Questa nuova ed entusiasmante serie ci racconta le incredibili storie di coloro che hanno dedicato le loro vite alla ricerca di tesori leggendari. L'Arca di Noe', Il Santo Graal, la citta' perduta di El Dorado, sono solo leggende o c'e' qualche cosa di vero? Perche' tanti avventurieri hanno deciso di sfidare loro stessi per andare alla ricerca di questi, e molti altri, miti?
FREDERICK BLIGH BOND (30 giugno 1864 – 8 marzo 1945), è stato un architetto , illustratore , archeologo , ricercatore psichico e membro della Societas Rosicruciana in Anglia. Ha esercitato come architetto a Bristol dal 1888. Inoltre supervisionò il restauro di numerose chiese, divenne un'autorità riconosciuta sulla storia dell'architettura ecclesiastica e nel 1909 pubblicò, con Dom Bede Camm , un trattato in due volumi intitolato Roodscreens and Roodlofts . Già nel 1899 Bligh Bond aveva espresso la sua convinzione che le dimensioni degli edifici dell'abbazia di Glastonbury fossero basate sulla "gematria" (la pratica di assegnare un valore numerico a un nome, parola o frase leggendolo come un numero , o talvolta utilizzando un cifrario alfanumerico). Nel 1908 la Chiesa d'Inghilterra lo nominò direttore degli scavi presso l'Abbazia di Glastonbury . Prima di essere licenziato dal vescovo Armitage Robinson nel 1921, i suoi scavi riscoprirono la natura e le dimensioni di numerosi edifici che avevano occupato il sito. Il lavoro di Bond presso l'Abbazia di Glastonbury è uno dei primi esempi documentati di "archeologia psichica" . Bond, con il capitano della marina in pensione John Allan Bartlett ("John Alleyne") come medium, affermò di aver contattato tramite scrittura automatica monaci defunti e il costruttore della Cappella Edgar a Glastonbury, che gli consigliò dove scavare. Archeologi e scettici hanno trovato dubbie le affermazioni di Bond.
ARTHUR RALEGH RADFORD (7 novembre 1900 – 27 dicembre 1998) è stato un archeologo e storico inglese che ha aperto la strada all'esplorazione dei secoli bui della Gran Bretagna e ha reso popolari le sue scoperte in molte guide ufficiali. La sua specializzazione era nel periodo altomedievale, con interessi particolari nei siti arturiani di Glastonbury e Tintagel , che diedero origine alla sua classica indagine, Arthurian Sites in the West (1975). Il volume fu prodotto in occasione di una conferenza e intendeva presentare le dure prove archeologiche e letterarie per le associazioni tradizionali; è ancora in stampa in un'edizione riveduta e ampliata. Radford, influenzato dallo storico Henry Jenner , guidò un notevole cambiamento interpretativo quando suggerì che Tintagel fosse in effetti un monastero celtico e non un sito "arturiano". I suoi scavi a Glastonbury furono intrapresi negli anni '60.
FREDERICK BLIGH BOND (30 giugno 1864 – 8 marzo 1945), è stato un architetto , illustratore , archeologo , ricercatore psichico e membro della Societas Rosicruciana in Anglia. Ha esercitato come architetto a Bristol dal 1888. Inoltre supervisionò il restauro di numerose chiese, divenne un'autorità riconosciuta sulla storia dell'architettura ecclesiastica e nel 1909 pubblicò, con Dom Bede Camm , un trattato in due volumi intitolato Roodscreens and Roodlofts . Già nel 1899 Bligh Bond aveva espresso la sua convinzione che le dimensioni degli edifici dell'abbazia di Glastonbury fossero basate sulla "gematria" (la pratica di assegnare un valore numerico a un nome, parola o frase leggendolo come un numero , o talvolta utilizzando un cifrario alfanumerico). Nel 1908 la Chiesa d'Inghilterra lo nominò direttore degli scavi presso l'Abbazia di Glastonbury . Prima di essere licenziato dal vescovo Armitage Robinson nel 1921, i suoi scavi riscoprirono la natura e le dimensioni di numerosi edifici che avevano occupato il sito. Il lavoro di Bond presso l'Abbazia di Glastonbury è uno dei primi esempi documentati di "archeologia psichica" . Bond, con il capitano della marina in pensione John Allan Bartlett ("John Alleyne") come medium, affermò di aver contattato tramite scrittura automatica monaci defunti e il costruttore della Cappella Edgar a Glastonbury, che gli consigliò dove scavare. Archeologi e scettici hanno trovato dubbie le affermazioni di Bond.
