Beni per circa 300 mila euro riconducibili a Salvatore Assinnata, 49 anni, ritenuto dagli investigatori inserito nel ‘gruppo di Paternò’ della famiglia di Cosa Nostra etnea ‘Santapaola-Ercolanò, ed ai suoi familiari sono stati sequestrati dai carabinieri, che hanno eseguito un decreto emesso dal Tribunale di Catania su richiesta della Procura della repubblica etnea. Oggetto del sequestro sono una bottega nel centro di Paternò, numerosi terreni nella zona e vari rapporti finanziari. Arrestato nel marzo 2013 per estorsione aggravata, Assinnata è tornato in libertà il 10 giugno scorso dopo aver scontato nove anni in carcere per varie condanne (associazione di tipo mafioso ed estorsione aggravata per aver agevolato l’attività mafiosa).
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