https://www.pupia.tv - Roma - Manifesto per l'impresa giovane e innovativa - Conferenza stampa di Fabio Porta (29.04.25)
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00:00Buongiorno a tutti, benvenuti nella sala stampa di Montecitorio.
00:08Oggi ci troviamo per presentare un documento molto importante per la società e l'economia
00:15italiana, il Manifesto per l'impresa giovane e innovativa.
00:20Chi lo presenta? Lo presenta l'Angi, l'associazione giovani innovatori e l'Aepi, che è rappresentata
00:32alla mia destra e alla mia sinistra dai relativi presidenti Gabriele Ferrieri dell'Angi e Mino
00:43di noi per l'Aepi, l'associazione della piccola imprenditoria.
00:48Quindi grazie innanzitutto per essere qui e per portare all'interno delle istituzioni
00:55quello che è un lavoro che si sta facendo nella società civile, quello che giovani intellettuali,
01:04giovani imprenditori, giovani professionisti stanno realizzando assieme.
01:10Un'associazione di giovani, anche se di settore, è un'associazione di categoria che
01:18raggruppa le imprese e che è attiva da parecchio nella società italiana e soprattutto a Roma,
01:27dove è iniziata l'attività per il volere di Mino di noi, che ne è stato il fondatore.
01:33Sono particolarmente contento, sono ulteriormente contento perché, permettetemi di aggiungere
01:41una nota personale, con Mino di noi è la prima volta che ci troviamo dopo tanto tempo a fare
01:48un'attività insieme. Lo abbiamo fatto nelle organizzazioni giovanili in passato,
01:57nelle varie realtà istituzionali e quindi grazie Mino, devo dire che sono anche un po'
02:03emozionato, ma significa che quando si semina bene poi le strade si rincontrano.
02:11Credo che sempre abbiamo seminato per costruire il bene comune, lavorato per il bene del nostro
02:18Paese, della nostra comunità a livello locale, a livello regionale e a livello nazionale.
02:27Quindi grazie per il vostro impegno. Ringrazio particolarmente l'onorevole Porta,
02:36che è deputato e eletto nella circoscrizione estera ed attualmente è in missione in Brasile
02:45per altri impegni che aveva già assunto ed è membro della Commissione Esteri e della Commissione
02:52sullo spopolamento, sulla crisi demografica. Ecco, sono due realtà importanti. La Commissione
03:01Esteri e Affari Europei, quindi la dimensione europea e la dimensione internazionale, anche
03:06per le nostre piccole e medie imprese, è la Commissione Crisi Demografica, perché noi
03:13assistiamo continuamente allo spopolamento delle aree interne e conseguentemente anche alla
03:20mancanza di attività connesse. Sono due aspetti che sono correlati. C'è spopolamento, ci sono
03:29meno giovani, manca l'impresa, mancano i servizi e il territorio si impoverisce. Io sono particolarmente
03:39felice che in questo manifesto si è toccato anche questo tema e credo anche al nome dell'onorevole
03:47Porta, di cui leggo adesso il saluto, vi devo ringraziare per questo impegno.
03:55Leggo il saluto dell'onorevole Porta, che si scusa per non essere con noi, ma capite,
04:00si trova a parecchi migliaia di chilometri di distanza.
04:06Caro Presidente di noi, caro Presidente Ferrieri, gentili ospiti e cari amici, è con grande
04:14entusiasmo e determinazione che vi do il benvenuto nella sala stampa di Montecitorio, anche se
04:20a distanza, per concomitati impegni già assunti. Oggi ci riuniamo per presentare il manifesto
04:28per l'impresa giovane ed innovativa, frutto della sinergia tra la Confederazione AEPI e
04:33l'ANG. Questo documento rappresenta non solo un insieme di proposte, ma un vero e proprio
04:40appello all'azione, un invito a costruire insieme un futuro in cui i giovani talenti e
04:46le piccole imprese possano prosperare e contribuire attivamente alla crescita del nostro Paese.