ARTHUR RALEGH RADFORD (7 novembre 1900 – 27 dicembre 1998) è stato un archeologo e storico inglese che ha aperto la strada all'esplorazione dei secoli bui della Gran Bretagna e ha reso popolari le sue scoperte in molte guide ufficiali. La sua specializzazione era nel periodo altomedievale, con interessi particolari nei siti arturiani di Glastonbury e Tintagel , che diedero origine alla sua classica indagine, Arthurian Sites in the West (1975). Il volume fu prodotto in occasione di una conferenza e intendeva presentare le dure prove archeologiche e letterarie per le associazioni tradizionali; è ancora in stampa in un'edizione riveduta e ampliata. Radford, influenzato dallo storico Henry Jenner , guidò un notevole cambiamento interpretativo quando suggerì che Tintagel fosse in effetti un monastero celtico e non un sito "arturiano". I suoi scavi a Glastonbury furono intrapresi negli anni '60.
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TVTrascrizione
00:00È il monarca più famoso della Gran Bretagna.
00:29Re Artù, leggendario fondatore dei Cavalieri della Tavola Rotonda e
00:35possessore di una mitica spada, Excalibur.
00:39Non ci stancheremo mai di ascoltare le storie di Re Artù.
00:42Il suo nome è sinonimo di onore e coraggio.
00:45È una figura leggendaria, il guerriero per eccellenza.
00:51Nel ventesimo secolo due archeologi si mettono alla ricerca dei resti di Re Artù.
00:58Il primo è uno scienziato guidato dai fatti,
01:03che rischia la propria reputazione per inseguire un sogno.
01:06È un uomo che sfida le opinioni comuni.
01:09L'altro è ossessionato dal sovrannaturale.
01:13L'attività di Bly era sempre più misteriosa.
01:17Il loro viaggio li conduce nei meandri più oscuri del medioevo inglese.
01:29Stiamo per raccontarvi la storia della ricerca della tomba di Re Artù.
01:48Re Artù è uno dei personaggi più famosi della storia inglese.
01:51Secondo la leggenda, gli anni del suo regno risalgono al sesto secolo dopo Cristo.
01:56L'immaginario collettivo visualizza Re Artù come un cavaliere
02:01dall'armatura scintillante, seduto alla tavola rotonda,
02:04impegnato in eroiche imprese come la ricerca del Santo Graal.
02:08Tutta la vita di Re Artù è circondata dalla leggenda.
02:12Sin dai tempi della sua giovinezza, legata alla storia di Re Artù,
02:16e alle magiche avventure insieme a Merlino.
02:24Ma la vera storia di Re Artù è avvolta dal mistero,
02:28perché nel sesto secolo siamo al centro del medioevo.
02:34Sono pochi i fatti certi di quel periodo storico.
02:38I popoli britannici sono assediati da invasori stranieri.
02:45Secondo la leggenda, Re Artù è il loro difensore, il loro guerriero.
02:52Ma la sua vita finisce gloriosamente nel corso di una battaglia.
03:00Re Artù è il suo avversario.
03:04Artù vince un gran numero di battaglie,
03:08prima di venire ferito mortalmente dal suo acerrimo nemico.
03:20Artù è ferito.
03:24Il suo avversario è morto.
03:28Il suo avversario è morto.
03:32Artù è ferito
03:36e viene trasportato sull'isola di Avalon per essere curato.
03:40Questa è l'ultima informazione che abbiamo.
03:44L'isola di Avalon è un mistero impenetrabile.
03:50Nessuno sa dove siano state sepolte le spoglie di Artù.
03:56Credo che la maggioranza degli studiosi contemporanei
04:00abbiano visto senza dubbio l'esistenza stessa di Avalon.
04:12Ma nel 1191, 600 anni dopo la morte di Re Artù,
04:16i monaci dell'abbazia di Glastonbury nell'Inghilterra occidentale
04:20fanno un'eccezionale scoperta.
04:24Trovano la tomba di Re Artù.
04:30È stata una delle scoperte più eclatanti
04:34o almeno è considerata una delle scoperte più eclatanti del Medioevo.
04:38La tomba contiene una croce di piombo
04:42che identifica i resti come quelli di Re Artù.
04:46Sulla croce appare un'incisione che recita
04:50qui giacciono i resti del famoso Re Artù
04:54sull'isola di Avalon.
04:59I monaci di Glastonbury pensano che Avalon sia la loro stessa abbazia
05:03e il mistero della tomba di Re Artù sembra risolto.
05:11È esistito davvero un Re Artù e abbiamo trovato la sua tomba
05:15esattamente come abbiamo trovato quelle di altri famosi re.
05:19Gli storici contemporanei non possono verificare
05:23l'attendibilità del ritrovamento dei monaci
05:27perché nel 1539 l'abbazia di Glastonbury è stata distrutta
05:31durante le lotte tra Enrico VIII e la Chiesa Cattolica.
05:39A quel punto i resti di Re Artù, la sua tomba
05:43e la croce che ne attesta l'identità scompaiono.
