Con oltre il 55% delle preferenze, il candidato filorusso Igor Dodon ha vinto il ballottaggio delle elezioni presidenziali in Moldova. La Repubblica ex-Sovietica è il secondo Paese che in questa tornata elettorale decide di rivolgere lo sguardo ad Est piuttosto che ad Ovest, come la Bulgaria.
“Mi rivolgo alla parte avversa: al di là del risultato, facciamo appello alla popolazione affinchè venga mantenuta la calma. Non abbiamo bisogno di disordini e provocazioni, non abbiamo bisogno di destabilizzare il Paese” ha detto Dodon, leader del partito socialista.
La sconfitta è la candidata europeista Maia Sandu che si è fermata al 44,7% delle preferenze e ha denunciato le disfunzioni dello scrutinio. Un punto sul quale è concorde anche Dodon.
“Sfortunatamente queste elezioni sono state organizzate male” ha detto Sandu inconferenza stampa. “I seggi elettorali a Londra, Bologna, Bucarest, Parigi hanno finito le schede elettorali. Centinaia di persone non hanno potuto esprimere il voto”.
Il tasso di partecipazione al secondo turno è stato superiore al 53% in quella che era la prima elezione diretta del Presidente della Repubblica dal 1997.
Dodon ha promesso di riaprire le trattative sugli accordi d’associazione firmati da Chisinau con l’Unione Europea due anni fa e sviluppare gli scambi commerciali con la Russia.
“Mi rivolgo alla parte avversa: al di là del risultato, facciamo appello alla popolazione affinchè venga mantenuta la calma. Non abbiamo bisogno di disordini e provocazioni, non abbiamo bisogno di destabilizzare il Paese” ha detto Dodon, leader del partito socialista.
La sconfitta è la candidata europeista Maia Sandu che si è fermata al 44,7% delle preferenze e ha denunciato le disfunzioni dello scrutinio. Un punto sul quale è concorde anche Dodon.
“Sfortunatamente queste elezioni sono state organizzate male” ha detto Sandu inconferenza stampa. “I seggi elettorali a Londra, Bologna, Bucarest, Parigi hanno finito le schede elettorali. Centinaia di persone non hanno potuto esprimere il voto”.
Il tasso di partecipazione al secondo turno è stato superiore al 53% in quella che era la prima elezione diretta del Presidente della Repubblica dal 1997.
Dodon ha promesso di riaprire le trattative sugli accordi d’associazione firmati da Chisinau con l’Unione Europea due anni fa e sviluppare gli scambi commerciali con la Russia.
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