Benanti: algoritmi hanno potere, dare a societ? civile il controllo

  • anno scorso
Transcript
00:00 Interrogarsi sul potere degli algoritmi vuol dire innanzitutto chiedersi quanto delle nostre esperienze di tutti i giorni sono mediate da degli strumenti invisibili ma efficacissimi come gli algoritmi informatici.
00:19 Se una volta semplicemente per leggere le notizie io andavo fisicamente in eticola, davo i miei soldi all'eticolante e prendevo il giornale, sapevo che le notizie mi venivano raccontate secondo un'opinione, un orientamento che era quello dell'editore del giornale stesso.
00:35 Oggi le leggo sul mio telefonino facendo lo scroll, il movimento verso l'altro del pollice ed ecco che improvvisamente non solo come le notizie mi appaiono ma anche a volte i titoli vengono composti apposta per quello che uno strumento informatico come l'algoritmo capisce di me.
00:54 E allora ecco che la visione che ho del mondo mi viene mediata da questo strumento. Ma la domanda se fosse semplicemente quella di qual è il potere degli algoritmi sarebbe solo una parte della domanda interessante.
01:08 Perché se l'algoritmo è così efficace e quotidiano, quello che dobbiamo chiederci è anche qual è il potere che c'è dietro a questo algoritmo. Siamo come trattati da un guanto di velluto che ci organizza la nostra vita tutti i giorni ma a volte non vediamo qual è la mano che c'è dentro questo guanto.
01:24 E allora si tratta di ridare alla società civile, di restituire alla comunità il potere di controllo su chi è che determina quello che tutti i giorni accade nella nostra vita. Interrogarsi sul potere dietro agli algoritmi e il potere degli algoritmi e quindi fare questa operazione di cittadinanza.
01:40 [Musica]

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