stato dato e avrò il piacere di poter vedere l'assessore Al De Manio
19:18che quindi ha diretta afferenza ai nostri spazi, accompagnato dal capo dell'avvocatura di Milano che mi hanno dato udienza e vedremo che cosa mi diranno. Io intanto racconterò come è andata tutta la vicenda e spiegherò che un'ingiustizia oltre che una cosa incredibile è chiudere un museo e spero che capiranno e riusciremo a risolvere la cosa.
19:42Se così non sarà, e sarà solo un incontro di facciata perché io non posso più dire che sono 16 mesi che non mi ricevono, ma a 16 mesi e una settimana mi hanno ricevuto, però se rimarranno fermi alla decisione di chiudere il museo chiaramente dovrò andare avanti con questa protesta.
19:59Certo, ma è vero che il precedente presidente napolitano aveva avuto ottime parole, aveva fatto un incomio nei confronti del vostro museo?
20:09Noi abbiamo conosciuto il presidente napolitano in una mostra che il ministero del commercio estero, all'epoca c'era il ministero del commercio estero retto da Emma Bonino, portava in giro per i paesi del Golfo e noi avevamo fatto per l'Italia la parte su Leonardo Radinci.
20:26Quando l'emiro del Catardi insieme al presidente napolitano hanno visitato la mostra e sono venuti davanti alle nostre installazioni su Leonardo, ero presente personalmente e il presidente napolitano rimase così colpito dal nostro lavoro che ci promise che sarebbe venuto a Milano per conoscere il nostro laboratorio, il centro studi, il nostro lavoro.
20:45Poi non venne il primo di marzo del 2013 la nostra inaugurazione, però ci mandò la medaglia di rappresentanza del capo dello Stato e una lettera di auguri per il migliore successo dell'iniziativa, quindi noi abbiamo aperto questa iniziativa sotto l'auspicio del presidente della Repubblica napolitano della sua medaglia di rappresentanza.
21:03Questo è anche il motivo per cui abbiamo un'altra delle lettere che è stata inviata da Martin Kemp, oltre che al governo, è stata inviata anche al nostro presidente attuale Mattarella in continuità con l'appoggio che abbiamo già avuto dal presidente napolitano e sperando che Mattarella eventualmente possa intervenire in questo caso.
21:20Io faccio un appello anche io insomma per quello che conto alle autorità perché innanzitutto ricevano il direttore e gli diano udienza, questo è proprio il minimo, sennò poi si ha la sensazione che uno si candida per diventare sindaco e poi una volta che è sindaco invece di fare il sindaco nel senso di essere a disposizione dei cittadini si arrocchi in una specie di tirannia, decide da solo quello che vuole fare e i poveri cittadini non hanno neanche la possibilità di comunicare, di avere una comunicazione.
21:51C'è un po' questa sensazione direttore?
21:53Sì sì in questi 16 mesi poi sono diventato sempre meno diplomatico e sempre più arrabbiato e adesso che non mangio lo suono ancora di più quindi non so se avete visto un po' di vehemenza nel video precedente ed è così, io adesso arrivo proprio a dire che siamo stufi, noi cittadini siamo stufi di essere trattati come dei sudditi da governare e da non ascoltare mai.
22:19Questo del nostro museo è un sintomo di un malessere che c'è, a Milano io che abito in centro non posso entrare più di 40 volte all'anno nella mia via perché hanno messo queste regole e oltre le 40 volte anche se sono residente devo pagare un ticket.
22:37Nella mia via non si può più parcheggiare perché la Movida a Milano la foodification si sta portando via le vie, sono tutti un deore dopo l'altro, un ristorante dopo l'altro, un bar dopo l'altro, nei condomini è tutto bed and breakfast con lucchetti o queste cose che mettono, insomma ci stanno portando via la città per non parlare poi di Milano che ha il salva sala o salva Milano ovvero Milano si è inventata che si può costruire un grattacielo con una semplice scivola,
23:07senza fare impatto urbanistico, impatto ambientale, compensazioni ma alla fine anche lì la cosa strana è che sono sempre gli stessi otto architetti e sempre le stesse aziende costruttrici che costruiscono, quindi c'è un sistema pubblico di uso dei soldi pubblici che ormai conosciamo che riguarda la cultura, che riguarda l'Expo di Milano.
