• anno scorso
Trascrizione
00:00 Parte dalla Toscana la battaglia contro il dimensionamento scolastico previsto dal
00:08 governo a partire dal 2024-2025 e punta a coinvolgere altre regioni non solo di centrosinistra.
00:14 La Giunta regionale ha infatti approvato in questi giorni una delibera che lascia invariato il numero
00:19 degli istituti presenti sul territorio regionale, attualmente 470, stoppando la riduzione di 15
00:25 istituti scolastici prevista dal decreto interministeriale del Ministero dell'Istruzione
00:29 e del Merito. Resta aperta la possibilità di accorpamento solo in caso di proposte provenienti
00:34 dai territori stessi o di scorpero dei plessi da un istituto scolastico ad un altro. Con questa
00:39 delibera vogliamo rivadire la nostra contrarietà sia nel merito sia nel metodo, spiegano il
00:44 presidente della regione Eugenio Gianni e l'assessore all'istruzione Alessandra Nardini,
00:48 che sottolineano che il governo impone tagli e poi scarica sulle regioni la responsabilità di
00:53 attuarli. Questa battaglia precisa a Nardini non si può limitare alla Toscana e troverà incredibile,
00:58 anche se si limitasse alle solo regioni guidate dal centro-sinistra. Le regioni guidate dal
01:03 centro-sinistra, infatti Campania, Puglia, Toscana, Diminio e Romagna, hanno già detto no al
01:08 dimensionamento dei mesi scorsi, ricorrendo alla Corte Costituzionale.
01:12 a
01:12 a

Consigliato