Istat: aumenta il gap fra Centro-Nord e Sud, il Pil non corre allo stesso modo

  • anno scorso
Trascrizione
00:00 La pandemia ha inciso profondamente sul tessuto economico della penisola, acuendo le differenze
00:09 di velocità della crescita tra il centro-nord e il sud. La fotografia scattata dall'Istat
00:14 nella stima preliminare del PIL e dell'occupazione territoriale relativa allo scorso anno, rende
00:19 così un'immagine di un paese ancora spaccato che corre a diverse velocità. Nel 2022, spiega
00:25 l'Istituto di Statistica, il consolidamento della ripresa post-pandemica ha interessato
00:30 principalmente il centro e il nord-est, che nel 2021 aveva mostrato una crescita al di
00:35 sotto della media nazionale. Il prodotto interno lordo è aumentato in volume del 4,2% nel
00:41 nord-est e del 4,1% nel centro, a fronte di una crescita meno elevata nel sud, più 3,5%,
00:49 e nel nord-ovest, più 3,1%. Tra i diversi settori della produzione è sempre l'edilizia
00:55 a farla da padrona, anche presumibilmente grazie alla stagione degli incentivi che hanno
00:59 interessato il settore. Le costruzioni, spiega infatti l'Istat, hanno continuato, anche nel
01:05 2022, ad essere il settore più dinamico, registrando al nord il risultato migliore,
01:10 con una crescita del valore aggiunto del 10,8% nel nord-ovest e del 10,7% nel nord-est.
01:17 Anche per il centro si registra un contributo importante alla crescita economica del settore
01:22 delle costruzioni, più 8%, che in quest'area però registra un aumento meno rilevante rispetto
01:28 alla media nazionale, mentre nel mezzogiorno il settore delle costruzioni si conferma quello
01:33 più dinamico, con una crescita del valore aggiunto che si attesta al 10,5%.
01:39 Grazie.
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