Il personaggio venne ideato da Roberto Renzi. ispirato da un articolo di giornale nel quale si annunciava l'invenzione del silicone, descritto come una sostanza malleabile, allungabile, capace di assumere qualsiasi forma e che Renzi prese come spunto per creare un personaggio dalle fattezze umane ma interamente composto di silicone, presentato con lo slogan «Mi chiamo Tiramolla e son figlio della gomma e della colla». Si tratta di una grande novità nel panorama del fumetto italiano in quanto il personaggio non è il classico animale antropomorfo ma un'invenzione del tutto originale. Esordì nella serie Cucciolo e Beppe nell'agosto 1952 e, spinto anche dalle richieste dei lettori, diverrà poi titolare di una propria testata dal luglio 1953. A caratterizzarlo graficamente fu Giorgio Rebuffi, cartoonist di taglio umoristico che dimostrò in questo periodo una sorprendente capacità produttiva di tavole e storie, mentre affina progressivamente lo stile affrancandosi dagli stereotipi disneyani richiesti espressamente dalla casa editrice Alpe che ne pubblica i fumetti. Allo sceneggiatore Renzi e al disegnatore Rebuffi si affiancò poi il disegnatore Umberto Manfrin. Verranno inseriti nuovi personaggi, come il maggiordomo Saetta e il cagnolino Ullaò, l'Ammiraglio Bombarda, il nipote Caucciù e altri personaggi di ispirazione satirica, quali il Ragionier Rossi e l'Avvocato del Diavolo. Dopo un buon successo iniziale, le vendite, dopo la morte dell'editore Caregaro, diminuirono progressivamente fino alla chiusura alla fine degli anni ottanta.
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Creatività