04:52Viviamo in un'epoca di profondi cambiamenti economici, tecnologici e culturali. È fondamentale
05:00che l'Italia adotti un approccio proattivo, creando opportunità per le nuove generazioni
05:06e sostenendo le piccole e medie imprese che sono il cuore pulsante della nostra economia.
05:13Il Made in Italy non è solo un marchio, è un patrimonio culturale e produttivo, simbolo
05:19di qualità , creatività ed innovazione, riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
05:25Le nostre piccole aziende, spesso custodi di tradizioni artigianali e di eccellenza, devono
05:31essere supportate nel loro percorso di crescita ed internazionalizzazione.
05:37Con questo manifesto vi proponete di incentivare la digitalizzazione delle filiere produttive,
05:44un passo cruciale per aumentare l'efficienza e la competitività delle imprese italiane sui
05:49mercati globali. In un contesto di globalizzazione e forte concorrenza, è fondamentale che le
05:56nostre aziende non solo innovino, ma anche si aprano a nuove opportunità internazionali.
06:02Dobbiamo promuovere il brand Italia all'estero, sostenendo la partecipazione delle nostre imprese
06:07a fiere internazionali e missioni economiche, con l'obiettivo di far conoscere le nostre
06:13eccellenze nei settori chiave. Come deputato e eletto in Sud America, voglio sottolineare
06:22le prospettive che si aprono con il futuro accordo commerciale tra Unione Europea e Mercosur,
06:28ed è importante che le associazioni di imprese siano strumenti di aiuto per la proiezione
06:34verso questi mercati. Sul piano interno ritengo che sia essenziale valorizzare le filiere
06:40territoriali e le economie locali, creando reti di collaborazione tra imprese, artigiani
06:47e giovani start-upper. Questo approccio non solo rafforza l'identità produttiva dei nostri
06:54territori, ma contrasta anche fenomeni come lo spopolamento e la desertificazione economica.
07:00dobbiamo raccontare Made in Italy con nuovi linguaggi, utilizzando campagne di comunicazione
07:06orientate ai giovani e ai mercati digitali, restituendo al prodotto italiano una dimensione
07:13culturale e valoriale. Rivolgo un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito
07:20a questo progetto. La vostra partecipazione è fondamentale per trasformare le idee in azioni
07:26concrete. Insieme possiamo costruire un ecosistema produttivo che non solo generi ricchezza, ma
07:34che promuova anche inclusione e sostenibilità . Oggi più che mai è il momento di investire
07:41nei giovani e nelle piccole imprese, fornendo loro gli strumenti necessari per affrontare
07:45le sfide future. Solo unendo le forze possiamo creare un'Italia che sia all'avanguardia, capace
07:53di valorizzare il talento giovanile, di promuovere un'economia verde digitale e di tutelare il
07:59nostro patrimonio culturale e produttivo. Concludo con un invito a tutti voi. Lavoriamo
08:06insieme per dare vita a un futuro dove ogni giovane possa realizzare le proprie idee e
08:12contribuire con responsabilità e competenza al benessere collettivo. Il tempo per agire
08:18è ora. L'Italia del domani si costruisce oggi, attraverso scelte concrete e alleanze
08:25strategiche come quella tra AEPI e ANGI. Grazie per essere qui e per il vostro impegno
08:33di costruire un futuro migliore per il nostro Paese. Fabio Porta.
08:42Grazie all'onorevole Porta. Io vorrei sottolineare l'impegno veramente a credere nei giovani.
08:53spesse volte si sente dire molti giovani vanno via perché non riescono a realizzare quello
09:03per cui hanno studiato, quello per cui si sono preparati. Sono talenti che vanno fuori, forse
09:11dove trovano maggiore accoglienza. Ecco, ci sono delle idee molto innovative. Spero che si
09:18contribuisca a costruire quell'humus che permette di trasformare le idee in progetti e progetti
09:28produttivi. In questo ci sono sia idee dell'imprenditoria, ma sia idee che provengono dal mondo della
09:38ricerca, dell'università . Ecco, bisogna allora farle incontrare, realizzare questa alleanza,
09:44queste sinergie per costruire un'Italia al passo con i tempi. Ecco, il manifesto poi
09:50ce lo illustreranno gli autori, i presidenti. Ma prima di questo vogliamo dare la parola
09:56a due esponenti, due organizzazioni per un saluto. E apriamo con Anna Palermo che è la
10:05responsabile terzo settore di AEPI. Prego, Anna.