05:51Fino al XX secolo gli studiosi non hanno alcuna prova fisica
05:55che mostri l'esistenza di Re Artù.
05:59Cerpeggia un comune scetticismo riguardo la veridicità storica
06:03del personaggio di Re Artù e delle sue gesta.
06:07Non c'è nessun documento in nessun luogo
06:11che comprovi l'esistenza storica di un Re chiamato Artù.
06:15Ma nel 1908 un uomo è fermamente convinto
06:19che Re Artù sia realmente esistito
06:23ed è deciso a dimostrarlo.
06:27L'architetto inglese Frederick Blykebond
06:31ritiene di poter rintracciare il luogo di sepoltura di Re Artù
06:35il quale si trova nascosto da qualche parte
06:39sotto le rovine dell'estate.
06:43L'unico modo per dimostrare che Re Artù sia un personaggio reale
06:47e non soltanto una figura mitologica
06:51è ritrovare dei resti archeologici.
06:55Se fosse riuscito a trovare un frammento della tomba di Re Artù
06:59sarebbe diventato famoso.
07:03Blykebond ottiene dalla chiesa d'Inghilterra
07:07il permesso di eseguire gli scavi a Glastonbury
07:11ma prima deve dimostrare le sue credenziali.
07:19Era un'occasione troppo ghiotta per farsela sfuggire.
07:23Il sito era praticamente intonso. Nessuno lo aveva ancora esaminato.
07:27Lui sarebbe stato il primo.
07:31Agli inizi del 1900 l'archeologia muove i suoi primi passi.
07:35Blykebond usa le sue conoscenze per setacciare sistematicamente la bazia.
07:41Ma soltanto pochi muri sono ancora in piedi.
07:49Quindi il suo primo compito è quello di colmare le lacune.
07:53Di disegnare la pianta di Glastonbury così come era stata.
07:57Blykebond ricrea la mappa lavorando sul sito ogni giorno
08:01misurando e trascrivendo tutto quello che trova.
08:05Oggigiorno può sembrare un lavoro elementare
08:09ma in effetti nessuno dei suoi contemporanei era abituato a farlo.
08:13La bazia è imponente e conta diversi edifici.
08:17Ma se Blykebond riuscisse nel suo intento
08:21avrebbe a disposizione un prezioso strumento
08:25per capire dove potrebbe cercare i resti di Re Artù.
08:31Dopo il ritrovamento della tomba
08:35Re Artù ha i visitatori più illustri.
08:39Quindi li sistemano al centro dell'edificio più grande e importante del complesso
08:43la chiesa della bazia.
08:47I resti furono esposti nel 1278 per due visitatori davvero d'eccezione
08:51Re Edoardo I e sua moglie
08:55la regina Eleonora di Castiglia.
08:59Ordinarono una tomba di marmo nero da sistemare al centro della chiesa della bazia.
09:05Questi dati storici dovrebbero portare Blykebond
09:09direttamente alla tomba di Re Artù.
09:13Ma nelle disastrose condizioni della bazia
09:17localizzare la chiesa è impresa tutt'altro che semplice.
09:21Blykebond deve prima determinare la posizione dei muri mancanti
09:25e poi trovare la tomba al loro centro.
09:29Per trovare la soluzione fa affidamento sulle sue approfondite conoscenze matematiche.
09:35La matematica era stato il suo primo amore
09:39soprattutto i giochi, gli enigmi e le corrispondenze.
09:43Blykebond ritiene che i costruttori di Glastonbury
09:47abbiano usato un codice matematico segreto.
09:51Le misurazioni dimostrano che il disegno della bazia
09:55segue un preciso modello numerico.
09:59È un metodo usato dagli architetti sin dall'antichità.
10:03Durante le misurazioni scopre che alcuni numeri ricorrono di frequente.
10:07Non si tratta di semplici coincidenze ma
10:11ha di fronte un preciso modello geometrico.
10:19Blykebond sa che gli antichi costruttori usavano spesso dei modelli numerici
10:23chiamati quadrati magici.
10:27Ogni quadrato conta sei righe e sei colonne.
10:31Ma per svelarne il segreto Blykebond deve riempire tutte le caselle
10:35in modo che ogni riga e ogni colonna dia la stessa somma.
10:43Esegue centinaia di tentativi alla ricerca della sequenza corretta
10:47e finalmente trova la soluzione.
10:51La chiave del mistero è il numero 111.
11:01Blykebond è convinto di sapere che cosa significa.
11:09111 moltiplicato per 8 fa 888
11:13che in pollici equivalgono a 74 piedi.
11:17Crede di aver scoperto il segreto.
11:21I costruttori di Glastonbury hanno costruito la nuova riga
11:25e la nuova sequenza corretta.
