https://www.pupia.tv - Roma - SANITÀ. TUMORI SANGUE, IN ITALIA TRA 1.500-1.800 PAZIENTI TRATTATI CON TERAPIE CAR-T
Roma, 9 apr. - "In Italia fino ad oggi con le Car-T sono stati trattati tra i 1.500 e i 1.800 pazienti, tanti considerando che la prima somministrazione risale al 2019 e che per un lungo periodo solo un centro, presso l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, è stato autorizzato ad effettuare questi trattamenti. Attualmente sono circa 44 i centri abilitati sul territorio nazionale. Sta maturando anche l'esperienza nell'utilizzo e nella gestione delle terapie Car-T e si accumulano evidenze e dati clinici molto incoraggianti nei linfomi grazie all'aumentata esperienza e all'allargamento delle indicazioni". È quanto emerso oggi in occasione della tappa romana della campagna itinerante e online 'Car-T - Il futuro è già qui', promossa da Ail (Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma) e patrocinata da Fondazione Gimema Franco Mandelli Onlus. La campagna, nata nel 2021, ha l'obiettivo di "informare pazienti, familiari, caregiver e specialisti" e di "migliorare la conoscenza, l'accesso e la gestione dei trattamenti", con uno sguardo alle esperienze cliniche maturate, ai successi dei pazienti trattati e ai futuri ambiti di applicazione. A più di cinque anni dall'arrivo in Italia della prima terapia genica anticancro, le Car-T (acronimo di Chimeric Antigens Receptor T-Cells), terapie avanzate basate sulla modifica e sul potenziamento dei linfociti T - che in questo modo riescono a riconoscere e aggredire le cellule tumorali - sono una realtà "ormai ben presente e utilizzata nella pratica clinica di numerosi centri italiani", hanno fatto sapere gli esperti. Si comincia quindi a raccogliere i frutti di questi primi anni di utilizzo e gestione delle terapie Car-T, diventate un "nuovo paradigma di cura per alcuni tumori del sangue, aggressivi e refrattari" e "motivo di speranza per i pazienti dopo tanti fallimenti". Le Car-T rappresentano dunque la "grande rivoluzione" che sta cambiando gli scenari terapeutici nella lotta contro i tumori del sangue "e non solo", ha sottolineato durante il suo intervento il professor Franco Locatelli, direttore Area Clinica di Oncoematologia Pediatrica, Terapia Cellulare, Terapie Geniche e Trapianto Emopoietico all'ospedale Bambino Gesù di Roma. "Il bilancio di 12 anni di studi è eccezionale e la ricerca va sempre più veloce- ha evidenziato l'esperto- in Italia sono 5 le Car-T approvate, sulle 6 approvate in Europa e con indicazioni in aumento nell'adulto e nel bambino". Ma se da un lato aumenta il numero delle Car-T cells autorizzate in oncologia e onco-ematologia (secondo il Report 2019 dell'European Society for Blood and Marrow Transplantation-Ebmt sui trapianti di cellule emopoietiche, le terapie Car-T sono cresciute del 650% rispetto al 2017) e nei laboratori di tutto il mondo la ricerca scientifica avanza velocemente a caccia di nuovi e difficili bersagli da colpire, dall'altro le Car-T come
Roma, 9 apr. - "In Italia fino ad oggi con le Car-T sono stati trattati tra i 1.500 e i 1.800 pazienti, tanti considerando che la prima somministrazione risale al 2019 e che per un lungo periodo solo un centro, presso l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, è stato autorizzato ad effettuare questi trattamenti. Attualmente sono circa 44 i centri abilitati sul territorio nazionale. Sta maturando anche l'esperienza nell'utilizzo e nella gestione delle terapie Car-T e si accumulano evidenze e dati clinici molto incoraggianti nei linfomi grazie all'aumentata esperienza e all'allargamento delle indicazioni". È quanto emerso oggi in occasione della tappa romana della campagna itinerante e online 'Car-T - Il futuro è già qui', promossa da Ail (Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma) e