10:12Salve a tutti. Io mi occupo del terzo settore e sto dentro l'associazione AEPI e con l'associazione
10:21teniamo in grande considerazione il ruolo dei giovani. Come si diceva poc'anzi, i giovani
10:29sono portatori di innovazione, di professionalità e quindi coltivarli, aiutarli e far sì che
10:39le loro competenze siano messe a disposizione del Paese è un obiettivo che AEPI si pone.
10:46Quindi tutti i progetti che noi realizziamo hanno questa visione e quindi sono molto felice
10:53oggi che siamo qui anche con l'Anci perché insieme possiamo fare sicuramente tante attività ,
11:00possiamo mettere insieme tutte le nostre sinergie e promuovere quelle che definiamo insomma le
11:08eccellenze italiane dove il ruolo dei giovani sicuramente ha un ruolo predominante e questa
11:15è una mission che ci siamo posti e siamo ben felici insomma di contribuire in questo per il nostro Paese.
11:28Grazie Anna. Il terzo settore è importante anche come struttura d'impresa e anche importante come strumento
11:36per aiutare i giovani a inserirsi soprattutto in un contesto dove noi abbiamo una grande realtà di nuovi italiani
11:46ed una grande realtà di italiani all'estero. Io penso che l'Italia, e questo lo dico anche pensando all'onorevole Porta,
11:53l'Italia debba trovare il modo di utilizzare queste due facce della stessa medaglia per promuovere il sistema Italia
12:04e favorire questi giovani a trovarsi insieme, a pensare insieme in Italia, ad aiutarli nel processo di internazionalizzazione
12:12ed anche aiutare molti giovani anche attraverso l'organizzazione di terzo settore che vogliono tornare in Italia
12:18nel luogo delle radici e lavorare, magari con forme nuove, innovative per lavorare e quindi con tutele anche differenti,
12:28e quindi si aprirebbe un discorso nuovo, ma è interessante magari da affrontare in futuro.
12:37Ecco, io cedo la parola, colgo proprio il richiamo alla dimensione dell'innovazione
12:44per presentare Francesco Paolo Russo che è il direttore generale di ENG e un imprenditore che lavora proprio nell'innovazione tecnologica.
12:52Grazie mille, è un piacere essere qui. Oggi celebriamo un'alleanza importante, quella appunto tra l'ANGI e l'EPI.
13:03È un momento molto significativo che mette al centro i giovani l'innovazione e in un certo senso anche il futuro,
13:09anche perché viviamo in un tempo che sicuramente è di profonde trasformazioni tecnologiche, ma soprattutto socioculturali.
13:18E vorrei richiamare un messaggio che pochi giorni fa, poco prima della sua dipartita, Papa Francesco ha lasciato a tutti noi giovani,
13:30che appunto dicendo, cari ragazzi e ragazze, una delle cose molto importanti nella vita è ascoltare.
13:37Imparare ad ascoltare. Quando una persona ti parla, aspettare che finisca, capirla bene e poi se me la sento dire qualcosa.
13:44Ma l'importante è ascoltare. Ecco, con l'ANGI quello che cerchiamo di fare è appunto di ascoltare i vari stakeholder
13:53che si occupano di innovazione, di impresa e la capacità che abbiamo di creare delle alleanze con altri corpi intermedi come appunto l'EPI
14:02non fa altro che aumentare la nostra capacità di ascolto.
14:06E poi cerchiamo ovviamente di fare una sintesi per proporre delle iniziative,
14:14per proporre dei momenti appunto di confronto che possano contribuire a migliorare questo Paese.