23:31Durante l'Expo di Milano si è scoperto che si potevano spendere 2 miliardi di euro in deroga tutto perché c'è la fretta dell'evento e quindi senza fare le gare che si fanno di solito, senza fare i controlli che si fanno di solito e largire di fatto questi 2 miliardi a una serie di soggetti in larga parte privati che costruiscono, che danno food e la stessa cosa sta succedendo adesso con questa Milano cortina che si sono inventati, soltanto che non sono 2 miliardi, in quel caso sono 3 miliardi e 7 e stiamo ancora costruendo,
24:01probabilmente diventeranno 5 miliardi. Allora noi cittadini diciamo, ma non interessa di più l'Expo Milano cortina o andare in ospedale e riuscire a fare un attack, non in sei mesi, in otto mesi, ma in un giorno, in due settimane, in tre giorni.
24:17Io sono anche pubblicista perché ho iniziato il mio lavoro come giornalista nel 1986, voi pensate che durante il Covid, questo è un aneddoto, la mia compagna si è ammalata di tumore e stava per morire ed era gravissima, la davano per spacciata.
24:33In dicembre di quell'anno aveva avuto il Covid e poi era guarita, ma risultava ancora positiva e l'ospedale non voleva ricoverarla perché era positiva il Covid, ma lei aveva bisogno di fare l'achemio, ovviamente sarebbe morta.
24:49E cosa ho dovuto fare? Ho scritto una lettera aperta a tutti i giornali, Famiglia Cristiana ha chiamato dopo poche ore questo ospedale e magicamente han detto che si erano sbagliati e il giorno dopo l'ha ricoverata, lei ha fatto l'achemio e grazie a Dio poi si è salvata.
25:06E' quasi un miracolo. Quindi per dire che siamo sempre in difficoltà. Sempre. E soprattutto sui nostri diritti, perché avere una visita proprio dei nostri diritti, non ce la possono negare, purtroppo lo fanno, però non possono.
25:21Se c'è posto all'AS o all'ospedale uno può fare richiesta di farlo privatamente o inframmurario e paga il ticket soltanto, semplicemente non ce lo dicono. Quindi è giusto cercare di fare valere quelli che sono i nostri diritti.
25:34Voglio ricordarvi che questo è un museo straordinario, unico al mondo, dove ci sono delle riproduzioni fedeli dei progetti di Leonardo, ci sono anche la possibilità di mostra interattiva a livello digitale, è un gioiello. Il museo ha fatto esposizioni in tutto il mondo.
25:52Siamo in chiusura di questa parte. Prima di salutarla, se i telespettatori volessero mandare un messaggio di solidarietà, c'è una mail dove possono mandarli?
26:04Sì, possono scrivere al nostro indirizzo press. Dopodiché chi volesse scrivere al sindaco di Milano o all'assessore gli diamo i riferimenti per poterlo fare. Oppure su Instagram, io sono presente come massimiliano.lisa e tutti i miei appelli sono pubblicati sul mio Instagram.
26:31C'è qualcuno, immagino, che sia indignato di questa storia, può fare semplicemente scrivere o direttamente a Leonardo l'indirizzo che ci ha dato adesso il dottor Lisa, oppure scrivere anche direttamente al sindaco.
26:51Gli indirizzi sono pubblici. Io la ringrazio per il suo intervento, le auguro una buona serata e mi auguro che questa faccenda possa risolversi con un buon esito. Ovviamente noi continueremo a monitorare la situazione.
27:05Grazie a voi, speriamo che nei palazzi romani ci sentano e ci aiutino a dare una scossa a questa Milano che pensa solamente al profitto, al food e alla movida.
27:15Assolutamente. Noi andiamo avanti, quindi restate con noi.
27:20Siamo di nuovo in onda. C'è un annuncio importante, se la regia mette la prossima slide, il 15 di marzo ci sarà il click day, quindi verrà lanciato la raccolta firme per il referendum sulle modifiche alla legge Lorenzin.
27:45Grazie regia. L'ospite di onore sarà il dottor Malone, ma ci saranno ospiti eccellenti, italiani, da medici, avvocati, giornalisti e quant'altro.
27:59Quindi è un appuntamento importante, io ho il piacere di essere uno dei moderatori insieme ad Alberto Gianuario, è un appuntamento importante.
28:13Abbiamo già parlato in questa trasmissione del referendum, ci torneremo, spero di poterlo fare con dei dibattiti e sentiremo le opinioni sia di chi è favorevole o promotore e sia invece di chi solleva dei dubbi su questo referendum, perché il confronto è sempre la cosa migliore.