11:29I costruttori di Glastonbury hanno costruito l'abbazia
11:33su una griglia di 74 piedi quadrati.
11:41Blykebond decide di dimostrare le proprie teorie
11:45lavorando direttamente sul campo.
11:49Pensa di poter ritrovare tutti gli edifici perduti dell'abbazia.
11:53Seguendo le sue istruzioni
11:57gli operai scavano un perimetro lungo esattamente 74 piedi.
12:07Trovano immediatamente le fondamenta di un'intera cappella
12:11che nessuno aveva mai notato prima.
12:15È rimasta sepolta per quasi 400 anni.
12:20La mappa di Blykebond aveva previsto la sua collocazione.
12:24La cappella corrisponde perfettamente
12:28all'ultimo quadrato di 74 piedi.
12:32Blykebond la definisce la cappella perduta
12:36perché era l'unico edificio del complesso dell'abbazia
12:40di cui non si aveva mai avuto traccia.
12:44Non c'era alcun resto sul terreno.
12:48Si è richiamato che la cappella non era mai esistita.
12:52Invece Blykebond la riporta alla luce in poco tempo
12:56prevedendone addirittura le dimensioni.
13:00Una volta trovate le fondamenta
13:04Blykebond le segue verso est
13:08scoprendo un enorme edificio a quattro arcate
13:12e dimostrando che tutti gli archeologi del tempo si sbagliavano.
13:16Quell'uomo è in grado di prevedere esattamente cosa troverà
13:20prima ancora di scavare.
13:24Il ritrovamento della cappella perduta
13:28in un certo senso costringe gli archeologi
13:32a riconoscere le capacità di Blykebond.
13:36L'abbazia attira un gran numero di visitatori
13:40tra cui persino il vescovo di Bristol
13:44La cappella perduta
13:48è la prima casella delle 74
13:52che compongono la griglia di Blykebond.
13:56Gli scavi rivelano presto che anche la chiesa dell'abbazia
14:00quella dove dovrebbero riposare le spoglie di re Artù
14:04corrisponde perfettamente al suo schema.
14:08L'edificio è largo un quadrato
14:12e lungo cinque.
14:20A questo punto Blykebond sa esattamente dove scavare
14:24per cercare le ossa di Artù, proprio al centro della chiesa.
14:28Una volta raccolte queste informazioni
14:32riporta le misure sul terreno
14:36e diaffonda la pala.
14:40Se i calcoli di Blykebond sono corretti
14:44sta per riportare alla luce una tomba di marmo nero
14:48e infatti trova subito un indizio importante
14:52alcune schegge di pietra
14:56alcune schegge di pietra nera
15:02Sono i resti di un'antica tomba distrutta dalle armate
15:06di Enrico VIII nel 1539
15:10quindi anche i resti delle spoglie di re Artù devono essere nelle vicinanze.
15:20Tuttavia, con grande sorpresa di Blykebond
15:24non trovano alcun frammento di ossa umana
15:32Nonostante i successi intermedi
15:36la ricerca di re Artù è fallita
15:40Inoltre i finanziatori ecclesiastici iniziano a dubitare
15:44delle strane teorie numeriche di Blykebond
15:48Non c'era niente di eretico nel modo di trattare i numeri
15:52Per la parte di Blykebond era solo molto insolito
15:58Per la chiesa lo studio dei quadrati magici ha a che fare con la numerologia
16:04Una pratica collegata al paranormale, persino al satanismo
16:10I risultati del suo lavoro appaiono dubbi
16:14La commissione è perplessa e inizia a fare domande
16:18Per rifinire, Blykebond deve portare dei risultati e alla svelta
16:26L'architetto sposta quindi le sue ricerche verso la tomba originale del re
16:30quella che hanno trovato i monaci nel XII secolo
16:34Potrebbe trovare delle ossa tralasciate dai monaci
16:42Ma qui la mappa diventa inutile
16:46La tomba potrebbe essere ovunque nel terreno dell'abbazia
16:52Un'area di ben 20.000 piedi quadrati da setacciare
16:58Blykebond deve ricorrere a misure drastiche
17:04Blykebond è talmente convinto della sua teoria dei numeri
17:08vuole così tanto che sia fondata chi oltrepassa il limite
17:16Blykebond si rivolge all'occulto
17:26Con l'aiuto di un medium, John Bartlett decide di comunicare con i morti
17:34Durante le sedute usano la tecnica della scrittura automatica
17:40Prendevano un paio di foglie di carta, si mettevano seduti comodamente
17:44e iniziavano a porre domande ad alta voce
17:48oppure le scrivevano su un foglio di carta
17:54Bartlett prendeva una matita con la mano destra e la poggiava sul foglio
17:58Poi Blykebond posava la sua mano sinistra sulla mano di Bartlett
18:04Dopo qualche scarabocchio iniziale, la mano di Bartlett iniziava a scrivere
18:08e a riempire la pagina
18:12La scrittura sembra guidata da una forza invisibile
18:16Blykebond è entusiasta
18:20I monaci dell'abbazia gli stanno rivelando i loro segreti
