• l’altro ieri
L'intervista di Simone Arminio a Lindo Aldrovandi, Amministratore delegato di Renner Italia per Money Vibez Stories

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00E nel momento in cui io gli proposi di partecipare a questo progetto, non ci misero un attimo
00:08a rassegnare le dimissioni e unirsi a me, perché l'inizio fu a casa mia, quindi i
00:20primi tre chimici vennero a lavorare in casa mia per tre mesi, perché c'era tutto da
00:28organizzare.
00:29Buongiorno e bentornati a Money Vibe Stories, il nostro contenitore di racconti e di storie
00:58aziendali che facciamo con gli imprenditori di tutta l'Italia.
01:02Stamattina sono molto felice di avere con noi Lindo Aldrovandi, amministratore delegato
01:07di Renner Italia.
01:09Buongiorno e benvenuto nella serie di quotidiano nazionale Resto del Carlino, La Nazione, il
01:15giorno a Bologna.
01:16Voi siete un'azienda che nasce in provincia di Bologna, che è tuttora a sede a Minervio.
01:22Siete un'azienda molto particolare di cui spesso parliamo e abbiamo piacere di parlare
01:27soprattutto per i tanti progetti che vivono e nascono attorno all'azienda.
01:34Intanto però è bene partire da quello che fate, voi fate vernici, detta così può sembrare
01:40semplice.
01:41Sì, noi facciamo vernici, siamo nati come azienda che produce vernici per legno, poi
01:48ultimamente anche con lo stile nel mobile che si trasforma, via via siamo andati a ricoprire
02:00con le nostre vernici anche dei particolari che sono all'interno di una camera da letto,
02:07di un soggiorno, particolari in ferro, particolari in plastica.
02:12Quindi adesso stiamo ampliando il ventaglio e siamo sia vernici per legno, vernici per
02:18plastica, vernici per vetro e vernici per ferro.
02:21Ecco, è un'azienda che lavora molto all'estero e che fa parte di un gruppo estero, di un
02:27gruppo brasiliano, avete sede in tutto il mondo, in Italia voi siete Renner Italia.
02:32Chi si trova a passare dalla vostra sede principale in questi giorni può vedere lì nelle vicinanze
02:41un grandissimo murale, io partirei da quello perché è un'opera che è appena stata realizzata
02:46ma ha una storia molto particolare che vorrei che ci raccontasse.
02:50Sì, noi siamo, l'ultimo anno abbiamo assunto circa 40 persone e in questo processo ci siamo
03:04trovati in grande difficoltà ad assumere le persone perché cercavamo delle persone
03:12da inserire in produzione, quindi giovani e i giovani italiani ci siamo resi conto che
03:20non gradiscono molto l'ambito produttivo e quindi abbiamo avuto, come le dicevo, questa
03:30grossa difficoltà. Contestualmente abbiamo da sempre avuto una relazione con l'opera
03:39Salesiani di Casteldebritti, noi originalmente avevamo il direttore commerciale che ha iniziato
03:51questo progetto nel 2004 che aveva fatto i Salesiani ed era diciamo in buonissimi rapporti,
03:59abbiamo sempre avuto questa partecipazione che si è intensificata l'ultimo anno perché
04:05parlando con il direttore dell'opera Salesiani Carlo Caleffi ci ha espresso la possibilità
04:16di fare dei corsi specifici sul lavoro che poi dopo queste persone verrebbero a fare
04:25all'interno dell'azienda e quindi abbiamo organizzato questi corsi che hanno la durata
04:32di tre mesi, sia teoricamente presso di loro e praticamente presso di noi. Nel parlare
04:44di queste cose lui ha espresso la grande difficoltà che questi ragazzi, che sono ragazzi espatriati
04:55dal nord Africa in maggior parte, hanno quando raggiungono il diciottesimo anno di età,
05:03perché a questo punto le istituzioni non li accolgono più, quindi vengono messi sulla
05:10strada e lei può capire benissimo come sia difficile soprattutto a Bologna in questi
05:17momenti trovare una casa in affitto, gli affitti ultimi dati sono gli andati in incremento
05:25del 20% l'ultimo anno, il 24 sul 23, poi tra l'università le case che non vengono
05:35più costruite la difficoltà è enorme. Quindi c'è un tema molto forte di carenza,
05:42di alloggi. Forze lavoro e alloggi. L'azienda si è fatta carico perché ha ristrutturato
05:52una palazzina che avevamo dismessa nel corso degli anni e abbiamo ricavato 8 posti letto
06:03con una cucina, un soggiorno e noi adesso abbiamo già inserito il primo ragazzo che
06:10proviene da questa scuola, è all'interno di questa nostra casa, lavora da noi e alloggia
06:20in questa nuova per lui abitazione.