14:20proprio perché siamo i primi a cercare di incentivare tutti quei giovani che spesso appunto sono da un lato costretti
14:32a andare via, andare all'estero, a soprattutto tornare, tornare nel nostro Paese e diciamo aiutarci a migliorarlo
14:42attraverso l'innovazione, attraverso l'impegno, attraverso la formazione che è un altro dei cardini fondamentali del nostro manifesto.
14:51Poi sicuramente i Presidenti avranno modo di passare in rassegna quelli che sono i punti fondamentali del nostro manifesto.
14:58Quello che a me, diciamo, interessa particolarmente è il tema della formazione
15:04perché abbiamo necessità sicuramente di avvicinare sempre di più la nostra formazione,
15:11la formazione dei nostri giovani al mondo dell'impresa, al mondo del cosiddetto trasferimento tecnologico
15:17perché spesso i nostri percorsi formativi sono ancora troppo lontani dal mondo del lavoro.
15:23E come ANGI anche attraverso le, appunto, queste alleanze strategiche su cui lavoriamo costantemente
15:30cerchiamo anche di incentivare dei programmi di formazione che possano colmare questo divario
15:35tra mondo, diciamo, accademico e mondo dell'impresa, mondo della giovane impresa.
15:41Anche perché, e concludo questo mio breve intervento, i numeri delle start-up,
15:48il numero degli investimenti in innovazione, il numero appunto dei giovani che cercano di fare impresa
15:54nel nostro Paese in questi ultimi anni è insensibile crescita.
15:58E questo ci deve incoraggiare, ci deve spronare a fare sempre meglio
16:03e a, diciamo, darci coraggio per un futuro che sia sempre migliore per tutti quanti.
16:10Grazie mille.
16:11Grazie Francesco.
16:15Ecco, sono, diciamo, due introduzioni, due testimonianze di persone impegnate concretamente
16:22nell'attività quotidiana, a parte i nostri due presidenti, e lasciamo subito la parola
16:28Presidente Ferrieri per anche illustrare, spiegarci questo matrimonio, questo incontro,
16:38l'Anci che entra in Aepi, si allea con Aepi, per servire questa comunità , soprattutto questa
16:45comunità di giovani.
16:47Quindi grazie Presidente e grazie per questo manifesto.
16:51Grazie a voi.
16:52È come sempre un piacere tornare qui alla Camera.
16:54Un ringraziamento all'Onorevole Porta per l'ospitalità e a tutte le persone che ci
16:58stanno seguendo in collegamento, a quelle presenti e agli autorevoli relatori qui al
17:02mio fianco.
17:03Come Associazione Nazionale Giovani Innovatori, noi da sempre abbiamo messo al centro il tema
17:07delle future generazioni e della trasformazione digitale come motori trainanti per lo sviluppo
17:13dell'ecosistema sociale ed economico del nostro Paese, che possa guardare quindi al mondo
17:18delle imprese, ai territori, alla valorizzazione dei talenti, con l'obiettivo di rinnovare anche
17:23quel partenacato pubblico privato fondamentale per vincere la sfida della nostra generazione
17:28e soprattutto ritrovare un'alleanza che possa mettere l'Italia al centro di questo cambiamento,
17:35di questa rivoluzione legata all'intelligenza artificiale e alle nuove tecnologie e quindi
17:40per l'Italia operare in modo proattivo e non passivo, quindi non subendo l'innovazione,
17:45ma bensì essendone portatrice sane, valorizzando quel Made in Italy che da sempre ci contraddistingue
17:50nel mondo. Per poter costruire solide fondamenta, per poter gettare ponti verso questo orientamento
17:56è fondamentale creare delle joint venture strategiche che, come diceva il nostro DG Francesco Polorusso,
18:03ha da sempre contraddistinto il portare avanti la crescita e la valorizzazione dell'Angi,
18:08con l'obiettivo di, tramite diversi e numerosi partenariati con le istituzioni italiane e a varie
18:15associazioni e organizzazioni, sia del nostro Paese che internazionali, che hanno sempre dato
18:20maggiore lustro, ma soprattutto concretezza a quello che è il nostro operato.
