"abbazia cistercense nel 1717"

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Montaggio, documentario storico in 3D "abbazia cistercense nel 1717"
in onda all'inizio del 2017

un po 'di storia

Il monastero

Venne fondato, secondo le antiche cronache, il 21 marzo 1098 in una località acquitrinosa, sparsa di cespugli di rose selvatiche (cistels) donata da Raynald (Renaud), visconte di Beaune, con il beneplacito del duca Oddone I di Borgogna.

I tre fondatori dell'abbazia di Cîteaux: Stefano Harding, Roberto di Molesme e Alberico di Cîteaux.

Il fondatore e primo abate fu Roberto di Molesme, che nella sua ansia di ascesi e rinnovamento aveva abbandonato già numerosi monasteri, e infine lascia l'abbazia di Molesmes, di cui era abate, insieme a 21 monaci da lui scelti per dar vita al "nuovo monastero" che solo dal 1120 sarà chiamato Citeaux, in latino Cistercium.

Fondato il monastero con l'aiuto di Oddone, che finanzia le prime costruzioni in legno, Roberto è costretto, da un sinodo di vescovi, a tornare a Molesmes per morirvi nel 1111. Il suo successore, Alberico, costruisce un nuovo monastero, in pietra, dedicato il 16 novembre 1106. Sembra che il nuovo sito e la costruzione in pietra marchino l'abbandono di una vita puramente eremitica, in capanne di legno separate, per una vera vita comunitaria. Alberico e il suo successore, l'inglese Stefano Harding, affrontano e superano il compito di dare al nuovo monastero una nuova liturgia, più fedele allo spirito della regola di san Benedetto, sistemando stabilmente i problemi amministrativi, creando il sistema dei frati conversi e impedendo energicamente ogni ingerenza esterna, per quanto benintenzionata.
Un grande sforzo di creazione e miglioramento delle tradizioni dei codici crea in breve tempo la grande biblioteca, che negli inventari del tempo della rivoluzione conterà ben 10.353 volumi. Alcuni dei più bei codici sopravvissuti allo scempio rivoluzionario sono oggi custoditi alla biblioteca municipale di Digione. In breve tempo i monaci non sono più in grado di accogliere i numerosi postulanti e iniziano le nuove fondazioni, ben 12 sotto Stefano Harding, tra cui Clairvaux (25 giugno 1115), di cui Bernardo di Chiaravalle, a 25 anni, sarà il primo abate.
Bernardo diverrà col tempo uno dei più fortunati promotori della riforma cistercense, che darà il via ad una mai più vista escalation nella fondazione od incorporazione di monasteri, tanto che all'inizio del XIII secolo l'Ordine dei Cistercensi contava più di 500 monasteri. Nel 1244 il Luigi IX di Francia visitò l'abbazia insieme alla madre, Bianca di Castiglia, e alla moglie Margherita di Provenza.

Durante la guerra dei cent'anni il monastero fu saccheggiato più volte: nel 1360, 1365, 1434 e nel 1438. Nonostante tutto all'inizio del XVI secolo era ancora una comunità fiorente che contava 200 monaci. Ma risentì molto delle guerre di religione e conobbe un periodo di decadenza nel secolo successivo, tanto che nel 1698 contava solo 72 monaci. Nel 1791, durante la Rivoluzione francese.

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