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CortometraggiTrascrizione
00:00Grazie, signor Presidente. Se fossi in grado di dirmi l'incertezza che in questo momento
00:07grava in termini geoeconomici, geopolitici, mi candiderei a diventare santo subito. Nessuno
00:18sa oggettivamente quello che ci aspetta e sicuramente è innegabile che la politica
00:26di introduzione dei dazi annunciata dall'amministrazione americana potrebbe danneggiare l'economia
00:32italiana come l'economia europea e, con un effetto a catena, il commercio globale.
00:38Però una cosa in questo momento, secondo me, va ribadita e di cui forse ci dimentichiamo.
00:46Noi arriviamo da decenni di concorrenza totale a livello globale, la mitica globalizzazione,
01:00senza regole spesso. Noi oggi abbiamo l'incertezza di quelle che potrebbero essere le cadute
01:09sull'economia italiana dei dazi degli Stati Uniti, ma ci dimentichiamo dei danni effettivi
01:15che ha subito l'economia italiana tante imprese e tanti imprenditori di settori che
01:19sono totalmente scomparsi grazie alla concorrenza sleale rispetto a una, diciamo così, teoria
01:27del free trade che in qualche modo si considerava ineluttabile. Credo che questa sia l'occasione
01:33e io sfrutto la sua domanda per dire quello che io ho sostenuto in sede internazionale,
01:37in sede di G7 e G20. Non conviene a nessuno la guerra commerciale, però questa forse
01:43l'occasione per rimettere a posto un po' le cose, per far nascere un WTO più trasparente
01:50e con parità competitiva tra imprese che rispettano le normative ambientali, che rispettano
01:58le normative sociali, rispetto a quelle che invece, magari sussidiate dallo Stato, sono
02:03in grado di spazzarti via dal mercato senza colpo ferire. Ecco, pensiamo anche a questi
02:08oltre ai pericoli che abbiamo davanti.