18:25E nel trovare, nel Presidente di noi e soprattutto in un'organizzazione come AEPI, tale visione,
18:31c'è stato fin da subito, pertanto, una comunità di intenti con l'obiettivo di portare avanti
18:38una visione in sinergia e soprattutto quello di poter fare squadra su questi grandi obiettivi
18:43che sono oggetto di questo manifesto. Uno dei punti cardine del manifesto ovviamente
18:48è la valorizzazione dei giovani imprenditori, cioè quel trasferimento di conoscenze e di competenze
18:53che possa permettere quella impresa virtuosa che anche appunto la autorevole rappresentante
18:59di AEPI del Terzo Settore evidenziava, perché occorre promuovere anche quel tema di innovazione sociale
19:04ispirandoci anche a quelle belle parole che venivano prima citate del Pontefice Papa Francesco
19:10che ovviamente tutti noi piangiamo ancora.
19:14Per quanto riguarda il tema della promozione del Madenite e delle eccellenze locali
19:17ricordiamo che più del 90% delle imprese del Rene sono PMI, questo rappresenta un valore aggiunto
19:23quindi poter sostenere le imprese dei territori valorizzando questi ecosistemi
19:27sono sicuramente la base per promuovere ovviamente tali realtà , incentivare quella che è la digitalizzazione
19:33di tali filiere, valorizzare ovviamente le economie locali e raccontare quel Madenite
19:39anche con nuovi linguaggi e ovviamente importante sarà anche poi la missione che AEPI stessa
19:44si è fatta portatrice sana anche a Osaka 2025 che sarà l'ennesimo grande risultato
19:50che si sta portando avanti e di cui siamo orgogliosi di poterci affiancare.
19:55Di fatto mettere le basi per la creazione di un sistema virtuoso legato quindi anche ai principi
20:01dell'agenda ONU 2030, quindi legato alla sostenibilità ambientale, all'innovazione continua,
20:06alla responsabilità sociale, ad una visione inclusiva e che sia rappresentante di etica
20:12anche nel poter fare impresa.
20:15Un tripode che potremmo definire giovani lavoro e formazione riteniamo sia un polo strategico
20:21fondamentale perché l'istituzione di una serie di attività con quelli che sono i nostri
20:30partner cittadini che europei è fondamentale per poter promuovere anche l'economia digitale
20:35in un contesto sempre più globalizzato che guarda a una intercultura, a una multidisciplina,
20:41a una interoperabilità anche del mondo dei dati che è stato anche oggetto di un nostro
20:46importante e ultimo appuntamento promosso appunto dall'Angi che ricordiamo è capofila
20:51di più di 5.000 stakeholder in Italia e all'estero, composta da PMI, start-up, giovani universitari,
20:58ricercatori e grandi aziende con l'obiettivo proprio di poter mettere al centro questa importante
21:03visione.
21:04Pertanto questa unione di intenti tra AEPI e ANGI rappresenta un futuro in cui poter costruire
21:10l'opportunità di realizzare le proprie idee, portare avanti il talento, poter costruire
21:15un sistema economico virtuoso guardando con coraggio a quelle che sono anche le sfide del
21:20futuro.
21:20Il tempo di agire è ora e quindi penso che questo importante calcio d'inizio sarà fondamentale
21:26per raggiungere tanti importanti risultati con l'obiettivo di poter tutelare e valorizzare
21:30il nostro patrimonio culturale e produttivo.
21:33Grazie.
21:34Grazie Gabriele, grazie Presidente.
21:40Ecco c'è una richiesta grande da parte di giovani che vogliono scommettere sulle loro
21:49idee e propongono un'impresa innovativa, un modo nuovo di fare impresa a frutto del
21:56nuovo bagaglio culturale e questo anche nei territori interni, anche in quelle aree che
22:03è frutto di ritorno di emigrazione alcune volte, non sempre, però anche alcune volte
22:09penso a dei giovani agronomi che costruiscono, mettono in piedi imprese innovative, altamente
22:18qualificate per il vino, per l'agroalimentare.
