Rose Villain sarà la madrina del Roma Pride più "Fuorilegge" che ci sia

Il Roma Pride 2025 si preannuncia come un’edizione decisamente Fuorilegge, proprio come la hit che ha fatto impazzire Sanremo quest’anno. A guidare il corteo sarà Rose Villain, madrina della manifestazione, che ha accettato con entusiasmo l’invito del Coordinamento Roma Pride. La cantante, simbolo di ribellione e inclusività, porterà al Pride non solo la sua voce, ma anche un messaggio forte e chiaro contro ogni forma di discriminazione.

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Il messaggio di Rose Villain per il Roma Pride 2025
«Prenderò molto sul serio il mio ruolo e sono molto fiera di poter essere alla testa del corteo di sabato 14 giugno», ha dichiarato Rose Villain, consapevole della portata di questo impegno. La sua partecipazione non è solo una performance, ma una testimonianza del suo sostegno alla causa LGBTQ+ e alla lotta per i diritti civili. La canzone Fuorilegge, che diventa l'inno dell'edizione di quest’anno, esprime appieno il suo spirito di sfida e di lotta per l’uguaglianza.

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A favore dei diritti Lgbtq+
«Ogni diritto che non viene concesso, o viene negato, a qualcuno è un diritto che viene negato a chiunque», ha aggiunto la cantante, ribadendo l’importanza di un impegno collettivo per la difesa dei diritti di tutte le minoranze. Un messaggio che si fa ancora più potente in un momento storico in cui la battaglia per la parità è tutt’altro che conclusa. Rose Villain succederà quindi ad Annalisa, che lo scorso anno aveva guidato la parata nella Capitale.

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Roma Pride 2025, un'edizione "fuorilegge"
Questa edizione del Roma Pride, con Rose Villain alla testa, sarà una festa di colori e allegria, ma anche un’occasione di riflessione sul cammino ancora da fare. Sarà un Pride fuorilegge nel senso più positivo del termine: un momento di rottura con le ingiustizie, di affermazione di diritti e di speranza per un futuro più equo per tutti.