Firenze ha scoperto - con una settantina d'anni di ritardo - di avere in casa un portento della recitazione, un talento puro sbocciato però, o forse sarebbe meglio dire «scoperto», solo all’età di 90 anni. È Lilla Mangano, origine siciliana ma vissuta quasi tutta la vita a Milano, ora ospite della Rsa Il Gignoro a Coverciano. Dopo un anno di laboratorio shakesperiano sostenuto dalla CSD Diaconia Valdese e realizzato da Matteo Pecorini e Alessio Martinoli Ponzoni con l’associazione culturale Verso Oklahoma, tra i tanti anziani che si sono cimentati nelle vesti di attore è letteralmente esplosa lei. Ha lasciato senza parole animatrici, infermieri, i ragazzi del laboratorio teatrale. Una forza della natura capace, senza aver mai studiato teatro prima, di cambi di registro fulminei e spiazzanti, dall'invettiva al romanticismo, dalla comicità all'introspezione. Da attrice consumata. E così in questi ultimi otto mesi hanno deciso di puntare tutte le carte su di lei e dare alla luce uno spettacolo travolgente per la Festa della Toscana: «Sì, i giorni felici». Che altro non è se non la storia della vita di Lilla raccontata da Lilla stessa con una forza sorprendente, risate e commozione. Con la regia Matteo Pecorini che le fa da spalla nel ruolo del marito quasi muto Willy. Andato in scena nella sua versione definitiva proprio dove Lilla Mangano dimora: il Centro Servizi per Anziani «Il Gignoro» trasformato in teatro e riempito di ospiti, parenti dei degenti, personale sanitario, vari curiosi. In attesa dell’annunciato prossimo «tour nelle altre case di riposo», l’entrata fragorosa e gioiosa della novantenne Lilla Mangano nel mondo del teatro è qualcosa che fa riflettere su un luogo comune quanto mai vero: non è mai troppo tardi per scoprire i propri talenti e iniziare una nuova tappa della propria vita.
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NovitàTrascrizione
00:00Ah un'altra giornata in paradiso, no un momento, scusa lei che ti metti a dire?
00:08Ma cosa mi fai dire? Ho parlato di morte e di cannoni? Ah una giornata in paradiso?
00:15Eh no bello Dio, tu sei pazzo, ma io non ho nessuna intenzione di seguirti su questa strada.
00:20Alla mia età certe scemenze non le dico, ricominciamo.
00:29Oggi sarà una giornata monopoda. Ah Gignoro monopoda? Ma manco per cavolo,
00:36non c'è niente di monotono a Gignoro. Oggi andiamoci, le animatrici sono brave,
00:42propongono sempre delle attività interessanti, piacevoli, ma è una vita frenetica.
00:49E l'ora della yoga, e l'ora della risata, e l'ora... Oh da quando poi ho scoperto che
00:58amo lavorare a bagna, l'assalto alla dirigenza. Mi faresti un coltino, mi faresti la sciarpetta,
01:04mi faresti i guantini. Oh ragazzi, fatevi una calmata, non mi calentarmi sapete,
01:11ne ho 90 e 90 sono tanti. Alla mia età dovrei starmi seduta in poltrona,
01:21una bella copertina di lana sopra le ginocchia, tranquilla, a riposarmi, invece no, invece no,
01:31la vita è quella che tu dai a me. In guerra tutti i giorni sono viva,
01:37sono come piace a te. Da ragazza ero una bella ragazza io, da giovane lo ero molto,
01:47e mi invitavano spesso alle feste, ma io non ricordo quella musica che suonavano,
01:52com'era? Ah no che stupida, tu non c'eri, come fai a ricordarselo? Mi avevano invitato a una festa,
01:59quelle festicciole fatte in casa con i ragazzi e ragazze, un giradischi, un po' di musica,
02:08e uno di questi si è avvicinato per invitarmi a ballare. Mi sono alzata, mi ha stretta a sé,
02:17Dio che disgusto. E non è forse un'illusione credersi qualcosa in più, che degli esseri
02:27umani troppo, umanamente, attaccati alla vita.