Festa del cinema, Albanese presenta il suo "Cento domeniche"

  • anno scorso
Trascrizione
00:00 "Cento Domeniche", nuovo film di Antonio Albanese, un film che parla di che cosa?
00:11 Antonio, ti ho visto molto presente nel film.
00:15 Che parla di, in un modo o nell'altro, di ingiustizia, che parla di sopraffazione,
00:20 che parla di un mondo che io conosco, di persone oneste che lavorano, che hanno sostenuto e
00:26 sostengono questo paese, che viene, come in questo caso, tradito.
00:33 E come ho detto a una tua collega, parla di un mondo che non è, come sento dire, mi da
00:43 molto fastidio, un mondo degli ultimi, sono i primi, non sono gli ultimi, sono quelli
00:48 che hanno sostenuto e continuano a sostenere questo paese.
00:50 Quando vengono questi primi, queste meravigliose persone tradite, io provo una rabbia incredibile
00:59 e sentivo il bisogno di raccontare questa ingiustizia.
01:02 E nasce anche dal fatto che io arrivo da quel mondo, arrivo da un mondo proletario, operaio,
01:08 ho l'età giusta per andare in professionamento, ho 59 anni, ho una figlia vera di 29 anni,
01:12 ho mia madre che ha 90 anni, un insieme di cose, anche la comunità che mi ha circondato,
01:17 che mi ha coccolato, è la mia comunità, è quella dove io sono cresciuto, quindi sentivo
01:23 questo desiderio.
01:24 "Quanto tempo ci vuole per avere 30.000 euro sul conto?
01:27 Più o meno che le sue azioni piangono vere e spiegate.
01:30 Lasciali tranquille e aumentare il loro valore.
01:35 Posso vedere la mia situazione adesso?
01:39 Sono soldi miei, non le pago?"
01:40 "No, devo chiederle di passare un'altra volta."
01:43 Ecco, il film ha un impatto molto forte, a me mi è piaciuto tantissimo, mi ha ricordato
01:50 certi film di Ken Loach, come volontà di visione, ma si sorride anche ogni tanto.
01:59 Come nella vita, si sorride soprattutto nella prima parte dove si racconta una provincia
02:03 sana, dove si racconta una provincia serena, dove lui condivide con altri delle passioni,
02:10 dove ha un rapporto molto buono con la sua ex moglie, dove stravede per questa figlia.
02:14 Quando tutto questo viene colpito, poi c'è una sorta di percorso diverso.
02:21 Quindi è una verità.
02:23 Per quanto riguarda Ken Loach, Mike Leo, quel mondo che hanno sempre raccontato, e mi sono
02:29 sempre chiesto perché l'Italia non racconta quella provincia industriale, o comunque quella
02:34 provincia di lavoratori, quella provincia in fermento, che lavora, che produce, che c'è,
02:39 che esiste.
02:40 Forse perché io ho la fortuna comunque di arrivare da lì, che conosco quel mondo, la
02:44 conosco proprio profondamente, perché l'ho vissuta.
02:48 E allora tu hai citato dei nomi meravigliosi, cioè io di Ken Loach so tutto, perché mi
02:57 rivedevo nei film di Ken Loach, mi rivedevo.
03:00 Nel certo tipo di disoccupazione, poi loro hanno dei problemi diversi, va bene, la tarcia,
03:05 non la tarcia, le varie leggi, le miniere, quello che è, però io mi rivedevo in loro,
03:10 in Piovano Pietre, per esempio, o in altri film.
03:13 Ho amato moltissimo Segreti e ribugie di Mike Lee, per me è uno dei 10 film miei in assoluto.
03:19 C'erano quelle case, c'erano quelle comunità che ci sono anche qui, e io ho cercato di
03:26 risvegliarle.
03:27 E comunque, Antonio, porca troia, anche tu, cioè.
03:31 Devi mettere tutto quello che hai in azione.
03:34 Ma Maurizio, anche tu però, con 'ste cazzo di azioni.
03:37 Io non ho mai messo niente in azione, non sapevo niente di azioni.
03:41 Io mi fidavo, mi sono sempre fidato.
03:42 Non farmi sentire più deficiente di quello che sono anche tu.
03:46 Ecco, tu parlavi prima degli ultimi che devono diventare i primi, perché sono i primi, perciò
03:53 teologicamente non sei d'accordo, gli ultimi diventeranno primi.
03:58 Sono primi.
03:59 Sono primi.
04:00 Gli ultimi sono primi, perché sono quelli che lavorano, gli ultimi.
04:03 Noi stiamo parlando del mondo operaio, di quei 5, 10 milioni di operaio.
04:08 Quando vengono traditi, a me viene rabbia.
04:09 A proposito di questo, quel mondo è stato sempre trattato in quella maniera lì.
04:16 Oggi un po' di più, forse?
04:18 Ormai c'è questo tentativo di reagire, ma minimamente, perché sai che poi non ottieni
04:24 niente.
04:25 È un mondo che è stato quasi abbandonato, quasi messo in secondo piano.
04:31 Io lo trovo assurdo, perché è il mondo che sostiene tutti noi.
04:34 Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
04:36 [Musica]

Consigliato