Sorridente e felice di intraprendere un nuovo progetto. Edoardo Bove, centrocampista della Fiorentina, ha parlato – insieme a Leandro Leonardi, presidente della Boreale – al termine dell’iniziativa in cui è stata ufficializzata la partnership tra la squadra romana e la Fiorentina.
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SportTrascrizione
00:00il progetto il viola unisce non dimentichi le tue radici qui alla boreale però ovviamente uno
00:09sguardo anche alla serentina cosa rappresenta per te questo si per me rappresenta proprio
00:14l'unione di quello che faccio adesso di dove sono arrivato e quello da cui sono partito quindi è
00:22quello che auguro un pochino a tutti i ragazzi che giocano nel nostro settore giovanile e quello
00:28che cerchiamo di fare con questo progetto è di alzare un pochino il livello di formazione appunto
00:35sia di tutti i nostri dipendenti lavoratori che dei ragazzi e quindi per noi è motivo di grande
00:43orgoglio essere qui oggi. Hai detto che una delle cose più importanti da dare nella vita è il tempo
00:49come stai vivendo il tuo tempo in questo momento? Lo sto vivendo come lo vive un ragazzo di 23 anni
00:57nel modo più semplice possibile circondato dalle persone che che che mi stanno a cuore che mi
01:07vogliono bene su questo la massima tranquillità ho avuto la fortuna di non essere mai stato solo e
01:17quindi sono sono grato di questo. Presidente ci racconta come è nata questa partnership veramente
01:23grazie a Edoardo e poi come è evoluta? La partnership è iniziata due anni fa quando insieme a Edoardo abbiamo
01:31deciso di dare a questo progetto boreale un percorso più professionale diciamo e poi è il momento in cui
01:42casualmente infortunatamente ho fatto arte perché Edoardo è andato a Firenze c'è stata l'unione la chimica perfetta
01:52di tutti gli attori sull'Italia erano Viola e Edoardo faceva parte della Fiorentina e quindi la Fiorentina è uno dei migliori
02:00in settori giovanili in Italia e quindi ci è sembrato bellissimo provare a fare questa partnership e quindi siamo orgogliosi di annunciarla oggi e di iniziare da domani a lavorare.
02:15Il presidente sta sfruttando in questo momento di tranquillità un pochino qualche dritta?
02:21No no assolutamente sono forse sono io che sfrutto lui nel cogliere un pochino degli aspetti che magari per motivi di tempo non ho non posso non posso vedere quindi
02:37cerco di rubare di prendere spunto di osservare il più possibile per imparare anche io magari come gestire 700 persone come gestire il centro sportivo
02:49per me è tutta una cosa nuova una cosa da imparare una cosa che richiede anche energia ed è una cosa che a me fa super piacere fare.
02:59Presidente invece dal punto di vista proprio pratico questa partnership con la Fiorentina che cos'è un canale preferenziale per i ragazzi e un aiuto da parte loro nei vostri confronti?
03:08No ma è un centro di formazione e quindi diventiamo nel Lazio l'unico centro di formazione e quindi significa uno scambio con i tecnici, un miglioramento dei nostri tecnici
03:19e poi la possibilità di fare amichevoli al Viola Park con il settore giovanile della Fiorentina, di partecipare ai giornali delle affiglie della Fiorentina
03:31è anche uno stimolo soprattutto per noi perché la Fiorentina è un centro sportivo che è una società a livello oltre di prima squadra ma a livello giovanile sicuramente da invitare
03:45quindi per noi è un grande stimolo poter andare a prendere la Fiorentina.
03:50E guardo prima di te, comunque in concomitanza a te, anche De Rossi si è dedicato a un'avventura con i più giovani, Totti lo ha fatto anche lui.
04:01Restituire quello che avete appreso dal grande calcio a questi ragazzi più o meno è una cosa che viene da dentro.
04:08Ma cosa gli dici ai giovani per diventare grandi? Qual è la prima cosa che ti viene in mente?
04:16La prima cosa che mi viene in mente è per assurdo crescere senza la pressione di volerlo diventare.
04:25Si serve forza di volontà, sacrifici per arrivare a diventare un professionista ma allo stesso tempo non bisogna forzare i ragazzi
04:36perché poi magari un determinato tipo di pressione inibiscono.
04:40Quindi è quello che cerchiamo di fare qui, di formare uomini che si prendano delle responsabilità.
04:48Naturalmente parliamo di ragazzi dai dodici, anche prima, perché abbiamo anche la scuola calcio fino ai 18-20 anni, fino alla prima squadra.
04:58E poi proprio a differenza delle categorie c'è un tipo di insegnamento differente.
05:04Io con la mia presenza cerco di far vedere che si può fare.
05:11Quindi non voglio essere visto solo ed esclusivamente come esempio, vengo qui da... non dico amico ma quasi da... sì, da amico.
05:21No.
05:22No.
05:23No.
05:24No.
05:25No.