"Nata con noi", la storia di due mamme e una figlia divenute famiglia

  • anno scorso
Transcript
00:00 La nostra storia l'abbiamo raccontata in questo libro di cui siamo tanto innamorati,
00:08 che si chiama "Nata con noi" per Giunti Editore. Ci siamo messe a nudo, abbiamo aperto la porta
00:14 di casa per far vedere come è fatta una delle tante famiglie omogenitoriali, quindi composte
00:20 da due mamme. È stato emozionante scrivere questo libro, è sempre emozionante raccontarlo
00:26 agli altri e alle altre persone. È commovente, capita spesso che quando ne parliamo, poi oggi
00:33 in un luogo così importante come il Senato, insomma il cuore batta forte forte.
00:37 Cosa vi ha detto vostra figlia quando le avete detto che volevate raccontare questa storia?
00:42 No, le l'abbiamo chiesto, l'abbiamo deciso insieme, anche se ovviamente lei ha meno di
00:48 dieci anni, quindi ogni età poi magari ripensa le cose accadute nella vita in maniera diversa,
00:53 ma per noi era molto importante che lei fosse d'accordo con questa operazione, quindi lei
00:58 ha scritto una piccola letterina ai lettori e alle lettrici che conclude il libro e il
01:03 libro si apre con la nostra richiesta se lei è d'accordo a raccontare tutte le nostre
01:09 cose che non sono però solo rose e fiori, ma lei dice "non importa, questa è la nostra
01:13 storia". È un libro che racconta la prima storia di due mamme e in vigilia del Pride
01:18 è importante per ricordare che tutte le famiglie vanno riconosciute, quindi anche le nostre
01:22 famiglie. Questo è un messaggio fondamentale che portiamo dai Pride, noi come Partito Gay
01:26 nasciamo proprio dai diritti che vengono richiesti dai Pride, che portiamo al governo e al Parlamento
01:32 per far sì che ci siano delle leggi che ci riconoscono tutti uguali, purtroppo oggi in
01:35 Italia non è così e noi sfideremo anche con campagne extra parlamentari come il referendum
01:41 sul matrimonio qualitativo. La coppia di donne o donne single non possono in alcun modo ricorrere
01:48 alla procreazione medicalmente assistita, quindi siamo dovute andare all'estero, cioè
01:55 a Bruxelles e lì abbiamo creato questa meravigliosa famiglia. Non sono la mamma biologica, sono
02:04 la mamma sociale. E quanto è difficile essere mamme sociale in Italia? C'è un sogno perché
02:12 non c'è una legge, quindi la stepchild adoption, cioè l'adozione della figlia del partner,
02:21 è proibita letteralmente, non si può, bisogna ricorrere al tribunale oppure asperare che
02:28 il sindaco trascriva l'atto di nascita che però abbiamo visto in questo momento, è
02:32 una pratica, nonostante la disobbedienza civile di alcuni sindaci, è una pratica bloccata
02:38 dal ministero dell'interno, quindi bisogna necessariamente ricorrere al tribunale come
02:44 abbiamo fatto noi, è un iter costoso, lungo e difficile. L'Italia deve decidere se essere
02:51 un paese occidentale pienamente libero e pienamente liberale oppure restare un paese a mezzo
02:56 servizio con i diritti. Diceva Benedetto Croce "la libertà o è piena e uguale per tutti
03:02 o non è libertà" e noi ancora a questo non ci siamo. Un paio di anni di iter legale,
03:09 fra tribunali, perizie di tutti i tipi, alla fine la sentenza che riguardava la mia adozione
03:16 è passata in giudicato, quindi è diventata definitiva e quel giorno sono andata a prendere
03:22 Barbara all'asilo e la maestra, in particolare una maestra molto legata alla bambina e a
03:30 me, mi ha accolto con un foglio in mano e il foglio non era altro che la delega di cui
03:36 avevo necessità per andarla a prendere. La maestra prese questa delega che aveva in mano
03:42 e la fece a pezzi e fece volare i pezzi in aria nella stanza dicendo "basta, finalmente
03:47 ce ne liberiamo". Io vorrei avere la possibilità di adottare la figlia del mio compagno, quindi
03:53 una bambina che esiste già, non posso farlo, oppure per farlo devo andare all'estero,
03:59 avere un matrimonio egualitario che c'è ovunque nei Paesi liberi, avere quindi la
04:03 possibilità di adottare e poi però dovevo affrontare il problema della trascrizione
04:07 vietata in Italia, vi rendete conto che l'Italia non è ancora da questo punto di vista un
04:11 Paese normale. C'è un'angoscia sociale molto importante che credo sia legata al
04:17 fatto che per la prima volta la nostra specie si può riprodurre in laboratorio, quindi
04:22 può creare la vita in laboratorio, questo è un tema importante, è un tema però bioetico
04:28 in cui l'omosessualità non c'entra assolutamente nulla, anche perché il 98% delle coppie che
04:33 ricorrono alla gestazione per altri o alla maternità surrogata, oppure anche alla riproduzione
04:39 medicalmente esistita sono coppie eterosessuali, solo che non si vedono, mentre le coppie omosessuali
04:44 sono ovviamente visibili, quindi fanno un po' da capro espiatorio con l'antica funzione
04:49 che aveva proprio il capretto di attutire l'angoscia sociale. L'angoscia sociale è
04:53 legata a un tema bioetico, quindi più ampio, che è quello appunto dei limiti bioetici
05:00 di quello che si può fare grazie alla scienza riguardo alla nostra vita.
05:03 [Musica]

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