18:24Lui credeva negli spiriti dei monaci medievali
18:28e con sua grande sorpresa molti di loro sono disposti ad aiutarlo
18:32e lo incitano a proseguire, a scavare di più, a cercare di qua e cercare di là
18:36Un monaco in particolare, un certo Johannes
18:41Johannes è ansioso di parlare
18:45Alimenta le speranze di Blykebond disegnando la mappa dell'abbazia
18:49Anche i monaci erano studiosi di matematica e geometria
18:53Blyke si affeziona a Johannes e lo manda a chiamare
18:57se si presenta un altro spirito
19:01Preso dall'entusiasmo, Blykebond chiede la collocazione della tomba di re Artù
19:05e Johannes fa una rivelazione sconvolgente
19:10Esiste un'altra chiesa molto più antica sotto il terreno dell'abbazia
19:14Per ritrovare i resti di re Artù
19:18l'archeologo deve scendere ancora più in profondità
19:22nel passato medievale di Glastonbury
19:26La parte più antica dell'abbazia di Glastonbury
19:30era la vecchia chiesa chiamata Ecclesiade
19:34La chiesa era la più antica dell'abbazia
19:38La vecchia chiesa chiamata Ecclesiavetusta
19:42era talmente remota che nessuno sapeva esattamente
19:46quando fosse stata costruita, né da chi
19:50Secondo Johannes, la vecchia chiesa si trova sotto lo spazio
19:54occupato dalla cappella dedicata alla Madonna
19:58che Blykebond aveva già identificato sulla sua mappa
20:02Quindi la tomba di re Artù
20:06si trova proprio accanto al cimitero
20:10Blykebond sa di poter contare sulle sue competenze matematiche per rintracciarla
20:14Ipotizzando che nel corso dei secoli
20:18sia stato utilizzato sempre lo stesso modello geometrico
20:22Blykebond è convinto di poter risalire alla forma
20:26della vecchia chiesa
20:30Blykebond disegna una griglia per la zona di scavo basata sul numero 6
20:34Eccolo qui!
20:38Eccolo qui!
20:42Eccolo qui!
20:46Eccolo qui!
20:50Eccolo qui!
20:54Eccolo qui!
20:58Eccolo qui!
21:02Eccolo qui!
21:06Eccolo qui!
21:10Eccolo qui!
21:14Eccolo qui!
21:18Eccolo qui!
21:22Eccolo qui!
21:26Eccolo qui!
21:30Eccolo qui!
21:34Eccolo qui!
21:38Eccolo qui!
21:42Eccolo qui!
21:46La notizia si diffonde rapidamente in tutta la chiesa d'Inghilterra
21:50Come potete immaginare, la notizia
21:54suscita un certo trambusto e la chiesa accusa Blykebond di non essere
21:58un archeologo professionista. In pratica non era lui il direttore degli scavi
22:02ma si lasciava guidare dagli spiriti dei monaci
22:06che avevano abitato la bazia molti secoli prima
22:10Agli occhi della chiesa Blykebond è più attratto
22:14dal diavolo che dall'archeologia cristiana
22:18La prova determinante è nella formula 6 per 111
22:22che fa 666
22:26Il numero del maligno
22:38La ricerca di Blykebond e delle spoglie di re Artù finisce qui
22:46La chiesa, scandalizzata, chiude gli scavi
22:50Nel 1923 viene allontanato dalla bazia per sempre
23:04Ma un nuovo eroe sta già aspettando di proseguire l'impresa
23:10Nel 1908 gli scavi di Glastonbury hanno attirato l'attenzione di un bambino di 8 anni
23:20Sin dall'infanzia sembra destinato a proseguire la ricerca della tomba di re Artù
23:30Si chiama Arthur Raleigh Radford
23:34e Blykebond è il suo mentore
23:38È probabile che il lavoro di Blykebond abbia affascinato il giovane Radford
23:42Il ragazzo è conquistato dai racconti di Blyke
23:46Blykebond è un trascinatore
23:50quando accompagna i visitatori ai suoi scavi
23:54L'archeologia è il suo amore, la sua passione
23:58e si percepisce anche in quello che fa
24:02Deve essere stato questo entusiasmo ad aver attirato quel bambino
24:06Così Raleigh Radford decide di continuare a cercare la tomba di re Artù
24:10e lo fa per tutta la sua carriera
24:14Raleigh Radford è uno studioso del medioevo inglese
24:22È convinto che le leggende su re Artù
24:26abbiano un fondamento di realtà
24:30Ma Radford non usa i metodi paranormali di Blykebond
24:34È un uomo pragmatico, attento
24:38logico e sistematico
24:42È uno scettico alla ricerca continua di prove fisiche
24:46Una delle qualità di Raleigh Radford
24:50è che non è un sognatore
24:54e non si lascia trascinare da forze oscure o misteri del genere
24:58Radford è uno studioso estremamente serio
25:02È uno studioso molto critico e molto metodico
25:06È un vero archeologo, non un cacciatore di ombre
25:12Ciò nonostante, Radford non ottiene il permesso di scavare a Glastonbury
25:16La chiesa di Inghilterra è ancora diffidente
25:20a causa dell'esperienza con Blykebond
25:24Quindi Radford decide di spostare le sue ricerche
25:28dalla tomba di re Artù