06:24Questa storia è raccontata in un grande murale che possiamo mostrare, questa è Laika
06:30che è l'artista che lo ha realizzato, che non mostra il suo il suo volto, mostra le
06:36sue opere che sono rappresentative proprio di questa storia che lei mi ha appena raccontato
06:41e che in realtà si parla ai cuori ma poi parla anche della vita delle aziende oggi
06:48in Italia. C'è una gran carenza di forza lavoro e non c'è la ricettività spesso che
06:54possa come dire agevolare l'ingresso anche di forza lavoro straniera per i motivi di
06:59cui abbiamo detto, carenza di case, carenza anche di un tessuto che possa accogliere.
07:07Dati Confindustria, il centro studio di Confindustria, il 58% delle aziende ha espresso difficoltà
07:18a reperire mano d'opera, quindi pragmaticamente da una parte abbiamo questa difficoltà a
07:26reperire mano d'opera, dall'altra parte abbiamo queste persone che fuggono da guerre, da povertà
07:34e che desiderano trovare un lavoro, quindi se si riesce ad unire queste due cose, dandogli
07:44un'abitazione che per loro sarebbe impossibile trovare, il gioco è fatto.
07:52È l'uovo di Colombo, ci è sempre stato, basta ricordarsene. Lei parla appunto di situazioni
07:59complicate che poi hanno un esito positivo, in questo format ci capita spesso di chiedere
08:05agli imprenditori qual è il momento forse più duro nella storia di un'azienda che poi
08:12è fatta per fortuna anche di crescita e di successi, ma c'è un momento in cui forse
08:18si crede che non ce la si possa fare o si crede che tutto sia finito o che non sia partito.
08:23Aspetto poi la risposta, in questo caso forse la intuisco, perché se ricordo bene era il
08:312004 quando lei amministratore delegato da 16 anni di un'azienda dello stesso settore,
08:39di quella che poi sarebbe stata la sua azienda, in vacanza con alcuni collaboratori ricevette
08:44una telefonata e la telefonata fu molto stringata, forse fu molto più complicata, ma l'esito
08:52era che lei è stato licenziato. Fu ancora peggio, perché io ero in vacanza con la mia
08:57famiglia, all'epoca mia moglie, avevamo due figlie, una di 14 e una di 7 anni, io in quella
09:05settimana ero venuto a Bologna, ero rientrato a Bologna perché ero membro del consiglio
09:11d'amministrazione e c'era un consiglio, quindi avevo dato il recapito perché le procedure
09:20prevedono che tu venga convocato al consiglio d'amministrazione, quindi sono venuto su,
09:26ho fatto il consiglio d'amministrazione, tutto regolare, nessuno ha detto niente e
09:32quando sono rientrato a Lampedusa, all'aeroporto c'era mia moglie che mi era venuta a prendere
09:38con l'auto, piazzeva e io immediatamente ho pensato che fosse successo qualcosa alle
09:47mie due figlie, perché è il primo pensiero che viene, lei dice no, no, le bimbe tutto
09:53a posto, è arrivato questo, quindi è arrivato un telegramma e nel telegramma c'era scritto
10:01chiaramente che ero licenziato in tronco.
10:03Amministratore delegato pochi minuti prima, disoccupato pochi minuti dopo, da cosa si
10:12riparte in quei casi, in quei momenti?
10:15Si riparte con un periodo insonne, perché si fa fatica e si pensa che cosa bisogna fare
10:26per portare a casa uno stipendio, perché all'epoca io avevo il papà in casa perché
10:32la mamma era morta già da tanti anni, ero figlio unico, quindi avevo preso il papà
10:39in casa con me, ex carabiniere del 1919, questo lo dico per spiegare la mentalità, perché
10:47c'è un altro aspetto che vorrei evidenziare.