28:30Allora adesso invece ascoltiamo Monsignor Viganò, questo è un messaggio non recentissimo, ma neanche troppo lontano, che lui ha pubblicato il 23 febbraio 2025. Prego regia.
28:43Il 23 febbraio 2025
29:13Le notizie contraddittorie sullo stato di salute di Jorge Mario Bergoglio gettano ombre inquietanti sulla gestione della comunicazione vaticana.
29:33C'è chi ritiene che il Papa sia già deceduto e che lo si tenga nascosto. È evidente che il Vaticano e la deep church bergogliana sono nel panico e faranno di tutto per raccogliere i consensi dei cardinali intorno a qualche nome che porti avanti la rivoluzione bergogliana.
30:00C'è chi ha tutto l'interesse a seppellire con quelli di Bergoglio anche i propri crimini, mentre negli Stati Uniti è in atto uno scontro frontale dell'Episcopato contro l'amministrazione Trump,
30:19dopo che lo scandalo sui fondi dell'Agenzia per lo Sviluppo Internazionale USAID ha fatto emergere le complicità della Chiesa Cattolica nel business dell'immigrazione.
30:35Occorrebbe dire che la gerarchia progressista possa assicurare un successore a Bergoglio sia un altro usurpatore sul soglio di Pietro, che sia l'erede e il continuatore del precedente.
30:52Prima di piantare l'ultimo chiodo sulla bara di Bergoglio, è dunque indispensabile e indifferibile che venga fatta luce sull'usurpazione da lui perpetrata e sull'occupazione della Chiesa Cattolica da parte di una gerarchia corrotta e traditrice, il cui unico scopo è di distruggerla dall'interno.
31:23Le manovre della mafia di Sangallo, con la sinistra ultraprogressista, i crimini rimasti impuniti di Theodore McCarrick, il suo ruolo in seno alle amministrazioni Dem,
31:39l'influenza che questi ha esercitato nelle nomine dei suoi eredi, tutti omosessuali e corrotti, designati a ricoprire posti chiavi in America e in Vaticano,
31:55l'operato di McCurry con il regime comunista cinese nella stipula dell'accordo segreto, il ruolo dei gesuiti nella promozione dell'agenda globalista, le scandalose coperture da parte di Bergoglio di abusatori e pervertiti notori,
32:19l'insabbiamento del dossier sulla rete di corruzione in Vaticano, consegnato dal Papa Emerito Benedetto XVI a Bergoglio nell'aprile del 2013, è rimasto senza seguito, il ruolo di Bergoglio nel crimine perpetrato ai danni dell'umanità con la pandemia Covid-19 e l'imposizione dei vaccini.
32:50Il cinico sfruttamento dei migranti clandestini finalizzato alla distruzione del tessuto sociale dell'Occidente. Tutto questo e altro ancora conferma che la Chiesa bergogliana è non solo complice del piano e versino del World Economic Forum, ma protagonista di primo piano.
33:15Su tutte queste vicende, i fedeli hanno il diritto di sapere quale sia la verità.
33:23Dopo anni di menzogne, di dissimulazioni e di silenzi, è necessario prendere atto della frode di Jorge Mario Bergoglio e sottoporlo a processo, ripristinando la verità e la giustizia.
33:42Lo esigono le vittime delle sue rappresaglie, dei suoi atti intimidatori, della sua connivenza ai crimini dei suoi mandanti e dei suoi protetti.
33:55Si impongono indagini sulla sua vita passata, sui delitti commessi in Argentina, ragione per cui non ha mai compiuto un viaggio nel suo paese natale, e sulle torbide vicende che vedrebbero Jorge Mario Bergoglio responsabile di abusi sessuali su giovani gesuiti, ai tempi in cui era maestro dei novizi in Argentina.
34:26Si deve chiarire se Tomas Riccardo Arizaga, detto Tomasito, deceduto il 20 luglio 2014 all'età di 11 anni, cremato e sepolto nel 2019 nel cimitero teutonico in Vaticano dopo averlo privato dei denti,
34:49è realmente figlio di Bergoglio come si vocifera da troppo tempo e come molteplici elementi lasciano pensare.
35:00Un'alleanza criminale internazionale ha unito forze aversive per eliminare Benedetto XVI, costringendolo alle dimissioni e sostituendolo con un emissario del globalismo.
