Italia e Giappone si addestrano insieme con i caccia di quinta generazione F-35

  • anno scorso
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00:00 Italia e Giappone si addestrano insieme con i cacce di quinta generazione F-35,
00:12 quattro jet dell'aeronautica militare scortati da tre aerocisterne KC-767A e un aereo di comando
00:19 e controllo G-550 HEV del 14° Stormo con un velivolo da trasporto C-130J della 46° Brigata
00:27 Aerea. Sono atterrati nella serata di venerdì 4 agosto nella base di Komatsu in Giappone,
00:32 per un'esercitazione congiunta con la Japan Air Self Defense Force che rappresenta anche
00:36 una dimostrazione della capacità di rischieramento, a oltre 10.000 km di distanza da casa,
00:42 della Forza Armata. Il lungo viaggio dall'Italia al Giappone è durato un po' più del previsto a
00:47 causa del tifone che ha devastato alcune regioni giapponesi, prima tra tutte l'isola di Okinawa,
00:52 e che ha costretto i piloti italiani a posticipare l'arrivo di due giorni. Nei prossimi giorni,
00:57 ha spiegato il colonnello Luca Crovatti, comandante del rischieramento in Giappone,
01:02 i piloti, gli operatori di volo e i tecnici italiani si addestreranno insieme ai colleghi
01:07 giapponesi della Koukou J-TAI per condividere tecniche, obiettivi addestrativi e procedure
01:13 operative. Attraverso eventi come questo, grazie alla collaborazione su ambiziosi programmi
01:18 tecnologici come il futuro G-CAP, il caccia di sesta generazione, Italia e Giappone contribuiranno
01:23 a innalzare gli standard operativi nel comparto difesa e anche nell'addestramento per le forze
01:29 aeree del futuro. Il colonnello Tsushimi Ake, flight group commander della Japan Air Self-Defense
01:34 Force, ha sottolineato l'importanza dei rapporti di collaborazione tra le due forze armate,
01:39 con alcuni piloti giapponesi che già vengono addestrati nella scuola di volo IFTS di decimo
01:44 manno in Sardegna.
01:49 [Musica]

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