• anno scorso
Concessioni demaniali marittime turistico-ricreative e portuali”. E’ stato questo il tema del Convegno, promosso dalla Cattedra di diritto amministrativo, che si tenuto nell’Aula
Magna “Borsellino”, del Dipartimento di Scienze politiche e delle
relazioni internazionali dell’Università di Palermo. La complessa tematica delle concessioni demaniali marittime è divenuta di estrema attualità, sia a livello nazionale che regionale siciliano, e ciò per le delicate questioni di diritto europeo insorte, ma anche per la rilevanza economica del settore, significativa sopratutto nell’Isola. La procedura di infrazione sul regime italiano di assegnazione delle concessioni demaniali marittime turistico-ricreative della Commissione UE risale al 2008. Da lì tentativi di rinvio (da parte dei legislatori statale e regionali)
ai quali la l. n. 118 del 2022 ha posto fine, dopo reiterati provvedimenti sollecitatori di giudici amministrativi e penali, prevedendo tempi stretti (2023-24) per gare e scadenza delle concessioni. A fine 2022 l’aumento del 25% dei canoni concessori, mentre si preannuncia un ricorso alle SS.UU. della
Cassazione contro le sentenze dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato. Sulle concessioni portuali il quadro appare invece più chiaro, il 28 dicembre scorso è stato pubblicato il regolamento che reca la disciplina per il rilascio di concessioni di aree e banchine (d.m. n. 202) e che diviene un rilevante riferimento anche per le altre concessioni demaniali marittime.
L’obiettivo è quello di esaminare e delineare il
contesto ordinamentale entro il quale potrà intervenire il legislatore, a partire dalle preannunciate iniziative sul d.l. “Milleproroghe” all’esame delle Camere.

Intervistati Gaetano Armao – Architetto Rosario Lazzaro – Alessandro Cilano presidente Fiba Esercenti Sicilia
[13:08, 10/1/2023] Angelo: è uscito anche il calendario, oltre al video puoi inserire il pdf?

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