22:26Ecco, questo credo che sia una cosa molto importante ed è importante anche aiutare le
22:32imprese, le piccole imprese che già sono impegnate a fare il salto di qualità .
22:39Abbiamo visto come le piccole e medie imprese, soprattutto le piccolissime, sono restie all'informatizzazione,
22:47all'innovazione anche alla protezione, certe volte dei dati. Questo però può causare problemi
22:53sia come costi di impresa, sia l'incapacità per essere in rete in un contesto globalizzato
23:05come è quello nostro. E poi la dimensione della rete territoriale. Le piccole imprese, permettetemi
23:12di raccontare velocemente un aneddoto che mi raccontava il professor Mattoscio. Il professor
23:19Mattoscio è un noto economista abruzzese, che insegnava anche a Roma, e mi diceva, eravamo
23:30in un paese estero, adesso c'era il buyer internazionale che parlava alla piccola impresa
23:37abruzzese, e diceva, mi piace il prodotto, mi metta in contatto con l'ufficio internazionalizzazione.
23:46Ecco, ovviamente l'ufficio internazionalizzazione, la titolare dell'impresa è caduta dalle nuvole,
23:53non esiste un ufficio internazionalizzazione per una piccola impresa dei nostri territori,
24:01insomma. Ecco, però si può aiutare costruendo i consorsi, le organizzazioni di produttori,
24:11proprio per fare in modo che insieme, insieme, si possano affrontare anche dei mercati che
24:18sono importanti e che chiedono la continuità di filiera. Ecco, questo credo che l'Aerbi
24:25possa dare un contributo fondamentale. Cedo subito la parola al nostro Presidente, a meno
24:33di noi. Grazie.
24:37Grazie Gianni.
24:39Tutto per te.
24:42Grazie Gianni e grazie all'onorevole Porta per averci permesso di tenere la conferenza stampa
24:48oggi per la Camera, perché poi alla fine questa è l'istituzione, cioè è il luogo dove
24:53la politica ascolta, recepisce e dove per noi che rappresentiamo un po' quelle realtà ,
25:00quelle particolarità o quei valori che dentro le istituzioni possono dare quel valore aggiunto
25:06rispetto anche all'azione e all'iniziativa che la politica poi è chiamata a dare ogni
25:10giorno. Per cui grazie a voi per averci accolto e a te perché stai moderando e poi noi finalmente
25:15dopo tanti anni facciamo qualcosa insieme, quindi mi fa veramente piacere. Dopodiché,
25:19un grazie Angi, con Gabriele dal primo giorno quando ci siamo parlati ci siamo trovati
25:24subito in sintonia e il piacere anche di ascoltare Francesco, rimaccavo prima il termine
25:29alleanza, mi piaciuto molto perché è passato il succo della chiacchierata anche con Gabriele,
25:33con l'Angi. L'alleanza è ciò che fa oggi la differenza rispetto a un contesto dove nessuno
25:39ascolta, tutti giocano sull'io e non su noi, tutti hanno un'azione a compatti stagni,
25:45ognuno fa proprio il conto suo, quindi nessuno si mette in rete con gli altri. Però quella
25:49è la rivoluzione culturale del momento, cioè la capacità di mettersi insieme, fare
25:53squadra, fare sistema come dicevamo prima, perché poi quello è il sistema paese, cioè
25:57mettersi insieme, mettere delle realtà insieme, delle tipicità rappresenta poi il valore
26:02aggiunto del Made in Italy. Che cosa è il valore del Made in Italy? L'eccellenza conisce
26:06le eccellenze, sono quelle eccellenze che sono l'innovazione, sono le competenze, sono la capacitÃ
26:12dell'impresa o del giovane imprenditore o del professionista innovativo che è in grado
26:18di leggere la quotidianità con una visione strategica di dove si vuole andare. Quindi
26:23accompagnare l'economia del Paese, dell'Italia, attraverso i mercati internazionali, ma attraverso
26:28anche la capacità di posizionare il nostro marchio, il nostro brand, la nostra economia
26:34in un contesto più globale, dove la concorrenza è tanta e tale, che sono due gli elementi che
26:39fanno la differenza, la competenza e la passione. La passione che emerge anche da quello che
26:44fa Angi e da quello che mi raccontava anche dal primo incontro Gabriele, che è il loro
26:49percorso, che è il percorso dell'associazione con tutti i suoi riferimenti all'interno e
26:54quelli che hanno deciso di passare dall'inizio all'azione, cioè non essere parte passiva
27:01di un sistema, ma parte attiva. E poi il superamento di quella parte attiva passa attraverso anche
27:08la lettura di fare squadra, perché la vera evoluzione, che è al di là delle tecnologie,
27:14delle competenze e talenti, è quella di mettere in piedi anche una rivoluzione culturale che
27:19passa attraverso il patto generazionale, così come è il partenariato pubblico privato.
