Causa contro lo Stato per abbassare le emissioni di Co2 del 92% entro il 2030

  • anno scorso
Transcript
00:00 E tu pensi che una giustizia umana possa rendere giustizia alla natura?
00:09 È quello che dovrebbe essere, è quello che sarebbe sensato essere, cioè stare in equilibrio,
00:14 in armonia con la natura, è quello che la natura fa di solito con se stessa, noi siamo
00:18 una specie che invece tende a fare i parassiti ecco, un po' a predare, a mangiarsi tutto
00:26 e a non lasciare niente se non tanti rifiuti.
00:28 Noi abbiamo promosso un'azione davanti al giudice civile, non è una accusa quella che
00:34 noi abbiamo formulato, ma è una rivendicazione perché riteniamo che l'emergenza climatica
00:42 alla cui creazione lo Stato italiano ha contribuito, essendo uno peraltro uno dei maggiori emittitori
00:48 al mondo storicamente e che contribuisce a mantenere, perché è comunque uno degli
00:54 emittitori che continua a emettere più rispetto alla media mondiale e sicuramente poi anche
01:01 le emissioni pro capita in Italia sono alte rispetto alla media mondiale.
01:05 E quindi riteniamo che l'emergenza climatica comprometta i diritti fondamentali dei cittadini,
01:10 quindi la causa che noi abbiamo intentato si basa tutto sul fatto che quando un cittadino
01:17 ritiene che i diritti fondamentali, i quali il diritto alla vita, il diritto alla salute,
01:22 il diritto all'ambiente salubre, il diritto alla vita familiare, vengano compromessi e
01:26 vengano minacciati e vediamo tutti ogni giorno quello che succede con gli impatti dei cambiamenti
01:32 climatici, riteniamo che qualcuno debba pur agire e siccome il cittadino da solo non può
01:38 agire per rimuovere l'emergenza climatica, coloro che lo possono fare sono le imprese
01:42 climaalteranti da un lato e gli stati dall'altro lato, perché gli stati controllano tutti
01:47 i livelli e i MSI che vengono prodotti sul proprio territorio.
01:50 Cos'è che ti preoccupa di più?
01:52 Mi preoccupa il fatto che le prossime generazioni, da mio nipote per esempio, non possano avere
01:59 gli stessi diritti, lo stesso futuro salubre che abbiamo avuto noi, quindi sostenibilità
02:05 e poter lasciare a chi verrà dopo di noi il mondo come l'abbiamo trovato e speriamo
02:09 anche meglio per rimediare ai danni delle generazioni passate.
02:12 Ho fondamentalmente proposto due domande, una generale, abbiamo chiesto al giudice di
02:19 accertare che lo Stato italiano è responsabile per l'emergenza climatica e quindi in questo
02:26 caso se il giudice accogliesse la nostra domanda dovrà riconoscere che lo Stato italiano è
02:30 responsabile, poi abbiamo chiesto al giudice di condannare lo Stato a tagliare le emissioni
02:34 di una certa quantità, in questo caso abbiamo formulato varie domande, la principale è
02:41 tagliare le emissioni del 92% entro il 2030 o anche un'altra quota che il giudice dovesse
02:48 ritenere più giusta e quindi è possibile che oltre alla domanda generale il giudice
02:53 accolga anche la richiesta specifica e condanni lo Stato ad esempio a tagliare le emissioni
02:58 di un certo ammontare che può essere il 92, può essere il 60, può essere il 55, può
03:03 essere la quota che il giudice ritiene più giusta. Non è una causa di sarcidoria, non
03:08 è una causa dei buoni contro i cattivi, non è una causa con cui i promotori intendono
03:13 lucrare o ottenere un pagamento di somme di denaro, è una causa che riguarda tutti perché
03:20 se dovessimo vincerla il beneficio sarà per l'intera comunità italiana.
03:24 Il tema legato anche alla domanda di riduzione delle emissioni che c'è dietro il giudizio
03:29 universale, che è stato calcolato da scienziati, tiene proprio questo nesso al suo interno
03:35 cioè il principio di responsabilità comune ma differenziate, per cui c'è chi ha più
03:41 capacità di ridurre le emissioni e altri no. Un target così alto come hanno calcolato
03:46 i scienziati del 92% sta proprio nel fatto che l'Italia non solo dovrebbe ridurre le
03:51 proprie emissioni ma dovrebbe aiutare maggiormente gli altri paesi a ridurre le loro emissioni
03:56 piuttosto che continuare a facilitare degli investimenti nel settore fossile anche all'estero.
04:02 Spesso si misura le conseguenze del cambiamento climatico in termini di innalzamento della
04:08 temperatura media globale, siamo adesso su 1.1-1.2, se effettivamente si verificano questi
04:15 punti di non ritorno non c'è modo di fermarci prima dei 3-4 gradi di innalzamento che sono
04:25 i classici scenari apocalittici in cui si interrompe la corrente del golf, arrivano nuove era glaciali
04:31 in Europa, l'Italia diventa inabitabile, tutti gli scenari più catastrofici. Il punto è
04:37 che effettivamente sono catastrofici, li viviamo come tali, ma il tempo che abbiamo per evitare
04:43 di arrivare lì è molto corto, anche se non siamo già lì i processi possono diventare
04:49 irreversibili. Fondamentalmente per noi italiani vuol dire che i nostri figli dovranno vivere
04:55 da un'altra parte.
04:56 Sì.
04:57 [Musica]

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