patrocinata da Fondazione Gimema Franco Mandelli Onlus. La campagna, nata nel 2021, ha l'obiettivo di "informare pazienti, familiari, caregiver e specialisti" e di "migliorare la conoscenza, l'accesso e la gestione dei trattamenti", con uno sguardo alle esperienze cliniche maturate, ai successi dei pazienti trattati e ai futuri ambiti di applicazione. A più di cinque anni dall'arrivo in Italia della prima terapia genica anticancro, le Car-T (acronimo di Chimeric Antigens Receptor T-Cells), terapie avanzate basate sulla modifica e sul potenziamento dei linfociti T - che in questo modo riescono a riconoscere e aggredire le cellule tumorali - sono una realtà "ormai ben presente e utilizzata nella pratica clinica di numerosi centri italiani", hanno fatto sapere gli esperti. Si comincia quindi a raccogliere i frutti di questi primi anni di utilizzo e gestione delle terapie Car-T, diventate un "nuovo paradigma di cura per alcuni tumori del sangue, aggressivi e refrattari" e "motivo di speranza per i pazienti dopo tanti fallimenti". Le Car-T rappresentano dunque la "grande rivoluzione" che sta cambiando gli scenari terapeutici nella lotta contro i tumori del sangue "e non solo", ha sottolineato durante il suo intervento il professor Franco Locatelli, direttore Area Clinica di Oncoematologia Pediatrica, Terapia Cellulare, Terapie Geniche e Trapianto Emopoietico all'ospedale Bambino Gesù di Roma. "Il bilancio di 12 anni di studi è eccezionale e la ricerca va sempre più veloce- ha evidenziato l'esperto- in Italia sono 5 le Car-T approvate, sulle 6 approvate in Europa e con indicazioni in aumento nell'adulto e nel bambino". Ma se da un lato aumenta il numero delle Car-T cells autorizzate in oncologia e onco-ematologia (secondo il Report 2019 dell'European Society for Blood and Marrow Transplantation-Ebmt sui trapianti di cellule emopoietiche, le terapie Car-T sono cresciute del 650% rispetto al 2017) e nei laboratori di tutto il mondo la ricerca scientifica avanza velocemente a caccia di nuovi e difficili bersagli da colpire, dall'altro le Car-T come
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NovitàTrascrizione
00:00Il nostro messaggio che diamo oggi, il futuro è già qui, la dice lunga su quello che è stato già fatto su questo fronte.
00:09Sono oltre 1800 le cartie oggi realizzate e 44 i centri abilitati a realizzarli.
00:19È un risultato eccellente ottenuto in questi sei anni, ma il risultato ancora più bello è che le cartie
00:27stanno dando degli ottimi risultati sulla sopravvivenza, sulla guarigione dei pazienti.
00:33Quindi è un progetto che va continuato, ma soprattutto sul quale bisogna fare la giusta informazione,
00:39sensibilizzare i medici, sensibilizzare l'opinione pubblica e soprattutto trovare sempre risorse,
00:47perché il progetto cartie non può essere solamente limitato alle patologie iniziali,
00:55e cioè l'infoma è oggi in mia Roma, ma ecco la sperimentazione ci sta già dicendo
01:01e noi su questo puntiamo tutte le nostre aspettative e le nostre risorse
01:07e ci dice che può essere speso in altre patologie, ma anche nei tumori solidi.
01:13Ci spiega le ragioni di questa campagna e che era alte?
01:16La campagna è partita sei anni fa, nel momento in cui si cominciò a parlare di Cartì e i nostri centralini
01:27furono subito assediati dalle aspettative e dalla curiosità di medici, di pazienti e altro.
01:35Ecco, noi abbiamo messo in campo questa iniziativa itinerante da Milano a Palermo,
01:42in oltre 10 città in cui abbiamo fatto sensibilizzazione e informazione sul progetto.
01:48Oggi facciamo un passo avanti, andiamo oltre, è il momento dei bilanci,
01:54è il momento di dialogare con tutto il mondo scientifico e i ricercatori
02:00per andare avanti e pensare a impieghi sempre diversi e impieghi sempre più precisi.