27:24Cioè sono quelle capacità di mettere insieme persone diverse, esperienze diverse, ma complementari
27:29fra di loro. E quello è il sistema Paese. Per cui una realtà come la nostra, la Confederazione
27:34EPI, che mette insieme associazioni di professionisti e di micro imprese, ma anche di grandi imprese,
27:39è il laboratorio di una condivisione, di uno stare insieme, dove ognuno può dare e prendere
27:45dall'altro, iniziando dalla formazione e dalla competenza individuale e collettiva, per poi
27:50darlo al Paese attraverso un'azione concreta nello sviluppo economico del nostro Paese. Per cui
27:54quando Gabriele, con Angie, mi ha fatto questa analisi, mi è riuscito spontaneo a parlare
28:01a nome di tutta la Confederazione, dicendo che noi non possiamo che non stare insieme. Perché
28:05l'alleanza passa anche attraverso il lavoro quotidiano da fare insieme. Per cui da oggi
28:10inizia un percorso. Il manifesto è la pietra sulla quale noi costruiamo un percorso, dove
28:15i talenti, innovatori, professionisti, imprenditori, tutto il sistema confederale colgono al volo
28:21la sfida di ciò che è fuori, sapendo che da fuori bisogna solamente prendere e dare e portare
28:26nelle istituzioni, perché nelle istituzioni poi si trovano le soluzioni. Tutto questo per dire
28:32che dall'iniziativa si è passata alle azioni, all'azione con la consapevolezza che noi vogliamo
28:37essere parte integrante di una rivoluzione culturale dove si passa da lì a noi, ma non delegando
28:44più agli altri il proprio percorso, ma assumendoci anche le nostre responsabilità . Perché è facile
28:49dire la politica non ci ascolta, la politica non fa, o l'imprenditore o l'impresa, ognuno
28:55guarda al proprio orticello, però stando dall'altra parte siamo tutti bravi a leggere
29:00questa analisi. Però per costruire un nuovo percorso bisogna anche mettersi in gioco, mettere
29:06la propria direzione, la propria passione, la propria competenza a servizio di un discorso
29:09molto più ampio. E poi nel discorso più ampio di comunità , di stare insieme, emerge anche
29:14l'individualismo, ma come valore, non come fine. Perché l'individualismo è l'esaltazione
29:20della capacità di ognuno di noi a servizio della comunità , a servizio degli altri, a servizio
29:24dell'economia, dell'innovazione, delle nuove sfide che ci aspettano fuori. Perché nessuno
29:28di noi è capace di leggere da solo gli eventi, è capace di stare al mondo rispetto alla contrapposizione
29:35e alla competizione. Quindi la Confederazione e ANGI iniziano insieme questo percorso sapendo
29:40noi per primi come Confederazione che ci metteremo a servizio di ANGI. Perché ANGI ha bisogno
29:47di un sistema molto più ampio, con altre competenze, per esprimere al massimo qual è il suo percorso,
29:54il suo programma, la sua dedizione, la sua competenza. Nello stesso tempo noi ci possiamo arricchire
30:00di quelle che sono le esperienze di ANGI per dare una risposta completa a ciò che è il mondo
30:06dello sviluppo economico, delle imprese e dei professionisti. Per cui andiamo oltre
30:11l'alleanza. È il punto di partenza sapendo che siamo in una comunità che al suo interno
30:16condivide tutti questi principi, ma che è pronta anche a mettersi in discussione e ad aprirsi
30:21all'esterno. Non in contrapposizione con l'esterno, ma cercando attraverso il nostro lavoro quotidiano
30:27di metterci in parallelo e a supporto anche degli altri perché nessuno si salva da solo,
