Il cinema greco alla riscossa

  • 8 anni fa
Col debutto di 15 film e altre 3 pellicole già proiettate in vetrine internazionali il 57esimo Festival del Cinema di Salonicco ha ampiamente celebrato le produzioni greche quest’anno.

“Amerika Square” è il secondo film di Yiannis Sakaridis. Si tratta di un dramma sociale in cui i personaggi lottano con xenofobia, intolleranza e alienazione. America Square è una piazza di Atene che negli ultimi anni è diventata una moderna casba contemporanea.

3 storie rivelano le diversità del quartiere in cui si incontrano e scontrano un tatuatore, un artista razzista e un rifugiato siriano.

«Afterlov» è girato ad Atene: d’estate il trentenne Nikos si ritrova nella villa dove fa il guardiano con la fidanzata Sofia che lo ha lasciato.

Al suo primo lungometraggio il greco Stergios Paschos ha chiesto agli attori (i due giovani e sorprendenti Haris Fragoulis e Iro Bezou) che escano un po’ fuori di sè e raccontino la loro storia. La villa diventa un set abissale e metaforico, paradigma di tutti gli amori morti.

La pellicola ha già vinto al festival di Locarno il “Filmmakers of the Present” e due altri riconoscimenti a Salonicco.

«Park» è invece il film di debutto di Sofia Exarchou che ha come fondale i resti faraonico/decadenti delle attrezzature olimpioniche di Atene. Al suo interno alcuni giovani e adolescenti riflettono in modo distorto le dinamiche delle olimpiadi fino a rappresentare il territorio e la fuga di un mito.

«Park» ha debuttato a Toronto, ha vinto il premio per i giovani registi a San Sebastián ed è apparso in molti altri festival internazionali. Adesso verrà distribuito in Spagna, Gran Bretagna, Australia e Serbia.

http://seecinema.net/single_news.php?news_id=958
http://cineuropa.org/nw.aspx?t=newsdetail&l=en&did=314169
http://www.tiff.net/films/par

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