Buon compleanno Elvis, leggendario album di Ligabue, compie 30 anni. In occasione di questo importante anniversario, il rocker ha pubblicato ieri, venerdì 18 aprile, le prime versioni fisiche di Buon Compleanno Elvis 1995-2025, una vera e propria opera omnia che propone diversi progetti. Dall'edizione Naked + Tales (contenente le canzoni riviste in chiave intima) a New Mix (nuovi mix e nuovi edit a cura di Tommaso Colliva). Ma anche Demos & Rarities (inediti, demo e versioni alternative) e Nei teatri '24 (8 tracce di Buon Compleanno Elvis eseguite durante l'ultimo tour nei teatri). Poi anche la versione Remastered 2025 del disco originale.
Come ha avuto modo di spiegare a Fabio Fazio in una sua recente ospitata a Che Tempo Che Fa, questi 30 anni «sono veramente tanti». Ligabue ha poi raccontato: «Io ho sempre pensato che un album sia sempre la fotografia della tua anima nel momento in cui tu stai facendo quella cosa lì. Ci sono tot canzoni che raccontano un po' la tua visione del mondo, sentimentale e sociale, e in qualche modo sfogliare via via gli album è come sfogliare un album di ricordi a tutti gli effetti. E lì quello che emerge immediatamente è una sensazione bella di sfacciataggine. È un album sfacciato, questo qua. Di uno che non aveva pudori, diciamo così. Mi piace moltissimo questa cosa che purtroppo un po' nel tempo ho perso».
Poi ha aggiunto: «Ci sono cose che ti piace pensare che siano un po' magiche. Magari te le provi a spiegare con il senno del poi. Ma in questo album ci è finita molta luce. Ed era una luce che io ricordo bene fisicamente. Veniva da dove lo abbiamo registrato, che era un posto in campagna. Da dove lo abbiamo prodotto, un'ex scuola elementare di una frazione. Lo abbiamo realizzato io e la band nuova che avevo appena messo in piedi. C'era un'apertura alla luce. Io continuo a sentire questa sensazione di luce nell'album. Proprio nelle canzoni, la sento».
Quest'anno Ligabue tornerà dal vivo in due eventi speciali. Il 21 giugno alla RCF Arena di Reggio Emilia (a 20 anni dal suo primo concerto a Campovolo) e il 6 settembre alla Reggia di Caserta. Qui tutte le informazioni. E in questo video, invece, il racconto di alcuni momenti memorabili della carriera del rocker di Correggio.
Come ha avuto modo di spiegare a Fabio Fazio in una sua recente ospitata a Che Tempo Che Fa, questi 30 anni «sono veramente tanti». Ligabue ha poi raccontato: «Io ho sempre pensato che un album sia sempre la fotografia della tua anima nel momento in cui tu stai facendo quella cosa lì. Ci sono tot canzoni che raccontano un po' la tua visione del mondo, sentimentale e sociale, e in qualche modo sfogliare via via gli album è come sfogliare un album di ricordi a tutti gli effetti. E lì quello che emerge immediatamente è una sensazione bella di sfacciataggine. È un album sfacciato, questo qua. Di uno che non aveva pudori, diciamo così. Mi piace moltissimo questa cosa che purtroppo un po' nel tempo ho perso».
Poi ha aggiunto: «Ci sono cose che ti piace pensare che siano un po' magiche. Magari te le provi a spiegare con il senno del poi. Ma in questo album ci è finita molta luce. Ed era una luce che io ricordo bene fisicamente. Veniva da dove lo abbiamo registrato, che era un posto in campagna. Da dove lo abbiamo prodotto, un'ex scuola elementare di una frazione. Lo abbiamo realizzato io e la band nuova che avevo appena messo in piedi. C'era un'apertura alla luce. Io continuo a sentire questa sensazione di luce nell'album. Proprio nelle canzoni, la sento».
Quest'anno Ligabue tornerà dal vivo in due eventi speciali. Il 21 giugno alla RCF Arena di Reggio Emilia (a 20 anni dal suo primo concerto a Campovolo) e il 6 settembre alla Reggia di Caserta. Qui tutte le informazioni. E in questo video, invece, il racconto di alcuni momenti memorabili della carriera del rocker di Correggio.
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