35:18Lo ha ammesso lo stesso Cardinal Gottfried Daniels, riferendosi alla mafia di Sangallo.
35:27Lo ha ribadito Meccari parlando alla Villanova University l'11 ottobre 2013.
35:34Lo progettava la presidente fondatrice di Voices of Progress, un gruppo di oppressioni che si occupa di cambiamenti climatici, migrazioni e altre tematiche woke, discutendone con John Podesta, capo della campagna elettorale di Hillary Clinton, nelle mail diffuse da Wikileaks.
36:00La cosiddetta «primavera cattolica» si è avvalsa di Jorge Mario Bergoglio, un personaggio corrotto e manovrabile, imposto fraudolentemente come Papa.
36:18Chiediamo alle autorità degli Stati Uniti d'America e dell'Argentina di fornire i documenti e le prove su questi fatti.
36:30Ciò comproverà che Jorge Mario Bergoglio non è mai stato Papa della Chiesa Cattolica.
36:39Nulli sono tutti i suoi atti di governo e di magistero.
36:44Nulle sono tutte le sue nomine, i vi comprese quelle dei Cardinali che dovrebbero eleggere il suo successore.
36:53È ora di affrontare la verità con coraggio, perché la liberazione della Chiesa Cattolica da eversori che la occupano da troppo tempo per distruggerla sia radicale ed autentica,
37:11e i complici della frode, che sono tutt'ora in Vaticano e sopravviveranno a Bergoglio, siano scoperti e processati, prima che la loro azione criminale distrugga le prove dai crimini che hanno commesso.
37:32Siano dato Gesù Cristo.
37:35Ecco, insomma, parole pesanti, accuse molto pesanti, non è la prima volta.
37:42D'altronde, Viganò ha denunciato gli abusi sui minori, una serie di cose, anche tante volte i comportamenti di Papa Francesco, ed è stato scomunicato.
37:53È un momento difficile, lo sappiamo, il Papa è in fin di vita, però è anche vero che a fianco alle immagini che vediamo ai Tg di tante persone che pregano per Papa Francesco
38:03ci sono altrettante persone come tanti cristiani che pregano affinché finisca il papato di Papa Francesco.
38:10Ovviamente non gli augurano la morte, però vogliono porre fine a questa deriva.
38:14Io personalmente prego per la sua conversione, mi auguro che possa convertirsi, riconoscere i suoi errori e i suoi sbagli,
38:20e soprattutto prego affinché il suo successore sia una persona che riporti la Chiesa Cattolica dentro i minari della tradizione, della parola di Dio e del Vangelo.
38:30Adesso ci fermiamo un qualche istante per la pubblicità, ma restate con noi e torniamo subito dopo.
38:36Siamo di nuovo in onda, allora cambiamo argomento e torniamo a parlare dell'abbattimento selvaggio degli alberi.
38:42Ce ne siamo già occupati nelle scorse puntate, purtroppo questo è un episodio, è un qualcosa che sta accadendo in tutta Italia.
38:49Poi loro tagliano gli alberi sani, magari che hanno decine o decine di anni, e poi ne ripiantano di alberelli piccolissimi.
38:56Il problema è che, a parte che lo vediamo adesso, ripiantare un albero giovane non compensa l'abbattimento di un albero vecchio.
39:04Ma poi soprattutto, come è successo a Zingaretti quando io ho fatto anche un servizio a suo tempo, era venuto al parco da Guzzano,
39:11vantandosi, piantiamo 500 alberi, ecco adesso dopo qualche anno forse forse ne sono sopravvissuti 100, ma farò poi un servizio per mostrarvi questo scempio.
39:20Quindi alla fine questo green è un modo per prenderci in giro, si devono spendere i soldi del PNRR, ma invece di migliorare l'ecosistema, l'ambiente,
39:30e come dicono loro il green, fanno esattamente il contrario, stanno sperperando soldi e stanno distruggendo l'ambiente.
39:38Però dove sono quelli che bloccano quelli di ultima generazione, quando c'è veramente qualcosa di ecologico per cui lottare?
39:46Dove sono? Non ci sono. Dove sono i verdi? Non ci sono.
39:51Andiamo alla prossima slide, che meno male che ogni tanto qualcosa si riesce a bloccare.
39:56L'abbattimento deciso perché colpite dalla cocciniglia, ma le piante si erano riprese e cittadini e associazioni da Tempio chiedevano di salvarle.
