Sono tre immigrati birmani i sospetti fermati dalle autorità thailandesi per l’omicidio di due giovani turisti britannici.
La polizia di Koh Tao, meta turistica apprezzata in particolare dagli amanti delle immersioni, ha fermato i tre birmani grazie anche alla collaborazione della poolazione locale, che aveva bloccato tutte le barche in partenza per impedire che gli autori del crimine potessero lasciare l’isola.
I due turisti, un ragazzo di 24 anni e una ragazza di 23, erano stati ritrovati morti due notti fa sulla spiaggia, a poca distanza dal loro bungalow. In precedenza avevano preso parte a una festa in un bar della zona.
La popolazione locale ha tenuto una veglia per loro.
Koh Tao è un’isola considerata molto tranquilla, a differenza della vicina Koh Phangan nota piuttosto per le feste in cui scorrono fiumi d’alcool e droga.
In generale, comunque, episodi così efferati contro degli stranieri sono estremamente rari in Thailandia, Paese che accoglie oltre 25 milioni di turisti ogni anno.
La polizia di Koh Tao, meta turistica apprezzata in particolare dagli amanti delle immersioni, ha fermato i tre birmani grazie anche alla collaborazione della poolazione locale, che aveva bloccato tutte le barche in partenza per impedire che gli autori del crimine potessero lasciare l’isola.
I due turisti, un ragazzo di 24 anni e una ragazza di 23, erano stati ritrovati morti due notti fa sulla spiaggia, a poca distanza dal loro bungalow. In precedenza avevano preso parte a una festa in un bar della zona.
La popolazione locale ha tenuto una veglia per loro.
Koh Tao è un’isola considerata molto tranquilla, a differenza della vicina Koh Phangan nota piuttosto per le feste in cui scorrono fiumi d’alcool e droga.
In generale, comunque, episodi così efferati contro degli stranieri sono estremamente rari in Thailandia, Paese che accoglie oltre 25 milioni di turisti ogni anno.
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