25:32al suo luogo di nascita
25:36a 100 miglia da Glastonbury sulla ventosa isola di Tintagel
25:40Il luogo dove ha inizio la fantastica storia di Artù
25:54La storia narra che il padre di Artù, Uther Pendragon
25:58si innamora della moglie del duca di Cornovaglia
26:02Il duca di Cornovaglia si accorge della Tresca
26:06Il duca prende la moglie in patria per recluderla nel luogo più remoto che conosce
26:10L'isola di Tintagel
26:14Credendola al sicuro, il duca commette l'errore di lasciarla sola al castello
26:18Ma Uther trova il modo di accedere all'interno
26:22Per riuscire nel suo intento, chiede aiuto al mago Merlino
26:26Merlino usa la magia
26:30Trasforma Uther nella copia esatta del duca
26:34Uther è disturbato nel castello
26:38Uther Pendragon passa la notte con la duchessa di Cornovaglia
26:42sotto le sembianze del marito
26:46e il mattino seguente parte alla ricerca del vero duca per ucciderlo
26:50Il giovane Artù nasce proprio da quella notte d'amore
26:54Quella notte viene concepito l'uomo più famoso della storia
26:58Re Artù
27:04Pochi archeologi prendono sul serio questa leggenda
27:08Ma Radford è incuriosito dall'isola di Tintagel
27:12Secondo lui c'è una ragione ben precisa
27:16se la storia viene collocata proprio laggiù
27:24Per lui dietro ogni leggenda c'è una percentuale di verità
27:28Ed è convinto che seguendo le storie di Re Artù
27:32arriverà ai luoghi in cui ha vissuto davvero nel VI secolo
27:36Secondo Radford l'isola di Tintagel
27:40faceva parte del regno di Artù nel VI secolo
27:44e intende dimostrarlo con prove archeologiche
27:48Ma questa impresa rischia di ricoprirlo di ridicolo
27:52Nessuno dei suoi colleghi pensa che l'isola fosse abitata
27:56a tutti i giorni
28:00Nessuno dei suoi colleghi pensa che l'isola fosse abitata a quell'epoca
28:08Quando Raleigh Radford inizia a scavare a Tintagel
28:12era opinione comune che durante il medioevo
28:16non vi fosse alcun insediamento umano laggiù
28:20Radford intende dimostrare che si sbagliano
28:24e scava nelle profondità dell'isola
28:28e scopre un mondo medievale nascosto
28:32edifici rettangolari
28:36allineati come un insediamento religioso
28:44Radford interpreta i suoi ritrovamenti
28:48come i resti caratteristici
28:52di un antico monastero del VI secolo
28:58Scavando tra le rovine
29:02l'archeologo trova dei reperti che datano con precisione
29:06il monastero ai tempi di Re Ardù
29:14C'è un particolare tipo di vasellame mai visto in Gran Bretagna
29:22Credo che l'elemento più affascinante delle scoperte
29:26da Radford a Tintagel sia che i frammenti di vasellame
29:30che ha rinvenuto in grandi quantità
29:34non fossero di origine locale
29:38I vasi provengono dal mediterraneo orientale
29:42e dimostrano che nel medioevo
29:46Tintagel non era soltanto un monastero
29:50ma anche un porto internazionale
29:54Era entrata in contatto con mercanti
29:58che trasportavano vasellame del mediterraneo orientale
30:02Radford ha scoperto un sofisticato mondo del VI secolo
30:10Radford chiama i suoi reperti vasi di Tintagel
30:14è riuscito a dimostrare che quell'isola non era disabitata
30:18bensì un fiorente centro mercantile
30:24La scoperta di Radford
30:28di vasellame mediterraneo a Tintagel
30:32rappresenta un punto di svolta epocale
30:36per l'archeologia inglese degli anni 30
30:40Con pala e piccone
30:44Radford ha svelato la prova tangibile
30:48di un mondo fiorente, sofisticato, internazionale
30:52e monopolita all'interno del medioevo inglese
30:56Si tratta di una scoperta rivoluzionaria
31:00fatta da un uomo che sapeva esattamente quello che stava facendo
31:10Seguendo le tracce del leggendario re Artù
31:14Radford rivela una realtà che nessuno aveva mai sospettato
31:22Nel VI secolo Tintagel era prospera e fiorente
31:26proprio come descrivono le leggende di re Artù
31:30Radford è convinto di aver scoperto il regno di Artù
31:34e ora cerca le prove dell'esistenza del re
31:38Ora nessuno può negargli il permesso di scavare
31:42negli altri siti archeologici collegati alle leggende di re Artù
31:46Radford è pronto per l'abbazia di Glastonbury
31:50e per i misteri nascosti sotto le sue rovine
31:54Nel 1951 finalmente le autorità ecclesiastiche
31:58acconsentono agli scavi
32:02È il momento di trovare la tomba di re Artù
32:20Radford affronta il suo compito al pari di un detective
32:28e analizza dettagliatamente i resoconti di uno storico del XII secolo
32:36Cosa è successo veramente nell'abbazia di Glastonbury nel 1191?