40:03Grazie, possiamo togliere la slide.
40:05Gli alberi della storica Villa Panfivia a Roma, destinati all'abbattimento a causa della cocciniglia, sono salvi.
40:10Eh, questa è una bella cosa, grazie alla battaglia dei cittadini e delle associazioni.
40:14Ma se i cittadini e le associazioni non si fossero mosse, questi tagliavano degli alberi sani.
40:20E questo non è accettabile.
40:22I cittadini e le associazioni hanno ottenuto che lo stop dalla sopra-intendenza speciale per archeologia, belle arti e paesaggio.
40:29I frequentatori del parco si erano infatti accorti che molti pini aggrediti dal parassita si erano ripresi
40:35e così hanno chiesto un parere ad un agronomo esperto che ha certificato il buono stato di salute degli alberi.
40:42La comunicazione dall'associazione Italia Nostra che a lungo ha portato avanti questa battaglia.
40:48Quindi questa associazione si chiama Italia Nostra, complimenti e grazie.
40:51Però avete visto, uno non solo deve dire guardate che sono sani, deve prendere un agronomo, pagarlo, fargli fare una perizia,
40:59ma queste cose dovrebbe fare il Comune.
41:00E questi cittadini dovrebbero rivalersi sul Comune e farsi rimborsare i soldi e non solo i soldi ma anche il tempo speso e i danni che hanno ricevuto.
41:10Sono cose gravissime.
41:12Vediamo questo slide, questo è un articolo dell'anno scorso, del 16 maggio 2024.
41:18La prossima slide regia.
41:20Abbattimento degli alberi a Roma.
41:24L'UNESCO interviene dopo l'allarme di Italia Nostra. Chiesti chiarimenti al Ministro.
41:30L'UNESCO replica Italia Nostra dopo l'esposto dell'associazione ambientalista.
41:35In programma 35.000 abbattimenti in tutta la città. Grazie regia.
41:3935.000 abbattimenti.
41:41Allora, il segretario della Commissione nazionale italiana per l'UNESCO, Enrico Vincenti, ha replicato l'esposto presentato dalla sezione romana di Italia Nostra.
41:50Presieduto da Oreste Rutigliano.
41:53Annunciando di aver sollecitato il competente ufficio UNESCO del Ministero della Cultura a fornire un riscontro sulla delicata questione analizzata nella lettera di Rutigliano.
42:05La lettera di Oreste Rutigliano, a cui ha risposto il comitato italiano, prosegue così.
42:11Ovviamente c'era un pezzo prima, leggiamo solo questo pezzo.
42:13Si assiste a poderosi interventi a Villa Borghese, a Villa Panfili, a Villa Ada e a Villa Sciarra.
42:20Ovunque. Persino il pincio ha cambiato per sempre il proprio prospetto dopo l'abbattimento di numerosi esemplari.
42:29In particolare i pini citati in innumerevoli opere pittoriche, letterarie, cinematografiche e memorialistiche di viaggiatori del Grand Tour.
42:38Persino musicali con Ottorino Respighi.
42:41Anche Pirandello scrisse proprio un pezzo sul pincio, un pezzo di una pista teatrale che era proprio ambientata al pincio.
42:53Sono al centro di operazioni drastiche e numericamente rilevanti, sappiamo bene delle malattie che affliggono quella specie, ma ci sembra francamente impossibile e inverosimile che tutti i pini romani storici siano malati.
43:06Quindi c'è qualcosa che non torna.
43:08Vediamo la prossima slide.
43:10Questo è l'agronomo Daniele Zanzi.
43:13Sentite cosa ci racconta.
43:17Incredibile ma vero quello che sta succedendo a Roma in Via dei Quattro Venti.
43:23I filmati che mi mandano i cittadini romani sono devastanti.
43:29Alberi capitozzati, seppure l'assessora dice che non sono capitozzature.
43:34È evidente che siano un danno anatomico, fisiologico, paesaggistico questi tipi di interventi che portano queste piante, peraltro già maltrattate da altri nei decenni scorsi, quindi ripetutamente capitozzate, a un lento e progressivo declino.
43:56Ma io vorrei dire fermatevi non per questioni tecniche ma per questioni economiche.
44:03Vedete io da anni utilizziamo un sistema I-Trees americano che ci permette di dare un valore economico ai servizi ecosistemici che un albero dà ai cittadini.
