«Il 25 aprile non è soltanto memoria ma fermo richiamo all'impegno di rivolgere lo sguardo al passato. Ci invita a riflettere su ciò che siamo come Paese, su quanto dobbiamo a quella generazione di italiani, donne e uomini, civili e militari che con il loro sacrificio e con la loro determinazione ci hanno restituito la libertà». Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante l'incontro con gli esponenti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. / Quirinale
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NovitàTrascrizione
00:00Rivolgo un saluto e un benvenuto a tutti i presenti, ai Sottosegretari alla Difesa, ringraziando
00:08la Sottosegretaria Rauti per il suo intervento, al Capo Estramaggiore dell'Esercito, ai Comandanti
00:14Generali dell'Arma dei Carabinieri della Guardia di Finanza, al Presidente della Commissione
00:20di Difesa della Camera dei Deputati, al Secretario Generale del Ministero.
00:24Saluto e ringrazio per l'intervento il Professor Betti e il Generale Gerometta e un saluto
00:34a tutti i rappresentanti delle Associazioni Partigiane Combattentistiche d'Arma.
00:39Il 25 aprile non è soltanto memoria, ma fermo richiamo all'impegno. Rivolgere lo sguardo
00:49al passato ci invita a riflettere su ciò che siamo come Paese, su quanto dobbiamo
00:55a quella generazione di italiani, donne e uomini, civili e militari, che con il loro sacrificio
01:03e con la loro determinazione ci hanno restituito la libertà. La liberazione fu il frutto di
01:12in moto individuale delle coscienze, che divenne espressione della dignità del nostro Paese,
01:18del nostro popolo, che non si lasciò sopraffare dalla barbarie. Un'energia morale che prese
01:27forma in tanti volti, in tanti luoghi drammatici, uniti dallo stesso spirito. Dalle Foste Ardiatine
01:36a Marzabotto, da Porto San Paolo a Cefalonia, a Montelungo, dalle montagne ai campi di prigionia,
01:44dei lager nazisti alle celle di Regina Celi e San Vittore.