32:50I monaci dell'abbazia chiamano uno storico, Giraldo del Galles
32:54per attestare il ritrovamento della tomba di re Artù
33:00e Radford decide di mettere sotto il microscopio gli scritti di Giraldo
33:10Prova numero 1. Re Artù in persona
33:14Giraldo del Galles descrive le sue ossa come quelle di un possente guerriero
33:22Descrive la lunghezza della tibia
33:26e la grandezza delle orbite oculari dell'eroe inglese
33:30e lo immagina alto più di due metri, quasi un gigante
33:38Per Radford la prova decisiva è una profonda ferita sul cranio
33:42che corrisponde esattamente alla ferita subita da re Artù nella sua ultima battaglia
33:46proprio come narra la leggenda
33:50Le ossa mostrano diverse ferite alla testa, per lo più guarite
33:54mentre l'ultima, la più grande, è ancora aperta
33:58e probabilmente è la causa della morte
34:06La prova numero 2 è molto diversa
34:10Si tratta dello scheletro di una donna con i lunghi capelli
34:14ancora attaccati al cranio
34:18è la regina Ginevra
34:22Uno dei monaci è rimasto così colpito da quella prova d'amore
34:26che ha conservato una ciocca di capelli, ma purtroppo in seguito si è polverizzata
34:34Infine, la prova numero 3
34:38è una croce di piombo che identifica i corpi come quello di re Artù e di sua moglie
34:46Giraldo trascrive l'incisione sulla croce
34:54Quando esaminano l'incisione sulla croce di piombo, i monaci leggono questa scritta
34:58Qui giacciono i resti del famoso re Artù sull'isola di Avalon
35:02e della sua seconda moglie Ginevra
35:06Giraldo è sicuro che i monaci abbiano trovato la tomba di re Artù
35:12Ma Raleigh Radford è ancora scettico
35:16Con la distruzione dell'abbazia di Glastonbury, le tre prove decisive sono andate perdute
35:26La ricerca di Radford ha scoperto un dettaglio fondamentale
35:30Il sito della vecchia chiesa
35:34Ora è occupato dalla cappella dedicata alla Madonna
35:38Re Artù è stato sepolto a sud della terza finestra
35:42con la tomba al centro esatto di due giganteschi pilastri
35:48Radford è convinto che colonne così imponenti debbano aver lasciato delle tracce sul terreno
35:52Quindi decide di scavare in profondità per trovarle
35:56Occorrono due settimane di lavoro, ma alla fine arriva la svolta
36:04I pilastri che sovrastavano la tomba di re Artù
36:08hanno lasciato due chiare impronte sul terreno
36:12I segni delle colonne offrono la collocazione esatta della tomba
36:16il punto da cui si può iniziare a scavare
36:24Esattamente al centro dei pilastri
36:28Radford trova tracce di terra spostata
36:32come di un contenitore rimosso, proprio nel punto in cui doveva essere
36:40Era un luogo adatto a seppellire un corpo con dignità
36:48Radford e Pointwright continuano a trovare prove
36:52che confermano la correttezza dei loro scavi
36:56Minuscole schegge di pietra dimostrano che i monaci del XII secolo
37:00stanno scavando esattamente nello stesso punto
37:06Nel 1191, quando i monaci trovano la tomba di re Artù
37:10l'abbazia è ancora in costruzione
37:14La pietra di Dalting, caratteristica degli edifici del tempo, è ovunque
37:20Radford ne trova tracce persino all'interno della tomba
37:24Si tratta di una chiara indicazione che al tempo della costruzione
37:28la tomba è stata aperta
37:32C'erano frammenti della cappella
37:36dedicata alla Madonna in costruzione
37:40proprio in quel periodo, nell'incavo della tomba
37:44quando hanno fatto la scoperta
37:48La buca aperta si è riempita di pietrisco
37:52che è rimasto lì dopo che l'hanno richiusa
37:56Il materiale da costruzione dimostra che i monaci hanno trovato la tomba nel 1191
38:02Ma la loro storia potrebbe essere un imbroglio
38:06Radford ha bisogno di ulteriori prove
38:10che confermino che la tomba originale è più antica del XII secolo
38:14E scavando più in profondità le trova
38:20C'è un muro di contenimento costruito per sorreggere una buca nel terreno
