"Siamo serie": Anna, Vera e Giuliano e Le regole del delitto perfetto

  • anno scorso
Transcript
00:00 Anna di Niccolò Ammagniti, 6 episodi, su NauTV.
00:26 A causa dell'epidemia di un virus che aggredisce esseri umani solo dopo una certa età, gli
00:33 adulti sono tutti morti.
00:34 In giro ci sono solo minori e anche loro, raggiunta l'adolescenza, muoiono.
00:39 Il mondo, per questa ragione, è destinato ad essere popolato solo da bambini e dal loro
00:44 regno caotico e violento.
00:46 A Niccolò Ammagniti e al suo bel romanzo, Anna, che è il nome della ragazza protagonista,
00:52 che ha un fratello più piccolo, si deve la più imprevedibile e assurda delle apocalissi.
00:57 Per sopravvivere i due, che per parte della storia rischiano di perdersi, si spostano
01:02 lungo una Sicilia popolata di soli bambini, divisi in tribù, mondi, comunità di ogni
01:07 tipo e minaccia.
01:08 Benché nel racconto esistano solo bambini, la vera protagonista è l'opposto dell'infanzia,
01:14 la morte.
01:15 Che è ovunque, in ogni episodio, i bambini tengono vicino a sé i cadaveri decomposti
01:20 dei genitori morti da anni.
01:22 Si uccidono a vicenda, temono di morire ad ogni compleanno e alcuni la morte finiscono
01:27 per desiderarla.
01:28 Il cinema e la serialità italiane hanno un rapporto pessimo con l'infanzia, non sanno
01:33 far recitare i bambini attori e non hanno nessuna idea di come poterli raccontare senza
01:38 paternalismo e senza sfuggire i due ricomuni di tenerezza e innocenza.
01:42 In Anna il cast di bambini non è mai fonte di dolcezza e tenerezza, anzi essi sembrano
01:48 sfidare nella rappresentazione della prima età tutto ciò che non si avvicina mai all'infanzia.
01:53 Il perturbante, lo spaventoso, il respingente è ciò che tutti i reparti contribuiscono
01:59 a mettere in scena.
02:00 Il trucco rende caricatura agli adolescenti mascherati parossisticamente per celare il
02:05 decadimento della loro pelle e la morte che si avvicina.
02:08 Le scenografie inventano ridamenti, costruzioni e statue di stracci terrificanti dentro palazzi
02:15 fatiscenti che rappresentano la violenza infantile.
02:19 I costumi da film dell'orrore abbinano una dolcezza a cui nessuno crede, ai bambini più
02:25 spietati, tutto dimostra la ferma intenzione di gettare inquietudine negli adulti nelle
02:29 icone tradizionali che possediamo dell'infanzia.
02:32 Lo scrittore qui crea un mondo a parte in cui splendore e miseria convivono in continuazione,
02:39 fra un'alba sull'Etna e corpi in putrefazione, fra marionette magiche e bagni di sangue, un
02:45 po' Mad Max da una parte e le fiabe italiane di Calvino o Boris Vian dall'altra, ha scritto
02:51 Paolo Ormelli su Wired.
02:53 Grazie ai flashback del periodo pre-apocalittico la storia ha cura di mostrare che dietro ogni
02:58 bambino c'è un adulto che ne ha condizionato il carattere e l'atteggiamento.
03:03 Tuttavia, nell'intreccio del presente, ognuno è solo, con le conseguenze delle proprie
03:08 azioni che spesso non può capire.
03:10 Il limitato sapere che hanno i personaggi tineggiari del reale eleva a potenza la tragicità
03:16 del mondo narrato.
03:17 Ci saranno mutilazioni, ci saranno scoperte terribili e ci sarà una cinica disillusione
03:24 verso il futuro che forse sono la maniera migliore, più adulta, seria e composta di
03:29 parlare di un paese a cresce da zero in cui l'infanzia è in coda alle priorità.
03:35 Vera e Giuliano di Fabrizio Corallo, documentario su Rayplay.
03:40 Giuliano Montaldo, a cui non sono mancati fama e premi per le sue opere di regista e
03:45 sceneggiatore, ci racconta, divertito, la grande soddisfazione nell'aver ottenuto,
03:50 oltre a quello alla carriera, un Davide come attore per il film Tutto quello che vuoi di
03:55 Francesco Bruni.