10:52Gli americani non furono soddisfatti di aver mandato un telegramma, gli americani erano
11:00la nuova proprietà della sua proprietà, ma mandarono anche una raccomandata con ricevuta
11:07di ritorno a casa mia, quindi mio padre col rapporto che avevamo ovviamente, io aprivo
11:13la sua corrispondenza, lui apriva la mia, aprì questa busta e lesse che suo figlio
11:22era stato licenziato. La prima cosa che fece era quella di telefonarmi e mi disse cos'hai
11:31combinato, che tradotto in italiano vuol dire cosa hai combinato, perché è chiaro che
11:40per una persona del 1919, carabiniere, ex carabiniere, se uno viene licenziato c'è
11:47un motivo, ma oltre ad esserci un motivo hai fatto qualcosa che non va bene, c'è
11:55un dono. Quindi quello che mi dispiacque molto allora e continua a dispiacermi è che poi
12:06mio padre mori l'anno dopo con questa convinzione.
12:11Non vide Renner, non vide l'inizio, perché lì eravamo nel 2003, noi abbiamo iniziato
12:20nel 2004, gennaio 2004, quindi sentì parlare del progetto, però la sua convinzione rimase
12:31quella della famosa telefonata.
12:34Ecco, è un'azienda che parte da zero, che oggi ha più di 400 dipendenti, un fatturato
12:40di oltre 180 milioni di cubeni.
12:42Corretto.
12:43Ecco, all'inizio, ora quindi è facile dire vista da qui che è stata una storia di successo,
12:49io ritorno ancora per un momento a quei giorni complicati, perché l'altro aspetto che forse
12:55colpisce è il fatto che alcune persone che in realtà non erano state licenziate decisero
13:02di venire con lei, cioè lei convince alcuni a fidarsi di una persona che non aveva in
13:08mano più nulla, e loro avevano un posto di lavoro ancora invece.
13:12Corretto, erano ragazzi sui 35 anni, che avevano già 10 anni di esperienza nella precedente
13:20azienda, che avevano famiglia, che avevano figli, e nel momento in cui io gli proposi
13:28di partecipare a questo progetto, non ci misero un attimo a rassegnare le dimissioni
13:38e unirsi a me, perché l'inizio fu a casa mia, quindi i primi tre chimici vennero a
13:48lavorare in casa mia per tre mesi, perché c'era tutto da organizzare, non c'era niente,
13:57cosa dovevamo acquistare, erano tre chimici, quindi si parla di laboratorio, la gamma prodotti,
14:03che cosa dovevamo acquistare per il laboratorio, le attrezzature, le macchine, tutto quello che
14:09si deve fare per un'azienda, i biglietti da visita, come fare i biglietti da visita?
14:13Ebbene, sono problemi.
14:15Quindi si partì, e quello che devo dire, e oggi che sono passati vent'anni, diventa più semplice
14:29fare un'analisi, più facile, perché non si è in quel contesto, io ancora oggi mi chiedo come hanno
14:40fatto, perché bisogna pensare che quando uno va a casa dalla moglie a dire mi licenzio, ah bene,
14:50ma dove vai? Vado a casa dal trovandi, la moglie un attimo rimane, ma scusa spiega, no c'è un
14:59progetto, e quindi la moglie ovviamente gli dice ma scusa ma tu hai bisogno di prendere uno stipendio
15:06tutti i mesi e qui hai un'azienda, la precedente, che ti ha sempre dato uno stipendio, noi abbiamo
15:14una famiglia, quindi entra la moglie, entrano i genitori, perché quando uno ha quell'età i
15:21genitori entrano, entrano gli suoceri, quindi provate a pensare al complesso che dovevano
15:29gestire mentalmente queste persone, nonostante questo sono partite. Lei non ha avuto dubbi, non ha
15:36avuto paura del rischio? Non lo so, lo so perfettamente, mi viene da dire non lo so come
15:44abbiamo fatto, ma sinceramente nessuno di noi ha mai avuto il dubbio di non farcela. Ecco e qual è
15:54stato il momento in cui lei si è svegliato, si è guardato allo specchio e ha detto bene ce
16:01l'abbiamo fatta, siamo siamo salvi, la nave veleggia in mare aperto senza problemi? Ma devo dire che
16:08l'abbiamo sempre vissuta con enormi difficoltà pratiche, perché all'inizio ovviamente gli
16:22americani fecero due articoli 700 di chiusura immediata dell'azienda, perché ci accusavano di
16:32avere rubato le formule, cosa falsa, perché i brasiliani, i fondatori attualmente, allora la
16:47relazione tra i brasiliani e Giancarlo Cocchi, fondatore di Sairlack, era che Giancarlo Cocchi
16:55fondò Sairlack nel 54 e fondò assieme a un italo-brasiliano, Cenacchi, la Sairlack Brasile,
17:03che tuttora esiste, nel 69. Dal 1980 in avanti loro acquisivano know-how dalla Sairlack Italia,
17:16quindi noi passavamo le formule alla Sairlack Brasile e i brasiliani ci pagavano delle royalties.
