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NovitàTrascrizione
00:00La Corte d'Assise d'Appello di Milano ha assolto perché il fatto non sussiste il medico bresciano Paolo Oneda,
00:07che era stato coinvolto nella morte di Roberta Repetto, quarantenne di Chiaveri, in Liguria, deceduta nel 2020 per un melanoma.
00:14Secondo l'accusa, il decesso era collegato all'asportazione di un neo effettuata dal medico bresciano alla donna su un tavolo da cucina del centro olistico Anidra di Borzonasca,
00:24che la vittima frequentava così come il medico. Paolo Oneda era stato condannato in primo grado a tre anni e quattro mesi con il pubblico ministero che ne aveva chiesti quattordici.
00:35La condanna era poi scesa un anno e quattro mesi nel processo di appello. La Cassazione aveva annullato la sentenza disponendo che venisse celebrato un nuovo processo
00:44che si è chiuso, come detto, con l'assoluzione del medico che all'epoca dei fatti lavorava all'ospedale di Manervio perché il fatto non sussiste.
00:52Secondo i giudici milanesi, anche se fosse stata fatta una valutazione istologica del neo osportato, non è certo che Roberta Repetto, insegnante,
01:00si sarebbe fatta curare poiché si affidava la medicina alternativa e credeva in metodi olistici. Le motivazioni della sentenza saranno depositate in 40 giorni.