03:56 La moglie, Vera Pescarolo, compagna in ogni suo impegno professionale, dubitava fortemente
04:02 delle sue capacità interpretative, nel gioco del bisticcio di coppia questo pesante giudizio
04:07 era un fronte aperto.
04:08 La recente scomparsa di Montaldo, forse l'ultimo dei registi e in parte interpreti, formatosi
04:14 nella gloriosa stagione di ricostruzione del cinema italiano dopo la guerra, investe questo
04:19 documentario del significato ulteriore di un'affettuosa rievocazione, ma il senso profondo
04:24 del confronto vivo e serrato tra Vera e Giuliano è quello di una bellissima storia d'amore
04:30 che si percepisce da ogni sguardo, da ogni battuta, da ogni ricordo, a partire dalle
04:35 memorie più lontane che toccano le famiglie di appartenenza, i primi incontri, i progetti
04:41 comuni per arrivare al bilancio del loro lungo percorso di vita e di lavoro, arricchito dalla
04:47 presenza della figlia e dei nipoti.
04:48 Sembra quasi naturale che da un connubio così solido e felice siano nate grandi opere, tra
04:55 queste il Marco Polo televisivo, girato con rigore filologico dal Golfo Persico alla Mongolia
05:01 e insignito di Unemmi, il film Gli occhiali d'oro, apprezzato da Giorgio Bassani a dispetto
05:06 delle insidie del cinema ispirato alla letteratura, la storia di Sacco e Vansetti interpretati
05:12 da Cucciò e Le Volontè, che richiamò l'opinione pubblica mondiale sull'ingiusta esecuzione
05:18 dei due anarchici, riabilitati poi a distanza di 50 anni dagli USA, la storia di come Joan
05:24 Bates arrivò a trasformare in canzone la musica di Ennio Morricone e da non perdere.
05:30 Le regole del delitto perfetto di Peter Nowalk, sei stagioni, su Netflix.
05:36 Pluripremiata serie prodotta dalla regina della serialità televisiva americana, Shonda
05:41 Rimes, Grace Anatomy, Scandal, solo per citare alcuni titoli di cui è responsabile, ha come
05:48 protagonista la spudorata e brillante professoressa Keating, nonché eccellente avvocato nel
05:54 cinema, nei casi più avversi ed eclatanti.
05:56 L'invincibile legale che ha le fattezze e le energie di una temibile e memorabile Viola
06:03 Davis, anche produttrice esecutiva di più di 60 episodi sul 90, assolde 5 migliori studenti
06:10 del suo corso al fine di farsi aiutare nella soluzione delle cause di cui si occupa.
06:15 La solida struttura di flash forward, più di 30, i nomi alla sceneggiatura, che anticipano
06:22 il crimine intorno al quale gravita l'intera vicenda, sorregge una narrazione dal passo
06:27 serrato e inarrestabile.
06:29 La tensione creata da questa esposizione pressante e convulsa, la cura della caratterizzazione
06:36 delle personalità delle 5 giovani matricole, tra cui si distinguono i personaggi interpretati
06:42 da Jack Falahee, Liza Weal, Aja Naomi King, unita ai colpi di scena, mozzafiato, e ai
06:49 segreti della Keating, che nasconde un passato misterioso e tormentato, rende la serie avvincente
06:55 senza rinunciare a riflessioni etiche e a tematiche come il senso di colpa e il concetto
07:00 di verità, che la docente avvocatessa esplicitamente afferma non esistere, in un'aula di tribunale
07:06 nella quale vince solo ed esclusivamente la storia più convincente.
07:11 E' il paradigma della serie, ma anche un principio che è il segreto del messere stesso di chi
07:16 fa le serie.
07:17 Non c'è nessun personaggio che consenta allo spettatore una identificazione senza
07:21 riserve, a cominciare proprio dall'indiscussa protagonista, la spietata professoressa, che
07:28 come scrive Tim Goodman su Hollywood Reporter, è dura e burbera, anche manipolatrice e non
07:34 particolarmente interessata alla giustizia, all'equità o alla legalità.
07:38 [Musica]
08:05 [Musica]

Consigliato