• 8 anni fa
“Il bacio” di Gustav Klimt è forse la piu’ nota tela di Vienna viso che un milione di persone vengono ad ammirarla ogni anno. Il Museo Belvedere
adesso ha reso fruibili anche ai non vedenti i suoi pezzi migliori e questo grazie a un fondo europeo che consente di realizzare in 3D alcuni capolavori.

Dominika Raditsch è stata una delle prime persone non vedenti che ha percepito il dipinto tangibile. Dominika aveva perso la vista a quattro a causa di una grave infezione.

Toccando il rilievo si ricrea l’immagine di Klimt con la mente. Le dita sono lo strumento della riproduzione della pittura 3D.

Andreas Reichinger ha lavorato sul progetto dei rilievi 3D per cinque anni. E’ stata la sua prova piu’ difficile per le qualità squisitaente cromatiche dell’opera.

Il Belvedere, in collaborazione con il progetto AMBAVis finanziato dall’UE vuole adesso fornire una guida audio interattiva per non vedenti. Un sistema di telecamere e sensori sarà utilizzato per assicurarsi che verrà spiegata la parte del rilievo che viene toccata in quel momento.

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