L'Italia a caccia di pianeti extrasolari con la missione Ariel dell'Esa

  • anno scorso
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00:00 L'Italia è pronta ad andare a caccia di nuovi esopianeti con la futura missione dell'ESA
00:08 Ariel, il cui payload ha superato con successo la Preliminary Design Review. Il Consorzio
00:13 europeo di Ariel, di cui fanno parte l'Agenzia Spaziale Italiana, l'Istituto Nazionale di
00:17 Astrofisica e l'Università di Firenze, ha lavorato per nove mesi per far sì che le
00:21 prestazioni e la robustezza del design del payload potessero soddisfare i requisiti tecnici,
00:27 scientifici e operativi della missione. In particolare, il satellite avrà a bordo uno
00:31 spettrofotometro per analizzare la composizione dell'atmosfera dei pianeti extrasolari e capire
00:37 che tipo di molecole ci sono e anche se sono presenti eventuali segni di vita. Elisabetta
00:42 Tommasi, della Direzione Scienze e Ricerca dell'Agenzia Spaziale Italiana.
00:46 Il contributo italiano a questa missione è molto importante. Il principale è il telescopio,
00:50 l'analizzazione del progetto, l'analizzazione del telescopio e altre attristi molto innovativi,
00:55 non solo perché lavorerà a basse temperature ma anche per il tipo di materiale che verranno
01:00 utilizzati. Quindi è una sfida tecnologica importante per l'agenzia, per le industrie
01:06 italiane che ci lavorano e per il team scientifico che segue i lavori.
01:10 Il telescopio, l'occhio di Ariel, avrà uno specchio ellittico di un metro di diametro
01:14 per raccogliere la luce visibile e infrarossa proveniente dai lontani sistemi planetari.
01:19 Sarà realizzato in Italia come parte dell'elettronica di bordo. Scomponendo la luce in tutti i suoi
01:24 colori, permetterà di identificare gli elementi chimici presenti nelle atmosfere.
01:28 La missione Ariel, il cui lancio è previsto nel 2029, è stata sviluppata da un consorzio
01:33 che vede la partecipazione di oltre 50 istituti di 17 nazioni europee, nonché un contributo
01:39 esterno della NASA, coordinato dallo University College di Londra, JAXA e l'Agenzia Spaziale
01:44 Canadese. L'Italia, con il sostegno e il coordinamento dell'Agenzia Spaziale Italiana,
01:48 è tra i principali contributori, con l'INAF e l'Università di Firenze, il CNR di Padova
01:54 e l'Università Sapienza di Roma.
01:55 [Musica]

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