17:23Quindi vi trovate in mezzo ad un confronto che in realtà partiva da altri. E qui parte anche
17:30il fattore fortuna che nella vita è fondamentale, perché se invece di trovare quei due giudici che
17:43avevamo di fronte in quei momenti, che hanno voluto approfondire la cosa, quindi hanno chiesto
17:49a noi, noi abbiamo avuto possibilità di far vedere le fatture, far vedere tutta la verità,
17:56e quindi i due articoli 700 sono abortati, ma ci fosse stato uno che prima ti fa chiudere
18:05l'azienda e poi dopo fa l'investigazione, probabilmente a oggi non ci sarebbero le
18:12400 persone assunte, non ci sarebbero i 182 milioni di fatturato e sarebbe stata tutta un'altra storia.
18:19Oggi un'azienda così grande, quindi 400 dipendenti e quasi 200 milioni di fatturato,
18:27in un settore che comunque affronta le novità del tempo, quindi anche l'attenzione green,
18:34l'innovazione costante, come vive, con quali difficoltà si confronta ogni giorno,
18:43qual è il suo mostro quotidiano? Noi abbiamo avuto un'altra fortuna, la fortuna di vivere
18:55un periodo storico in cui, lo devo dire, i nostri concorrenti sono deboli, chi per
19:04una ragione, chi per l'altra e chiaramente vivere in un periodo di questo tipo ti favorisce
19:19lo sviluppo, non voglio sminuire il lavoro che i nostri fanno, che noi facciamo tutti
19:26i santi giorni, però chiaramente questo ci ha aiutato. Tenga presente che per noi nel
19:38nostro settore è molto, molto importante l'innovazione, noi a tal proposito aderimmo
19:48a quell'iniziativa, mi sembra di ricordare che fu proposta da Renzi, la patent box,
19:57già 11 anni fa e 5 anni fa ci riuscimmo a portare a casa, questa iniziativa viene data
20:09sull'innovazione di prodotto e ti dà la possibilità di non pagare tasse se innovi,
20:19noi portammo a casa 5 milioni e mezzo 5 anni fa e l'anno scorso a chiusura del ciclo,
20:28perché è un ciclo di 5 più 5, abbiamo portato a casa 13 milioni e mezzo, questo lavoro viene
20:37fatto tutti i giorni dai nostri 75 chimici, quindi su 400 dipendenti noi abbiamo 75 chimici
20:49che sviluppano i prodotti, innovano continuamente i prodotti. Tenga presente che noi ogni giorno
20:59mettiamo sul mercato 4 prodotti nuovi. A uno vorrebbe da dire che la vernice è sempre la
21:07stessa, mai dirlo. No, noi abbiamo più di 4500 prodotti che si rinnovano continuamente e rinnovare
21:17continuamente significa tagliare prodotti che sono bassi in curva, che cominciano ad essere
21:24obsoleti e inserire i prodotti, questo continuamente, perché se uno non tagliasse
21:31mai il basso della curva il magazzino esplode. Lei prima raccontava il rapporto con suo padre
21:40anche in riferimento ad una generazione differente, quindi dei valori, dei modi di fare,
21:44delle abitudini differenti, questo fa gioco per una delle cose che chiediamo in genere,
21:49a Money Vibe Stories, perché ci interessa capire il rapporto fra le generazioni,
21:53fra le modalità di lavoro, anche di concepimento del lavoro che hanno le diverse generazioni. Oggi
21:59si parla sempre di più di lavoro agile, di smart working, di modalità differenti. Voi siete stati
22:06fra i primi a introdurre la settimana corta a parità di stipendio, quindi concedere più tempo
22:16libero a fronte, credo comunque, di un calo della produttività, ma forse invece no,
22:21di un aumento della voglia di fare, evidentemente, o è soltanto un rendersi conto che è cambiato il
22:28modo di vivere il lavoro? Direi più la seconda. Chiaramente, come diceva lei, le priorità di
22:41queste nuove generazioni rispetto alle nostre generazioni, o a quelle di mio padre, sono
