Nel rinnovo del CCNL Lavoro domestico, in vigore dal 1 ottobre 2020, sono stati introdotti permessi retribuiti anche per le pratiche relative al rinnovo del permesso di soggiorno e di ricongiungimento familiare.
Un caso concreto
Manjit è un’assistente familiare che si prende cura di Alessandra, una ragazza che ha bisogno di assistenza continua. Vorrebbe ricongiungere suo marito e suo figlio che sono nello Sri Lanka e che non vede da 4 anni. Può ottenere ore di permesso retribuito per recarsi al Patronato? Vediamo nel dettaglio.
Quali sono le motivazioni per richiedere permessi retribuiti?
Gli assistenti familiari potranno richiedere al datore di lavoro ore di permesso retribuito, purchè coincidenti anche parzialmente con l’orario di lavoro, nel caso di:
– Visite mediche
– Pratiche relative al rinnovo del permesso di soggiorno e ricongiungimento familiare
– Comprovata disgrazia familiare (a familiari entro il 2° grado)
– Al lavoratore padre in caso di nascita di un figlio
– Per formazione professionale, se sono lavoratori assunti a tempo pieno, indeterminato e da almeno 6 mesi presso lo stesso datore di lavoro
Nel nostro caso, a Manjit spettano ore di permesso retribuito per poter svolgere tutte le pratiche relative alla domanda di ricongiungimento familiare dei suoi cari.
Quante sono le ore di permesso concesse?
Le ore di permesso sono variabili in base alla motivazione per le quali sono richieste.
– Per visite mediche o incombenze relative al rinnovo del permesso di soggiorno o per il ricongiungimento famigliare spettano:
– Per i lavoratori conviventi: 16 ore annue (sono 12 se conviventi part-time);
– Per i lavoratori non conviventi: 12 ore annue (sono riproporzionate se l’orario di lavoro è inferiore a 30 ore settimanali);
– Per i lavoratori colpiti da grave disgrazia: 3 giorni lavorativi;
– Per il lavoratore padre: 7 giorni;
– Per la formazione:
– 40 ore annuali per corsi specifici per collaboratori o assistenti familiari;
– 64 ore annuali per corsi riconosciuti o finanziati dall’Ente Ebincolf.
Non è possibile in alcun caso cumulare le ore di permesso, devono essere fruite nello stesso anno di maturazione.
Manjit, assunta in regime di convivenza e a tempo pieno, avrà a sua disposizione 16 ore di permesso annuale retribuito per poter svolgere tutte le attività necessarie e relative alla sua domanda di ricongiungimento familiare.
Per una corretta gestione
Un caso concreto
Manjit è un’assistente familiare che si prende cura di Alessandra, una ragazza che ha bisogno di assistenza continua. Vorrebbe ricongiungere suo marito e suo figlio che sono nello Sri Lanka e che non vede da 4 anni. Può ottenere ore di permesso retribuito per recarsi al Patronato? Vediamo nel dettaglio.
Quali sono le motivazioni per richiedere permessi retribuiti?
Gli assistenti familiari potranno richiedere al datore di lavoro ore di permesso retribuito, purchè coincidenti anche parzialmente con l’orario di lavoro, nel caso di:
– Visite mediche
– Pratiche relative al rinnovo del permesso di soggiorno e ricongiungimento familiare
– Comprovata disgrazia familiare (a familiari entro il 2° grado)
– Al lavoratore padre in caso di nascita di un figlio
– Per formazione professionale, se sono lavoratori assunti a tempo pieno, indeterminato e da almeno 6 mesi presso lo stesso datore di lavoro
Nel nostro caso, a Manjit spettano ore di permesso retribuito per poter svolgere tutte le pratiche relative alla domanda di ricongiungimento familiare dei suoi cari.
Quante sono le ore di permesso concesse?
Le ore di permesso sono variabili in base alla motivazione per le quali sono richieste.
– Per visite mediche o incombenze relative al rinnovo del permesso di soggiorno o per il ricongiungimento famigliare spettano:
– Per i lavoratori conviventi: 16 ore annue (sono 12 se conviventi part-time);
– Per i lavoratori non conviventi: 12 ore annue (sono riproporzionate se l’orario di lavoro è inferiore a 30 ore settimanali);
– Per i lavoratori colpiti da grave disgrazia: 3 giorni lavorativi;
– Per il lavoratore padre: 7 giorni;
– Per la formazione:
– 40 ore annuali per corsi specifici per collaboratori o assistenti familiari;
– 64 ore annuali per corsi riconosciuti o finanziati dall’Ente Ebincolf.
Non è possibile in alcun caso cumulare le ore di permesso, devono essere fruite nello stesso anno di maturazione.
Manjit, assunta in regime di convivenza e a tempo pieno, avrà a sua disposizione 16 ore di permesso annuale retribuito per poter svolgere tutte le attività necessarie e relative alla sua domanda di ricongiungimento familiare.
Per una corretta gestione
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