https://www.pupia.tv - Roma - Era diventato l'incubo dei quartieri San Paolo, Monteverde e Eur dove, dal mese di novembre, aveva commesso una serie di rapine ai danni di farmacie, profumerie e supermercati. Dodici colpi in totale, di cui almeno quattro con un complice. Le indagini della Polizia di Stato, infatti, hanno permesso di mettere le manette ai polsi ad un 52enne e al complice di 41 anni. Dall'analisi del modus operandi e dai capi di abbigliamento utilizzati, gli investigatori sono arrivati a loro che, per fuggire, usavano sempre uno scooter grigio.
In occasione di un servizio mirato effettuato nei primi giorni del gennaio scorso, i poliziotti hanno notato transitare lungo via Portuense, lo scooter con alla guida un uomo travisato da uno scalda collo. Qui ne è nato un inseguimento, finito a Testaccio con i poliziotti lesti a bloccare i sospettati. I due uomini sono stati così perquisiti, con gli agenti che hanno sequestrato capi di abbigliamento riconducibili a numerose rapine, nonché una replica di una pistola. Altri vestiti, utilizzati durante alcune rapine, sono stati invece trovati nei rispettivi appartamenti: insomma i due, prima ignoti, ora avevano un nome ed un volto.
Serviva però qualcosa in più per incastrarli. Il 9 marzo scorso la svolta: durante un servizio anti rapina, i due sono stati notati a bordo di un scooter in zona Ostiense per poi entrare in un supermercato per un colpo non andato a segno, scappando per via Cristoforo Colombo sono stati, però, nuovamente e definitivamente acciuffati al termine di una colluttazione con i poliziotti. In quella circostanza fu rinvenuta anche una replica di una pistola priva del regolare tappo rosso. Questa volta, però, il quadro era chiaro.
Per i due - un uomo di 52 anni ed un 41enne (suo complice occasionale in quattro colpi) - gli agenti della Polizia di Stato il 14 maggio scorso hanno inviato all'Autorità Giudiziaria la richiesta di misura cautelare, emessa dal tribunale di Roma nella giornata di ieri. Al termine del servizio, scattato alle prime luci dell'alba, i due sono stati accompagnati nella casa circondariale di Roma Regina Coeli. (19.05.20)
In occasione di un servizio mirato effettuato nei primi giorni del gennaio scorso, i poliziotti hanno notato transitare lungo via Portuense, lo scooter con alla guida un uomo travisato da uno scalda collo. Qui ne è nato un inseguimento, finito a Testaccio con i poliziotti lesti a bloccare i sospettati. I due uomini sono stati così perquisiti, con gli agenti che hanno sequestrato capi di abbigliamento riconducibili a numerose rapine, nonché una replica di una pistola. Altri vestiti, utilizzati durante alcune rapine, sono stati invece trovati nei rispettivi appartamenti: insomma i due, prima ignoti, ora avevano un nome ed un volto.
Serviva però qualcosa in più per incastrarli. Il 9 marzo scorso la svolta: durante un servizio anti rapina, i due sono stati notati a bordo di un scooter in zona Ostiense per poi entrare in un supermercato per un colpo non andato a segno, scappando per via Cristoforo Colombo sono stati, però, nuovamente e definitivamente acciuffati al termine di una colluttazione con i poliziotti. In quella circostanza fu rinvenuta anche una replica di una pistola priva del regolare tappo rosso. Questa volta, però, il quadro era chiaro.
Per i due - un uomo di 52 anni ed un 41enne (suo complice occasionale in quattro colpi) - gli agenti della Polizia di Stato il 14 maggio scorso hanno inviato all'Autorità Giudiziaria la richiesta di misura cautelare, emessa dal tribunale di Roma nella giornata di ieri. Al termine del servizio, scattato alle prime luci dell'alba, i due sono stati accompagnati nella casa circondariale di Roma Regina Coeli. (19.05.20)
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