44:23Per servizi ecosistemici io intendo l'ossigeno prodotto, la CO2 che è un veleno assorbito, il carbonio stoccato all'interno del corpo di questi alberi, dei rami che oggi vengono asportati, cipati o bruciati,
44:42l'influenza sul ruscellamento delle acque piovane, la mitigazione delle bolle di calore che sicuramente in via dei 4 venti in agosto saranno tremende,
44:59il trattenimento delle foglie di questi olmi delle polveri sottili, dei particolari che l'Organizzazione Mondiale della Sanità ci dice provocare oltre 400.000 morti all'anno.
45:14Tutto questo le piante fanno, è possibile dare un valore economico, noi mettiamo nel nostro computer i dati delle piante e lo facciamo, però immediatamente in base alla mia esperienza pluriennale posso calcolare che in termini economici ogni singolo albero,
45:35ogni singolo olmo ha un valore, fornisce valori ecosistemici tra i 2.500 e i 3.000 euro all'anno, quindi moltiplicando questo dato per il cento e passa alberi raggiungiamo un valore economico di oltre 200.000 euro all'anno che questo viale ci sta dando.
46:05Signora Sindaco, signora Assessora, tecnici del Comune di Roma, volete essere chiamate in correo per danno errariale perché state privando anche di questioni economici?
46:18Cittadini e abitanti lungo la via dei quattro venti che so essere molto influenti, vi rendete conto che qua si parla non solo di ambiente ma anche di un danno economico, quindi fermatevi in tempo, le piante merito più rispetto e più attenzione.
46:49Non si capisce per quale motivo non lo stiano a sentire, non si capisce perché in Italia le decisioni sull'ambiente le prendono delle persone che di ambiente o di alberi non sono evidentemente competenti o comunque non come l'agronomo che abbiamo ascoltato.
47:03Quindi ci sono ragioni economiche, ambientali e anche di salute, quindi questo è un po' quello che sta succedendo in tutta Italia perché si parlava di via dei quattro venti ma in realtà è un fenomeno che abbiamo visto in tutta Italia e tutta Roma, abbiamo visto adesso anche negli articoli precedenti.
47:19Cos'è questa capitozzatura? Definita anche taglio a capitozzo, è una tecnica di potatura che consiste nel taglio dei rami sopra il punto di intersezione con il tronco o altro ramo principale in modo che rimanga solo quest'ultimo o una parte della chioma.
47:35Dopo una rimozione molto ampia dal 50 al 100% è una pratica che ovviamente riceve aspre critiche. I vantaggi quali sono? Udite, udite, i vantaggi della capitozzatura? Permette di potare un albero in circa mezz'ora con un personale poco qualificato, quindi prendi il primo che passa e in mezz'ora ti capitozza l'albero.
47:53Mentre una potatura più attenta può richiedere 2-3 ore per albero e ci vuole del personale esperto perché gli alberi non si potano amputando il ramo a livello del tronco, si potano ridimensionando le dimensioni dell'albero e lo danneggi se fai la capitozzatura. Perché? Perché con l'eliminazione della chioma.
48:11L'albero attiva le gemme latenti sottostanti che determinano la crescita di nuovi germogli attorno al taglio, soprattutto nelle piante ad alto fusto, quelle molto alte, questo richiede un enorme sforzo produttivo da parte della pianta oltre ad alterare la forma naturale dell'albero e la sua estetica.
48:29Può creare anche futuri problemi alla stabilità della pianta con eventuali rischi di rotture e indurre un probabile aumento dei costi a medio e lungo termine delle opere di arboricoltura, quindi vuol dire tu lo capitozzi oggi, risparmi domani dovrai spendere il quadro 10 volte di più per manutenerlo.
48:47E in particolare gli ampi tagli sono un facile punto d'ingresso dall'albero per i funghi perché ovviamente rimangono poi delle superfici esposte molto ampie alle interperie ai funghi e quindi anche questo può essere causa di gravi danni alle piante.
49:02Qualcuno si preoccupa di questo? Dove sono i signori di ultima generazione? Dove sono quelli di Greta Thunberg? Dove sono i verdi? Non pervenuti per il momento.
49:11Per questa sera è tutto, io vi ringrazio di aver seguito questa puntata, vi auguro una buona serata, vi lascio alla programmazione di Radio Roma News e come sempre vi aspetto da lunedì a venerdì alle 23.