30:32nessuno va avanti da solo, ma sapendo che anche al nostro interno noi dobbiamo prendere
30:36per mano le imprese, perché prima si faceva riferimento alle micro-imprese che spesso,
30:41ecco, si parlava di internazionalizzazione, ma si può parlare anche di privacy, di tutela
30:48dei dati, si può parlare di innovazione. Le micro-imprese, 0,9 dipendenti, spesso a gestione
30:53familiare, ma che rappresentano più dell'80% del tessuto economico del nostro Paese, da sole
30:58non ce la fanno, sia per un discorso economico che non è secondario, perché se sono a gestione
31:02familiare hanno due problemi queste imprese, la famiglia, che il caro bolletto lo sentono
31:07due volte, lo sentono come famiglia e lo sentono come impresa, non sono quindi a quel punto
31:12nelle condizioni di poter andare in competizione con gli altri, perché se la regola è quella
31:18del più forte e quella dell'economia è chiaro che nonostante la competenza interna, l'eccellenza
31:22della singola impresa, se non è messa nelle condizioni, è chiaro che non può essere
31:27competitiva, per cui il nostro lavoro anche prenda per male, cagli gli strumenti, metterci
31:31a disposizione con le nostre professionalità , dandogli una visione. Ecco, questa piattaforma,
31:37questo manifesto è una visione strategica di dove vogliono andare i giovani imprenditori
31:42innovatori o i professionisti innovatori in un contesto di made in Italy, ma di posizionamento
31:48di un'economia nel mondo, perché questo non è solo patrimonio nostro, ma con spirito
31:52di servizio è patrimonio dell'intero Paese. Per cui grazie ad Angi, grazie a Gabriele,
31:57che da oggi, proprio in virtù di tutto ciò che ho raccontato, di questa fusione, di questa
32:01comunità al di là dell'alleanza, mi fa piacere comunicare un po' un riconoscimento
32:07alla persona, perché penso che poi nessuno di noi è indispensabile, ma molti di noi possono
32:12fare la differenza. Ecco, Gabriele fa la differenza in Angi, per cui riteniamo che il valore
32:17raggiunto di Angi passa anche attraverso il percorso, il curriculum, per dirlo anche
32:23in termini tecnici, ma soprattutto sul suo approccio formativo di Gabriele, a disposizione
32:28non solo di Angi, ma anche della Confederazione, per cui da oggi sarà il nostro coordinatore
32:33dei professionisti e degli imprenditori, dei giovani professionisti e imprenditori di tutto
32:37il sistema confederale. Quindi è uno stare insieme, però con una capacità di mescolarci
32:45dando un'unica voce, un'unica prospettiva nell'ottica di essere punto di attrazione,
32:50punto d'inizio, ma anche punto di azione, perché gli altri che stanno da soli possono
32:55anche regalarsi a noi. Quindi non siamo ad esclusione di qualcuno, non siamo in esclusiva,
32:59siamo a disposizione anche degli altri. Quindi grazie Gabriele, grazie a Angi, grazie a Francesco.
33:03Grazie Mino, grazie Presidente. Ecco, un lavorare insieme per la persona, perché lavorare per
33:18un'impresa che sappia mettere a centro la persona, dove la persona è il risultato della crescita
33:25del singolo e della crescita della comunità . Se sappiamo lavorare per una società che si sviluppa
33:34in questa direzione, credo che possiamo lavorare per una società più giusta, più sostenibile
33:43e che dia un volto umano al lavoro e all'economia. Grazie per il vostro impegno e un caro saluto
33:56a tutti gli amici che ci seguono attraverso la web tv della Camera dei Deputati.