Cina: terza svaluzione yuan, per Banca centrale non è azione prolungata

  • 9 anni fa
Un nuovo deprezzamento e un tentativo di rassicurazione: la Cina ha svalutato per la terza volta in tre giorni lo yuan, di un ulteriore un percento nel cambio con il dollaro.

La Banca centrale cinese ha subito tenuto a precisare che non ha intenzione di intervenire sui mercati con una svalutazione prolungata, come sostengono alcuni osservatori, fra i quali politici statunitensi, secondo i quali Pechino punterebbe a un deprezzamento del 10% per sostenere le proprie esportazioni.

Per le autorità cinesi si tratta di una misura a breve termine visti i buoni fondamentali dell’economia nazionale. Ma finora i dati sono stati deludenti e hanno fatto pensare piuttosto a una mossa a lungo termine per rendere i beni d’esportazione più economici: a luglio hanno rallentato produzione industriale e vendite al dettaglio.

La seconda economia mondiale quest’anno dovrebbe registrare la crescita più lenta in oltre 20 anni.

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