22:49completamente cambiate. Per i giovani, e noi abbiamo un'età media molto bassa, perché in
22:56produzione abbiamo un'età media che non arriva ai 35 anni, per i giovani il tempo libero è molto
23:05importante. Quindi, anche legato al fatto della difficoltà di trovare sempre mano d'opera da
23:16inserire, bisogna cercare di costruire anche un contesto attrattivo, che può essere sia dal
23:24punto di vista del tempo libero, e anche da un punto di vista economico. Noi, al contrario del
23:33contratto dei chimici che prevedono 13 mensilità, da sempre ne abbiamo pagate 14. Abbiamo un premio
23:41di produzione che negli ultimi anni è sempre stato di 1.700 euro, e quest'anno abbiamo un
23:52welfare di 700 euro e quest'anno abbiamo introdotto anche la settimana corta. Nonostante questo,
24:02abbiamo sempre difficoltà a trovare ragazzi da introdurre in produzione. E qui torniamo al
24:12progetto che ci sta dando molto soddisfazione. Un ragazzo l'abbiamo già introdotto, come dicevo
24:18prima. Accogliere lavoratori stranieri. Sì, un ragazzo. Oggi pomeriggio incontreremo un altro
24:25ragazzo da inserire. E già a marzo, marzo-aprile, mi sembra che ce ne sia già un altro che vorrebbe
24:33entrare nella nostra casa. Ecco, i giovani d'oggi forse non hanno le idee chiare su cosa fare,
24:40su altre cose hanno invece le idee molto più chiare delle generazioni precedenti. Però è
24:46sempre facile dirlo col senno di poi. Per cui io chiedo a Lindo Aldrovandi, dell'età di 14 anni,
24:55cosa voleva fare da grande? Lei ha pensato io farò l'imprenditore, fonderò la Renner? No,
24:58assolutamente no. Qual era la sua idea? Non ne avevo la più pallida idea. Quindi io oltretutto
25:10prima di fare Ingegneria ho fatto l'Istituto Tecnico, che a Bologna è l'Istituto Aldini
25:17Valeriani. Però non c'era una vocazione. Però aveva comunque evidentemente la voglia
25:26di adoperare le mani, di sviluppare una manualità, una praticità. Sicuramente. Ero più portato per
25:34le materie tecniche piuttosto che le materie culturali. Ma non pensava che avrebbe fatto
25:42l'imprenditore. Assolutamente no. Ecco, allora, in genere chiediamo di mostrare una pagina di
25:49agenda quotidiana, perché secondo me lei non fa la settimana corta, la vuole un po' di più. Ci
25:55siamo detti però che poi, come faccio anch'io, in realtà lei fa parte delle persone che è passato
26:00al digitale. Quindi non mostreremo la pagina dell'azienda digitale, ma io le chiedo di
26:05raccontarci una sua giornata tipo. E per evitare che lei la scelga, quindi che ne trovi una diversa
26:12dai canoni, le chiedo di raccontarci la giornata di ieri. Oggi è mattina, quindi faremo presto. La
26:17giornata di ieri. A che ora inizia la giornata di Aldroandi? Inizia sulle nove, perché io abito a 45
26:26minuti da Minervio e quindi cerco di evitare il periodo di punta delle scuole, perché sennò
26:34invece di 45 minuti magari ci metto più di un'ora, un'ora e un quarto. E si chiude generalmente
26:437 e mezzo, 7 e tre quarti, quindi la giornata è piena. E rimango nel mio ufficio pochissimo
26:58durante la giornata, perché la mia giornata inizia facendo un giro in produzione e quindi
27:06abbiamo due stabilimenti che distano 300 metri l'uno dall'altro, uno nel quale si producono le
27:13vernici base solvente e uno nel quale si producono le vernici base acqua. E quindi entro in produzione
27:21faccio un giro in produzione. Quindi tutti si nascondono, puliscono la giacca? No assolutamente,
27:28tra di noi c'è un rapporto molto amichevole e ci si dà del tu, ci si accorge della persona che quel