38:24Radford scopre il suo scopo nei registri storici dell'abbazia
38:28Molto prima del 1191
38:32l'abate di Glastonbury aveva innalzato il livello di tutto il cimitero
38:36per venerare il suo celebre ospite
38:40Radford scopre che San D'Anstano
38:44l'abate di Glastonbury nel X secolo
38:48ha cambiato l'assetto del cimitero spostandolo più in alto
38:52La tomba di Artù è stata disotterrata e spostata
38:56molto prima che i monaci la scoprissero nel 1191
39:02Radford è sicuro che la croce di piombo sia stata aggiunta in quell'occasione
39:08Il suo scopo era quello di assicurare che la tomba
39:12fosse riconosciuta come quella di re Artù
39:16I monaci del XII secolo non erano degli imbroglioni
39:20Secondo Radford la croce è un oggetto creato
39:24in un momento successivo alla morte di re Artù ma precedente al 1191
39:30Con la prova che dimostra che i monaci del XII secolo dicevano la verità
39:34Radford è pronto ad affrontare l'opinione pubblica
39:38e concede un'intervista alla BBC
39:42I monaci affermano di aver trovato nella bara una croce di piombo
39:46con un'incisione in latino che dice
39:50qui giacciono i resti del famoso re Artù
39:54sull'isola di Avalon
39:58è sempre stato considerato un falso
40:02a mio parere sulla base della scritta e della forma della croce
40:06l'oggetto non risale al XII secolo ma al X
40:10Se Radford ha ragione
40:14non ha trovato la tomba di re Artù l'uomo che ha fondato la loro chiesa
40:18nel lontano VI secolo
40:22Nel XII secolo era tradizione posizionare la tomba
40:26del fondatore del monastero nel coro della chiesa
40:30e immagino che sia esattamente quello che intendevano fare
40:34Radford riteneva con una certezza quasi assoluta
40:38che quella fosse la tomba da cui avevano rimosso i corpi
40:44Radford è convinto che il racconto di Giraldo del Galles
40:48sia autentico
40:52i monaci hanno disotterrato una tomba
40:56Radford ne ha le prove
41:00è successo nel 1191
41:04lo confermano i frammenti di pietra
41:08la croce attribuisce i resti a re Artù
41:12c'è solo una prova che ancora non riesce a trovare
41:16i vasi di Tintagel
41:20a dimostrazione che la prima sepoltura è stata effettuata nel VI secolo
41:24Radford considera il vasellame mediterraneo come l'elemento indicatore
41:28dei siti risalenti al V e VI secolo
41:32è una delle poche cose che non trova nel suo scavo
41:36ovviamente è possibile che i frammenti dei vasi di Tintagel siano andati perduti
41:40non ha in mano la prova decisiva
41:44Radford sa che le prove in suo possesso sono solo circostanziali
41:48e che niente lega quella tomba direttamente a re Artù
41:54questo è il punto in cui ho scavato nel 62 e nel 63
41:58dove ho trovato la buca da cui è stato disotterrato qualcuno
42:02qualcuno? Artù?
42:06ho trovato i frammenti di Artù ma non posso dimostrarlo
42:10Radford non è mai riuscito a dimostrare
42:14l'esistenza di re Artù
42:18ma all'età di 90 anni torna ancora sul sito di Tintagel
42:22nella speranza di trovare il pezzo mancante di questo mistero
42:30muore nel 1998 nel pieno della sua ricerca
42:34le scienze sono d'accordo con la teoria di Raleigh Radford
42:38secondo cui deve esserci un fondo di verità dietro le leggende arturiane
42:46la storia di Radford ha però un lieto fine
42:50dieci anni dopo la sua morte gli archeologi riesaminano gli scavi
42:54all'abbazia di Glastonbury
42:58e si accorgono che in effetti Radford aveva trovato dei frammenti di vasi di Tintagel
43:04e non lo saprà mai ma aveva davanti a sé la prova che Glastonbury risale al VI secolo
43:12anche se molti studiosi non credono che re Artù sia davvero esistito
43:16Radford era convinto che questo fosse il cuore del suo regno medievale
43:20il luogo perfetto per il riposo eterno
43:24di un grande re inglese
43:34Sottotitoli e revisione a cura di QTSS