27:39giorno è più chiusa, più ombrosa, quindi ci deve essere un problema che può essere un problema
27:46familiare ma un problema agendale, un problema familiare dove possiamo, cerchiamo anche di
27:52essere di fianco, essergli di fianco, ma soprattutto dobbiamo risolvere il problema agendale e
28:03finiti i giri in produzione comincio dagli uffici commerciali, quindi io vado all'ufficio
28:10commerciale Italia, parlo con il direttore commerciale, poi parlo con l'ufficio commerciale
28:20estero e poi vado nell'uffizio di Luca Fotia che è il nostro responsabile della comunicazione
28:28storico perché è con noi, che ci sta guardando in questo momento, è con noi dall'inizio
28:37e tutto quello che è stata la comunicazione di Renner Italia in questi anni ovviamente
28:44lo dobbiamo a lui. Ma lei ama fare discorsi ai dipendenti, è uno di quegli imprenditori
28:50che parla molto? A me piace anche perché la comunicazione, qui parliamo di comunicazione
28:59interna, è importantissima, noi dobbiamo trasferire ai dipendenti i valori dell'azienda,
29:07gli obiettivi dell'azienda, come sta andando l'azienda e parlando con le persone tutti
29:14i giorni ovviamente questo è molto più semplice. La Renner oggi dove va, fin dove arriva? La
29:24Renner vende innanzitutto il suo fatturato è così composto, 2 terzi del fatturato all'estero
29:32e un terzo in Italia, per quanto riguarda il fatturato all'estero noi partiamo dagli
29:41Stati Uniti e arriviamo alla Cina, in pratica attualmente è esclusa l'Australia ed è escluso
29:52il Sud America, tutto il resto è coperto, sono 67 paesi più o meno. I rapporti con la
29:59casa madre quali sono, che rapporto c'è? C'è un rapporto bellissimo, io ho vissuto
30:07questi 20 anni, 21 ormai, come se l'azienda fosse la mia, a parte che anche precedentemente
30:22la vivevo in questo modo, però precedentemente dovevo sempre rendere conto a qualcuno e chiedere
30:29sempre continuamente con le multinazionali, lo sappiamo, delle autorizzazioni, qui carta
30:36bianca fin dall'inizio e quindi noi ci vediamo una volta all'anno, io vado a presentare
30:45il budget, il forecast dell'anno in corso e il budget dell'anno successivo e poi durante
30:51l'anno posso decidere come se l'azienda fosse la mia.
30:56Azienda che lei tra 5 anni come vede? Secondo me, questa domanda mi viene fatta
31:07spesso, sono convinto di avere seminato all'interno il mio modo di vedere che nel corso degli
31:22anni è stato sempre condiviso perché lei può immaginare, era già condiviso in partenza
31:30le persone che hanno lasciato quel posto di lavoro per venire a lavorare a casa mia, questo
31:40significa che lo condividevano già in precedenza, quindi io non amo imporre una visione, amo
31:54avere una mia visione, condividerla con le persone e cercare di portarle a condividere
32:03questa visione, in quel momento dopo l'azienda cammina da sola, per donare alla sua domanda
32:12le persone che attualmente sono in azienda e che sono persone che hanno dai, sto parlando
32:22dei manager, dai 45 ai 50 anni hanno condiviso questo percorso di vita industriale assieme e
32:34hanno la stessa visione che ho io, quindi tra 5 anni continueranno a portare avanti questo modo
32:43di lavorare. Quindi tra 5 anni torneremo a Money Vibe Stories per raccontare i 5 anni che ci sono
32:49stati nel frattempo, io ringrazio tantissimo Lindo Aldrovandi di Renner Italia per questa
32:55chiacchierata, per il tempo e per lo scrigno dei ricordi che ha aperto per noi, ci rivediamo tra
33:025 anni. E' stato un piacere.

Consigliato